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Autore: Wicked Ladies    11/11/2021    1 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Sam e un’altra ragazza aiutarono Lena con il vestito. Era un’orrenda cosa che la faceva sembrare una meringa, ma sua madre aveva deciso che era quello che avrebbe dovuto indossare. La regina era passata poco prima ad accertarsi che fosse tutto in ordine, poi era scomparsa per prepararsi. Suo padre non c'era, rimasto a Thorul per alcuni problemi, ma Lex avrebbe fatto le sue veci. Con la faccia che sembrava una statua di ghiaccio si infilò nell’ascensore con Reign e Sam.
 
Kara aveva controllato ogni centimetro di casa, per accertarsi di non lasciare a casa di Siobhan alcun che. Non l’aveva mai amata, ma era stata chiara, non le aveva mai mentito sul fatto che non volesse una storia seria. Era arrivata in aeroporto di buon mattino, meglio non avere spiacevoli incontri.
 
Lena prima di scendere dalla macchina strinse la mano di Sam poi fece un respiro e mise il piede fuori dalla portiera.
Reign aveva tirato giù la decappottabile per farla stare più comoda con quell’aggeggio addosso.
Sam sussurrò alla sorella "Ho una sensazione... rimani qui motore acceso"
“Cosa? Ma mi perderò l’ingresso” -Emozioni del cavolo-
 
Kara sentì il suo volo chiamato e presi i due trolley si avviò al gate di imbarco.
 
Lena arrivò davanti alle porte e vide sua madre e suo fratello. Vedeva Felicity da lontano. Si bloccò. Fece un piccolo passo poi guardò Sam e dietro la macchina.
 
Kara passò la carta di imbarco e il passaporto allo stuart, e vide l’orario sullo schermo dell’orologio: Lena probabilmente era già sposata...sospirò.
 
"Ah col cazzo" si strappò il velo di dosso e lanciò il bouquet a Sam "Salutami la mamma" e corse verso la macchina. "Reign tira fuori le bandiere e le sirene dobbiamo andare all’aeroporto"
“Lee” in cuor suo c’erano le campane a festa, e sperò che Lena arrivasse in tempo “Più veloce della luce?” Ridacchiò Reign che fece come richiesto e partì sgasando.
Lena si strappò di dosso tutti i volant e gli strati di stoffa "Quanto cazzo di pizzo ha questo abito?! Devi ammettere che è stato un bello scatto sui tacchi però"
“Oh sei da staffetta olimpica” la guardò “Alla regina verrà un colpo per il danno del vestito. Ma hai qualcosa di sotto?”
"Si. C'è il vestito da ricevimento, ma la gonna andava tolta con grazia... finalmente!" gettò la gonna oltre il finestrino "Quanto credi che ci mettiamo per l’aeroporto?"
“Uhm credo cinque minuti, sono tanti!” La guardò, certo aveva capito che Lena voleva fermare Kara.
"Dee vi prego. Vi prego" La macchina inchiodò davanti all’aeroporto. Scesero entrambe.
Lena corse dentro e si precipitò al bancone "Il volo per New York"
"Sta per partire"
Si girò verso la cugina "C'è la possibilità di venire arrestate... sei con me?" Mentre si aggiustava i tacchi.
“è proprio necessario?” Reign la guardò, doveva ammetterlo, forse Lena sapeva correre meglio sui tacchi che con le scarpe da ginnastica “Ovvio che non ti lascio sola”
"Bene" e si mise a correre verso il corridoio per la torre di controllo.
“Seriamente?” Reign le fu subito dietro “Cosa vuoi fare?”
"Vedrai" corse schivarono diversi poliziotti con lena che urlava "Sono la principessa di Thorul!!"
 
Kara era seduta al suo posto, L28 finestrino, e guardava fuori.
 
Arrivati dentro il centro di controllo Lena aveva il fiatone, ma si riprese. Notò una figura familiare "Imra?"
“Lena Luthor? Cosa ci fai nella mia torre di controllo?” Chiese la donna.
"Hai presente quel favore che ti ho fatto alla scuola di volo? Puoi ricambiarlo ora?"
Imra la guardò seria poi sorrise guardandola “Cosa ti serve?”
“Puoi fermare l’aereo per New York e farmi parlare con una persona a bordo?"
“Beh questi sono due favori, ma okay” e diede direttive.
 
"BoingNY, Sidn Tower. Non siete autorizzati a decollare. Fermatevi a Romeo 1"
"Sidn Tower, BoingNY, richiediamo spiegazioni. Stiamo per lasciare la pista di rullaggio"
"BoingNY, Sidn Tower. Negativo. Fermatevi e aprite un canale su tutto il velivolo, comunicazione urgente"
"Sid Tower, BoingNY. Ricevuto"
 
Lena si vide porgere il microfono, si schiarì la gola "Posso parlare con Kara Danvers?"
 
Kara controllò il suo orologio, era in ritardo, come mai? Che ci fosse un guasto un qualcosa del genere?
 
L’hostess Nia aprì il canale "C'è una Kara Danvers?" Chiese al corridoio.
Kara scosse la testa, che diamine stava succedendo? Perché sto benedetto aereo non decollava?
Nia la individuò "Ok è al L28. Tesoro spero che questa non sia una conversazione privata perché tutto l’aereo la sta per sentire" disse al microfono.
"Kara?" La voce di Lena crepitò dagli altoparlanti.
Kara si portò una mano al petto sentendo il suo nome chiamato da quella voce. Non disse nulla...
"La ragazza sembra sconvolta ma è lì" disse di nuovo l’hostess.
Lena si fece coraggio "Kara... sono appena corsa via dalla cerimonia... non potevo sposarla ... nemmeno per il mio paese... non ce la facevo e mi sono resa conto che ho fatto tanti sbagli ... soprattutto con te... e ho combattuto con dei poliziotti e alcuni poveri impiegati... ma sono qui ora e ti chiedo di non andare ... perché... perché io... Ti.... ti amo. E mi dispiace non avertelo detto prima"
La hostess tirò su col naso commossa.
Nel frattempo, alla torre di controllo la maggior parte guardavano Lena affascinati.
"No..." Kara si morse rabbiosamente le labbra...cosa dannazione doveva fare, era come incollata a quel sedile. Era certa non fosse uno scherzo, conosceva la voce di Lena, quando era emozionata, le tremava appena. Poi aveva fatto una cosa tanto pazza, nessuno mai aveva fatto una cosa così per lei. Abbassò lo sguardo verso le sue mani e poi si passò le dita sul volto, prese un respiro e si alzò. In quel momento, l'avrebbero guardata? Non le importava, doveva scendere di là, doveva parlarle a quattr'occhi. Passò accanto all'hostess emozionata "Da dove scendo?"
Un applauso partì per tutto l’aereo.
"TESORO VIENI GIÙ DA QUEL TRESPOLO LA TUA BIONDA STA ARRIVANDOOOOO!!!!! BRAIN! IDIOTA DEPRESSURIZZA E APRI LA CABINA!!!" Urlò l’hostess.
Lena abbracciò Imra "Grazie" sorrise e ripartì di corsa.
 
Kara aspettò le scale e poi le scese di corsa. Si allentò la camicia, cosa doveva dirle? Forse che aveva ragione la West, che non si meritava neanche Lena. Che era stata una stronza, che voleva tenerla lontana, non capendo che così faceva l'esatto contrario.
Lena con uno sprint da centometrista, notevole soprattutto per i tacchi sorse sulla pista dell’aeroporto. Vide Kara da lontano. Senza pensarci due volte accelerò, ringraziando mentalmente Reign per il suo regime di allenamento.
Kara la vide da lontano, e il suo cuore, che aveva smesso di battere in quegli istanti, forse da un anno e mezzo, adesso era impazzito nel petto. Temette che le uscisse dalla gabbia toracica.
Lena si frenò davanti a lei, non prese nemmeno il respiro, la tirò giù e la baciò. Si potevano sentire in sottofondo gli applausi dei passeggeri e il tifo dell’hostess.
 
Kara non ebbe il tempo neanche di guardarla negli occhi, che la corvina, attaccò le sue labbra, e la bionda la strinse a sé. No, la West non aveva ragione, forse questa volta lei se la meritava Lena, la sua principessa.
 
Lena si staccò "Ci saranno una marea di problemi... ma io vorrei che tu fossi con me"
"Tu sei completamente pazza, Lena" tenne le mani sulle sue braccia, non si era accorta che le sue guance erano rigate di lacrime.
"Solo per te, Kara Danvers. Solo per te" La baciò un’altra volta per poi sentire le macchine della polizia in arrivo "Meglio andare via" sorrise.
"Lena" la fermò un istante, guardandola attentamente "Ti amo..."
"Ti amo anche io" sorrise.
"Beenee ora possiamo andare per favore!?" chiese Reign preoccupata.
"Oh, c'è il segugio" Kara prese la sua mano e si avviarono verso il punto dove avevano lasciato la macchina.
 
***
 
"Astraaa" Alex la chiamò dal divano.
La donna si precipitò dal bagno "Cosa succede?!"
"Guarda" le indicò la televisione accesa.
Astra guardò la notizia e sospirò "Forse Kara non ci ucciderà dopo tutto... Chiamo Hank gli chiedo di iniziare a cancellare le tracce di Kara dal DEO"
"Perchè?" la guardò incuriosita.
Le si sedette accanto "Se deve essere un personaggio pubblico, non possiamo permettere che nessuno la colleghi al DEO, o che se ne scopra l’esistenza alle masse. Kara lo sa, ne avevamo già parlato"
"Quindi stanno rinunciando entrambe a qualcosa per il loro amore, mi sembra così romantico" le si accoccolò al petto "Cosa pensi che penserà di quella cosuccia che non abbiamo ancora detto a lei e mia madre?"
"Mhm?" la guardò accarezzandole i capelli.
"Astra ti prego, è successo un paio di ore fa" sorrisi socchiudendo gli occhi.
"Che cosa?" sorrise sorniona "Questo?" baciandola.
"Sei terribile" sorrise abbracciandola sensualmente.
"E ti piaccio per questo... o forse ti riferisci al fatto che voglio fare di te la signora Inze?"
“Cosa?” Alex sollevò il viso verso di lei.
Astra sorrise e allungò il braccio sotto il tavolino da caffè per tirarne fuori una scatolina "Beh prima di avere figli... vorrei sposarti... se vuoi?" Le sorrise.
“Astra...io non so cosa dire...oddio...” sentì gli occhi inumidirsi.
"Se non vuoi dirmelo ora puoi pensarci tranquillamente... me lo dirai quando sarai pronta" le sorrise.
“Sì. Certo che sì! Ti amo tanto” si strinse a lei baciandole le labbra.
Astra sorrise baciandola con passione per poi fermarsi "Prima non dovrei farti vedere l’anello?" Rise.
“Uhm conoscendoti, non avrai badato a spese” sorrise.
"Per te non lo faccio mai" sorrise
“Astra ma è...è bellissimo” sorrise guardandola “Tu sei matta ...”
"Ti amo"
“O tesoro, anche io tantissimo” la strinse baciandola intensamente.
 
***
 
Lena e Kara erano sedute nella camera d’albergo della prima. Lena era appoggiata alla spalla dell’altra e circondata dalle sue braccia.
“Un penny per i tuoi pensieri, principessa”
"Per ora voglio stare solo con te. Penserò al resto dopo" sorrise "Dee probabilmente sarò su tutti i giornali a quest’ora. A mia madre verrà una sincope"
“Guarda” le mostrò il telefono *Io mi sposo e tu finisci su tutti i giornali*
"Alex si sposa?" Sorrise.
“A quanto pare, mia zia, era in vena di regali” le mostrò la foto dell’anello.
“Però non male” sorrise.
“Già” sorrise baciandola sulla guancia “Come stai piccola?”
"Meglio ora... dopo un anno e mezzo meglio... ti avverto che riceverai molte minacce da parte di Lex, Sam e Reign. Come io me ne aspetto da Alex e Astra"
“Sai? L’unica cosa che vorrei adesso?”
"Cosa?" Alzò la testa.
“Te” sorrise accarezzandole il mento.
Prima che potesse rispondere sentirono un trambusto in corridoio. "Sta arrivando mia madre" Ed infatti la porta si spalancò ed entrò Lilian, o meglio la Leonessa, la regina di Thorul. Seguita da Lex.
Lena scattò in piedi "Madre" fece una piccola riverenza.
"Ellena Keiralas Thorul!!!! Come dannazione ti è venuto in mente di fare quel numero??"
Kara guardò la donna e sentì il vero nome di Lena. Pensò che fosse davvero bello “Maestà” voleva introdursi, nonostante l’avesse vista in più occasioni.
"Di Lei parliamo dopo" ringhiò la donna.
"Madre non c'è bisogno di prendersela con lei" disse calma Lena "Ora parliam..."
"Oh si che ne parliamo? Come ti è venuto in mente? Capisco Lex che adora vedersi sui giornali ma tu? Pensavo che avessi un po’ più di rispetto per la tua immagine!"
“Madre, suvvia! Non puoi negare che la nostra Kara Zor-el è un bel bocconcino” sorrise smagliante Lex “È giusto così, non sarebbe mai stata felice! Vero sis?”
Lena guardò Lex sorridendo.
"Perché ho due figli del genere? Dove ho sbagliato?" si sedette e prese la bottiglia di whiskey.
"Madre... io la amo e non ho paura ad essere sul giornale per qualcosa che mi fa stare bene..."
“Madre non avete sbagliato nulla non vi colpevolizzate! E poi Lena ha molto più charme e classe di me, sei una figona” ridacchiò lui.
Lena guardò il fratello "Lex..." non era il momento di scherzare.
Lilian sbuffò "L'amore..." guardò la bionda "Kara Zor-el"
“Si?” Quella donna un po’ la intimoriva, ma per Lena avrebbe fatto questo ed altro.
La regina continuò a guardare la bionda "Non mi fido e non mi piaci" poi si alzò e se ne andò dalla camera, ma prima di uscire si girò verso la figlia "Domani mattina presto ti voglio sulla pista di decollo. Dobbiamo risolvere questo disastro"
“Quanto le piacciono le uscite ad effetto” sorrise Lex seguendo la madre.
 
Lena sorrise e guardò la bionda "Le piaci"
“A chi, a Lex?” Disse Kara ferma
"A mia madre. Se non le fossi piaciuta, ci sarebbe stata già una squadra di sicurezza a buttarti fuori di qui" sorrise.
“Si?” Andò a sincerarsi che la porta fosse chiusa.
"Mhm. Però domani è meglio che tu torni a National City da tua zia. Massimo due settimane mando un aereo a prenderti va bene?" la guardò.
“Uhm mi stai cacciando?” Sorrise avvicinandosi felina verso di lei.
"Al contrario" sorrise "Ma è per la tua sicurezza, il tuo nome è saltato un po’ troppo in alcuni ambienti non sicuri, negli ultimi mesi, o almeno questo dice Lucy... " poi la guardò "Ma al momento non ci importa... piuttosto quella tua idea di prima... " sorrise predatrice.
Kara fece un ghigno e la spinse verso la camera da letto.
Lena le prese la camicia e la tirò giù sopra di lei sorridendo
Poi notò un vecchio succhiotto mezzo sbiadito sul collo e alzò un sopracciglio.
“Cosa?” Lena l’aveva spogliata tante volte ma in quel momento era tutto più intenso, era passato troppo tempo dalla loro ultima volta.
La guardò mentre assumeva un sorrisetto subdolo. Con uno scatto la portò sotto di lei "Ti farò dimenticare di chiunque sia" la baciò in modo livido.
Kara sorrise accarezzandole i fianchi.
"Sai da dove vengo" iniziò a baciarle il collo "Una volta le nostre amanti erano negli harem..." morse la pelle per poi passarci la lingua "Perché solo noi potessimo vederle" succhiò la pelle "Toccarle..." si mosse ancora più giù "Amarle..." le mani si muovevano sul corpo "Avrebbero saputo solo il nostro nome..." Le labbra scesero verso lo sterno "E conosciuto solo il nostro tocco"
Kara ingoiò, oh se le era mancato quell’intercalare rauco della voce di Lena quando iniziava i suoi ministri. Amava le sue mani, la sua bocca, la sua voce “Sei molto possessiva, e io che mi faceva problemi” inarcò la schiena al tocco con lo sterno.
“Oh, ne avrai di problemi... " aprì la camicia infilando mani e bocca sulla pelle.
“Oh Lee” le accarezzò le cosce sode.
Lena sorrise contro la pelle, vedendo che aveva lascato scie di rossetto. "Si hazine(tesoro)?"
“Nulla mi sei mancata”
Lena alzò la testa e incontrò lo sguardo dell’altra "Anche tu"
La bionda le accarezzò il viso “Che bella che sei” sorrise timidamente.
Lena le sorrise "Anche tu... ma con quel completo blu l’altra sera..." si morse il labbro.
“Sapevo avessi perso un battito quella sera” sorrise “Il tuo vestito era scandalosamente scollato”
"Uhm dici?" Sorrise sorniona "Hai avuto problemi perché?"
“Il tuo seno era troppo esposto ed era meraviglioso Lee” sorrisi
"Troppo esposto eh?... gelosa per caso?"
“Gelosa, ma il giusto, di quel vestitino”
"Gelosa il giusto eh? Quindi il fatto che tu mi abbia seguita fuori con quell’espressione da limone e le battute... per il giusto?" Ridacchiò accarezzandole ancora la pelle e lasciando il segno con le unghie.
Kara rabbrividì “Definisci espressione da limone” la guardò intensamente “Tentavo di non strapparti il vestito di dosso e portarti via...o viceversa”
"Sembrava che avessi mangiato qualcosa di molto amaro... mhm come no" sorrise e scese di nuovo verso il collo andando a coprire con le labbra il vecchio succhiotto e facendo lei uno nuovo.
-Oh se deve essere così da oggi in poi mi piace- “Ti stava proprio antipatico no?”
"Si" la morse per sottolineare il punto.
“Oh cavolo” Kara le strinse le mani intorno ai fianchi “Lee” portò una mano tra i suoi capelli.
"Si?" Il sorriso contro la pelle e la mano che scendeva verso i pantaloni.
Kara inarcò solo la schiena, era scandaloso, come con pochi tocchi fosse già in balia di Lena.
La mano si fermò "Niente da dire? Dichiarazioni finali? Frasi ad effetto? Richieste?"
“Lascio a te tutte le conclusioni del caso, principessa”
"Mmh... sei difficile eh?" Tornò a morderle la pelle. La mano che andava oltre la chiusura e l’accarezzava da sopra la biancheria.
“Entra” Kara sussultò -Aveva chiesto una richiesta ed era quella-
Lena sorrise e scese sul seno mordendolo. Le dita che tiravano giù il pezzo di stoffa per poi entrare.
 “Vampira” Kara ansimò di anticipazione.
Ridacchiò sulla pelle un po’ maltrattata. Per poi iniziare a portarla verso il culmine. Prima uno, poi due poi tre dita e la vedeva iniziare a disfarsi sotto di lei.
“Riusciva a portarti così come faccio io?"
“Lena” Kara tremò a causa di quelle dita. Si morse il labbro “Mancava il sentimento” la guardò gemendo lievemente.
"Bene" sorrise e con un’ultima mossa la mandò oltre il bordo.
“Ohhh” Kara portò indietro la testa.
La osservò e baciò il collo appena esposto. Mentre lentamente la faceva scendere dall’orgasmo muovendo ancora la mano. Portandole tante piccole scintille di piacere.
“Penso che...” ansimò ancora “Quella cosa della tua terra...mi resterà impressa nella mente per sempre”
Lena ridacchiò "Era quello il punto"
Kara chiuse gli occhi per qualche momento...
Lena le accarezzò i capelli "Tutto ok?"
“Si stavo riposando gli occhi” ridacchiò.
"Sei stanca? Vuoi riposare?" Sorrise spostandosi da lei.
“Come faccio ad essere stanca con te accanto?” Sorrise sistemandosi su un fianco. “Sai mi era mancato guardarti” ne osservò la figura da capo a piedi “Sei ancora troppo vestita” ed iniziò a spogliarla “Mi è mancato il tuo profumo” sfiorò con la punta dal naso il suo collo di alabastro “Mi è mancato toccarti” disse mentre la privava del reggiseno e sfiorava quei capezzoli turgidi “Mi è mancato sentirti, il tuo respiro, la tua voce, i tuoi gemiti” sorrise accarezzandole le labbra “Mi è mancato il gusto delle tue labbra” sorrise guardandola e baciandole “Del tuo seno” scese ancora baciandole quello e l’addome. Poi le allargò le cosce toccando la distesa di pelle “E poi mi è mancato il gusto della cosa più dolce che hai” disse guardandola e portando le labbra a baciarle il centro “Questo mi è mancato di più, qui tutti i miei sensi mi portano ad impazzire...” usò un pollice per stuzzicare la sua gemma e poi affondò la lingua, mugugnando di piacere...
Lena era rimasta dolcemente sorpresa ed è eccitata da quelle mosse. Portò una mano sulla nuca dell’altra e gemette.
Kara la assaporò per bene, ogni piega, ogni lembo. Aveva succhiato il suo bottoncino portandola al culmine una prima volta. Ma non aveva finito con la sua principessa, oh no.
Si sedette poggiando la schiena alla testiera del letto e se la portò cavalcioni. Portando una mano tra i loro bacini e una a reggere il suo sedere sodo “Oh Lee” sussultò sulla pelle del suo seno.
Lena aveva avuto appena il tempo di riprendersi "Supergirl" ridacchiò.
“Si amore sono qui” succhiotto sul collo e poi ancora verso il precipizio.
 
***
 
Sam stava aiutando Kara a prepararsi per la serata. "Allora ricordati non verrai ancora presentata come corteggiatrice della principessa. Quindi devi fare una riverenza a tutti quelli con un titolo. Se invece arriva qualcuno annunciato solo come Lord o Lady non c'è bisogno. Se qualcuno ti dà fastidio, e succederà, cerca di gravitare verso me, Reign o Ava e Sara. Non preoccuparti te le presenterò per prime. E ricordati questo è solo un piccolo ricevimento... quelli grandi sono tutti un’altra storia"
Kara ascoltò attentamente le parole di Sam. Alla fine, era brava a seguire le direttive, ma così le sembrava assurdo. Non aveva visto Lena per tutto il giorno e le mancava. Nuovamente erano state lontane, ma questa volta non era pesato, si erano sentite e viste per videochiamata in mise anche molto accattivanti. Kara aveva rischiato due o tre volte, trovandosi Lena in lingerie, davanti alla telecamera. Sorrise tra sé "Ehi io sono la sua corteggiatrice..."
"Si ma è troppo presto per dichiararlo. Stai corteggiando la principessa. C'è un protocollo preciso. Il primo passo è essere presentati formalmente a corte" sospirò Sam "E speriamo che nessuno ci provi con te e Lena si incazzi"
“Beh se sto corteggiando la principessa, non ha senso provarci con me, no?" la guardò sistemandosi le pieghe del vestito "A Lena piacerà?"
"Tu non conosci la corte... Lena avrà difficoltà a tenere le mani apposto" rise.
"Sono certa che lei sarà molto più bella..." sospirò.
"Tesoro, le donne reali di Thorul sono geneticamente più belle non c'è nulla fa fare" rise. Bussarono alla porta c'era Livewire, la guardia assegnata a Kara "È ora"
"Sam. Grazie...davvero" sorrise passandole una mano sulla spalla.
"Bene. Vado a prendere mia cugina. A dopo" e andò via.
Kara sorrise alla donna che sarebbe stata la sua guardia ed uscirono dalla stanza.
 
 
La guardia la scortò fino ad un immenso salone dorato e riccamente decorato con specchi, dipinti e intarsi.
Lucy le comparve accanto "Yankee"
"Mi hai spaventata" la guardò "Che eleganza, vuoi fare colpo su una certa signora Arias?" la prese in giro.
Lucy rise "Non ora. Sono qui per farti da chaperon" e iniziò il giro delle presentazioni.
"Ti ringrazio molto" Kara faceva inchini a tutti quelli che non erano Lord e Lady, che erano un'infinità, aveva fatto tanti piegamenti, meno massacrati di questi inchini "La principessa dov'è?"
"Sta per arrivare" proprio in quel momento due grandi porte si aprirono e la famiglia reale entrò. Prima Lilian e Lionel. Poi Lex e Lena.
Kara sentì il rumore di porte spalancarsi e rimase boccheggiante a guardare la sua meravigliosa principessa "Io ho dovuto indossare il vestito" disse Kara all'orecchio di Lucy, mentre osservava Lena in un completo "Qui c'è lo zampino di Samantha, vero?"
Lucy rise "Puoi giurarci ma non dimostrarlo"
 
 
Ci volle diverso tempo perché Lena riuscisse ad arrivare dalla bionda "Miss Zor-el" sorrise.
"Miss Luthor" -Kara respira- "Siete accattivante questa sera"
Lena le sorrise "Qui è Principessa Lena. Ma solo perché sei tu potrei lasciar correre" sorrise facendole l’occhiolino " Anche voi non siete male. Ma ditemi, vi trovate bene? Nessuno vi ha importunata?"
"Credo che qualcuna lo stia facendo adesso, Principessa" si mordicchiò il labbro.
"A si?" I suoi occhi scrutarono la sala a caccia.
"Che state facendo?" Kara la osservò era qualcosa di unico in quell'outfit.
"Stavo cercando chi ti importunava.... oh, stavi parlando di me?" Ridacchiò. Poi si chinò verso l’orecchio dell’altra "Un’altra ora e potremo lasciare questo strazio... poi potrei farti vedere quanto ho intenzione di essere inopportuna con te in questo vestito"
La bionda sorrise al ridacchiare di Lena e poi boccheggiò alle sue parole -Altro che sono io la corteggiatrice- "Ti lasceranno andare via?"
"È solo un piccolo evento. Posso andare via quando voglio" sorrise.
"Va bene...Se arrivasse vostra madre saremmo in guai grossi" sorrise guardandola. "Dovreste allontanarvi..." Le fece un occhiolino sfiorandole la schiena.
Lena sbuffò leggermente "Ancora paura di lei eh?" Poi venne chiamata "Devo andare… ci vediamo tra 50 minuti" sorrise e scivolò via.
 
 
Sara e Ava si misero entrambe ai lati di Kara "Allora la principessa eh?" Fece la più bassa.
"Lasciala in pace Sara. Siamo qui per evitare disastri non per darle fastidio" la castigò Ava.
Kara guardò le due bionde "Il vostro ruolo, accanto alla mia persona?" sorrise Kara.
"Evitare che qualcuno..." e indicò sottilmente una cricca di nobili dall’aspetto sgradevole "ti dia fastidio... soprattutto gli Speer. E che Lena non si incazzi. Nessuno vuole un membro della famiglia reale incazzato"
Ava dette una gomitata alla moglie "Quel linguaggio. Siamo in pubblico"
“Come vi siete conosciute voi due?” Sorrise guardandole.
"Quando Sara ha tentato di uccidermi al mio debutto in società"
"Non è vero!"
"Ah no? Quindi quella ciotola di bronzo è magicamente volata verso la mia testa"
"Ci sono cose a questo mondo che sono inspiegabili. Forse le dee volevano dirti che quel vestito era orrendo"
“Signore calma” ridacchiò guardandole “Beh anche io e Lena abbiamo avuto un inizio spigoloso...” sorrise al ricordo, mentre guardava quella donna muoversi con agio tra gli astanti della corte.
"Ah si? Ti prego dimmi che ti ha dato un cazzotto appena incontrate"
"Sara!"
"Ma io voglio sapere... lo saprò un’altra volta" e guardò la regina avvicinarsi.
Lilian si fermò davanti a loro.
Kara come da protocollo fece il suo inchino “Maestà”
"Possiamo avere una parola in privato?" E senza attendere risposta scivolò via.
Sara dette una spinta a Kara "Addio socia"
Kara mandò gli occhi al cielo e seguì di fianco la donna “Dite pure Maestà” disse tenendosi alla distanza di cortesia.
Arrivarono in un’altra piccola stanza "Ho fatto ricerche su di lei... sembra essere una persona ... con un carico non indifferente... " la guardò intensamente.
“Carico?” Chiese speranzosa che non fosse una cosa sconveniente.
"Sua zia... il DEO... eppure mia figlia sapendo tutto questo la vuole ugualmente..."
“Maestà, le assicuro che non c’è nulla da temere, il DEO non è più un ostacolo, e” la guardò “Quello sono certa lei voglia da me: è sapere che la proteggerò, qualsiasi cosa succeda, beh si lo farò. Come lei ha fatto con me, maestà”
Lilian la guardò in silenzio per un po’ "Bene... ma io la tengo d’occhio... non ha la minima idea di dove si trova" detto ciò se ne andò.
"La principessa?" chiese mentre la guardava ancora con reverenza.
"Cosa?" La guardò.
“La cerco ma non la vedo” sorrise.
"Sarà nei giardini a prendere una boccata d’aria" mosse la mano nella direzione generale e se ne andò.
 
Kara sorrise e andò verso quel punto “Siete qui” la guardò era poggiata alla balaustra “Come state?”
Lena si girò sorridendole "Sei così carina quando mi dai del lei"
“Beh, siete o no la principessa di Thorul. Come mai qui?”
"Beh ad un certo punto devo uscire a prendere una boccata d’aria come sai" sorrise "Mi dispiace che tu debba seguire tutto questo protocollo... c'è qualche tradizione di Rao che dovremmo seguire?"
“Non saprei, dovrei sinceramene con mia zia” la guardò “Vostra madre mi ha avvicinata” ammise.
"Che ti ha detto?"
“Che ho un bel carico”
Lena alzò le sopracciglia "Nel... nel senso di passato, giusto?"
“E che nonostante questo tu mi vuoi” sorrise accarezzandole il viso “Sei pensierosa”
"Non più del solito" le sorrise, si guardò intorno "Bene visto che la madre non ti ha ucciso…sgattaioliamo via?"
“Me ne vuoi parlare?” La guardò e sorrise “Vuole rapirmi?”
"Solo cose di stato... rapirti eh? Direi che Sam mi ha messo il completo giusto per farlo" sorrise.
“Sapevo ci fosse il suo zampino”
Lena rise "Se succede qualcosa a palazzo o c'è il suo zampino o quello di Lucy"
“Ottimo” si avvicinò al suo orecchio “Rapiscimi pure...” disse a voce bassissima e calda.
Lena si morse il labbro e le prese la mano iniziando a trascinarla con sé "Non credo ti lascerò andare... forse solo un grande grande riscatto potrebbe convincermi"
Kara la fermò di scatto guardandola intensamente per alcuni minuti.
"Cosa c'è?" Le levò delle ciocche dal viso.
Kara portò una mano dietro alla nuca e l’attirò a sé per un bacio profondo.
Lena rispose per poi mordere il labbro.
“Vampira” sorrise Kara guardandola negli occhi.
"Vieni con me" iniziando ad andare verso il labirinto.
“Ovunque” ridacchiò tenendola per mano.
"Sai qui abbiamo una tradizione diversa sui labirinti... qualunque idiota potrebbe trovare il centro... ma da noi il punto è trovare quanti più luoghi segreti possibili..." sorrise iniziando a prendere delle svolte.
“La mia piccola enigmista”
“Oh, tranquilla ho già in mente un modo per torturati… " e la spinse contro una parete per baciarla in modo da toglierle il respiro. Per poi correre via.
“Lee” Kara era rimasta senza fiato appiccicata alla parete “Sam ti odio” disse sollevandosi la gonna per non avere intralci.
Lena rise e fece in modo che l’altra la seguisse fino ad una piccola radura con delle panchine e un piccolo pozzo.
Kara si fermò guardando la sua ragazza e poi il posto in cui si trovavano “È bellissimo Lena”
"Si. È una delle radure più belle" sfiorando i serpenti che adornavano il pozzo. Poi si girò verso l'altra sogghignando "Ed anche la più segreta"
“A te niente sfugge però” sorrise guardandola e sfiorando quella mano.
"A me no" le mani andarono sui fianchi accarezzandoglieli e spingendola verso una delle panchine.
“Come sto in rosso?” Sorrise accarezzandole le braccia con le mani.
"Magnificamente... ma dopo tutto lo so già da quel tuo completino" le baciò il collo.
“Quale completino?” Disse guardandola.
"Quello sportivo rosso... quello che ti ho levato sotto la doccia"
“Oh quello” sorrise lasciandola fare e allungando il collo.
"Già quello... ti fa un sedere stupendo..." mentre le mani iniziavano a tirare su il vestito per trovare la pelle "Quanto diamine è lungo questo affare?"
“Non essere frettolosa Lena” disse sfiorandole il mento “Abbastanza credo”
"Bene la prossima volta dirò a Sam di optare per quelli più corti... così posso rapiti facilmente" ridacchiò.
“Mi dovrà sempre vestire lei?” Sorrise sorniona.
"Almeno i primi tempi... ed è meglio perché altrimenti non usciremmo più" la mano finalmente trovo la coscia e l’accarezzò.
“Credi?” Sussultò.
"Te ne sto dando dimostrazione ora direi" ridacchiò.
“Si sì” sorrise “Sei così sexy vestita così, i pantaloni ti stanno divinamente, Miss Luthor”
"Grazie" sorrise e continuò i suoi ministri.
 
 

 
   
 
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