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Autore: Spensieratezza    28/11/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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La mattina dopo, erano di nuovo tutti lì, a disquisire sulle domande di Damian su cosa succedesse dopo la morte, Damian voleva sapere nel dettaglio cosa ci fosse, se era vero che c'era un treno e una galleria o una scala, se uscivi fuori dal corpo...e loro due che sghignazzavano per il fatto che non avevano le risposte, perché una volta resuscitati, dimentichi tutto e che Sam e Dean ricordavano solo perché gli angeli lo avevano voluto, loro si erano trovati direttamente in Paradiso, ma dal momento che non erano morti davvero, poteva essere diverso per le altre anime. Probabilmente Damian si era illuso che un resuscitato o un demone potessero rivelarglielo e invece no. Risero per un po' di questa cosa.

L'unica cosa certa era che andavano in paradiso, o all'inferno o in purgatorio, anche se non erano chiare le dinamiche che portavamo a queste collocazioni e che alcune persone ritornavano, ma anche questo per quanto riguardava il come e il perché era avvolto nel mistero!

Damian fu comunque contento e sollevato di sapere che esisteva ancora in qualche modo la vita dopo la morte, un po' meno era contento dell'inferno, ma decise di non pensarci troppo.

Erano le otto del mattino ed erano seduti ad aspettare l'arrivo di un quarto componente.

Quando Damian vide la sagoma di Kevin, sorrise.

"Ma sono due?" Chiese.

"Kevin è arrivato assieme a Gabriel, non può venire da solo in Polonia." Spiegò Adam.

"Però sarebbe divertente provarci! Piacere, Kevin!" Disse il ragazzo.

"Damian."

"Ehi, Damian, io sono Gabriel, sai che sei una sorta di celebrità da noi?" Chiese Gabriel.

"Ehm, mi dispiace, non volevo creare casini."

" Ma quale casino! Ultimamente ci annoiavamo un po' tutti, meno male che sei venuto a scuoterci un po'."

"Gabriel, smettila di farlo sentire a disagio!"

"Non lo sto facendo sentire a disagio, insomma non sto mica facendo così!"

E mostrò gli occhi azzurri.

Damian sussultò e cadde per terra.

"Gabriel!!"

"Non trovi adorabile anche tu che parlino in sincrono come dei gemelli? Ma sono tutto tranne fratelli, il che non importa nella nostra fam.."

Gli tapparono la bocca per impedirgli di dire altre cose, poi Kevin parlò.

"Smettetela, siamo qui per un motivo." Disse Kevin, aprendo la valigetta che si era portato dietro e invitando Damian ad avvicinarsi che, incuriosito, si illuminò di gioia a vedere quello che c'era dentro.

"Fuochi d'artificio??? E sono microfoni questo?" "Sceglierai quello che ti fa più comodo, vuoi o non vuoi fare colpo? Qui ce ne sono di tutti i gusti!" Disse Kevin mostrandogliene una grande quantità e di colori diversi.

"Queste sono tovagliette e queste...sono per dolci?? Gabriel! Ma pensi sempre a mangiare tu??" Chiese Jack prendendo un portauovo per dolcetti.

"Ehi, secondo te come hanno fatto Sam e Dean a convincermi a fare una sorpresa a Crowley senza niente in cambio?"

Damian era con il cuore pieno di gioia. Conosceva questi tizi da meno di ventiquattr'ore e avevano portato il sole nella sua vita. Sperò solo che andasse tutto bene, perché era un passo dall'avere tutto al perdere tutto. Quella era la vita.





*

Gli angeli avevano proposto una bella villa che aveva loro consigliato Balthazar, dalle parti vicine di Sam e Dean.

Jack e Adam si erano divertiti quando avevano visto lo stupore di Damian quando gli avevano raccontato che non conoscevano una briciola di polacco e che era merito degli angeli se erano potuti venire a parlargli senza fare figuracce.

Damian aveva studiato l'americano a scuola, anzi aveva preso direttamente lezioni per questo, perché in qualche modo pensava che gli sarebbe tornato utile. Quando arrivò per la prima volta alla famosa villa, si trovò davanti un altro angelo che non conosceva.

"Tu devi essere Damian, sai che sei molto famoso tra noi? Vieni qui, che devo darti un supplemento di informazioni!"

Gli prese la testa e Damian avvertì come se la sua testa si mettesse a girare come una giostra e allo stesso tempo cantasse come un coro di usignoli. Era fantastico.

"Ora la tua lingua è perfezionata. Come ti senti, ragazzo??"

"B- bene, a meraviglia." Disse lui ancora stupito. "Ottimo! Ora che ne dici se ti faccio fare un giro panoramico della casa? Vieni con me!" Disse prendendolo sotto braccio.



*

Era sera e nella villa di Balthazar si era fatto un pienone, era diventata una vera e propria festa con tanto di buffet in piscina.

Dean, Sam, Castiel e Gabriel erano riusciti a convincere Crowley, che non sospettava nulla, a partecipare. Dicevano loro che aveva bisogno di prendersi una pausa e divertirsi un po', anche Bobby fu determinante per convincerlo.

"Mmm, sì, non c'è male." Disse lui, guardando la piscina.

"Tu stai bene?" Chiese Dean a Benny premuroso e lui annuì.

"Tranquillo, amico mio, ho fatto scorpacciate di sacche a casa e.."

"Ewww, Ben, non rovinarmi l'appetito." Disse facendolo ridere.


Quando entrarono, Crowley si mise subito a stuzzicare Balthazar, anzi cominciarono a stuzzicarsi a vicenda con tanto di insulti bonari, poi si avvicinò BENNY che cominciò a dire che quella villa era più piena di quanto lo fu la sua nave ai tempi e gli altri due scoppiarono a ridere, quando ad un certo punto, Damian si fece coraggio e salì sul palco.

"Che diavolo ci fa lui qui??"
"Buono, Crowley, non essere razzista, qui entrano tutti, umani,angeli,demoni...elfi, principesse, fate.. " disse Balthazar.

"Se è uno scherzo non fa ridere!"

"Sono grato al mio amico BALTHAZAR per avermi invitato come ospite d'onore alla sua festa meravigliosa..."

Crowley si voltò a guardare tutti loro incazzato.

"Mi avete teso una trappola, non è vero??"

"Credevi che dopo aver contattato Death, avessi semplicemente lasciato perdere così facilmente? Mi sottovaluti." Disse Bobby mangiando un'oliva.

"Credete di essere tanto furbi? Vi siete scordati che mi basta fare così per sparire??" Chiese facendo vedere le dita in alto. "Adesso me ne vado e voi rimanete cosi come dei fessi."

"Puoi farlo,certo, ma non saprai mai che cosa è venuto a fare qui tuo figlio." Disse Sam sorridendo.

Crowley strinse i denti e li guardò malissimo, ma non disse più nulla.

"Volevo approfittare di questo palco per dire delle cose a una persona, delle cose che non gli ho mai detto, volevo dirgli che una volta, credevo che il tempo divorasse tutto, credevo che non avrei mai più avuto l'occasione di dirgli certe cose, perché ormai era troppo tardi, troppo tardi per dirgliele, troppo tardi per perdonarci a vicenda, troppo tardi per noi."

Fece una pausa e Dean e Sam sorrisero guardando Crowley guardarlo, ipnotizzato.

"Mi sbagliavo." Disse ancora lui. "Il tempo non divora NULLA, perché alla fine anche se crediamo che non sia cosi, alla fine le persone che perdiamo, trovano sempre il modo di raggiungerci, e quelle PAROLE che tu volevi dire e che pensavi non avresti detto mai più, trovano comunque il suo sbocco e la via per raggiungere la persona che tu speravi le ascoltasse...perché ci sbagliamo, miei cari signori, miei cari ragazzi, miei cari bambini...e lo sapete perché?? Lasciate che vi reciti la parte di un libro che mi piace molto..." prese un libro e recito una frase: E’ passato tanto tempo! Eppure sono ancora la stessa Margaret. Perché solo le nostre vite INVECCHIANO, noi siamo però ancora QUI... Noi siamo là dove i secoli contano solo come secondi, e dopo un migliaio di vite cominciamo ad aprire gli occhi.”

Delle lacrime scivolarono fuori dagli occhi di Sam, Dean, Crowley, Bobby e Benny.

"E ho capito che anche le PAROLE non si perdono mai davvero, sono pazienti e nascono anche quando tu ancora non sei consapevole, magari tu le dici un giorno e pensi di esserti svegliato cosi, e invece erano nate molto prima e hanno aspettato quattro secoli che tu le tirassi fuori. Le parole c'erano anche quando tu non sapevi ancora della sua esistenza.... e quindi adesso voglio tirarle fuori queste parole. Parole rivolte a un uomo che per me è come un padre..."

Crowley sobbalzò a quelle parole.

"Parole che..avrei dovuto dirgli tanto tempo fa...ma che non gli ho mai detto....voglio farlo adesso, tramite la più grande magia che noi abbiamo il lusso di avere su questo pianeta. La MUSICA!"

A quel punto entrò una piccola orchestra e a Damian fu dato un microfono.

L'aveva scelto giallo.

"Signori, ragazzi e bambini, dedico a quest'uomo: WHEREVER YOU WILL GO

Ultimamente mi sono chiesto
chi ci sarà accanto a te a prendere il mio posto
quando me ne sarò andato,avrai bisogno di un amore che illumini quelle ombre sul tuo viso
se un'onda gigante dovesse cadere, e cadere su tutti noi allora tra la sabbia e i sassi, ce la potresti fare a cavartela da solo?
se mi sarà possibile, allora lo farò
andrò ovunque tu andrai
che sia in alto o verso il basso,andrò ovunque tu andrai
e forse, scoprirò
un modo per tornare indietro, un giorno
per guardarti, guidarti attraverso i tuoi giorni più bui
se un'onda gigante dovesse cadere, e cadere su tutti noi
allora spero che ci sarà qualcuno lì
che potrà riportarmi da te
se mi sarà possibile, allora lo farò
andrò ovunque tu andrai
che sia in alto o verso il basso, andrò ovunque tu andrai

scappo via con il mio cuore
scappo via con la mia speranza
scappo via con il mio amore

ora so abbastanza bene quanto
la mia vita e il mio amore possano ancora andare avanti
nel tuo cuore, nella tua mente, starò con te per tutto il tempo
se mi sarà possibile, allora lo farò
andrò ovunque tu andrai
che sia in alto o verso il basso, andrò ovunque tu andrai

Se potessi tornare indietro col tempo
andrei ovunque andrai tu

andrei ovunque andrai tu



Quando la canzone finì, Crowley aveva gli occhi pieni di lacrime.

Damian prese di nuovo il microfono.

"Quest'uomo è seduto a guardarmi, adesso, vorrei che lui sapesse che non lo obbligherò a svelarsi se non vorrà, ma se un MINIMO queste parole per lui hanno fatto effetto...desidererei tanto abbracciarlo."

Dean, Sam, Bobby si girarono verso di lui in trepidante attesa. Furono attimi carichi di pathos, poi lui piano si alzò sorridendo e il pubblico scoppiò in un applauso fragoroso, Damian si lasciò scappare un singhiozzo e sotto l'orchestra che aveva cominciato a intonare una musica dance per l'occasione, si corsero incontro fino ad abbracciarsi in mezzo alla folla.

"Abbiamo scelto i posti migliori." Disse Dean sorseggiando un cocktail arancione.

"Grazie, grazie!!" Sussurrava Crowley all'orecchio del figlio.

"No, grazie a te! Sei stato tu a venirmi a cercare, tu che l'hai reso possibile!!"

Questo fece venire in mente qualcos'altro a Crowley e poco dopo mentre ancora tutti cantavano e ballavano e dopo che riuscì a districarsi dall'abbraccio stritolante di Benny, che si congratulava con lui, riuscì ad intercettare Bobby che sceglieva delle lattine nella macchinetta, lo fece voltare e se lo attirò a sé, sul suo petto.

"Ma che....Crowley, che...fai?"

"Sei stato TU a renderlo possibile!! Bobby, non te l'ho ancora detto, ma sono pazzamente, irrimediabilmente innamorato pazzo di te!!"

Bobby lo guardò paonazzo, ma subito dopo sorrise.

"Era ora che ti decidessi a dirlo, mascalzone!" E si andarono incontro a un bacio appassionato, mentre Bobby faceva cadere le lattine con un gran fracasso sotto gli occhi allibiti di Sam e Dean che li avevano visti a distanza.

Sam e Dean si trovavano nel cortile della villa vicino alla piscina, Sam continuava a guardare la piscina con i ragazzi dentro e a fare battutine.

"Andiamo, Sammy, non siamo più dei giovincelli che si buttano in piscina con i ragazzini."

"Ma che stai dicendo...ti sei già scordato Steve, Alan.."

"Quella era una gara...non siamo più ragazzini.. ."

Balthazar e Benny arrivarono da dietro e lì spinsero facendoli volare dentro la piscina tutti vestiti.


Dean riemerse con i capelli tutti bagnati appiccicati alla faccia.

"Benny! Ma che. .dovresti essere nostro amico!!" Disse Sam.

"Eravamo stufi di sentire le vostre cazzate!" Disse Benny.

"Balthazar! Sei...uno stronzo!" Disse Dean ma non sembrava scontento. anzi.

"Un SIGNOR stronzo, prego!" Disse lui, tuffandosi a sua volta con Benny, prima però togliendosi le maglie.

Dean e Sam gettarono a loro subito l'acqua addosso e loro fuggirono sott'acqua, poi Dean prese Sam da dietro e gli baciò il collo.

"Allora avevo ragione??"

"Tu hai SEMPRE ragione, amore mio!! Sempre!!"

"Dean! Sam! Guardate chi c'è!"

Era la voce di Adam che li chiamava, loro aprirono gli occhi a malavoglia e videro Steve, Alan, Bruce, Matt, Vergil e Cedric, guardarsi intorno.

Matt li vide e radioso, scoprendo i denti, li salutò con la mano, mentre Bruce li guardava intorno con gli occhiali da divo consumato.

"Ma dai!! Non posso crederci!" Disse Dean allegro.

I ragazzi si avvicinarono subito a loro.

"Vi siete persi il discorso di Damian! Stronzi!" Disse Dean cercando di bagnarli con l'acqua.

"Non ci siamo persi proprio niente! Balthazar ha voluto immortalare il momento registrando la scena. Non ve ne siete accorti??"

"Ma cosa dici??" Chiese Sam.

"Un'idea di Balthazar, voleva avere dei ricordi della festa!"

"Aspetta, non avrà mica...ripreso tutti noi?"

"Ma cosa cambia.. .perché...ohhhh. " disse Matt guardando Dean e Sam che erano sbiancati.

"Ops!" Disse Bruce scoppiando a ridere.

Sam per dispetto lo afferrò per la giacca.

"Ehi, no, no, aspetta, la giacca no...molla la giacca!"

Troppo tardi, era caduto in acqua.

"Mi dispiace, me l'ha detto solo cinque minuti fa!" Disse Steve mortificato.

"Non importa, non fa.." aveva cominciato Sam, ma Adam si era alzato in piedi.

"Adam, dove vai???" Gli aveva chiesto Dean.

"Vado a chiedere a Balthazar di farmi vedere le registrazioni. Tranquilli, non dico il motivo!"

"Adam, aspetta, chi se ne frega!! Adaaam!" Lo aveva chiamato Dean inutilmente.

"Lo seguo e cerco di farlo ragionare!!" Aveva detto Jack.

"Mi dispiace davvero." Continuò Steve.

"Brindo al vostro amore!!" Disse Vergil sorridendo, stappò una bottiglia di champagne lo fece bere al fratello e poi a Sam e Dean e poi si gettò in piscina, mano nella mano com Cedric.

"Adam è carino a preoccuparsi ma non potremo mica nasconderci per sempre..." disse Dean nuotando all'indietro.


*

Adam aveva pregato Balthazar di vedere le registrazioni perché temeva che comparissero i suoi fratelli in situazioni imbarazzanti e quando lui aveva voluto insistere per sapere quali, non aveva voluto dirlo, poi disse che si trattava di cose stupide come ubriacarsi o fare gli scemi, Balthazar scoppiò a ridere.

"Va bene, se vedrò delle cose imbarazzanti, te lo dirò." "Non capisci!! Non voglio che tu le veda!! O che Damian le veda!"

Jack non riuscendo a inserirsi tra i due, li guardava a distanza con le braccia incrociate e l'espressione divertita.

"Quante storie, penso che il vostro nuovo amico conosca il sesso no? O forse temi che sia un omofobo??"

"Tu...tu...lo sai?"

"Che cosa?? Che sia omofobo o che i tuoi fratelli ci danno dentro come conigli? Perché, ragazzino ingenuo, tra la febbre mistica dei due piccioncini o le lettere d'amore appassionate.. ..lo so da parecchio!! Ti ricordi o no che sono stato IO a consegnare l'Essenzia ai piccioncini per elevarli alla poesia dell'amore epistolare che è durato per ben 72 ore!!!" Disse con tono teatrale.

Adam rimase scioccato e senza sapere cosa dire, Jack rise e andò ad abbracciarlo per consolarlo, mentre Balthazar annunciava che andava a prendere altri alcolici.

Nello stesso tempo Dean stava scoppiando a ridere perché parlavano dello stesso argomento.

"Lo sanno tutti, latin lover!!" Lo prese in giro Bruce.

"Potevi dircelo che lo sapeva anche lui, Gabe!"

"Vabbè, ma siete proprio tonti allora, eh! Balthazar viveva in casa con noi, ha assistito alle vostre febbri amorose e poi gli avete chiesto addirittura l'Essenzia!! Insomma ci è arrivato da solo, ma guardate che a lui non interessa!"

La festa continuò nel giubilo generale, ad un certo punto arrivarono anche Kevin e Damian a far volare i fuochi d'artificio creando uno spettacolo pirotecnico nel cielo.

Finiti i fuochi era il momento della torta e dei dolci, nonostante fosse l'una passata.

Dean non aveva preso bene il fatto di aspettare così tanto per avere la torta e per vendetta dopo aver assaggiato un cocktail verde smeraldo, prese la mano di Sam incitandolo a salire sul tavolo.

"Ma non avevi detto che non siamo più giovincelli??" Chiese Sam divertito.

"Ho cambiato idea!!"



Cominciarono a ballare sul tavolo e a spogliarsi a vicenda sotto le grida della folla, ad un certo punto Dean prese Sam e lo baciò davanti a tutti, poi Balthazar, Gabriel e Castiel, vestiti solo di piume bianche, recitando il ruolo di angeli, salirono sul tavolo e cominciarono a far gocciolare lo champagne sotto le loro teste.

"Noi angeli benediamo il vostro amore!" Gridò Castiel, palesemente ubriaco.

Kevin e Charlie restarono allibiti, vedendo il bacio.

"Potrei quasi shipparli." Disse lei.
"Che cosa significa shippare?" Chiese lui.

"Era questo che non volevate farmi vedere eh?" Chiese Damian a sorpresa, divertito e decisamente brillo vedendo Sam e Dean.

Adam restò a bocca aperta, vedendo Damian con Crowley che gli teneva un braccio attorno al collo, palesemente divertito.

"Che dobbiamo fare...è testardo." Disse Jack.

"Se può farvi stare meglio, tanto glielo avrei detto io!" Disse Crowley che pareva brillo quasi quanto il figlio.

"Beh, allora, visto che qui vale tutto..." disse Jack baciandolo a sua volta.

Damian restò un attimo sorpreso, poi levò alto il calice.

"Brindo al vostro amore e alla faccia di Adam in questo momento!"

"Adoro quando fai queste cose!" Disse Adam, attirandolo a sé e baciandolo con passione.



*

Dean e Sam si trovavano nel giardino della villa a guardare la luna, quando all'improvviso comparve Death.

"Davvero una bella festa."
"Death!!"
"Mi dispiace molto non essere stato invitato!"

"T-tu-noi-beh..."

"Respira, Dean, sono venuto in pace, ad ammirare gli esiti del mio fantastico piano!"

"Il TUO piano? No...aspetta un momento, siamo stati noi..." disse Dean.

"Sono stato IO a far incontrare Crowley e suo figlio e il fato ha fatto il resto..."

"Il fato voleva uccidere Damian!" Disse Sam nervoso.

"Oh, per favore..."

"Lo neghi? L'hai raccontato tu stesso a Bobby!" Disse Dean sbalordito.

"Se non fosse stato per quel piccolo incidente, il ragazzo non avrebbe avuto quel trauma che lo avrebbe portato ad avere quegli incubi, non si sarebbe sentito abbandonato e non avrebbe cercato suo padre. Vi ostinate ancora a non vedere il grande disegno?"

"Damian poteva farsi male!" Disse ancora Sam.

"La felicità viene concessa solo al prezzo di grandi rischi. È il giusto prezzo. Sapete, non capita spesso di vedere padre e figlio ricongiunti dopo quattro secoli! Credo che qualcuno dovrebbe scrivere un libro, su questo. Non lo ammetto spesso ma è stato...EPICO. Mi è piaciuto sì. Buonanotte." Disse prima di smaterializzarsi.

Dean e Sam erano ancora sconvolti, tornarono ad abbracciarsi ancora sotto la luna.

"Dean, quello che ha detto Castiel, sul fatto che siamo anime gemelle...."

"Ah, dici quando si è tuffato in piscina e palesemente ubriaco ci ha fatto quella clamorosa dichiarazione d'amore??"



"Dean, Sam, ma lo sapete che voi siete proprio anime gemelle?? Le più splendenti che ho mai incontrato, i vostri destini brillano come fari più di quelle stelle lassù, siete destinati a condividere il paradiso, e io non permetterò mai che possiate separarvi, e se anche fosse che un giorno per incidenza del caso, doveste rinascere, io farò in modo che vi ritrovate... e poi vi verrò a cercare...perché voi avete cambiato la mia vita."

"Dici, la dichiarazione d'amore in cui tu hai pianto come una ragazzina, abbracciandolo dicendogli che gli vuoi tanto bene? Temevo lo avresti baciato ad un certo punto!" Disse Sam.

"Che ti devo dire? Ero felice!"

"E c'è bisogno di piangere??"

"Non piangevo per lui, scemo."

Sam lo guardò felice e lo baciò di nuovo. Restarono minuti interminabili a baciarsi sotto la luna piena.

"Dean...e poi...che succederà?"



*

PLIC

"E poi....basta."

La voce di Chuck.

PLIC

"Tutto senza senso...ho sbagliato tutto...non sono in grado di dare felicità, non sono buono a nulla....sono solo un inetto. L'Eden che volevo costruire era solo un'illusione...il mio impero è un impero di carta...non avrò mai un amore...qualcuno che mi ama ..è giunto il momento...di MORIRE!!"

Chuck si getta nel vuoto.



"NOOOOO!!!"

Lucifer gridò e questo spaventò moltissimo Michael.

"Lucifer!! Calmati!"

"No, no, papà!! No!"

"Lucifer, BASTA!! È stato un sogno, soltanto un incubo!"

"Un...un incubo."

Michael gli accarezzò dolcemente il viso con i pollici.

"Sei al sicuro, nella tua stanza... con me...ci sono io..." gli disse, poi lo baciò dolcemente.

Lucifer sembrò calmarsi e appoggiò la testa sulla sua spalla.

"Non ero io...a essere in pericolo...era papà!" Disse lui.



*

Chuck si era gettato nel vuoto, andando incontro a una morte fatta d'acqua. La morte era gelata, nebulosa, e bagnata. Aspettò che arrivasse il suo turno, ma arrivò qualcos'altro.

Una mano che cercava di trascinarlo indietro, di impedirgli di anelare alla pace che lui tanto voleva.

"No, lasciami stare...lasciami!"

Nella notte buia, una mostruosa faccia deformata come una gigantesca luna piena blu, lo guardava astiosa, poi parlò.

"Credevi davvero che ti avrei lasciato andare?? Che potevi scappare così alla tua responsabilità?? Sciocco! Hai preso un impegno per l'eternità!! Non potrai mai andartene, non potrai mai scioglierlo!! "



"Ti prego, no.... Universo, ho fatto tutto quello che potevo per il mondo, per la razza umana, anzi ho fatto di più! Ti prego, lasciami andare, liberami!!"

"Sei solo un povero sciocco. Non hai mai ascoltato le preghiere delle tue creature e chiedi proprio a ME di esaudire le tue??"



Un fulmine a quel punto colpì Chuck facendolo gridare.

E poi il vuoto.

Finalmente.

Scoprì di poter aprire gli occhi e lo fece.

La vista gli rimandò un volto umano di una donna, bella, riccia.

"Chi..."

"Mi chiamo Amara e sono Il tuo peggior incubo!! "

E lo schiaffeggiò.

Bella, riccia e piuttosto arrabbiata.




















Note dell'autrice:  Allora, ragazzi, avete visto che capitolone? Confesso di esser piuttosto contenta di come è venuto, davvero mi riempie il cuore! Ora preparatevi perché le note saranno molto lunghe, perché devo spiegare parecchie cose!

LA CANZONE: fin da quando ho scritto il capitolo in cui Crowley vede Damian per la prima volta, ho pensato a questa canzone, perché l'ho interpretata come se fosse il figlio a dire al padre che lo seguirà dovunque andrà! Non è meraviglioso tutto questo? In seguito mi è venuto in mente che avrebbe potuto dedicargliela e mi è sembrato come se tutti i pezzi si incastrassero alla perfezione? Non credete anche voi? Vorrei poi che guardaste il video musicale, quello che canta a me sembra proprio Damian, tranne il fatto che è biondo *__* ps ovviamente Damian l'ha resa al maschile per dedicarla al padre e non renderla amorosa, e ho tolto la frase dove dice "ti renderei mia" perché non sarebbe stato adatto ahah

BALTHAZAR: ho voluto che partecipasse perché mi mancava e perché quando penso a villoni e a ricchezza e lusso, penso a lui non so perché ahaha se vi ricordare bene, se andate a vedere nei capitoli indietro quando Sam e Dean tornano dalle prove di Death, non è mai reso evidente che davvero Balthazar, a parte le battutine, sappia davvero la verità sui due piccioncini, ho voluto approfittare della cosa per creare un momento divertente s chiudere il cerchio...in fondo perché devono saperlo tutti e lui no? Xd

LUCIFER E MICHAEL: se vi ricordate bene, nella gabbia hanno avuto momenti romantico ahahah e ve lo avevo promesso che prima o poi ne avremo riparlato! Meglio tardi che mai no? :ppp devo dire che mi è dispiaciuto non farli andare alla festa, ma io me li sono immaginati a letto e non ho potuto farci niente xd

CHUCK e AMARA: e qui arriviamo a un'altra svolta delle storia! Se notate bene, non e8un caso che il capitolo è finito proprio cosi, infatti di solito tendo a chiudere prima una situazione e poi ne inizio un'altra, ma stavolta ho voluto farla proprio stile telefilm, finirla con un cliffangher, diciamo xd mi piaceva molto l'idea di chiuderla in questo modo e l'idea di non specificare sicuro questa cosa di Amara o cosa è successo a Chuck, è voluta xd

LA LINGUA AMERICANA: è un problema a cui non ho pensato subito ma poi ho capito che era troppo importante e ho voluto sistemare la questione direttamente all'inizio, in fondo ci sono molti italiani che conoscono l'inglese, quindi non ho trovato chissà che irrealistico che Damian a sua volta lo conoscesse e che per andare a trovare Crowley la prima volta, si sia fatto un supplemento di informazioni...xd poi Balthazar ha fatto il resto! Se ricordate bene, Castiel nella serie, ha potuto venire a sapere di tutti i riferimenti a film, telefilm, libri ecc, per merito di Metatron, ma a sto punto non è una cosa poi così strana che un angelo possa fare una cosa simile a sua volta a un umano!

DEAN E SAM ANIME GEMELLE: siccome io li amo sempre e lo farò da qui all'eternità e siccome la questione di Damian può aver sollevato dei dubbi legittimi, ci ho tenuto a precisare tramite Castiel, che loro non saranno mai separati...mai...neanche dovessero rinascere xd

IL RUOLO DI DEATH: pensavate davvero che Death si sarebbe preso la briga di portare Crowley a fargli conoscere Damian o anche solo a andare sa loro se non avesse voluto aiutarli ?? Ahahaha il vecchio Death ne conosce una più del diavolo xd

LA MUSICA la più grande magia che abbiamo qui...cit ALBUS SILENTE *__*
   
 
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