Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    26/11/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Damian aveva finito di giocare a basket con alcuni suoi compagni di squadra, infine rimasto solo continuò a palleggiare con la palla.

"Ho sempre sognato di stracciare qualcuno a basket!" Disse Adam.

Damian si girò e rimase a bocca aperta, riconoscendo in quei due ragazzi, gli stessi che aveva incontrato quando era andato a casa di....

No, non voleva dirlo. Non voleva dirlo.

"Io vi ho già visto. Qualche giorno fa. Ti sono sbattuto addosso." Disse Damian, guardando Jack.

"É vero. Pensavamo che avessi Lucifer alle calcagna." Disse Jack.

Adam gli diede di gomito guardandolo male.

"Che cosa ci fate qui? Mi state seguendo per qualche motivo?"

"Siamo venuti qui per....Crowley, anche se lui non sa che siamo qui. Volevamo essere sicuri che tu stessi bene!" Disse Adam conciliante.

"Non vi manda lui eh? Credete che io sia uno stupido, vero? Beh, potete andare a dire a CROWLEY, di andare a farsi fottere, lui e i suoi trucchi idioti!"

"Non erano dei trucchi." Disse Jack.

"Sì, certo, come no. E quindi cosa sarebbe lui allora? Un mostro? Uno stregone?"

"Un demone!"

Damian li guardò sbigottito, poi scoppiò in una lunga e sonora risata.

"Siete fenomenali, ragazzi, dico sul serio, voi dovreste fare televisione. "

"Hai visto cosa sa fare, perché ti ostini a non credergli o forse è perché hai paura?" Chiese Adam.

"Sì, in effetti sapere che il mio presunto padre di quattro secoli fa è diventato un orrendo mostro, credo abbia qualcosa che potrebbe impensierirmi." Disse sarcastico. "Ma in ogni caso, a voi che vi frega? Che legame avete con lui? Aspettate non sarete mica...anche voi..."

"No! " Dissero in coro loro.

"Non siamo figli di Crowley, tu lo sei." Disse Adam. "Ah, ah, quatto secoli fa, giusto? E dovrei credervi, perché voi sareste..." disse infilando la palla nel canestro.

"Io sono tornato in vita per merito degli angeli." "Io sono un nephilim. Mezzo angelo e mezzo umano."

Damian si girò incazzato.

"Vi diverte così tanto prendermi in giro?"

"Ti stiamo dicendo la verità, Damian!" Disse Adam.

"E io non ho nessun motivo per credervi! Demone dite? Come mai state lottando così tanto per farmi riappacificare con lui, se è vero???"

"Perché Crowley è cambiato molto rispetto a un tempo, è nostro...amico...e sta soffrendo molto per te."

"Da quando i demoni fanno amicizia con gli umani?? E che significa che sta soffrendo?? Mi ha attaccato!! Ha fatto quella cosa orrenda, il suo corpo si è spento ed è uscito quel fumo e ha cercato di aggredirmi!"

"Perché è uno stupido e un idiota e un citrullo e poi un coglione!" Disse Adam.

I due ragazzi lo guardarono sbalorditi.

"Scusate, mi faccio traviare dal linguaggio dei miei fratelli " spiegò.

"Lui non ti avrebbe mai fatto del male! Ti ha attaccato solo per spaventarti in modo che tu scappassi!" Disse Jack.

"Tzk!"

"Pensaci, ti avrebbe salvato da quella macchina, altrimenti?" Chiese Adam.

Damian sembrò cambiare espressione.

"Facciamo così, adesso ti sfideremo a una partita, se vinciamo noi, ci crederai." Disse Adam con un sorrisino.

"Vi darò la possibilità di farvi credere da me." Puntualizzò Damian.

"Accettiamo!" Disse Adam e sia lui che Jack si avvicinarono al campetto. Damian li studiò con attenzione, poi sorrise.

"Ogni canestro un punto. Chi ne fa dieci, vince. Via." Buttò la palla in aria e subito i ragazzi si scatenarono. Adam prese subito la palla, rincorso subito da loro due, cercò di fare canestro ma mancò e la palla la prese Damian che scappò ridendo, in possesso di palla, a sua volta cercò di fare canestro ma stavolta fu Jack a impedirglielo.





Andarono avanti così per un po' quando Adam segnò il primo canestro, Damian ne segnò altri due e Jack ne segnò due di fila.

La partita era ancora tutta da giocare, da capo Adam, Damian e Jack ne segnarono uno a testa, erano due per Adam, tre per Damian e due per Jack.

Damian era caduto due volte, una addosso ad Adam con la testa sulla sua schiena e un'altra volta con le gambe attorcigliate a quelle di Jack, cercando di prendergli la palla. Alla fine Jack riuscì a impossessarsene, alzandosi, dandogli una fuggevole carezza sui capelli mentre correva via. Sia a lui che a Adam faceva tenerezza quel ragazzo.

Quella partita segnava per tutti e tre l'inizio della loro amicizia.

Alla fine, vinse Jack con dieci canestri, mentre Adam era a otto e Damian a sei.

Jack continuava a urlare per la vittoria, poi quasi dispiaciuto diede la mano a Damian, che la prese e con un sorriso, lo guardò.

"Lo sapete, vero, che vi ho lasciato vincere? L'ho fatto perché sono un gentiluomo."

"Dici davvero?" Chiese Jack rimanendoci male.

"Certo che no! Ci sta prendendo in giro, Jack!" Disse Adam, mentre Damian scoppiava a ridere.

A quel punto si sedettero tutti sul muretto, Damian passò loro una bottiglia d'acqua.

"Allora....che dire, non ho mai visto un angelo sporcarsi di fango per giocare a una partita a pallacanestro!" Esordì sorridendo, bevendo dalla bottiglia.

"Mi piace restare umile!" Disse Jack, bevendo a sua volta. Adam pensò che forse tutto sommato Jack stava imparando la sottile arte dell'ironia.

"E io sono contento che nonostante la mia esperienza di resurrezione, non abbia mantenuto traumi con il terreno. Devo ammettere che non ne ero poi così sicuro!" Disse Adam.

"Sostieni ancora di essere tornato dal mondo dei morti?" Chiese Damian con scetticismo. "E come avresti fatto? Scavando?"

"Beh, no, non ho fatto come Eric Draven, quelle credo siano robe da film, insomma..a meno che non torni con una forza sovrumana come Hulk! No, mi ha tirato fuori un angelo..." disse Adam, poi vedendo che Damian guardava Jack, aggiunse: "No, non lui. Un altro."

"Continuo a chiedermi perché vi permetto di prendermi in giro!" Ridacchiò Damian.

"Che cos'hai lì?" Chiese Jack, indicandogli il ginocchio.

"Solo un graffio mentre giocavo. Non mi piace quando cercano di distrarmi cambiando discorso."

"Avevi detto che ci avresti creduto!" Protestò Adam. "No, ho detto che vi avrei permesso di provarci e per adesso non state andando alla grande!"

"Fammi vedere." Disse Jack.

"Perché? È solo un graffio, ma...che..."

Jack gli tenne fermo il ginocchio e i suoi occhi luccicarono di azzurro.

Damian fece un verso strozzato, guardandolo. "Oddio!"

Jack gli lasciò il ginocchio e i suoi occhi tornarono normali.

"Oh mio dio."

"Gradirei non lo nominassi, non in mia presenza almeno.. non voglio sembrare un infedele o blasfemo, ma sai... lui ha dato l'ordine di sterminare me e tutta la mia razza tanto tempo fa , non sono esattamente in buoni rapporti con lui."

"Dici sul serio?? Oh mio...oh cavolo, amico, mi dispiace!" Disse Damian triste. Era sempre un ragazzo e vedere quelli come lui soffrire riusciva sempre ad abbattere le corazze , Adam pensò che se a tutti gli esseri umani sarebbe bastato così poco, avremmo vissuto in un mondo migliore.

"Aspetta, Dio è contro gli angeli??" Si chiese Damian.

"Solo contro i mezzi angeli, ma cambiamo discorso, vuoi? Torniamo a tuo padre." Insistette Adam.

"Conoscete anche il tizio che compare in tivù dicendo di essere Lucifer? È davvero lui??"

"In realtà è mio padre.." disse Jack senza guardarlo.
Damian spalancò la bocca, guardandolo.

"Non è che adesso scappi a perdifiato come l'altra volta eh?" Chiese Adam preoccupato.

Damian scosse la testa.

"Vi ho concesso di giocare con me no? Non so come funziona con voi esseri speciali ma da noi funziona che se chiedi a qualcuno di fare una partita, non scappi da lui mezz'ora dopo. Insomma, non chiediamo mica a tutti di giocare, sapete? È praticamente una prova di fiducia."

I ragazzi lo guardarono perplessi.

"E poi forse mi sento un po' solo...i miei compagni di scuola sono fantastici ma...non posso dire di avere veri amici...non davvero...e la mia famiglia.. .è assente...un po' come lo era il mio vecchio padre... Buffo no?"

Si coprì la faccia sulle ginocchia.
I due ragazzi gli misero le mani sulle spalle, lui alzò la testa.

"Vi credo. Forse vi ho creduto dal primo momento che vi ho visti, ma ho paura. Che cosa ha fatto mio padre di terribile? Perché è diventato un demone?"

"Un patto con il diavolo." Disse Adam.
Damian sbatté gli occhi, stupito.

"Cos...davvero? Esistono veramente queste cose? E cosa...cosa ha chiesto? Ricchezza?"

"Attributi maschili più generosi." Disse sempre Adam imbarazzato, guardando per terra.

Damian lo guardò confuso e spiazzato, poi loro scoppiarono a ridere e lui di riflesso.

"Dai, mi state prendendo in giro. Lo sapevo."

"No, no, davvero....era piuttosto vanesio. Chiedi a lui se non ci credi!" Chiese Jack.

Damian divenne triste.

"Mi ha cacciato. Non mi vuole con lui."
"No, l'ha fatto a malincuore perché ci tiene a te!" Disse Adam.

"Oh, per favore! Non sa neanche chi sono in questa vita! Non può volermi bene per quello che ho rappresentato una volta! E poi se anche fosse...scappando gli ho dimostrato che ha ragione a non fidarsi!"

"Sei troppo duro con te stesso! Ti parlo da nephilim, ok? Io sono un mezzo angelo, ho i poteri, ma se mi fossi trovato, senza essere stato preparato prima, davanti a un demone come Crowley che minacciava di attaccarmi così, sarei scappato pure io!"

"A proposito, com'è possibile che Lucifer ha avuto un FIGLIO??" Damian non riusciva a capacitarsi. "Può procreare? Oddio, può essere chiunque???" Sembrava paralizzato dal terrore.

"Non è mai stato sulla terra, cioè si, ma da poco, pochi mesi...è difficile da spiegare, ma tranquillo, è buono adesso, ci siamo anche conosciuti, qualche mese fa."

"Conosciuti?? C'è qualcosa che non mi torna..."
"Adam, aiutami!!" Disse Jack disperato.
"Ok, credo che adesso stiamo davvero andando fuori dal seminato, siamo venuti qui per parlare di tuo padre, non del suo!"

"Ti chiedo di guardarmi come guarderesti un normale ragazzo di questa terra, non come un fenomeno da baraccone." Disse Jack mogio.

Damian cambiò dubito espressione.

"Oh, cavolo, scusami...io..non volevo, mi dispiace, ok, ricominciamo da capo. Certo che tra tuo padre e il mio...non so chi è messo meglio eh?"

Questo fece ridere Jack e anche gli altri due.

"Ti prometto che quando sistemeremo questa cosa di Crowley, ti racconterò anche di lui."

"Se alla fine di questa storia avrò mantenuto a mia santità mentale, ne sarò felice! Non vedo l'ora! Dunque eravamo rimasti a come convincere mio padre che è un demone, a...uhm...accettare le mie scuse?"

"Ci vuole qualcosa di plateale e scenografico! Damian, tu come te la cavi con il canto?" Chiese Adam.




















Note dell'autrice:  Allora, ragazzi, spero il capitolo non vi abbia annoiato ahaaha a me è piaciuto molto scriverlo, perché amo l'amicizia tra ragazzi giovani e so che Adam e Jack sono più grandi di lui, ma io me li immagino comunque più bambini come modi di fare e quindi penso che possano fare tranquillamente amicizia con Damian xd

Ce l'ho messa tutta per rendere tutto più realistico plausibile, ma ragazzi, non so davvero come reagirebbe un ragazzo nella situazione di Damian, scoprire che tuo padre è un demone e che ti trovi davanti un resuscitato e un mezzo angelo, non mi è mai capitato ahahah Damian è giovane come tutti i ragazzi giovani a quell'età è più facile accettare stranezze e poteri paranormali E in ogni caso Chissenefrega, non voglio stare troppo a pensare a come creare cose realistiche o no! I dialoghi sono venuti così e basta, avevo detto che non mi sarei fatta più problemi xd
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza