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Autore: Wicked Ladies    17/11/2021    1 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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13
 
Alex era sotto le coperte, stava fingendo di leggere una rivista, ma era tutto pronto per la sorpresa per Astra.
Astra si stava facendo una doccia mentre canticchiava. Si stava finalmente rilassando dopo settimane. La memoria celebrale fornita da Lena era stata molto utile.
La rossa aveva il cuore a mille. Certo ne avevano parlato, a lungo, ma adesso rendeva tutto reale.
Astra uscì con addosso l’asciugamano, guardò la fidanzata "Tutto bene Brave one?"
"Uhm uhm" disse ancora sfogliando il manuale, senza alzare lo sguardo sulla donna.
"Che leggi?"
"Una cosa interessante" sorrise tenendo ancora lo sguardo basso, sapeva che se l'avesse alzato subito avrebbe avuto una reazione esagerata..."
"A si?" E le si avvicinò.
“Si magari poi te lo passo” -Alex respira-
"Alex tutto bene?" La guardò inclinando la testa e leggendo la copertina del manuale. La sua espressione divenne un attimo strana. Sembrano delle finte istruzioni dell’Ikea per montare un neonato.
“Uhm si sì” sorrise guardandola appena.
Astra rilesse per bene il titolo del manuale "Alexandra... c'è qualcosa che vuoi dirmi?"
“Io? No, cioè sì” le passò una scatolina.
Astra la prese e l’aprì.
“Non dici nulla?” La guardò dolcemente vedendo l’espressione di Astra davanti al test di gravidanza.
Astra era a bocca aperta "Ma quindi tu... noi... ma come... ma quando ... gli integratori... ma allora ... " gli occhi spalancati che guardavano Alex.
“Si honey, sono incinta” sorrise prendendo le sue mani.
Astra la guardò poi guardò il ventre, poi le sorrise a 32 denti "Io ti amo"
“E io amo te” seguì il suo sguardo.
Astra si sporse a baciarla con entusiasmo "Le cose che ti farei"
“Puoi ancora farle fidanzata, si” sorrise baciandola di nuovo.
Astra rise poi si fermò "Oddio... dobbiamo dirlo a Kara e a tua madre..."
 
“è che non riesco più a tenerlo per me, e so che sei parte della famiglia, ormai” bevve il suo bicchiere d’acqua “Sono incinta”
Lena sgranò gli occhi "Davvero? Ecco perché Sam ha richiesto quella cura. Mi sembravano strane le misure come se fosse una cura doppia... ma eri tu l’altra .... wow! Astra lo sa?"
“Si” sorrise guardandola “No, volevo farle una sorpresa”
"Ah, quel genere di sorpresa" sorrise.
“Che genere?” La guardò “Tu stai dormendo?”-
 
 
“Respira...adesso l’unica cosa che vogliamo” sorrise scoprendosi l’addome “è che la mamma ci coccoli un po’
Astra scese ad accarezzare il ventre "Subito capo" sorrise.
“Sei felice, tesoro?” Sorrise portando le mani sulle sue.
"Si" le sorrise per poi risalire verso le labbra mentre l’asciugamano scivolava via.
 
***
 
“Sai tesoro, non abbiamo ancora parlato di dove starai in questi giorni”
Lena la guardò "Alex mi ha dato le chiavi del suo vecchio appartamento" le sorrise.
“Beh sarebbe anche il mio ma va bene” ridacchiò mentre si teneva sul bastone “Mi sento un lord inglese”
"Non lo ha specificato" rise "Beh ti farò compagnia my lord"
“Sì mi piacerebbe molto” sorrise mentre si appoggiava alla porta.
Aprì la porta e la tenne aperta mentre passava "A cuccia tigre. Per un po’ dovrai stare tranquilla" ridacchiò.
 
“Sorpresa” esclamarono tutti quelli all’interno della stanza.
Reign fece un’espressione mezza schifata avendo capito dove stava per finire il discorso.
Astra andò verso la nipote e l’abbracciò.
“Ehi ma che ci fate” sorrise Kara.
"Sono qui per darti il bentornato a casa. Sono tre settimane che sei stata... in ospedale" Lena cambiò rotta vedendo che c'era anche Eliza.
“Miss Luthor?” Disse Eliza vedendola “Finalmente ci conosciamo”
La corvina le sorrise le porse la mano "Luthor solo quando sono in incognito. Può chiamarmi Lena"
“E tu puoi darmi del tu, sono Eliza la mamma di Alex”
"Piacere di conoscerti. Anche Kara parla molto di te "
 
 
Astra, nel frattempo, si era staccata da Kara in favore di Hank, ed era tornata ad avvolgersi intorno alla sua fidanzata.
 
“Mi spieghi perché stanno attaccate come i koala?” Reign guardò Astra ed Alex e poi sua sorella.
Sam sorrise ma non disse nulla.
 
 
Astra dette un bacio sulla testa di Alex per poi girarsi verso gli altri "Beh direi di sederci e mangiare"
“Giusto meglio che abbiano le mani occupate” sussurrò Alex all’orecchio della sua fidanzata. L’altra ridacchiò.
Lena si mise sul bracciolo della poltrona dove era seduta Kara.
Sam si sedette sul divano.
 
“Ehi tu sai qualcosa?” Sorrise Kara portando una mano sulla coscia della corvina.
"Dovrei?" Sogghignò.
Astra guardò Alex per una conferma prima di schiarirsi la gola e far girare tutti verso di loro.
“Uhm credo che annuncerà il matrimonio” sussurrò Kara guardando Lena.
Lena sorrise.
"Ahm. Io e Alex abbiamo due notizie da darvi..." Sorrise a Eliza "La prima è che vorremmo sposarci"
Eliza sorrise "Oh finalmente. Pensavo che non avrei mai visto il matrimonio di Alex"
“Visto? Due?” Kara guardò Lena che sembrava non molto sorpresa.
“Mamma”
"Che c'è è vero! Congratulazioni!!"
Astra guardò la sua fidanzata "La vuoi dire tu la seconda?"
“Beh, sì” sorrise accarezzandole la mano che teneva nella sua e la portò sul suo addome “Aspettiamo un bambino/a” sorrise guardando Astra.
Eliza spalancò gli occhi "Cosa?!?" Andando in shock.
 
Lena sorrise alla sua ragazza per vedere che faccia avesse.
“Cosa? Diventerò zia? Sul serio?” Guardò Alex e Astra “Venite qui che vi abbraccio” allargò le braccia.
 
“Tu lo sapevi eh?” Reign squadrò la sorella.
"Le ho fornito io la nostra cura di concepimento. Sarà loro in tutto e per tutto" sorrise Sam.
Eliza era ancora sulla poltrona immobile mentre Hank le faceva schioccare le dita davanti agli occhi.
“Wow, hai fatto centro generale” Reign probabilmente aveva bevuto un po’ e si era sciolta.
Astra le sorrise "Oh te lo assicuro"
 
“Mamma, per favore puoi dire qualcosa?” Alex arrivò davanti a lei.
Eliza finalmente si riprese e le lacrime le scesero dal viso "Diventerò nonna" e si alzò per abbracciare la figlia.
“Si mamma” sorrise stringendola con altrettanti occhi lucidi.
 
Kara si alzò seguita da Lena “Tu lo sapevi...” sorrise la bionda guardandola.
“Per sbaglio" sorrise.
“Stai bene?” Kara la guardò preoccupata.
"Certo amore non preoccuparti" le sorrise.
Kara le passò una mano sulla schiena e la baciò sulla guancia.
 
 
La festa di benvenuto di Kara si svolse con gioia e felicità. Per fortuna tutti aiutarono a rimettere in ordine la casa dopo una violenta partita di Monopoli, poiché ognuno sarebbe tornato o alla propria casa o in albergo.
“È stato bello no?” Kara si stese a letto.
Lena sorrise "Stai lì e non ti muovere"
“E dove vado?” sorrise sistemandosi a letto.
Lena le sorrise da sopra la spalla ed andò in bagno. Poco dopo ne uscì e si appoggiò alla porta.
Kara che aveva preso a leggere qualcosa lasciato sul comodino sollevò lo sguardo “Lee?”
"Si? Sono qui per darti un’occhiata Miss Zor-el. Collaborerai?"
“Ehm, si?” Disse posando il fascicolo e gli occhiali.
"Non sembra molto convinta " iniziò ad avvicinarsi lentamente. Aveva "rubato" una delle magliette dei medici del DEO. Solo che le faceva da vestito lasciando poco all’immaginazione.
“Oh sono convinta, molto” si morse il labbro -Così mi farà morire Lena Luthor-
Lena sorrise legandosi i capelli. Per poi mettersi a cavalcioni dell’altra "È pronta?"
-Oh, santi numi- sorrise guardando quel gesto “Sì”
"Bene direi di controllare il battito" e portò le labbra sul punto d’impulso del collo.
“Okay” Kara rimase ferma.
Lentamente passò con le labbra su tutta la giugulare. "Mhmm sembra un po’ alto..."
“Da cosa può dipendere?” Kara si morse il labbro -Benedetta donna-
"Non posso fare supposizioni in questo momento. Ma sono fiduciosa che lo scopriremo approfondendo gli esami ..." le mani andarono sotto la maglietta dell’altra iniziando ad alzarla.
“Che tipo di esami?” Chiese mentre si lasciava sfilare la maglia.
"Dipende da quello che troviamo..." sorrise per portare la mano sopra il cuore di Kara, mentre il pollice scendeva a stuzzicarle il capezzolo "Ancora alto..."
“Cosa si aspetta di trovare Doc?” Sussultò guardandola.
"Ha qualche disturbo in particolare Miss Zor-el?" Chiese mentre le mani salivano e scendevano lentamente dal collo al ventre e viceversa. Per poi accarezzare le braccia.
“Non che io sappia”
"Molto bene... allora non si opporrà ad un controllo... completo..." sorrise.
“Certo che no” -oh mamma Lee-
Lena la baciò tenendole però le braccia ferme. Iniziò a giocare con la lingua dell’altra per poi staccarsi sorridendo di nuovo "Le tonsille e la dentatura sembrano in perfetta forma"
Kara si godette quella perlustrazione. Questo gioco le stava piacendo particolarmente.
Lena scese giù e portò le mani all’elastico del pantalone e quello dei boxer "Posso andare avanti Miss Zor-el?"
“Si” sorrise guardandola -Cosa mi fai Lena-
Tirò giù gli indumenti e si sistemò tra le gambe "Si allena parecchio?" Disse sfiorando le cosce
“Li lo faccio, anche se sono fuori allenamento...” la guardò -Oddio Lee, fallo e basta- sentiva il tocco delle sue mani.
"Bene... credo che le serva una scarica di adrenalina ed endorfine… per stare meglio sa" le sorrise "Posso somministrale subito la cura. Il nostro servizio clienti si vanta della sua velocità e della soddisfazione" si leccò le labbra.
“Ah si? Promettente” la vide leccarsi le labbra e sussultò di anticipazione.
Sorrise e lentamente si abbassò per baciarle il monte Venere senza mai distogliere lo sguardo da quello dell’altra.
Kara vedendo come la guardava si morse il labbro.
Lentamente scese giù per stuzzicare, succhiare e mordere il clitoride dell’altra.
Kara tentò di non gemere subito.
Lena decise di rincarare la dose "Deve darmi un feedback vocale. Altrimenti come posso sapere se sto facendo bene…?"
“Oh Oddio” Lena aveva un potere assurdo su di lei “Continui pure” ansimò.
Lena continuò a lavorare in modo certosino. Con la lingua tracciò i contorni della sua fessura per poi entrare.
“Ellena...” Kara gemette incontrollata cercando le sue mani.
Lena le morse leggermente una delle grandi labbra "Non chiamarmi così" per poi continuare a lavorare su di lei.
“Scusa...” la guardò accarezzandole il viso.
Lena la guardò e iniziò a muovere la lingua in modo che sapeva avrebbe devastato l’altra.
“Lee più veloce ti prego tesoro” sorrise mentre socchiudeva gli occhi. Erano state troppo lontane in quei giorni.
Tolse la lingua e inserì le dita mentre risaliva e iniziava ad adorare il seno dell’altra.
“Oh” Kara passò una mano sulla nuca della corvina guardandola fare.
La portò oltre il suo orgasmo. Alzando il viso e baciandole il collo.
Kara le sciolse la coda e le accarezzò i capelli “Ti amo”
"Ti amo anche io" sorrise accarezzandole la faccia "Meglio?"
“Uhm sì meglio piccola” le accarezzò il mento.
 
***
 
Lena sbuffava nel bagno della sua camera "Si può sapere perché Kara non può stare con me nella stessa stanza a prepararsi? Siete in otto non faremo sicuro sesso con tutte voi qua dentro" brontolò più che altro a sua cugina.
“Saresti capace di farlo anche con noi”
"Non è vero! Piuttosto vai a controllare che Kara non sia impanicata, per favore?"
“C’è Reign con lei” ridacchiò.
 
 
Reign nel frattempo sbuffava guardando Kara.
“Che c’è?” Chiese guardandola.
"Mi chiedo perché devo farti io da badante" brontolò "Sam ti ha informato del protocollo"
“Se vuoi facciamo a cambio?”
"No grazie! Ti senti bene, ti ricordi le entrate e gli inchini?"
“Io sto bene” sorrise “Si li ricordo”
"Bene. Ricordati se qualcosa o qualcuno ti rompe le scatole vai da Lena, o da Sara e Ava ok?"
“Certo Reign grazie”
 
 
Lena, nel frattempo, si era infilata nell’abito e si era chinata per far in modo che Sam le mettesse la tiara.
“Sei bellissima, neanche fosse il tuo matrimonio” ridacchiò Sam “Stai bene?”
"Oh, sì. Devo solo presentare alla corte e quindi all’intero paese, Kara come mia corteggiatrice ufficiale. Cosa vuoi che sia sette mesi dopo che è stata rapita?" Sbuffò "Dee devo aspettare il primo ballo per vederla... che strazio"
“Sta bene Lee dai” sorrise guardandola “Sono certa che anche lei non vedrà l’ora” Lena sorrise.
 
 
Reign accompagnò di nuovo Kara davanti a due grandi porte dorate che si aprivano ad un immenso salone decorato in verde e viola. C'erano serpenti argentati che fungevano da candelabri.
Kara si guardò intorno incantata come sempre “Reign quando la vedrò?”
"Tra poco la famiglia reale farà il suo ingresso. Poi ci sarà la cena. Ti si avvicinerà solo quando sarà il momento del primo ballo" le sussurrò per non far sentire gli altri “Ora io devo andare con le altre guardie.... buona fortuna"
“Grazie ancora” Kara non si sentiva più un pesce fuor d’acqua lì. Anche se era un mondo tutto diverso dal suo abitudinario. Aspettava trepidante almeno di vedere Lena. Si andò a piazzare accanto a Ava e Sara.
"Yo yankeee" Sara le dette una pacca sulla spalla.
“Sara sii gentile” disse Ava.
“Che devo aspettarmi oggi?” Chiese Kara.
"Oh che intanto ti guarderanno tutti perché nessuno ti conosce e se ti conoscono sanno chi sei. E poi che dopo il ballo verrai sezionata da sguardi indagatori... ma ci sono anche dei difetti nella cosa" sorrise.
“Quanto la sai lunga Lance” ridacchiò Ava.
"Eddai posso divertirmi" rise per poi prenderla dalle spalle "Dai Kara ci divertiremo"
“Si” la guardò “Stanno arrivando”
La folla si aprì in due ali, mentre dei corni annunciavano l’ingresso della famiglia reale. Tutti si inchinavano più o meno profondamente mentre il re e la regina, seguiti dai due principi.
Lena fece l’occhiolino a Kara vedendola tra la folla.
“Ciao” mimò guardandola era incantevole in quell’abito verde molto vaporoso.
Altre porte si aprirono su una sala da pranzo. Kara finì seduta di nuovo tra Sara e Ava.
“Credo che siate i miei angeli custodi” ridacchiò Kara.
"Oh non affezionarti troppo. Potrei sempre farti inciampare" disse Sara salutando Sam e Reign dall’altra parte.
Poi si girò verso la moglie "Dobbiamo farle conoscere Zari e Amaya"
“Certo ti adoreranno” sorrise Ava.
Kara salutò le due donne appena entrate.
Lucy e Sam su sedettero sorridendo con loro.
 
La cena si dilungò, fino a che il re non si alzò e chiese a Lilian di ballare.
Con stupore di alcuni la principessa, che di solito rimaneva seduta si alzò e con passo sicuro si diresse verso Kara.
“Oddio sta venendo qui...okay” Kara respirò profondamente.
Ava le diede una stretta confortante. Mentre Sara le diceva di alzarsi e fare una riverenza.
Kara fece come suggerito “Maestà” disse guardandola negli occhi.
Lena le sorrise "Kara figlia di Alura. Volete accettare questa prima danza con me?"
“Sì, volentieri Maestà”
Lena le prese la mano baciandogliela e la portò in pista dove entrambe si inchinarono ai genitori di Lena. Poi la musica iniziò e la principessa prese il comando "Ciao Karâ" sorrise.
Kara seguì per i momenti successivi le mosse di Lena e sorrise al saluto “Posso dire che siete incantevole?”
"Solo se io posso dirlo a te" sorrise.
“Non dovete chiedere il permesso principessa” la guardò intensamente “Vorrei tanto baciarla”
"Vorreste baciare Lena o la principessa?" Chiese facendola volteggiare.
“Fa differenza? Per me siete la stessa persona”
Le sorrise "Vorrei baciarti... ma ora non possiamo”
“Muoverò solo la mano e saprete che vi sto baciando...” sorrise “Il verde vi dona molto...sa mi chiedevo: ma quante volte si fanno cerimonie qui?”
"Dipende. Ma abbiamo una media di 15 l’anno" la guardò aspettando che facesse i calcoli.
“Mi chiedevo, adesso sono la vostra corteggiatrice ufficiale, quale sarà la mia etichetta quando non so...” stava bene con Lena, ma tutta quella questione le stava comunque stretta.
"Per il resto sei libera. Sei solo la mia ragazza non fidanzata o moglie. Aspettati forse più fotografi e gente che vuole farti la riverenza" le sorrise "Le altre cose puoi chiederle tutte a Sam e Jess"
“E se volessi cambiare questo? Non posso?” La guardò intensamente. Sì forse avrebbe dovuto parlare con Sam.
"In che senso?"
“Nulla” ridacchiò guardandola, era quasi in panico.
"Kara seriamente c'è qualcosa che vuoi dirmi?" La guardò preoccupata.
“Principessa non preoccupatevi inutilmente” sorrise accarezzandole la schiena. Sam era la persona adatta alla quale chiedere tutto.
"Ok... ma tu e Sam non tentate troppe stupidate ok?" La guardò seriamente, la corte perdonava poco.
“Non riguarda stasera okay?” La musica scemò e Kara si inchinò a Lena “Farò un salto nelle vostre stanze maestà...stanotte” sussurrò ammirandola.
"Lo spero... anzi è un ordine" le sorrise.
“Sarà rispettato” le fece un baciamano e andò da Sam “Dobbiamo parlare”
Sam la guardò "Ok che cosa c'è?"
Lucy la guardò "Non dirmi che al primo ballo hai già ripensamenti"
“Cosa no, al contrario” la guardò quando furono fuori in giardino.
Sam prese la moglie e la bionda portandole via.
“In privato” sorrise.
 
 
Lena intanto ballava con Lex.
“Lena?” Lex la guardò “Tu credi nel colpo di fulmine?”
Lena lo guardò "Come tutte le 235 ragazze che ti sei passato?"
“No quelle erano solo nottate...C’è quella biondina...cioè mi intriga”
 
 
Sam alzò le sopracciglia "E allora?" Chiese preoccupata.
“Se volessi chiedere...okay” respirò “Vorrei chiedere a Lena di sposarmi...e so che prima devo chiedere la sua mano a suo padre...”
Sam e Lucy si guardarono. Poi Sam le rispose "Ehm non lo so... di solito è il reale che chiede la mano.... però..."
"Non dovrebbe per forza saperlo nessuno al difuori della famiglia.... basta far trovare subito l’anello per Kara ..." ragionò la moglie.
"Sei sicura? Così presto?" La guardò la cugina della principessa
Kara sospirò “Si forse è troppo presto. Fate finta non abbia detto nulla” sorrise guardandole “Faccio un passeggiata” -perché si metteva sempre nei guai? -
Lucy la riacchiappò "Hey Kara. Non volevamo metterti in difficoltà, volevamo capire solo se fossi sicura. Sai cambierebbero un sacco di cose per te"
“Non mi è mai successo di pensare al matrimonio...” sorrise “Con Lena sono felice...ma tutto questo...” le guardò “Devi schiarirmi le idee, scusate”
 
 
 
“Non vedo la tua corteggiatrice ufficiale” disse Lex guardandosi intorno.
"Credo che sia stata sopraffatta per un momento. Appena finirà il ballo la rintraccerò. Ma tu piuttosto cosa ha di diverso questa ragazza?"
“Non lo so” sorrise guardandola “È così leggiadra...okay adesso sono melenso” ridacchiò.
"Oooh " ridacchiò Lena "Chi è?"
“Eve Tessmarcher” Lex sorrise come un idiota.
"Vuoi dire la contessa del Belgio?" Lo guardò stupita.
“Dio sì, l’hai vista?”
"Beh sembra molto carina" sorrise al fratello "Non ti ho mai visto con una faccia così idiota prima"
“Ehi l’idiota sei tu” la guardò dolcemente “E tu sei innamorata”
Rise "Me ne fai una colpa? Hai visto la mia ragazza no?" Il ballo finì e i due fratelli si inchinarono "Ti lascio alla tua contessa" rise ed andò a cercare la sua bionda.
 
 
 
Kara aveva percorso il labirinto ed era arrivata nel posto che Lena le aveva mostrato e si era seduta sulla panchina, a pensare. Quello che aveva detto a Sam e Lucy era vero. Non aveva mai sognato il matrimonio, Alex era la romantica tra le due. Però aveva affrontato un rapimento e aveva avuto paura di perdere Lena, e lo straziante pensiero che lei potesse soffrire per la perdita, l’aveva mandata in panico. Lena era quasi impazzita nel bunker, aveva costretto Reign a dirle cosa fosse successo. Si rese conto che avrebbe fatto la stessa cosa dall’altra parte...
Lena trovò Kara in profonda riflessione e si fermò per un po’ a guardarla. Per poi avvicinarsi di soppiatto "Un penny per i tuoi pensieri?"
“Ehi!” Kara non si sorprese “Uhm nulla” sorrise invitandola a sedersi. Scioccamente non aveva valutato che non avrebbe potuto chiedere la sua mano, dato ciò che aveva detto Sam, ma in quel luogo e in quel momento, Kara sapeva fosse il tempo giusto. Non era presto, come non lo era stato innamorarsi di Lena.
Lena guardò l’altra preoccupata e le accarezzò il volto. Sperava che la corte non l’avesse spaventata troppo. O che ci avesse ripensato "Amore... non sembra nulla..."
“Senti io ci sto provando a seguire l’etichetta...però questo lo vorrei fare a modo mio...”
"Cosa?" Inclinò la testa cercando di avere un’espressione rassicurante.
Kara sorrise guardandola e portando una mano dietro nel corpetto “So che devi essere tu a chiederlo a me, ma Lena di Thorul, vuoi rendermi la donna più felice, accettando di diventare la mia sposa?” Chiese mentre tremante apriva la scatolina.
Lena si sventolò un secondo sentendo le lacrime. Li davanti a lei c'era la donna che amava con tutto il cuore che le chiedeva di sposarla "Si, assolutamente"
“Si?” Kara la guardò intensamente accarezzandole il viso, mentre il suo si rigava di lacrime “Posso?” Disse muovendo la scatolina per prendere l’anello.
"Si amore si" sorrise "Mi hai battuta sul tempo"
“Si?” Kara ridacchiò guardandola e inserendo l’anello all’anulare.
Lena le prese il volto tra le mani e la baciò "Si. Te lo avrei chiesto tra qualche mese quando ti saresti abituata a tutto questo almeno un po’... ho chiesto a mia madre di tirare fuori dalla cassaforte l’anello reale" le sorrise.
“Oh” Kara la baciò di nuovo, poi baciò la mano con l’anello “Ti amo”
"Anche io" e la baciò di nuovo per poi staccarsi "Ora però devi ballare con mamma e papà... altrimenti avrai due genitori reali molto incazzati"
“Come scusa?” La guardò incuriosita.
“Bhe" sorrise "Papà ha sempre tenuto molto che ad ogni piccolo cambiamento della vita sentimentale di sua figlia venisse informato. Forse è meglio se glielo dici tu, chiedendogli il permesso" rise alla faccia che avrebbe fatto suo padre.
“La mia intenzione era quella, ma beh volevo prima chiederlo a te” sorrise accarezzandole il mento “Dopo il ballo non scappare...”
“Io non vado da nessuna parte " sorrise, la baciò di nuovo "Ora rientriamo prima che Reign organizzi una spedizione di ricerca”
“Si andiamo” si mise in piedi e le prese la mano “Principessa”
Lena la fermò prima di entrare "Ti amo e mi rendi la ragazza più felice del mondo Kara Zor-el "
Kara sorrise accarezzandole il viso “Andate” la lasciò allontanarsi.
"Buona fortuna con mio padre" le sorrise per poi raggiungere la madre.
“Grazie”
 
Kara raggiunse Lionel “Maestà” fece la riverenza.
"Miss Zor-el è da un po’ che non ci vediamo. Prego si accomodi. Ha già fatto scalpore, ora sono già passati ad altri argomenti" le sorrise. Lionel era un uomo robusto, anche lui pelato come Lex, ma dall’aspetto buono e un sorriso rubicondo.
“Felice del cambio allora” impacciata lo guardò aspettando cosa facesse lui.
"Non siete qui per parlare del tempo.... E se restiamo seduti probabilmente avremmo mille orecchie ad ascoltarci, volete ballare?"
“Accetto volentieri” sorrise guardandolo. Quell’uomo aveva un acume, lo seguì in pista. La portò in un valzer "Allora cosa volevate dirmi Miss?"
“Maestà, so che spetta a voi reali, chiedere un matrimonio” sospirò “Volevo chiedervi se potessi prendere la mano di sua figlia Lena”
Lionel rise "Forse intendevi chiedere la mano" la guardò diventando serio "Non è una cosa da prendere alla leggera. So cosa avete passato e quanto ha richiesto da entrambe le parti... ma capisci che chiedere in moglie Lena vuol dire essere la principessa consorte della regina, un giorno?"
“Sa maestà, quasi due anni fa, quando scoppiò lo scandalo, io dissi a sua figlia che avrei affrontato qualsiasi cosa per lei, quindi sì sono disposta anche a questo”
"I giovani dicono…" sorrise quasi ricordando qualcosa "Ma voi... ne avete passate abbastanza per ora... Ma sì perché no, ci vuole un po’ di sangue nuovo in questa famiglia" le strinse la mano in segno d’approvazione per poi diventare di nuovo serio e lo sguardo mortale come quello della figlia "Ma fatele male e avrete Thorul che richiederà il vostro sangue"
“Non succederà Maestà!” lo guardò con uno sguardo sereno “Grazie” sorrise facendo un inchino e guardò Lena.
 
***
 
Lena e Kara erano in uno dei grandi parchi di Thorul. La principessa aveva deciso di fare un’escursione quel giorno, non avendo impegni istituzionali. Reign, Sam, Livewire e Jess erano rimaste qualche radura più in basso lasciando loro la privacy.
“La principessa è pensierosa” Kara la osservò mentre passeggiavamo mano a mano.
Sorrise "Dici?"
“Lena Tesoro? Stai bene?” Le sfiorò il palmo con un dito.
"Certo" le sorrise "Solo volevo uscire un po’ prima che la situazione si intensificasse... dopodomani daremo l’annuncio… E sto ancora ridendo ai commenti di Astra e Alex "
“Già l’annuncio ufficiale” sorrise guardandola “Sono terribili quelle due”
"Si... " arrivarono in un grande spiazzo da cui potevano vedere tutta la vallata sottostante "Volevo essere in un posto speciale per dartelo... e chiederti se vuoi passare la tua vita con me in questo paese .... ma credo di conoscere la risposta ..." le sorrise porgendole una scatolina.
“Sai io non credevo mi sarei mai sposata, adesso invece la mia principessa mi ha chiesto in sposa...e ovviamente ti dico di sì”
Lena le fece un sorriso a trentadue denti "Aprilo ... appartiene alla casa reale da generazioni... viene fatto uscire solo quando l’erede al trono decide di sposarsi... e non quando lo costringono"
Kara aprì la scatola “Wow ha dei serpenti” sorrise.
"Beh sono l’araldo della casa reale"
“Ho le mani che mi tremano me lo fai indossare tu?” Sorrise impacciata.
"Certo" glielo infilò al dito per poi portare la mano alle labbra e baciarla. Alzò lo sguardo "Seni seviyorum, Karâ" sorridendo.
“Traduci per me?” Sorrise mentre le accarezzava il mento “Ti amo”
"Ho detto solo "Ti amo" in turco" le sorrise per poi baciarla. "Sai credo che alle tue lezioni di Thorulese dovrai aggiungere anche quelle di turco, visto che già l’ucraino lo sai, sono molto parlate qui"
“Lo farò amore mio” sorrise accarezzandole le mani “Continuiamo”
 
***
 
Kara per suggerimento di Sam, aveva scelto il ristorante più in di Thorul, per la sua uscita ufficiale con Lena. Sapeva già che in quel momento sarebbe diventata un personaggio pubblico a tutti gli effetti, ma come aveva detto a Lena e a Lionel, lei era disposta a tutto per amore di quella donna. Quindi le importava solo che fosse felice con lei al suo fianco, le bastava davvero solo quello. Si sistemò per un’ultima volta la cintura di vernice sull’abito nero con gonna a tubino e bustino ricamato e attese che Lena scendesse.
 
Lena scese le scale dell'ingresso. Guardò Kara sorridendo "Ciao" le prese la mano facendole fare una giravolta.
"Ciao a voi principessa" sorrise al giro "Spero che il vestito le piaccia" la guardò sfiorando i bottoni del suo gilet.
"Oh molto... E a te piace il mio?" il sorriso era furbo. Mentre Sam e Reign le guardavano scuotendo la testa.
"Beh, molto maestà"
"Se avete finito di flirtare, come se non aveste fatto sesso due ore fa, proporrei di andare" borbottò Reign.
"Oh Reign non rompere, già è abbastanza ridicolo che dobbiamo avere due camere separate" Lena sbuffò.
Sam aprì le porte, una macchina già le attendeva. Fuori dai cancelli si vedevano i flash delle macchine fotografiche.
"Quando sarete sposate, starete insieme" disse Reign incitandola.
"Vieni" Kara si sistemò elegantemente e prese la mano di Lena "Ero io quella delle sfumature di blu, ma sei bellissima" la bionda trascinò l'altra in bacio profondo.
Lena sorrise per poi sentirsi spinta da Sam in avanti verso la macchina "Queste cose riservatele per i giornalisti. Noi le vediamo anche troppo"
La corvina le sorrise per poi trascinare la fidanzata in macchina.
"Quanto siete antipatiche stasera" sbuffò Kara.
"Lucy è via da una settimana, e Mick da un mese" rise Lena nella macchina salutando le macchine fotografiche mentre passavano, consapevole che con i vetri oscurati non avrebbero visto nulla.
"Come darle torto allora" ridacchiò Kara "Capisco cosa significa"
"Mick torna presto, maestà non vi preoccupate" Reign la fissò.
Lena rise, poi prese la mano dell'altra "Sei pronta?"
Lei era abituata a tutto quello, ma l’altra no.
“L’hai detto tu: insieme sia più forti” sorrise seguendola.
 
 
La macchina si fermò. Reign scese per prima facendo spazio, poi Lena che porse la mano a Kara per aiutarla ad uscire. I fotografi e i giornalisti iniziarono ad urlare domande a cui non dettero ascolto, Lena si fermò solo davanti ad un gruppetto che non era chiaramente della stampa, le chiesero se avrebbero fatto un selfie con loro, si girò verso Kara per chiederle se volesse.
Kara guardò Lena e il gruppetto “Certo che sì!” Sorrise affabile “Ciao!” Prese la mano di Lena “Muoio di fame” bisbigliò.
Rise mentre entravano e il maître apriva loro le porte e le mostravano un tavolo più appartato degli altri. Il cameriere arrivò ed arrossì un po’ vedendo la principessa, ma lei gli sorrise per metterlo a suo agio.
“Non morde eh” sorrise Kara guardandolo, doveva essere gelosa di tutta Thorul e non ne valeva la pena, dato che Lena la guardavano tutti.
"Karà..." le sorrise finta scandalizzata. Poi ordinarono tranquillamente. Lena si piegò verso la bionda "Ho già contato cinque fotografi..." le accarezzò la mano e le mise apposto una ciocca dietro l'orecchio "E otto giornalisti... spero che non ti senta troppo osservata"
“L’importante che quei cinque fotografi e otto giornalisti non entrino nella nostra camera da letto mi va bene” sussurrò al suo orecchio.
"Ti senti proprio attiva oggi eh" le sorrise "Come stanno Astra e Alex? Oramai sono quasi al settimo mese"
“Beh Alex è un fiume di lacrime un giorno sì e l’altro pure e...” recuperò qualcosa dalla sua pochette “Mi hanno detto di aprire questo con te...credo che dovesse arrivare prima, ma è rimasto bloccato in aeroporto”
Lena si mosse più vicina a lei "Interessante"
“Non ho sbirciato” sorrise posando sul tavolo la scatolina piatta “Credo che si apra di qui!”
"Vai, io mi metto al riparo" rise.
“Ma” la scatolina esplose in un turbinio di coriandoli di varie forme di un unico colore: rosa!
“Oddio avranno una bimba, che meraviglia” sorrise emozionata “Saremo zie...e mi aspetto che questi gentili signori penseranno che sono io ad essere incinta” sussurrò Kara sulle labbra di Lena.
Lena rise, per poi fare un fischio e metà della gente si girò "Non è incinta sta per diventare zia, non voglio fandonie sugli articoli di domani mattina" alcuni abbassarono la testa "Bene risolto" sorrise voltandosi verso l’altra.
“Tu sei matta, dove hai messo la mia principessa” scherzò sommessamente.
Sorrise "Saremo zie, forse doppiamente e in poco tempo, ma non ne sono certa"
“Chi? Lucy?” Kara la guardò dolcemente “Che meraviglia” sorrise porgendosi a baciarla e poi arrivò il cameriere.
"No Sam. Ma credo che ora aspetteranno che noi ci sistemiamo. Non lo so parlare con lei dell’argomento è come seguire una gara di formula 1 senza commento"
“Vuoi che ci parli io? Non voglio che aspettino noi, non è giusto, non la pensi come me?”
"Nessuno riesce a convincere mia cugina tranne sua moglie, le ho parlato e ha detto che proverà a convincerla quando torna... ma alla fin fine è sempre una scelta di Sam quando si sentirà pronta"
“Si beh questo lo so...ma sono importanti molto anche loro”
"Lo so... ma Sam è testarda... è un tratto di famiglia" rise.
“Lo conosco bene” mentre continuavano a consumare la loro cena
 
 
“Se non sono troppo audace...non vedo l’ora di aprire ogni bottone di questo completo”
Lena si avvicinò per sussurrarle all'orecchio, posandole una mano sulla coscia nuda "L'ho messo apposta"
Kara sussultò a sentire quella mano “Aspettiamo l’after, principessa” posò la mano sulla sua.
Lena sorrise "Va bene..." Finirono la cena "Piaciuta?"
Kara le accarezzò il viso e annuì “Dolce?”
"Per quello torniamo a palazzo, ma non intendo quel tipo di dolce. Il nostro cuoco fa una creme brûlé che si scioglie in bocca" le accarezzò una guancia piegandosi come se dovesse baciarla "C'è una delle mie macchine sul retro potremmo fuggire e andare dove vogliamo"
“E tu sai già che ti seguirò” sorrise guardandola intensamente “Fuggiamo, principessa”
"Ok adesso alzati con nonchalance" poi a voce più alta ma non troppo aggiunse "Cara, andiamoci a congratulare con lo chef" mentre la porta verso la cucina.
Kara si alzò seguendo l’altra. Si stava divertendo anche, sperò che potesse sempre essere così.
Salutarono i membri dello staff, Lena firmò un autografo per la figlia dello chef e si intrufolarono nel retro dove li aspettava una Bentley Continental.
"È la più anonima che ho..." sorrise
“Anonima eh” ridacchiò Kara. Avrebbe usato la parola rapiscimi, ma faceva rabbrividire entrambe, quindi le strinse solo la mano.
"Non mi capita spesso di dover fuggire con la mia ragazza" rise aprendole lo sportello. "Allora dove vuoi andare?"
“In qualsiasi posto tu voglia” disse tentando di non scoprire troppo le gambe, dato lo sguardo predatorio di Lena.
"Mhmm...." accese la macchina "Ho un idea!" E la fece partire.
Mentre andavano verso il posto che voleva Lena, vedevano dall’altra parte della strada il ristorante, con ancora i giornalisti accampati e Reign appoggiata alla macchina.
"Puoi prender il mio telefono e dirle di andare via tra 15 minuti. È inutile che stia lì. Ma non dirle dove andiamo"
“Fino a prova contraria non lo so dove andiamo” sorrise mentre scriveva “Non ti mostro la faccina che mi ha mandato”
"Oh ne arriveranno altre. Una più volgare dell’altra" rise.
Dopo un po’ finalmente si fermò vicino ad una specie di orologio.
Kara guardò Lena “Dove siamo?” Sorrise.
"Questo è il più vecchio orologio della città. Ed è anche l’edificio più alto, è proibito costruire palazzi più alti" le prese la mano. Salutò il custode e chiamò un ascensore.
“Ne scopro sempre di più” sorrise accarezzandole la mano.
Salirono all’ultimo piano, ma non si fermarono. Lena salutò un addetto che le disse solo di stare attenta mentre apriva una piccola porta in ferro. Salirono per una scala a chiocciola strettissima. Si fermarono, la principessa apriva un’altra piccola porticina e le faceva sbucare in una piccola sporgenza sulla cima dell’orologio.
“Wow Lena è strabiliante” sorrise guardandola “Oggi mi lasci senza parole”
"Spero di farlo ogni giorno della nostra vita... " le sorrise. Con attenzione si sistemarono ammirando tutta la città. "Sai venivo qui quando credevo di non essere tagliata per fare la principessa e poi la regina... e mi ricordavo quanto piccola fossi e quanto dovessi farmi coraggio per aiutate tutta questa gente ..." sorrise.
“Lena questa gente ti adora, chi chiederebbe mai un autografo ad un reale? Tu sei disposta a tutto per loro...o no?” Sorrise cingendole la vita con un braccio “Sarò una principessa consorte fiera della mia regina”
"Lo spero... spero di fare del mio meglio. E so che tu mi darai consigli quando lo riterrai necessario vero?"
“Certo amore mio, devo chiederti una cosa però...” la guardò serenamente.
“Cosa?"
“Posso essere il tuo colonnello dell’aeronautica?” Sorrise alla faccia che aveva fatto prima.
Lena rise "Oddio la mamma avrà un colpo" continuando a ridere e appoggiandosi alla spalla dell’altra.
“Sempre se si può! Vorrei dare il mio contributo” sorrise accarezzandole le spalle mentre guardava il paesaggio.
"Certo! Lei e papà stavano già discutendo di questo. Papà è stato nell’esercito come me, la mamma e Lex nella marina. Sperava che tu ti unissi ai loro ranghi. Ma preferisco così. E poi dovrò personalmente appuntarti le ali" le passò leggera una mano dove sarebbe stata l’insegna.
“Si? Sarò molto lusingata di questo” baciò quella mano dolce.
"Beh, il comandante in capo da l’insegna. Ma è tradizione che venga appuntata dalla moglie, fidanzata o sorella eccetera" sorrise "È un paese pieno di tradizioni... a volte brutali, a volte romantiche e a volte senza senso... ma che manteniamo vive ad ogni costo"
“Lena...” la avvicinò a sé “Sarà la più bella avventura della mia vita, e non vedo l’ora di essere tua moglie”
"Nemmeno io" sorrise per poi fare una smorfia "Ma, nel frattempo, abbiamo stanze separate a palazzo ... per fortuna che c'è il mio appartamento appena fuori"
“Che c’è amore?” La guardò.
"Alcune tradizioni sono difficili da rispettare soprattutto se quando siamo a palazzo mi tocca sgattaiolare per le ali del palazzo per venirti a trovare" rise.
“Beh a me piace molto quando lo fai” sorrise “Però se la smetti di ricordarmi cosa succede in quei momenti, evito di saltarti addosso”
"Ooooh e non ti ho ancora fatto vedere la zona che era il vecchio Harem .... sai inizia proprio dove c'è la tua camera"
“Si? Se mi venite a trovare stanotte, potrete raccontarmelo.
"Come storia della buonanotte?" Rise.
“Oh e che buonanotte” portò una mano sulla sua coscia fasciata da quel pantalone blu.
Lena sorrise e la baciò lì nel punto più alto della capitale, nel punto più alto del suo mondo.
 
 
   
 
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