Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Nao Yoshikawa    24/11/2021    10 recensioni
Questa storia partecipa all'iniziativa "Regali d'inchiostro" della pagina facebook L'angolo di Madama Rosmerta.
La mattina di Natale a casa Granger-Weasley fatta di dolcezza e tranquillità. E un regalo molto speciale per Hermione.
«Che cosa state tramando, voi due?» domandò Hermione inarcando un sopracciglio.
Padre e figlia stavano nascondendo qualcosa, Ron in particolare aveva aveva afferrato un oggetto e la stava ora nascondendo dietro la schiena.
«Hermione, c’è una cosa per te da parte nostra. In realtà l’ho presa io, perché sono io l’adulto.»
«Ehi!» borbottò Rose indispettita.
«… Però Rose mi ha aiutato, ha decisamente più gusto di me!»
A quel punto la curiosità di Hermione era alle stelle, anche perché era un filino preoccupata: cosa poteva succedere se Ron e una bambina di quattro anni si univano alla ricerca del regalo perfetto?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Hugo Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bianco splendente
 
 
Erano rari i momenti di silenzio in casa. A Hermione piaceva goderseli, rimanendo a letto mentre Ron le dormiva accanto. Tendeva spesso a svegliarsi per prima anche nei giorni di festa, per abitudine. Le piaceva guardare Ron, che aveva l’espressione rilassata e innocente come quella di un bambino, i capelli un po’ arruffati. A volte Hermione amava avvicinarsi, posargli le labbra sulla fronte ed era allora che Ron si svegliava, con un’espressione piacevolmente sorpresa e confusa.
«Buongiorno» le sussurrò. «E buon Natale.»
Hermione lo abbracciò, ricercando un po’ di calore. Anche se oramai era una donna, amava le coccole e quei momenti intimi, sentirsi protetta.
«Buon Natale, Ron. Tra due secondi la quiete sarà bruscamente interrotta, lo sai, vero?»
Certo che lo sapeva. Ed era bellissimo così. Poco dopo essersi svegliati, in effetti, sentirono dei passi e poi qualcuno che tirava le coperte.
«Buon Nataleeee!»
La piccola Rose era saltata sul letto con le braccia spalancate e il fratellino Hugo l’aveva imitata, ripetendo lo stesso augurio a modo suo.
Hermione scostò le coperte, sorridendo. I suoi bambini erano così carini, teneri e innocenti, con quei capelli rosso fuoco e le espressioni eccitate.
«Ciao, piccoli. Siete già svegli?» domandò. Neanche il tempo di dirlo, ed ecco che erano loro saltati addosso.
La sua vita era spesso frenetica e quei momenti di calma, silenzio e dolcezza le facevano apprezzare ancora di più la splendida famiglia che lei e Ron si erano costruiti.
«Ma tu pensa, non ci sono dei regali al piano di sotto che aspettano di essere aperti?» domandò Ron, stringendo Rose. La bambina sgranò gli occhi, cercando di divincolarsi dalla sua presa.
«Giusto! Regali, regali!» esclamò. Hermione sospirò.
«Oh, Ron»
«Cosa? Sono solo quelli da parte nostra, lo sai quanti ne riceveranno dalla tua famiglia e dalla mia!» disse arrossendo.
Il Natale dai Weasly era molto piacevole ed era apprezzato soprattutto dai più piccoli, che venivano riempiti di regali.
Al piano di sotto, nel soggiorno, troneggiava un grande albero di Natale, alto quasi fino al soffitto e sotto di esso c’erano alcuni regali. Rose, tutta contenta, aveva subito adocchiato il suo, mentre Hugo era arrivato dopo, in braccio a Hermione. Rose scartò il suo regalo con impazienza, buttando fuori un gridolino. Tra le mani teneva un libro che aveva subito aperto. Nonostante avesse solo quattro anni, stava già imparando a leggere e amava le fiabe, anche quelle babbane. Il libro che i suoi genitori le avevano regalato infatti era unico: le storie de La Bella Addormentata, di Hansel & Gretel, La principessa e il ranocchio, prendevano vita tra le pagine, animandosi, addirittura parlando come se i personaggi fossero lì, davanti a lei.
«Come ci siete riusciti?» domandò, felice.
«È un segreto» disse Ron, divertito. «Non esiste un altro libro come questo in tutto il mondo.»
Rose si lasciò andare ad un altro gridolino e si sedette sul tappeto, sfogliandolo.
«La mia fiaba preferita è La principessa e il ranocchio.»
«Davvero? Come mai proprio quella?» chiese Hermione, mentre aiutava Hugo a scartare il suo cavallo a dondolo magico.
Rose sorrise, dispettosa.
«Tu e papà un po’ somigliate alla principessa e il ranocchio.»
Ron arrossì, imbronciandosi.
«E scommetto che il ranocchio sarei io, vero?»
«Certo.»
Hermione si coprì il viso con una mano. In effetti Rose non aveva torto. Anche se adesso poteva dire che quel ranocchio si fosse trasformato in un bel principe.
Ad un tratto, Ron si schiarì la voce e si scambiò un’occhiata a Rose, la quale rise e si alzò.
«Che cosa state tramando, voi due?» domandò Hermione inarcando un sopracciglio.
Padre e figlia stavano nascondendo qualcosa, Ron in particolare aveva aveva afferrato un oggetto e la stava ora nascondendo dietro la schiena.
«Hermione, c’è una cosa per te da parte nostra. In realtà l’ho presa io, perché sono io l’adulto.»
«Ehi!» borbottò Rose indispettita.
«… Però Rose mi ha aiutato, ha decisamente più gusto di me!»
A quel punto la curiosità di Hermione era alle stelle, anche perché era un filino preoccupata: cosa poteva succedere se Ron e una bambina di quattro anni si univano alla ricerca del regalo perfetto?
«… Devo preoccuparmi?» sussurrò.
«Mamma non si fida di noi» cantilenò Rose, dondolandosi.
«È vero, ma penso che adesso cambierà idea» disse Ron, porgendole un pacchetto incartato. Non sembrava niente di pericoloso e esplosivo, per fortuna. Prese con una mano il pacchetto – gli occhi un po’ lucidi – e lo aprì. Al suo interno scoprì una catenina con tre pendenti in cristalli, posizionati tutti ad altezza diverse, con le iniziali R, R, H.
Ronald, Rose e Hugo.
«Ma è…»
«È una collana? Sì, ma non una qualunque» spiegò Ron.
«S’illumina perché c’è la magia dentro
«Così saprai sempre come stiamo, in qualunque posto ci troviamo. In caso di pericolo diventerebbe rosso, ma giuro solennemente che non accadrà» disse subito. «Giusto, Rose?»
«Sì!» disse lei con l’espressione di chi la sapeva lunga. «Invece è bianca quando stiamo tutti bene e felici, come adesso, guarda!»
Hermione sfiorò i pendenti di cristallo e si accorse che brillavano di luce propria.
Le lacrime, che fino a quel momento era riuscita a trattenere, sgorgarono bagnandole le guance.
«Oh-oh» disse Rose. «Non ti piace, mamma?»
Lei scosse la testa, asciugandosi il viso mentre Hugo allungava una manina paffuta per afferrare i ciondoli.
«Lo adoro. È davvero un regalo speciale e prezioso. Grazie, siete stati così dolci.»
Si chinò per baciare la testa di sua figlia, ma lo sguardo più innamorato e dolce lo rivolse a Ron. Che, nonostante fossero sposati oramai da qualche anno, non riusciva ancora a evitare di arrossire fino alle orecchie. Lo abbracciò e poi lo baciò dolcemente, mentre Rose si portava le mani davanti la bocca spalancata, come se stesse assistendo alla rivelazione di una grande segreto.
«Non smetterai mai di stupirmi, Ronald Weasley» sussurrò.
«Lo spero, tesoro» sussurrò sulle sue labbra. Ad un tratto Rose grido:
«NEVICAAAA! Voglio andare fuori!»
«Cosa?!» esclamò Hermione. Sua figlia era ancora in pigiama e a piedi scalzi, ma questo non le impedì di correre fuori. «Rose! Così ti beccherai la febbre! Ronald, fa qualcosa.»
«Hai ragione. Rose non può andare fuori sotto la neve, non da sola almeno.»
Hermione sgranò gli occhi. Oh, il Natale li rendeva tutti più fuori di testa.
Hugo le si agitò in braccio, muovendo le mani e facendole capire che anche lui desiderava giocare con la neve. Sospirò e poi sorrise. Avrebbero fatti tardi al pranzo di Natale, ma non sarebbe stato grave.
E poi, il bianco candido dei suoi ciondoli stava benissimo con la neve.

Nota dell'autrice
Mi sto rendendo conto che l'affetto per le persone e la voglia di fare per loro qualcosa supera la mia incapacità di scrivere su coppie che non mi piacciono. In passato ho scritto su Ron e Hermione come coppia, ma stiamo parlando di eoni fa. Paige voleva una Romione e io non potevo che accontentarla (anche se manca tipo un mese a Natale). Alla fine è stato anche carino e di sicuro non è la storia più difficile che abbia mai scritto (ma tanto ci arriverò presto :)). 
Nao
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nao Yoshikawa