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Autore: Sleepesleep    11/11/2021    0 recensioni
A Buck non piace stare da solo, i suoi pensieri sono rumorosi ma a causa di diverse circostanze si ritrova bloccato con la sua coscienza che per qualche strano motivo si presenta a lui sotto forma di un Eddie vestito da Cowboy, essere sincero con se stessi è molto più difficile di quanto la gente pensi, infondo forse c'è un motivo se quella cosa sotto forma di Eddie è lì.....
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pov Buck

Fa freddo, Buck non è certo se sia a causa dei vestiti bagnati o del vento gelido che si intrufola tra le piccole aperture della stanza, un semplice capanno degli attrezzi dimenticato. Provò a muovere le mani intorpidite ma fu inutile, respirava a fatica, con alta probabilità aveva qualche costa incrinata forse anche rotta, il che non era un bene. Cercò di rilassare le membra doloranti, doveva pensare ad un piano, trovare un modo per uscire di lì, dubitava che quell'uomo sarebbe tornato a prenderlo. Percepì il sapore ferroso del sangue in gola, forse era ferito alla testa? Non era strano, se si considera che era stato colpito più volte ovunque, stupido, stupido Buck. Bagnò le labbra per provare a gridare ma la voce gli morì in gola, nessuno lo avrebbe sentito, era in piena foresta, Buck era proprio un idiota, se solo Eddie fosse lì, lui avrebbe trovato una soluzione, ne era certo, Eddie era sempre stato più bravo di Buck in tutto. Il suo corpo si contrasse, a fatica tossì sangue terrorizzato, non poteva finire così, non poteva morire lì, non dopo tutto quello che aveva passato, non dopo l'autocisterna e gli anticoagulanti, aveva superato sia un terremoto che uno tsunami sarebbe riuscito a uscirne da questa merda. Raccolse ogni residuo di forza concentrandola nelle mani, doveva alzarsi, doveva muoversi. Le braccia tremanti riuscirono a sopportare il peso del giovane permettendogli di mettersi seduto, appoggiò la schiena debole sul freddo legno, bene era un primo passo, giusto? Era così faticoso però, la stanchezza lo travolse e svenne...

Quella mattina...

Buck aveva il giorno libero, finalmente dopo mesi ecco un giorno solo per Buck, peccato che il giovane non fosse bravo a stare con sé stesso, a Buck non piaceva un granché Buck, stare con i suoi pensieri era difficile, così di solito evitava di passare quei pochi giorni di ferie da solo, spesso andava con Christofer e Eddie o con Maddie o con Albert, con chiunque lo volesse attorno anche con Taylor, tutto pur di non stare da solo. C'era solo un leggero problema quel giorno, nessuno era libero, Eddie era a lavoro così come tutta la squadra e Albert, Maddie era con  Chimney, Christofer era a scuola e con Taylor aveva litigato ancora. Si vesti svogliatamente, forse poteva andare a correre per iniziare la giornata, aveva letto da qualche parte che era un buon modo per rilassarsi prima dell'inizio della giornata. Anche se a dirla tutta erano già le dieci, non era certamente mattina presto ma infondo che male c'era nel prendersi il suo tempo?  Maddie gli aveva detto che c'era una fitta boscaglia molto tranquilla ad est di LA, poco frequentata ma piacevole soprattutto per una corsetta mattutina e poi Bobby gli diceva sempre che doveva respirare più aria fresca lontano dal centro città. Tirò su la zip della giacca, si  guardo intorno un'ultima volta prima di lasciare l'appartamento. Fu facile trovarla, sembrava uno di quei posti dove la notte un maniaco avrebbe potuto squartare giovani vergini, ridacchio tra se e se, che idiozia. Prima di iniziare la sua corsetta, scrisse sia a Maddie che a Eddie, alla sorella scrisse di godersi il giorno libero che lui avrebbe passato con Eddie, mentre al suo migliore amico scrisse che lo avrebbe raggiunto verso sera per la loro serata film abituale. Si stiracchio e iniziò la sua corsa più che altro una camminata, quel luogo era davvero spettacolare, le luci soffuse del sole mattutino filtravano tra le fronde degli alberi, c'era una pace assoluta attorno a lui....

Riprese a fatica conoscenza, socchiuse gli occhi e cercò di focalizzare quello che lo circondava, la luce sembrava essersi affievolita, segno che era scesa la sera. Non vedeva nulla che potesse aiutarlo, solo una serie di tavoli vuoti  e sedie accatastate, sospiro esausto. Il telefono con lo schermo distrutto era abbandonato poco lontano da lui, dubitava che funzionasse ancora, strinse i denti e spinse contro la parete usandola come appoggio per alzarsi, finalmente riuscì a mettersi in piedi, ma non riuscì a fare neppure qualche passo prima di crollare a terra dolorosamente, percepì una fitta appuntita alla testa e la sua vista si offusco ancora, no, no, non di nuovo, Buck perse i sensi ancora...

Quella mattina

Correre si era rivelato più piacevole del previsto, ormai erano le undici passate, doveva rientrare per farsi una doccia veloce, forse sarebbe anche riuscito a passare a prendere Chris, non era una cattiva idea, infondo il ragazzino non aveva il pomeriggio quel giorno. Una serie di grida però richiamo la sua attenzione, prima che se ne rendesse conto si era ritrovato a correre verso la fonte delle urla, una donna si dimenava dalla stretta di un uomo che con il suo corpo la sovrastava premendola sul terreno in un morsa dolorosa, stava cercando di strangolarla a quanto pare in modo inefficace. << Hey, fermati >> disse Buck percependo l'adrenalina scorrere nelle sue ossa. L'uomo si voltò a guardarlo infastidito e fece una smorfia visibile. Buck non ebbe modo di far nulla che qualcosa lo colpì da dietro, frastornato fece qualche passo in avanti, con le mani analizzo il retro del collo, qualcuno lo aveva colpito? L'uomo che prima era sulla donna ora era davanti a lui sorridendo beffardo, Buck strinse i pugni cercando di sferrarne qualcuno al bersaglio ma qualcuno lo colpi ancora da dietro, quello che avvenne dopo era confuso, lo avevano picchiato fino a fargli perdere i sensi, l'unico pensiero logico che lo aveva attraversato era che Eddie sicuramente si sarebbe assicurato prima di intervenire che l'uomo fosse solo, Eddie infondo era un soldato, Buck solo un povero idiota...

 

   
 
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