Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Beeble    14/11/2021    3 recensioni
Una lumaca dal guscio
crepato
rimane lumaca.
Poi un masso,
un urto incredibile.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nota sul linguaggio: nel mio modo di parlare con la parola "lumache" si identificano le chiocciole, quelle con il guscio; con il termine (dialettale credo...) imeghe, invece si intendono le "limacce" quelle lumache generalmente rossicce e senza guscio.




Imega

 

Un sasso dopo l’altro

lanciati

sul mio guscio

a creparlo.

Credevo non esistesse

dolore peggiore.

Ho continuato a strisciare

tenendo insieme i pezzi.

La scia di lacrime

sotto di me.

Non era male poi,

pensavo di farcela,

forse ce l’avrei fatta.

Una lumaca dal guscio

crepato

rimane lumaca.

Poi un masso,

un urto incredibile.

Tutto quel rumore

e tutto quel silenzio,

tutte quelle schegge nel mio

fragile corpo.

Quel guscio costruito

in anni di dolori

da cui fuggire,

decenni passati

a cercare di sopravvivere,

era andato.

Due possibilità:

sopravvivere a quelle ferite

per tenermi il guscio

o lasciarlo andare.

Sono uscita strisciando,

aprendo ferite profonde,

da quello che era stato

il mio scudo.

 

Eccomi,

sono una imega.

 

Anni passati a temere

per il mio guscio,

tutto quel dolore, dalle crepe

alla fine di tutto,

ma alla fine ho capito.

 

Non c’è coraggio senza paura.

 

Mi muovo fiera,

tutta questa pelle

vulnerabile

esposta.

 

Mi colpiranno di nuovo.

Farà male.

Perché sarò viva.

Sono viva.

Farà male

ma non lo voglio più

quel guscio

che mi toglieva

il coraggio.

Non la paura.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Beeble