O sei innamorato, o non lo sei.
É come la morte… o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto!
Non c’è troppo amore, l’amore è lì, non si può andare oltre un certo limite, e quando ci arrivi, a questo limite, è per l’eternità.
(Roberto Benigni)
"Posso acconciarti i capelli?"
La domanda spuntò fuori dal nulla. Lan WangJi non se l’aspettava.
"Mh" rispose.
Non alzò gli occhi dal libro.
Sentì un movimento alle sue spalle, poi una lieve pressione sulla nuca. Le dita abili del compagno divisero la massa scura di capelli in tre ciocche.
"Sei così bello, Hanguang-Jun! Tua moglie è tanto invidiosa di te!"
Il Lan chiuse gli occhi per qualche attimo, ricercando la pazienza necessaria.
"Smettila"
"Di fare cosa?"
"Non sei una donna"
Questo era ovvio, anche se spesso Wei WuXian tendeva a comportarsi come tale.
"Hai ragione" una pausa enfatica "Se lo fossi ormai mi avresti già messa incinta"
"Wei Ying…"
ANGOLINO D’AUTRICE
E niente, cosa volete che vi dica? Mi è venuta sta mezza idea mentre scrivevo altro (si, aggiornerò anche la long su Cristina e Jiang Cheng, ve lo giuro) e ho deciso di concluderla.
C’ho messo poco, e non è perfetta, ma mi piace. Athe, Deb, spero piaccia a che a voi.
Un bacio a tutti, Sarah_lilith