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Autore: elenabastet    23/11/2021    2 recensioni
In un giorno degli anni Ottanta del Settecento, vicino a Versailles, padre Sebastien riceve due confessioni che riguardano lo stesso fatto. Post episodio 28.
Genere: Angst, Drammatico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Nuovo Personaggio, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CONFESSIONI

 

Rating: toni adulti, tematiche delicate

Fandom: Lady Oscar.

Note: padre Sebastien riceve in un certo giorno due confessioni, che molto probabilmente riguardano lo stesso fatto visto da due punti di vista diversi. Post episodio 28.

 

“Beneditemi padre, perché ho peccato”.

Padre Sebastien si scosse dalla sonnolenza in cui era caduto, ultimamente in chiesa venivano in pochi a confessarsi, le nuove idee basate sui Lumi della Ragione stavano allontanando parecchie persone dalla religione. Tra l’altro, alcune di queste idee erano pure condivisibili e non gli sarebbero dispiaciute, riprendevano i principi di nostro Signore Gesù Cristo sull’amore per gli altri, ma togliere Dio non era una buona idea.

La voce dell’uomo arrivato era giovane, forse lo conosceva anche di persona.

“Raccontami la tua pena, figliolo”.

“Padre, ho tentato di usare violenza alla donna che amo”.

“Uhm, figliolo, tu sai che la dottrina di Nostra Madre Chiesa è molto chiara sul dovere coniugale che tu sei tenuto a compiere e tua moglie a soddisfare?”

“Certo, padre, ma non la condivido, penso che l’amore debba essere una cosa bella e non legata ad un dovere da compiere”.

“Capisco, figliolo, ma se vuoi trovare perdono devi seguire le nostre regole. Cosa hai fatto di così grave a tua moglie”.

“Padre, lei è mia moglie solo nel mio cuore e lo sarà per sempre”.

“Allora è la tua amante? Non puoi sposarla davanti a Dio e agli uomini e costruire una famiglia cristiana ligia agli insegnamenti, con dei figli?”

“Padre, sarebbe la cosa che vorrei di più al mondo, ma non posso farlo. Lei mi ama come un fratello, come il suo migliore amico, ma non come un amante o un marito”.

“Oh, capisco, è sposata con qualcun altro? Sai che commetti peccato?”

“No, lei non è sposata con nessuno. Un uomo superficiale l’ha ferita profondamente e lei si è chiusa in se stessa. Abbiamo avuto una discussione, per una scelta distruttiva che lei vuole fare, lei mi ha aggredito verbalmente e fisicamente e io ho perso la testa”.

“Non è bello che una donna alzi la testa di fronte ad un uomo, conosci le parole di san Paolo?”

“Non le condivido padre. Io l’avevo ferita con le mie parole, volevo fermarla dalla follia che vuole intraprendere, e lei mi ha aggredito. A quel punto ho perso la testa, di colpo l’ho desiderata carnalmente e l’ho aggredita. L’ho baciata padre, come si bacia un’amante, con passione e forza, l’ho spinta sul letto e poi...”

Padre Sebastien deglutì, la cosa si faceva interessante, sentiva ogni tanto storielle piccanti, c’erano un paio di libertini che venivano apposta per deriderlo raccontandogli cosette sconce, ma qui c’era disperazione, e anche tanta.

“Lei ha minacciato di chiamare aiuto, sono io che da sempre corro in suo aiuto, perché ho giurato di proteggerla, amarla, accudirla, e io allora le ho strappato la camicia, l’ho denudata padre, ho guardato il suo corpo...”

“Figliolo, e cosa hai pensato?”

“Padre, io volevo farla mia in quel momento, per amore o per forza, ma lei è scoppiata in lacrime, era terrorizzata da me, da cosa le avevo fatto e da cosa stavo per farle. Ho recuperato il senno, le ho chiesto mille volte perdono, ho giurato su Dio che non la toccherò mai più, e poi però le ho dichiarato il mio amore. Padre, lei è la donna della mia vita, non amerò mai un’altra, la amo da sempre e per sempre e nel mio cuore sarà sempre mia”.

“Figliolo, hai commesso una colpa grave, ma ti sei pentito. Recita dieci Pater noster e dieci Ave Maria e ricordati che certe azioni e certi desuderu sono possibili solo nel matrimonio e solo per procreare. Se non puoi sposare lei, dovrai trovare altrove il modo di seguirli, oppure abbracciare la carriera ecclesiastica”.

“No, padre, non ho altra scelta se non stare con lei per sempre. Pregate Dio perché mi dia la forza di non farle mai più del male”.

“Lo farò, figliolo, ma pregherò anche Dio perché un giorno lei, in qualche modo, possa amarti”.

Il giovane se ne andò e padre Sebastien rimase perplesso. Quello era davvero un grande amore, come non sperare che trovasse un po’ di felicità?

 

Padre Sebastien andò a mangiare qualcosa e poi si rimise nel confessionale. Ad un certo punto, arrivò qualcun altro. Dalla sagoma sembrava un uomo, ma la voce era quella di una donna.

“Beneditemi padre, perché ho peccato”.

“Ditemi figliola la vostra colpa”.

“Sono stata cattiva con la persona che mi ama di più al mondo e che mi è più cara”.

“Vostro padre o vostra madre? Ricordate il quarto comandamento?”

“No, padre.”

“Il vostro sposo, figliola? Ricordate che gli dovete obbedienza”.

“Non è il mio sposo, è molto di più. Più di un fratello, più di un amico e ho scoperto anche che mi ama come un uomo ama la sua donna.”

Padre Sebastien alzò un sopracciglio. C’era qualcosa di familiare in quella storia.

“Come siete stata cattiva con lui?”

“Ero innamorata di un altro uomo, che mi ha respinta e per questo motivo ho deciso di prendere una decisione drastica e lasciare tutto e tutti. Ho deciso di staccarmi anche dal mio amico di una vita, compagno d’armi e di percorso, e l’ho congedato. Sono distrutta dentro per come mi ha respinto l’altro uomo e mi sono comportata male, con orgoglio e cattiveria”.

“Figliola, devo ricordarti il tuo posto nel mondo?”

“Ma io non sono come le altre donne, padre. Io devo e voglio essere un uomo”.

Padre Sebastien capì di colpo chi era la sua interlocutrice, ma dato che doveva mantenere il segreto confessionale non fece commenti. Ora aveva anche capito chi era venuto prima a trovarlo.

“Lui ha reagito alle mie parole con una frase che mi ha offesa”.

“Ti ha ingiuriata, ha nominato il nome del nostro Signore o dei Santi invano, ha detto delle parole oscene?”

“No, padre, sembrava una poesia quello che mi ha detto, ma mi ha offesa perché ha messo in dubbio quella che è la mia vita. Allora l’ho aggredito, verbalmente e poi l’ho picchiato e strattonato, lui che ha dato tutto per me, lui che ha anche subito una grave menomazione fisica a causa mia”.

“Figliola, non è stato bello questo, ma sono cose che possono succedere. Lui è tuo pari di grado?”

“Lui è più di un fratello per me, da sempre. Dopo che l’avevo picchiato e strattonato, mi ha afferrata per i polsi, voleva farmi vedere che era più forte di me, e mi faceva male. Gliel’ho detto e lui mi ha baciata, con la foga di un amante, costringendomi a cadere sul letto. Ho cercato di divincolarmi e a quel punto mi ha strappato la camicia, denudandomi”.

“Ha commesso un grave peccato, fuori dal matrimonio questo è sbagliato”.

“Io sono scoppiata a piangere, ho avuto paura di lui, della persona più buona che esiste al mondo. Gli ho chiesto cosa volesse farmi e lui ha implorato il mio perdono e se ne è andato, dichiarandomi di avermi sempre amata. Io non posso renderlo felice, e mi sento terribilmente in colpa per questo, perché lui merita la felicità.”

“Capisco figliola, ma non devi crucciarti”.

“C’è anche dell’altro padre, mentre lui mi trattava come un’amante, facendomi sentire il suo desiderio, io ero spaventata, certo, ma c’era qualcosa in me che mi rendeva… felice di essere lì con lui, tra le sue braccia”.

“Figliola, prega nostro Signore perché illumini il tuo cammino e aiuti il tuo amico. Dieci Padre nostro e dieci Ave Maria.”

Padre Sebastien disse una preghiera perché Oscar François de Jarjayes e André Grandier trovassero pace e letizia nelle loro vite. Sembravano davvero marito e moglie a vederli.

Quando, tempo dopo, seppe che erano caduti lottando come due eroi nei tumulti di Parigi, padre Sebastien pregò di nuovo per loro, e ringraziò Dio perché seppe che loro si chiamavano davanti a tutti, e quindi anche di fronte al nostro Signore, marito e moglie. Avrebbe voluto benedire la loro unione, ma seppe che in qualche modo qualcuno più in altro di lui ci aveva pensato, nel luogo in cui era giusto che fossero per sempre insieme e felici.

  
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