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Autore: MaryFangirl    15/11/2021    1 recensioni
Kai ha sempre amato Takao, ma sa che è impossibile che Takao ami lui. (Kai/Takao)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Kei Hiwatari, Takao Kinomiya
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Per poco più della metà della mia vita, non ho saputo cosa significasse essere libero o addirittura felice. I miei primi anni si erano perduti nella mia memoria, e quando finalmente ho ricordato parte del mio passato, ho scoperto che la mia infanzia non era delle più piacevoli. La mia vita era piena di addestramento e disciplina nel freddo della Russia, e nel posto in cui ero era come se l’inverno non finisse mai.
Ma poi tutto è cambiato. Ho sempre avuto i miei dubbi sul fatto che il vecchio Daitenji sapesse cosa stava facendo nel decidere di riunire noi cinque a formare una squadra per il campionato del mondo quel fatidico giorno. Eravamo tutti così diversi e io ero sempre così risentito. Ripensandoci, mi rendo conto che, nonostante il mio atteggiamento e la mia avversione, mi sono divertito. Mi sono sentito libero...e felice.
Quei tempi sono stati i migliori della mia vita. Quando ricordo questo, mi addolora pensare di sapere che il futuro sarà davvero molto monotono, ma...una persona continuerà ad ardere brillantemente per me, qualunque cosa accada.
Takao.
 
In passato, quando il mio amore era nuovo e così puro, lui per me splendeva come il sole. La sua potente indivualità accecava tutte le stranezze che non mi piacevano di lui, e anche altre persone dal mio punto di vista. Traevo forza da lui nei miei momenti di debolezza, perché Takao me la offriva sempre, anche se dicevo che potevo cavarmela da solo. E, come il sole, tutti noi ruotavamo intorno a lui e al suo splendore. Uno dopo l’altro, amici e nemici si stendevano davanti a lui in un caleidoscopio di persone tenute insieme dalla sua sola volontà. E giravamo tutti, aspettando il momento in cui saremmo stati in grado di sentire ancora una volta il caldo tocco del suo spirito, fino ad essere spazzati via senza pietà dai nostri stessi cammini.
 
Come nei giri di un beyblade, lui è diventato il centro del mio universo. Tutto quello che faceva, tutto quello che faccio sempre, ritorna a lui. Ma se Takao era il sole, allora io devo sicuramente essere la luna...crescente e calante, con idiosincrasie, vivendo ogni singolo giorno, cambiando ma rimanendo sempre lo stesso...eppure non mi sono mai sentito davvero completo...tranne quando ero con lui.
È ora che le nostre strade si incrociassero di nuovo.
 
Il campanello del dojo suona e sento dei passi dirigersi verso l’ingresso dove mi trovo. Quando apre, capisco che tutto è cambiato per la seconda volta nella mia vita.
 
^ ^ ^ ^
 
La porta si aprì a metà e Kai stentò a credere ai suoi occhi.
È davvero lui?
“Takao?” chiese Kai.
Era assolutamente...meraviglioso.
Takao era cresciuto. Erano spariti i calzini sollevati fino al ginocchio e i vestiti vivaci. Non c’era più la figura paffuta che era stata parte del suo fascino. Questo Takao era più alto, anche se era comunque qualche centimetro più basso di lui, i piedi erano nudi e indossava ordinari jeans blu, una semplice t-shirt grigia con sopra una vecchia camicia verde sbiadita. Le maniche lunghe erano arrotolate e il colletto leggermente rivolto verso l’alto. I suoi capelli, di color blu scuro e intenso, erano ancora lunghi e legati nella solita coda di cavallo. E quel berretto da baseball rosso...sembrava che lo indossasse perennemente.
 
Gli occhi di Kai viaggiarono sulla figura di Takao. I vestiti evidenziavano i punti giusti. Sentendosi improvvisamente fuori luogo, desiderò di essersi tolto la giacca e i pantaloni prima di andare lì. Lo sguardo di Kai indugiò sul corpo di Takao per qualche altro secondo prima di alzarsi frettolosamente per incontrare gli occhi del giovane.
Le sopracciglia di Takao erano corrugate per lo stupore. “Kai...?” chiese esitante.
Takao, Kai sentì le ginocchia diventare deboli e le lacrime iniziare a offuscare i suoi occhi, è da secoli che non sento la tua voce...
 
“Sì” disse piano Kai.
La porta si spalancò. Sbatté contro il muro, ma nessuno dei due se ne accorse. Takao si gettò in avanti in una frazione di secondo e lanciò le braccia intorno a Kai, stringendolo forte.
Kai sussultò. Un formicolio di elettricità corse lungo il suo corpo.
Dieci anni e mi causa ancora questo effetto...
Ogni fibra del suo essere cantava d’amore per Takao, i sentimenti dentro di lui che erano rimasti dormienti per lunghi anni si manifestarono con ancora più forza. Kai ricambiò l’abbraccio. Era il paradiso.
 
“Kai!” il viso di Takao era illuminato di una strana luce. “Mi mancava dire questo nome...mi sei mancato tu! Dove sei stato?! Aspetta, non importa- cosa ci fai qui! Non avevo idea che saresti venuto!” Takao liberò Kai e sollevò la testa su e giù, guardando Kai dalla testa ai piedi.
“Oh mio dio! Guardati! All’inizio quasi non ti riconoscevo!” continuò.
Kai si passò una mano tra i capelli, imbarazzato. Era arrivato direttamente dall’albergo senza nemmeno fermarsi a lavarsi la faccia o a fare un pisolino. Ma essere lì, sulla soglia di casa di Takao, ed essere accolto a braccia aperte, valeva molto di più.
“Ah, per quale motivo rimaniamo fuori? Entra, entra!” Takao appoggiò una mano sulla schiena di Kai e lo guidò all’interno, dandogli a malapena il tempo di togliersi le scarpe.
Takao continuava a guardarlo e Kai sentì le guance iniziare a bruciare.
“Hai tolto le macchie dal viso? Giacca e cravatta?” Takao sorrise, “cos’è successo al ribelle?”
Si è innamorato, pensò Kai fissando i profondi occhi blu di Takao.
“Ancora non riesco a credere che tu sia qui!” esplose rumorosamente il giovane, incapace di controllare l’eccitazione. Kai si asciugò delicatamente il viso dove era volata un po’ di saliva di Takao.
 
All’improvviso si udirono altri passi e un giovane ragazzo biondo arrivò all’ingresso. “Ehi Takao!” disse Max, “non sciuparlo”. Rivolgendosi al nuovo ospite, Max osservò Kai con aria d’intesa. “Ce l’hai fatta!”
Kai si limitò ad annuire.
“Ehi...” disse Takao dopo aver assistito allo scambio. “Max, sapevi che Kai stava arrivando?!”
“Gliel’ho chiesto quando ho mandato gli inviti, ma non sapevo che l’avrebbe fatto” spiegò Max, “a proposito...Takao, perché non hai mandato tu gli inviti?”
“Oh” Takao abbassò leggermente il viso, “Uh, beh, Naomi pensava che non fosse una buona idea”
“Beh, probabilmente aveva ragione. Ci avresti messo un’eternità” rincarò Max, “non ti sei tenuto abbastanza in contatto, Takao”
 
Takao rise timidamente. “Scusa!” si mosse a disagio e Max si infilò le mani nelle tasche dei pantaloni.
“Allora” disse Kai, riempiendo l’inaspettato silenzio, “matrimonio”
“Già” Takao si sistemò il berretto, “ti sta bene, oh grande capitano della squadra?” sorrise.
No. Non mi sta bene, Kai fece spallucce e incrociò le braccia. “Non avrei mai pensato che avrei visto questo giorno.
“Ehi, lo so! Ho sempre pensato che Takao sarebbe stato l’ultimo tra noi a sposarsi!” fece Max divertito.
“Ehi!” urlò Takao indignato.
Sembra felice, pensò Kai guardando il giovane vivace, gli anni sono stati clementi con lui.
 
All’improvviso squillò il telefono e tutti si voltarono verso la fonte del rumore. Takao corse al tavolo in fondo al corridoio e afferrò la cornetta. “Pronto? Oh, ehi nonno”
Takao ascoltò per alcuni istanti prima che il suo viso si accartocciasse. “Aw! Nonno, non puoi prendere l’autobus o qualcosa del genere?”
“Che cosa!” la voce del vecchio Kinomiya esplose al telefono e Takao dovette allontanarlo dall’orecchio, “Takao, metti le chiappe in auto e vieni a prendermi subito!”
“Ma ho degli amici a casa!” si lamentò.
“Takao!”
“Oh, va bene” l’ex BBA spense il telefono, dirigendosi rapidamente verso l’armadio e prendendo delle chiavi dalla tasca di una giacca, “devo uscire per un secondo”
“Okay Takao” rispose Max.
 
Kai sentì il proprio cuore crollare.
Non voglio che se ne vada di già..., ma ciononostante annuì, osservando Takao che si infilava le scarpe.
“Ok, tornerò tra poco ragazzi!” Takao fece tintinnare le chiavi e poi guardò Kai con una finta occhiataccia. “Kai!”
“Sì, Takao?”
Lo sguardo duro di Takao si dissolse in un dolce sorriso. “Non. Andare. Da nessuna parte”
Non intendevo farlo... pensò Kai, le sue labbra si piegavano in un sorriso. Osservò Takao correre fuori e guardò dalla finestra per vederlo sul retro dove c’era l’auto.
 
“Allora...” disse Max, facendo uscire Kai dalla sua trance, “stai in albergo?”
“Sì” disse Kai, “in città”, i due avanzarono lungo il pavimento di legno, più in profondità dentro la casa, Max faceva strada. Kai ricordò quando, quasi un decennio prima, si era ritrovato in città e Takao gli aveva offerto di rimanere a casa sua. Era stato riluttante ad accettare l’offerta, ma Takao aveva insistito. Aveva anche portato un futon extra per dormire nel dojo insieme a lui. Kai non aveva dormito molto quella notte...era rimasto sveglio per ore a guardare Takao, poi se n’era andato all’improvviso all’alba.
 
“Non pensavo che la mia lettera ti sarebbe arrivata” disse Max una volta arrivati nel cortile sul retro e nel patio. Il biondo continuò con tono compiaciuto, “scommetto che non mi hai creduto quando dicevo che gli sei mancato”
“Mpf” sbuffò Kai, ma non riuscì a fermare il sorriso che gli attraversò le labbra ricordando l’abbraccio di Takao.
“Sei mancato a tutti, sai” Max guardò dall’altra parte del cortile, osservando il giardino e i fiori che nonno Kinomiya aveva piantato. “Allora, da quanto tempo lo ami, Kai?” chiese con disinvoltura.
Kai si paralizzò. Max aveva posto la domanda come se stesse chiedendo l’ora, invece significava domandare a Kai di spiegare il motivo della sua stessa esistenza...riguadagnando la sua compostenza, Kai adottò un tono altrettanto casuale. “Cosa ti fa pensare che io provi qualcosa del genere per Takao?”
“Oh, andiamo, Kai!” esclamò Max con un po’ di frustrazione. “Forse prendi in giro te stesso con questi discorsi, ma non me”
“Hai frainteso” disse Kai con voce spenta, “non provo niente”
 
Max inarcò un sopracciglio, divertito. “Oh, davvero? Non è quello che comunicava la tua faccia mentre Takao ti abbracciava proprio poco fa”
Il cuore di Kai si strinse. Le sue emozioni si erano davvero manifestate in modo così evidente? No. Non può essere. “Anche se provassi qualcosa del genere...e non è così” disse Kai severamente, “non avrebbe alcuna importanza, adesso”
“Cosa intendi?” chiese Max, accigliato. “Non lo sai”
“Lo so”
“E come lo sai?” il tono di Max ora era di rimprovero, “non è che ti sia sforzato ad ammettere che-”
“Non parlare come se mi conoscessi, Max!” la voce di kai tuonò rabbiosa attraverso il cortile silenzioso. Era turbato e più che leggermente nervoso per la svolta degli eventi. Serrò la mascella, ora di colpo consapevole di quanto fosse diventata alta la loro conversazione.
Max sospirò. “Anche se non vuoi ascoltare quello che ho da dire...dovresti sapere che il matrimonio di Takao è combinato”
Gli occhi di Kai si spalancarono e fissò Max. Questi annuì, “Naomi è una brava ragazza, ma...”
“Ma?”
“Ma, onestamente...e non dirlo a Takao” scherzò Max, “quando ho saputo del matrimonio, ho capito che non lo avrei visto felice con lei...”
Kai espirò lentamente, “Cosa c’entra questo con me, Max?”
 
Max scosse il capo. “Allora tenevamo tutti a te, Kai, ma Takao sempre di più. Non chiuderti fuori da tutto questo, non se c’è una possibilità che tu possa ancora essere felice”
“È impossibile”
“No, non lo è” disse Max risolutamente, “non lo sarà”, sorrise e scoppiò in una risatina. “A proposito, non hai ancora risposto alla mia domanda: da quanto tempo lo ami?”
Kai si voltò, superando Max, fuori dal patio ed entrando in casa. La risposta arrivò a Max poco dopo.
“Da troppo tempo”.
 
^ ^ ^ ^
 
Ho provato a dirmi che è completamente impossibile.
Non succederà mai. Non può essere vero, ma...le parole di Max mi hanno colpito in un modo che lui non saprà mai. È davvero terribile che la speranza sgorga eternamente, perché...può essere che non abbia affatto ragione sui sentimenti passati di Takao nei miei confronti.
Ma nonostante la mia determinazione a lasciarmi questo amore alle spalle e non guardarmi mai indietro, non c’è modo di sfuggire al fatto che io ero, sono e sarò sempre innamorato di Takao. Per sempre.
 
E la verità è che la piccola possibilità che lui possa, una volta, sentito anche una minima parte di quello che provo per lui, e potrebbe ancora sentirla...
Significa tutto.
  
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