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Autore: Spensieratezza    16/11/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Castiel si sentiva emozionato come uno scolaretto alla sua prima cotta. Quando sono usciti dal Purgatorio non ha avuto il tempo di godersi la fibrillazione di quest'attesa, perché aveva la teste concentrata a pensare ai loro amici e in più a quell'amico ritrovato che avevano perso da troppo tempo, quindi non ha sentito su di sé il pathos derivante dalla possibile reazione di Bobby, ma ora era tutto diverso.

Ora poteva godersi tutto il tragitto che arrivava dal pub ai passi che lo separavano dal suo amore. Poteva sentire l'energia angelica di Gabriel in quel pub e la anelava, la desiderava. Voleva abbracciarla, arricchirla baciarla.

"Salve." Disse e vide il suo fratellino, seduto davanti al bancone, con quella cuffia che gli copriva i suoi biondissimi ricci, guardarlo a occhi sgranati.

"No...è un sogno?"

E poi si precipitò verso di lui, correndo e a Castiel sembrò come se tutte le luci del locale si accesero ancora di più, come se il sole fosse entrato direttamente nel locale in tutta la sua energia.

Erano loro

Gli angeli quando sono felici, sprigionano un' energia e una luce pazzesca. Si perdette un attimo a pensare a quante luce e energia potrebbero produrre gli esseri umani, se fossero sempre felici, poi tornò a quell'istante presente, con Gabriel che gli accarezzava il viso, come ad assicurarsi che fosse reale.

"Sei davvero tu? Davvero?"

"Sono davvero io e stavolta non me ne andrò più via." Gabriel lo baciò affamato e Castiel assaporò la sua bocca, un mix di sole e sale e gli tolse quel ridicolo cappellino perché aveva bisogno di sentire i suoi capelli tra le dita.
Gabriel era troppo preso dalle sue labbra per accorgersene e Castiel restò a guardare in adorazione quella cascata di riccioli incorniciargli la faccia. Ci mise subito le mani dentro.

Tutti i presenti sembravano guardare Gabriel come se l'avessero visto sotto una luce nuova, probabilmente non pensavano fosse così luccicante o forse era l'energia di due angeli innamorati che li stranivano e Castiel pensò che probabilmente la maggior parte di loro si stupì inconsciamente di essere attratta da quello spettacolo e non trovare disgustoso due uomini che si baciassero.

Era la riprova che nonostante tutti i pregiudizi e le fobie di tipo sessuale, alla fine l'energia che attraeva sempre di più gli uomini rimaneva comunque l'amore, anche se non volevano ammetterlo e tutto ciò era confortante sotto certi aspetti.

"Vi consiglierei una stanza per non dare spettacolo oltre il dovuto...e anche per la privacy." Disse il barista un po' imbarazzato. Non si aspettava che Gabriel con uno slancio di entusiasmo prendesse sul serio la sua proposta e gridasse "Sì, vogliamo una stanza!"





Le scale quasi non le videro, troppo presi dal sentimento e dalla felicità e quando entrarono in una delle stanze anonime del locale, sembrò loro la stanza più bella del mondo, perché tutto ti appare più bello, quando sei felice.

Castiel perse un sacco di tempo ad accarezzarlo, a bearsi di quella bellezza che conosceva così bene secoli fa e che temeva potesse offuscarsi dopo la sua assenza perché si sa che l'infelicità rende tutto più offuscato, ingrigisce.

"Sei bello come quando ti ho lasciato. Perché ti nascondevi?" "Io non mi nascondevo!" Disse Gabriel sotto di lui.

"Ah no? E il cappellino?"
Gabriel sbuffò.
"I miei riccioli così sfavillanti attirano troppa attenzione su di me. Non volevo essere disturbato!"

Castiel capì il sottinteso. Non voleva che chiunque potesse cercare di sedurlo perché lui gli era fedele. Ne fu felice e anche commosso.

"Aspetta, gli altri?? Stanno tutti bene?"
"Stanno tutti benissimo, sono tornati a casa di Bobby e...c'è anche un amico in più." Disse sibillino.

Gabriel spalancò la bocca.

"No...è...è lui? Il tipo che volevate salvare??" "Gabriel, adesso posso dirtelo, lui è. .un vampiro! Tanto tempo fa ha fatto del bene sia a me che a Crowley, è un nostro amico e non meritava quello che gli è successo. È buono, fidati. Non uccide per sopravvivere!!"

"Suppongo che dovrò fidarmi di te. Comunque questo significa che Crowley è riuscito nella sua impresa allora!!" Disse ancora accarezzandogli le braccia.

"Sì, anche lui è stato fantastico."
"Bene!" Disse Gabriel e riprese a baciarlo. Sembrava che fosse già stufo di parlare e Castiel non poteva essere più d'accordo. Avevano tempo per parlare!

Gli sfilò i vestiti lentamente, godendosi ogni attimo, Gabriel invece impaziente, quasi glieli strappò di dosso, poi l'angelo lo baciò per tutto il suo corpo nudo, godendo di vederlo inarcarsi sotto i suoi baci e poi lo prese con passione facendo risplendere la luce tra i loro corpi.



*

Quando finirono di fare l'amore e scesero al pub per bere qualcosa, cercando di ignorare le occhiate maliziose del barista, Castiel venne subito distratto da un programma televisivo in cui parlavano di fatti di cronaca che avevano scosso il mondo ultimamente.

"Gabriel, che diavolo è quello??"
"Ah sì " sorrise lui. "Alan, Steve e i loro amici, sono liberi adesso, finalmente."

"Davvero? Ce l'hanno fatta???" Chiese, stupito, incantandosi a guardare la trasmissione.

"Non è comunque la notizia più incredibile che devo..." ma Gabe capì che ormai Castiel si era incantato a fissare lo schermo e sorrise. Oh beh, tanto lo avrebbe scoperto lui stesso di lì a poco visto che non facevano altro che parlarne dappertutto e su ogni canale.

La notizia di come Alan, Steve, Matt, Bruce ed altri evasi erano stati incastrati dalla Compagnia, riempì lo spazio della cronaca, ora che loro avevano portato tutte le prove e i documenti necessari per incastrare la Compagnia. Castiel capì subito che la notizia aveva fatto molto scalpore e che fosse qualcosa di cui avevano parlato più di una volta, ma quello che li stupì più di tutto, fu quando i commentatori cominciarono a parlare di Lucifero!

"Era dunque davvero lui che parlò per bocca di quel ragazzo, dunque, quel giorno che scoppiò quella gran luce?" Chiese il presentatore.

"A quanto pare sì, se non siamo tutti vittime di allucinazione di massa, qualcuno che ha molto interesse a passare per il diavolo, continua a lasciare tracce di sé in giro per il mondo, quello che mi domando è: cosa vuole ottenere??"

"Ma il diavolo può davvero GUARIRE? Fare i miracoli come Gesù? Perché avrebbe interesse a farlo? Io non ci credo!"

"Forse perché tutto quello che abbiamo pensato finora della religione era sbagliato!" Disse un altro.

"Stop! Non vogliamo discutere o mettere in dubbio la religione in diretta tivù, ma solo raccontare la cronaca di quello che succede nel nostro paese e finora un uomo che sosteneva di essere Lucifero e che andasse in giro a guarire la gente, non ci era mai capitato. Ma vediamo più a fondo chi è questo personaggio!"

E detto questo, il presentatore mandò in onda una serie di filmati in cui un uomo biondissimo con lunghi capelli biondi, guariva una vecchietta stesa letto, dai suoi reumatismi. Passava una mano sulle sue gambe e una gran luce si vide risplendere su di esse, poi ci fu uno stacco in cui si vedeva la vecchietta che parlava a quelli che dovevano essere giornalisti.

"È vero! Vi dico che è vero, il diavolo mi ha guarito! E dovevate vedere quanto era bello!!"



Castiel era sconvolto e tutto il suo sconvolgimento si rifletteva sulla faccia. Gabriel lo invitò nel cortiletto esterno del pub per non dare nell'occhio e lo vide passarsi una mano sulla faccia.


"Tutto questo è molto grave, possibile che non abbiano fatto niente per fermarlo in Paradiso?" Chiese Castiel. "Papà non ha minacciato di farlo interdire o esiliare un'altra volta??"

"Guarda che papà è molto d'accordo con questa sua iniziativa!"

"Che cosa?? Ma vi siete ammattiti tutti per caso?? Come mai noi dobbiamo nasconderci e Lucifer invece è libero di andare a compiere miracoli in giro senza preoccuparsi delle conseguenze???"

"Credo che....la redenzione di Lucifer l'abbia un po' ammorbidito e abbia deciso di lasciargli un po' di libertà, questo è il suo modo per chiedergli scusa."

"Ma questo comporterà delle conseguenze! La gente farà domande!!!"

"Credo che sopravvaluti troppo il genere umano, fratello mio. Le persone guardano tutte le stranezze del mondo come gli astronauti che cercano di trovare una soluzione alla distanza che lega gli anni luce dalla Terra, come una cosa irraggiungibile! Ne parlano per una settimana e poi se ne dimenticano per parlare dell'ultima starlette che é stata lasciata dal calciatore di turno, ancora incinta. Lo fanno da secoli, perché la gente é troppo pigra per indagare troppo a lungo su misteri che non riesce a risolvere."

"E se stavolta fosse diverso? Se non lasciassero perdere stavolta? Chiese Castiel sconfortato andando a sedersi ad uno dei tavolini di fuori, subito seguito da Gabe.

"In quel caso noi faremo quello che abbiamo sempre fatto! Se vorremo dare delle risposte le daremo, altrimenti no, sono secoli che il mondo si pone domande sui miracoli e su altre stranezze. Ti preoccupi troppo, fratello." Gli accarezzò un braccio.

"Io...sono confuso. Manco da qualche giorno e mi trovo davanti a un cambiamento del genere. Mi sembra come di svegliarmi e scoprire che il mondo è impazzito. " disse Castiel passandosi una mano sulla faccia.

"O forse si sta per risvegliare solo adesso." Disse Gabriel prendendogli il viso tra le mani e baciandolo di nuovo.



*

Dean, Sam, Adam Jack e Benny, avevano ascoltato con adorazione e gioia come i loro cari amici avevano smantellato del tutto la compagnia e come ora fossero ufficialmente uomini liberi, ma lo stupore immenso arrivò solo dopo, quando ci fu il servizio su Lucifer.

Bobby era stato sibillino quando disse loro di guardare la tivù, che avrebbero avuto più di una sorpresa e così era stato.

Pensarono che avrebbero dovuto immaginarlo già quando Vergil aveva fatto quel gran discorso, posseduto da Lucifer, dopo quel grande atto teatrale che aveva scosso il mondo, i giornali e le tivù, avevano cominciato a parlare di questo fantomatico Lucifer, il perché sarebbero tornato sulla Terra, ma tuttalpiù gli avevano dato del mistificatore e sembrava finita lì. A dire la verità non avevano dato molto peso alla questione, erano così tutti presi dalle loro cose da non aver mai realmente preso in considerazione che tutto quel parlare di lui avrebbe potuto avere un seguito e che la gente avesse davvero potuto pensare che lui era davvero tornato sulla Terra e neanche avrebbero mai potuto immaginare che Lucifer durante il loro soggiorno in purgatorio avrebbe desiderato mostrarsi al mondo, facendo quindi ritornare quel polverone che si stava sollevando a causa del discorso epico che fece Vergil quel giorno e che molto probabilmente si sarebbe sgonfiato se Lucifer non avesse deciso di mostrarsi al mondo. E ora venivano addirittura a sapere che Lucifer non solo aveva agito in quel modo, ma l'aveva fatto addirittura con il permesso di Dio! Era davvero tutto troppo da digerire , quelle immagini in cui curava la gente in varie parti del mondo, arrivava a loro con l'esplosione di un sogno, come se stessero ancora dormendo e sognando, eppure era tutto vero.




















Note dell'autrice:  Allora ragazzi, vi dico già da adesso che non approfondirò la questione di Lucifer anche perché non so neanche io per prima in che cespuglio ombroso mi sono andata a infilare ahahahah quindi le cose credo rimarranno così, senza approfondire, non perché non voglio, ma perché non riesco a immaginare un loro proseguimento, non me la sento di dire che da questo capitolo, il mondo globale accetti naturalmente l'esistenza di Lucifer come guaritore perché mi sembra troppo da digerire e poi Lucifer non può diventare il nuovo Gesù e sovvertire all'ordine naturale delle cose andando a guarire tutti. Lo fa adesso ma non può farlo per tutti e non potrà farlo per sempre. La sua idea è quella di piantare un piccolo seme, nella gente e di convincerla man mano in futuro! Mi dispiace ma non riesco a vedere più in là almeno per adesso xd tenete anche conto che la storia è quasi finita! Siamo agli sgoccioli ma mancano ancora due o tre cosette che voglio mettere, vedrete!
   
 
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