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Autore: MagiaOscura    12/11/2021    0 recensioni
James e Lily si erano sposati da poco, ma purtroppo si sono ritrovati a doversi nascondere dalla minaccia di Lord Voldemort. Questa è una os che ho immaginato di un momento abbastanza triste tra James e Lily
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era l’ultimo giorno di vita libera per James, Liliy e Harry, dato che a mezzanotte si sarebbe attivato l’Incanto Fidelius, utile a proteggere la famiglia Potter dalla minaccia di Voldemort. Lily non la prese male, anche perché ha sempre preferito restare a casa con le persone care fin da bambina. Il problema era James, abituato ad infrangere il codice penale dei babbani insieme a Sirius alla guida della moto di quest’ultimo e Lily aveva sul serio paura che il marito potesse scappare via di casa e lei, incinta al quarto mese, non avrebbe di certo avuto le forze di rincorrerlo. Per sua fortuna Silente ha sequestrato il mantello dell’invisibilità a James, impedendogli una fuga di nascosto e questo la tranquillizzava un poco.
“Cosa vuoi per mangiare?” chiese Lily al marito
“Nulla” tagliò corto James, che aveva lo stomaco chiuso da giorni ed era particolarmente scontroso con la moglie.
“Non è rispondendomi con questo tono che la situazione migliorerà” rispose altrettanto bruscamente Lily, che da giorni sopportava James e il suo cattivo umore.
“Non è per questo. Lasciami solo…ti prego”
Ed effettivamente il suo cattivo umore non era dovuto a questo, ma ai suoi amici. Solo Sirius e Peter avrebbero saputo il luogo in cui si sarebbe nascosto con Lily e Harry, e non Remus. Quest’ultimo era sospettato da tempo da Sirius di essere un traditore, anche a causa del fatto che i lupi mannari di Greyback si sono schierati coi Mangiamorte, grazie alle promesse di libertà e carne fresca di Voldemort. C’era solo una cosa nella vita che James mai avrebbe potuto accettare: la sfiducia verso i propri amici. E a nulla servivano i tentativi di mediazione suoi e di Lily per convincere Sirius: se quest’ultimo si metteva in testa una cosa, era impossibile fargli cambiare idea. E fu proprio Sirius a non voler dire a Remus di aver scelto Peter come Custode, col grande rammarico di James.
Ma mente James era assorto nei suoi pensieri, sentì qualcuno entrare dentro quella casa che sarebbe stata tale ancora per poco. L’uomo afferrò la bacchetta, temendo per un attimo che fossero i Mangiamorte o peggio Voldemort, ma in realtà era…
“Ah, sei tu. Severus”
Era Severus Piton, nemico di lunga data di James, che per inspiegabili motivi si schierò dalla parte dell’Ordine della Fenice qualche mese fa. James continuava a non fidarsi di lui, ma si fidava innanzitutto di Silente e quindi accettò senza protestare il fatto che Piton fosse diventato la spia dell’Ordine.
“Potter…come mai abbassi la bacchetta? Non mi vuoi mettere a testa in giù? O senza i tuoi amici non sei così coraggioso?” chiese Piton a James con lo sguardo colmo d’odio.
“No – rispose James, cercando di mantenere la calma, cosa che gli costava una fatica sovraumana – ma in questo momento siamo dalla stessa parte. Quindi sto mantenendo la calma. Desideri qualcosa? Dubito che sia una visita di semplice cortesia per salutarmi. Vuoi del tè?”
“No, a dire la verità ho una cosa per te. Un qualcosa a cui sei molto affezionato” rispose Piton, facendo un ghigno maligno.
James si girò di scatto, guardando Piton nei suoi occhi scuri. Anche se cercava di fidarsi di lui, continuava a non aspettarsi nulla di bello da lui, e rimase ancora più meravigliato quando l’uomo estrasse il mantello dell’invisibilità, porgendoglielo.
“Come…come hai fatto ad averlo? Ce l’aveva Silente! Glielo aveva consegnato Lily”
“Bhe, ora ce l’ho io e ho pensato che lo rivolessi. Ci tenevi così tanto quando a Hogwarts ti divertivi ad aiutare Lupin con la sua trasformazione” rispose Piton, rivolgendogli uno sguardo maligno.
James guardò il suo mantello con nostalgia, ricordando i bei tempi quando faceva impazzire la McGrannit in compagnia di Sirius, Remus e Peter e non potè fare a meno di ricordare Piton a testa in giù. Gli passarono alla mente tutti i rimproveri di Lily, che fino a qualche anno fa era la migliore amica di Piton. A forza di sentirla, cominciò a provare sul serio un sentimento di vergogna per le sue azioni
“E’ davvero commovente il fatto che ti preoccupi per me. E sentiamo…hai derubato Silente? Perché il mio mantello lo avevamo consegnato a lui. Tu pensi che Silente sia completamente rimbambito o la tua autostima è così alta dal pensare di essere più furbo di lui?”
Piton tacque, ma era palese dalla sua espressione contrariata che James avesse colto nel segno. Era un estremo tentativo di Piton di vendicarsi di James, e la cosa che più lo faceva infuriare era la calma di James: non gli dava nemmeno la soddisfazione di arrabbiarsi.
“In ogni caso ti ringrazio di questo pensiero, anche se so che non l’hai fatto per cortesia. Sarà un modo per ricordare i mom…”
Ma James non riuscì a terminare la frase che Piton uscì furente dall’abitazione sbattendo la porta. James si risedette sulla sedia, osservando il mantello dell’invisibilità.
“Scapperai?”
James si voltò e vide Lily che lo guardava preoccupata. Lei lo conosceva davvero troppo bene e sapeva cosa stesse pensando, anche se sapeva nascondere bene le sue emozioni. James non rispose e ciò turbò Lily, che cominciò ad avere gli occhi lucidi mentre la tensione in casa era palpabile.
“No, non scapperò. Puoi stare tranquilla”
“Tu…tu lo sai…perché ti ha dato il mantello, si? Lo conosco” continuò a parlare Lily, poggiando le braccia sulle spalle di James.
“Mi vuole morto. Gli farebbe molto piacere se ora scappassi e venissi catturato dai Mangiamorte. Ma non lo farò. Però lasciami tenere il Mantello…solo come ricordo. Ti prego” rispose James, afferrando dolcemente le mani di Lily.
“Jamie, è una tentazione troppo grande per te, so come sei fatto. Non è sfiducia, è preoccupazione. Ho perso la mia famiglia, Marlene, Mary…non voglio perdere anche te. Ti prego, ridallo a Silente. Fallo per noi. Quando tutto sarà finito allora lo riavrai”
James si voltò e vide Lily quasi in lacrime. Se c’era una cosa che odiava era vederla piangere, e ultimamente non ha avuto molti momenti di felicità.
“Prendilo – disse James, afferrando bruscamente il Mantello – dallo a Silente”
“Ti ringrazio, per me questo gesto vale molto”
“Anche più dell’anello che ti ho regalato al nostro matrimonio?”
“Si”
“Senti – continuò a parlare James, guardando Lily negli occhi – con quello lì, quando tutto sarà finito, proverò a trovare un punto d’incontro. Infondo gli ho reso la permanenza a Hogwarts un inferno”
“Tu…cosa?” domandò Lily, sorpresa dalle parole di James. Mai si sarebbe aspettata un desiderio di riconciliazione con Piton da parte di suo marito, e anche lei aveva smesso di sperare nell’amicizia di Piton, vedendolo troppo cambiato in negativo.
“Solo se si confermerà affidabile però. Comunque in questo periodo mi sono interessato al suo passato: non aveva nessuno, solo come un cane. Una delle cose più brutte che ci possa essere secondo me”
   
 
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