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Autore: Wicked Ladies    29/11/2021    1 recensioni
Lena è una principessa in incognito che si trova in Iraq per impegni internazionali.
Kara è un brusco CEO dell'agenzia di sicurezza della zia Astra. Anche lei si trova in Iraq per affari.
Si incontreranno... ma sapranno andare oltre una partenza con il piede sbagliato?
Supercorp; GeneralDanvers
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Altri, Astra In-Ze, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Astra si stava aggiustando il vestito mentre Kara faceva avanti ed indietro tra lei e Alex. Ringraziava che fosse così occupata da non sentire la mancanza di Lena. La corvina era dovuta rimanere a Thorul perché un nobile deficiente credeva che Lex fosse un re migliore. Astra aveva proposto di farlo sparire, nella videochiamata di scuse della corvina, ma lei aveva sorriso in modo malvagio e le aveva detto di non preoccuparsi.
 
“Okay tregua non c’è la faccio, state dando di matto entrambe” Kara guardò male Alex. “Hank si sta divertendo un modo con Alura, la piccola è un angioletto, Eliza per favore diglielo anche tu”
"Confermo. Hank è così bravo con i bambini" sorrise Eliza guardando Hank con interesse.
“Okay piano con il matrimonio” disse Kara gesticolando “Posso lasciarti? La tua sposa ha bisogno di me” sorrise affabile e tornò dalla zia.
 
 
Astra si girò sentendo la porta aprirsi "Hey! Come stanno Alex e la patatina?"
“Rao perdonami, se me lo chiedete di nuovo impazzisco...allora Alura sta giocando con Hank...Eliza fa gli occhi dolci e Alex è pronta...” sospirò.
"Ok ok. va bene Kar" le sorrise "Siediti un attimo, tra poco dovrai tornare da Alex, sei la sua testimone dopo tutto" sorrise "Come sto? Non credi che sembri troppo vecchia accanto a lei?"
“No Rao ti prego...” la guardò “Ti scongiuro non mandare a monte tutto per la vostra differenza di età...per la miseria avete una figlia assieme Astra” la guardò.
"Lo so lo so" sbuffò "E’ solo sai.. i piedi freddi credo" sorrise.
Hank si affacciò "Astra è ora" Alura sgambettò vedendo la mamma
“I piedi freddi?” Chiese Kara.
"Paura pre matrimoniale Kar, vedrai quando ti sposerai... saprai cos'è" sorrise dando un bacio alla figlia "Bene, andiamo sono pronta"
 
 
Astra entrò nel tempio di Rao al braccio di Hank per poi disporsi per aspettare la rossa.
Dopo Astra fu tempo di percorrere la navata da parte di Kara, e poi apparvero infondo Alex al braccio di Eliza “Non piangere okay?” Le sussurrò mentre iniziavano a percorrere il corridoio.
Astra non l'ascoltava nemmeno mentre guardava la sua fidanzata con gli occhi lucidi.
 
Quando furono abbastanza vicine Eliza sorrise porgendo la mano di Alex ad Astra che la prese ancora sotto shock, poi si prese la piccola Alura e si andò a sedere.
“Astra Tesoro, sei così bella” Alex si morse il labbro ammirando la sua donna.
“Ah eh beh si grazie... No cioè sei splendida Alex" sorrise.
Hank si mise una mano davanti alla bocca per non ridere.
"Figli di Rao!" tuonò il pastore Kent, con un sorriso sul viso.
Alex prese la mano di Astra e si voltarono verso l’uomo.
Il pastore passò attraverso le formule di rito per poi consegnare ad entrambe i bracciali e gli anelli di matrimonio.
Astra alzò quelli che avrebbe messo a Alex e li fece toccare dal raggio di sole che filtrava dalla finestra, per poi girarsi ed iniziare ad allacciare il bracciale al polso destro di Alex, mentre la guardava negli occhi "Ti ho amato, di nascosto" i loro amici risero "Per così tanto tempo che oggi non mi sembra quasi vero. Tu sei la mia luce, e io sono orgogliosa di averti come partner. Mi hai fatto il dono più grande che si potesse chiedere... una figlia. E anche per questo non smetterò di adorare il terreno su cui cammini. Vorrei dirti tante cose e farti tante promesse... ma credo che sia solo una quella veramente importante... " Le infilò l'anello "Ti prometto che sarò al tuo fianco con tutta la devozione e l'amore di cui sono capace, da ora e per sempre"
Alex rifece gli stessi gesti di Astra e mandò giù il magone, che sennò l’avrebbe fatta scoppiare in lacrime “Da quando mi hai baciata la prima volta, io sono rimasta legata a te. Ho ripensato per quanto tempo ho ricacciato il mio sentimento per te, pensando di non essere abbastanza per la donna meravigliosa che sei. Tu con la tua saggezza mi hai fatto comprendere che ero speciale. Il dono che Rao mi ha fatto è il più bello che potessi aspettarmi” sussurrò un ciao alla piccola, ricacciando indietro le lacrime “Ti ho amato, ti amo e amerò per sempre” sorrise mentre tremante le infilava l’anello e poi la guardava intensamente.
Hank e Eliza si soffiarono il naso rumorosamente.
Il pastore sorrise "Nel nome di Rao, e con il potere conferitomi dallo stato della California. Vi dichiaro unite nel sacro vincolo del matrimonio. Che questa unione sia sugellata da un bacio"
Alex sorrise per poi prendere il viso di Astra tra le mani e baciarla tra un sorriso e una lacrima.
Astra la prese tra le braccia e la fece volteggiare non staccando le labbra.
Alex sorrise accarezzandole il viso “Ciao signora Danvers” ridacchiò sulle sue labbra.
"Danvers-Inze tesoro" sorrise per poi posarla a terra.
“Ti amo Astra” sorrise abbracciandola.
"Anche io" sorrise.
Hank si schiarì la gola "Non fate un altro bambino davanti a noi per favore"
Astra si girò per picchiarlo.
“Amore lascia correre” ridacchiò prendendole la mano.
Astra sbuffò e si riprese la figlia "Patata le mamme sono sposate"
“Baa baa” borbottò la piccola.
 
Lena mandò un messaggio a Kara *Si sono sposate? è andato tutto bene? *
Kara sentì vibrare il telefono, e lesse *No mia Zia ha tagliato la corda*
*Kara giuro che se è uno scherzo dormirai sul divano per una settimana*
*È uno scherzo maestà, stanno già copulando per un Danvers Inze bis*
*Bene. Più nipoti da rovinare. Ci sentiamo stasera? *
*Si amore, ti videochiamo*
*Ok*
 
Era stata una magnifica festa. Occuparsi di Alura era stata piacevole, almeno aveva la scusa per tenere lontana la De Luca che si era scoperta una vecchia collega di Alex.
 
Lena finalmente era arrivata in camera. Girò il collo per rilasciare un po’ di tensione. Aveva fatto fuori gli Speer dalla nobiltà, dal governo e dal paese... e non era ancora regina. Sorrise pensando allo sguardo di terrore di Jack quando aveva tirato fuori i file sui suoi traffici e corruzioni.
 
Kara sistemò il pc sul mobiletto così che Lena la potesse guardare interamente prima della loro video chiamata, per poi avviarla, sperando che potesse rispondere.
 
Lena si girò vedendo il tablet accendersi e sorrise. Scrisse un messaggio a Sam di non portarle il pranzo che ci avrebbe pensato lei dopo
Rispose alla chiamata "Ciao amore"
“Come sto?” Kara fece un giro mostrandole il tailleur color avorio con una profonda scollatura sul davanti.
Lena sorrise "Sei splendida"
Kara rimase di tre quarti per vedere se Lena coglieva quel piccolo dettaglio “Grazie”
"Peccato non essere lì ..." si leccò le labbra.
Aveva colto si sì “Già, qualcuna ha già tastato” voleva vedere la reazione di Lena.
“Chi?" Uscì un ringhio "Per favore dimmi che è mia nipote sennò commetto un omicidio oggi"
“Alura si” sorrise a quel mia nipote “Credo ti chiamasse ma non sono certa della cosa” sorrise mettendosi seduta
"Le insegnerò a parlare prima degli altri" rise lena.
“Come è andata la tua giornata, principessa?”
"Oh siamo solo a metà. Ma ho già esiliato un membro del governo e della nobiltà. Mi sento tesa ma soddisfatta" sorrise.
“Posso fare qualcosa per alleviare la tua tensione?” Sorrise poggiando le mani sui braccioli della sedia...lasciando che giacca si aprisse quel tanto.
Gli occhi della pricipessa si spalancarono un po’ mentre si appoggiava alla sedia "Non lo so cosa hai in mente?"
“Potrei fare uno spogliarello per te…”  sorrise mordicchiandosi il labbro guardandola.
Si morse il labbro "Davvero?" La voce di diverse ottave più basse.
“Non sono lì, ma posso sbizzarrirmi” si portò una mano a sfiorare la valle dei seni.
"Si ti prego" Guardò con sete lo schermo.
Kara scese a sbottonarsi il pantalone e rivolse lo sguardo a Lena “Vado?”
"Dee si " si leccò le labbra.
Kara si mise in piedi e di spalle per sfilarsi il pantalone e farsi ammirare nel tanga che indossava.
"Dee Kara" le mani che artigliavano la poltrona "Quel sedere..."
“Piace ciò che vedi principessa?” Sorrise risedendosi e ripercorse il collo e la valle dei seni a scendere sulle gambe toniche con entrambe le mani “Adesso?” Si leccò le labbra.
"La giacca ... lentamente " sorrise famelica.
Kara si passò le mani sul bavero della giacca molto lentamente arrivando al bottone in vita e guardando Lena la aprì. La sfilò appena lasciando che guardasse le sue curve.
Lena piagnucolò quasi sapendo di non poterla toccare.
“Cosa faresti se fossi qui Lee?” Disse mentre si sfilava la giacca lasciandola sulla sedia penzoloni.
"Oh tesoro..." la voce bassa "Accarezzerei quel ventre e poi quelle gambe. Lasciando baci su quei seni ..."
Kara si accarezzò l’addome, poi le gambe sfiorandole con i polpastrelli e poi risalendo prese a coppa i suoi seni e lasciò uscire un sussultò “Lena..”
Si leccò ancora le labbra "Con le dita stuzzicarti i capezzoli"
“Così?” Kara mosse indice e medio sui suoi seni, mentre si mordeva il labbro e per un attimo guardò Lena. Oh, come l’avrebbe voluta lì.
"Sei così sexy Karâ ..." sorrise "Scendi con quelle mani..."
“Dove vuoi che vadano?” Sussultò Rao anche a distanza poteva eccitarla.
"Sul bordo del tanga ..."
“Okay” sussultò arrivando dove richiedeva “Adesso?”
"Lentamente infila una mano e inizia a tirarle giù...."
Kara sorrise, conosceva il suono della voce quando Lena era eccitata e fece scendere l’intimo guardandola solamente con intensità.
“Cosa faresti adesso?”
"Oh adesso...."
La porta della stanza di Lena si spalancò, mentre Reign entrava guardando il telefono "Lee che vuol dire che non vuoi il pranzo? Hai un incontro tra meno di mezzora"
Lena batté lo schermo del tavlet sul tavolo nascondendo la vista.
“Lee?” Chiese Kara rimasta nuda e con lo schermo nero davanti a sé.
Lena tentò di coprire il microfono. Ma orami sua cugina era entrata "Reign bussa la prossima volta per le dee!"
"Perché che ho fatto?" La guardò la cugina “Che stavi facendo?” Disse guardandola.
Kara sentendo la voce distorta capì che qualcuno fosse entrato e si infilò all’istante la vestaglia, beh era quella di Lena ma poco importava.
"Stavo parlando con Kara " cercò di schiarirsi la gola.
"Oddio stavate facendo sesso su Skype!!!" Reign si mise una mano sugli occhi "Non mi pagano abbastanza per questo"
“Lee sono vestita” bisbigliò Kara
"Non è vero. Solo che Kara è ... è pronta per il letto... con un pigiama ecco" lo disse rialzando il tablet.
Reign alzò un sopracciglio "Mi sembra la tua vestaglia non un pigiama..."
“Ciao Reign” Kara salutò “Beh la uso quando lei non c’è”
"Seh come no. Lee ricordati che tra venti minuti hai un appuntamento" e se ne andò.
La corvina guardò la sua fidanzata "È stato bello finché è durato amore"
“Si amore” disse frustrata “Ti amo, buon pomeriggio”
"Continueremo quando torni... Buona notte amore"
 
***
 
 
Tornare a Thorul era sempre emozionante. Prima tra tutti, rivedere Lena...però quel pomeriggio aveva degli impegni e Kara era rimasta in camera sua a leggere un libro...
Jess, la sua nuova assistente, le aveva dato il programma per l’indomani. Avrebbe volato con Winn e Barry.  Poi altri appuntamenti istituzionali.
 
Lena congedò le sue guardie. Si diresse verso la sua camera ancora in alta uniforme, non vedeva l’ora di vedere Kara. Si portò una mano sul collo per scrocchiarlo e rilasciare la tensione, ora capiva perché a suo padre era venuto un infarto.
 
A Kara non dispiaceva tornare a volare. Anzi le era mancato estremamente. E riteneva Winn e Barry dei bravi piloti.
 
La futura regina varcò la porta "Ciao amore" sorrise guardandola seduta su uno scranno, mentre si slacciava la spada.
“Ciao...oh maestà” la guardò -Oddio che cosa sei-
Lena sorrise - ah ti fa effetto questa uniforme eh? - "Si miss Zor-el" Appoggiò la spada sul tavolo per poi avvicinarsi alla bionda.
“Non vi avevo ancora vista indossarla” si morse il labbro, Rao quel pantalone le fasciava le gambe in modo sublime.
"Ti piace tesoro?" mentre con una mano guantata le passava un dito sotto il mento.
“Beh si ovvio, stai molto bene” si perse in quegli occhi verdi.
"Bene eh?" sorrise e le dette un bacio caldo e affamato.
Kara strinse il bracciolo della poltrona per non sgualcirle la divisa.
Lena sorrise sulle labbra dell’altra vedendo quel movimento "Uhm qualcuno non sembra tranquillo" si allontanò, si tolse il mantello e si sedette accavallando le gambe, mentre la guardava togliendosi il guanto sinistro.
Kara seguì quel movimento, quella divisa fasciava ogni lembo di pelle dell’altra mostrando i muscoli “Come è andata la tua giornata?” Nonostante la divisa Lena aveva i capelli lasciati sciolti e ricci.
"Stressante ma sono sicura che andrà meglio" si leccò le labbra facendole segno di avvicinarsi, scavallò le gambe e le fece segno di sedersi "Sai... Ho pensato diverso tempo a quel piccolo spogliarello..." la mano ancora guantata su una coscia.
Kara si avvicinò, mandando giù della saliva e si sedette sulle sue gambe sode “Si è passato del tempo”
"Sai... ora che siamo qui..."Si chinò baciandole il collo "Potresti anche finirlo…" la mano che si avventurava sempre più su.
Kara allungò la testa di lato “Mi spiacerebbe non lasciare farlo a te” disse guardandola.
"Oh ti assicuro che so godermi uno spettacolo" sorrise mentre l’altra mano cercava la chiusura del vestito "Lo faresti per me?" la voce di nuovo roca.
“Certo che si” la guardò e fece per alzarsi.
Lena allontanò le mani per lasciarla alzare mordendosi il labbro.
Kara si mise di spalle e lasciò scendere il vestito da su di esse, guardandola di sottecchi.
"Decisamente meglio" sorrise notando la mancanza di reggiseno. Si alzò passandole vicino e le baciò le spalle mentre si allungava verso un cassetto del comò.
Kara sorrise a quel bacio e al fatto che Lena avesse notato la mancanza di intimo.
Prese i polsi dell’altra e lì unì per appoggiarci le manette "Va bene?" le sussurrò.
“Si?” Sussultò sentendo il freddo del metallo.
Lena le accarezzò le braccia "Mi sei mancata così tanto..." le baciò il collo, mentre la portava verso la camera da letto.
“Anche tu, piccola” rabbrividì al bacio sul collo “Sono in arresto?”
"Sei sotto la mia custodia" la fece girare e sedere sul letto, si tolse gli stivali e la baciò di nuovo.
“Uhm va bene” si godette il bacio. Amava Lena in quella veste.
Si mise su un ginocchio e prese il bordo degli slip iniziando a tirarlo via "Sei così perfetta Kara"
“Lee” Kara sussultò sentendo quelle dita sfiorarla appena mentre le mutandine scorrevano sulla sua pelle.
"Si tesoro? Qualcosa che vuoi?" gli slip lanciati via.
“Solo te amore” la guardò dolcemente.
"Si?" lentamente le baciò il tumolo per poi scendere sperimentalmente verso il calore dell’altra.
“Come più vi aggrada maestà” ansimò.
Circuì il clitoride con la lingua, succhiandolo leggermente per poi scendere alla fessura stuzzicarla e risalire, dee se le era mancato quel sapore.
“Oh Rao...la tua lingua” Kara si spinse verso l’altra andando con la schiena all’indietro. La mano guantata andò sulle natiche per sostenerla, mentre banchettava con l’altra fino a quando non la sentì raggiungere l’orgasmo, per poi alzare gli occhi e passarsi un dito sotto le labbra e succhiarlo.
“Oh Lena” Kara non si perse quel momento inchiodando lo sguardo su di Lena.
Si rialzò, sogghignando "Spero che tu non sia troppo stanca" mentre le mani andavano ai bottoni slacciandosi la giacca e poi atterrando sulla cintura
“Avrei voluto spogliarti io” sorrise “Amore posso chiederti solo di ammanettarmi alla testiera, così sono un po’ scomoda” ammise in imbarazzo.
"Per ora non credo che avremmo più bisogno di quelle" sorrise slacciandole ma lasciandole comunque sul letto. "Rimani lì" sorrise mentre si slacciava i pantaloni e iniziava a tirarli giù insieme agli slip rivelando uno dei loro giocattoli.
“L’hai tenuto tutto il giorno?” Kara si morse il labbro, guardandola intensamente, come aveva squadrato quel culo mozzafiato
"Sapevo che stavi arrivando" si sedette vicino a lei levandosi il guanto "Volevo darti un degno benvenuto" si leccò le labbra e le fece segno di tornare sul suo grembo.
“Lee” sorrise guardandola e sistemandosi come chiedeva.
"Brava ragazza" le diede un bacio bagnato "Ora te la senti di cavalcarmi o voi che ti ammanetti a quella testiera e ti devasti?"
Kara staccandosi dal baciò la guardò giocando un po’ con la sua camicia “Tu cosa desideri?” La guardò intensamente.
"Le facciamo in quest'ordine?" sogghignò con le mani che vagavano per le natiche.
“Eri in astinenza vedo” mordicchiò le sue labbra e poi le strappò la camicia di dosso, portando immediatamente le mani sul tessuto del reggiseno.
Lena rise mentre guardava i brandelli della camicia pendere da sotto la giacca slacciata "La sarta avrà una giornata campale" Poi con un sorrisetto mosse il bacino verso quello dell’altra.
Kara le sfilò la giacca, la camicia e il reggiseno, dopo che la sua bocca aveva tracciato un po’ il petto prosperoso della corvina. Poi la spinse dalle spalle giù e si mise cavalcioni, muovendo il bacino fino ad incontrare il giocattolo e ansimare pesantemente, mentre fissava Lena.
Lena sorrise mentre faceva tutto ciò "Cosi sexy Kara" le mani di nuovo sulle natiche a sorreggerla.
“Tu mi fai impazzire” si chinò a baciarla con un certo trasporto portando le mani nei capelli setosi “Aww” scese sul suo collo a segnarle un punto.
Lena mosse in alto il bacino incontrando quello dell’altra. Poi allontanò leggermente l’altra in modo che stesse seduta sopra si lei e si alzò prendendo tra le labbra uno di quei perfetti seni che le si muovevano davanti.
Kara graffiò le spalle di Lena per sostenersi “Oh Rao” Kara aspettò di coordinare il movimento del bacino con la corvina ed iniziò a gemere incontrollata.
Lena soffiò sulla pelle che aveva appena segnato e ridacchiò "Per fortuna che le mie stanze sono insonorizzate tesoro. O ci sentirebbero fino all’atrio... o forse è un peccato... così tutti saprebbero che sei mia e solo mia... e nessuno oserà più guardarti" le leccò il collo mentre aumentava il ritmo.
“Io sono già tua” Kara premette famelica le labbra su quelle dell’altra tenendo ancora una mano sulla schiena e portando l’altra a contatto con il suo seno.
Una delle mani di Lena si intrufolò tra i loro corpi ed andò a stuzzicarle il clitoride. Vedeva la bionda sopra di lei gemere e non c'era spettacolo, a memoria, che lo superasse.
“Lena sbrigati perché sto per venire” Kara era completamente in balia di quel piacere.
Con uno scatto Lena sbatte la schiena dell’altra sul materasso e iniziò un ritmo veloce anche ruotando i fianchi. Il suo peso tenuto dal suo avambraccio e l’altra mano a tenere fermo il mento di Kara mentre la baciava.
Kara non credeva possibile che quella donna sarebbe stata capace di tenerle testa e le stava piacendo tanto.
Passò all’orecchio sussurrandole con voce roca "Vieni per me Kara. Fammi vedere che sei mia"
Kara la guardò, attanagliando i suoi fianchi con le mani, e venne copiosa “Oh Rao” ansimò.
Lena le passò lentamente le labbra sul collo mentre l’aiutava attraverso l’orgasmo continuando a muoversi in lei sempre più lentamente per farlo durare di più.
“Lee” sorrise accarezzandole i punti che aveva segnato “Uhm un attimo di respiro” la sentì uscire e quando si fu ripresa le passò le manette “O siete stanca?”
"Affatto " sorrise per poi prenderle e baciarla "Le mani sulla testiera Miss Zor-el"
 
***
 
Lena si svegliò lentamente, sentiva le braccia di Kara intorno a lei e il suo respiro che le solleticava il collo. Si stiracchiò per poi incavarsi ancora di più nel petto dell’altra.
Kara sentì il movimento di Lena “Non andartene ancora...” mormorò tra i suoi capelli.
In tutta risposta intrecciò le mani con quelle di Kara sul suo ventre e sospirò soddisfatta.
“Hai così un dolce profumo” sorrise baciandole il collo ancora ad occhi chiusi.
"Uhm già cerchi di sedurmi?"
“Il mattino ha l’oro in bocca” solletico i suoi addominali.
Lena rise per poi girarsi tra le braccia dell’altra e infilare la faccia nel collo "Buongiorno" Mormorò sulla pelle.
“Buongiorno amore” sorrise sfiorandole la schiena con i polpastrelli.
"Possiamo rimanere qui?"
“La futura regina nella mia camera, che onore” aprì gli occhi “Ditemi che non sto sognando”
Lena rise dandole una manata sul petto "Idiota" poi si accoccolò di nuovo "Si sta troppo bene qui non voglio alzarmi..."
“Ahia” Kara rise “Ricordi? Lo siamo entrambe. Lo so, sono queste lenzuola così fresche il profumo post coito della notte passata, la tua pelle liscia” le baciò e mordicchiò una spalla.
Lena sorrise "Karâ non ricominciare" mentre si stringeva comunque a lei e sarebbero pure andate avanti se Sam non avesse spalancato le porte "Sapevo di trovarti qui Lena!"
“Sam dannazione!” Kara si coprì di impeto.
Lena abituata alla cugina non fece nemmeno lo sforzo "Sto arrivando..." sbuffò "Adesso esci di qui e ci vediamo tra cinque minuti"
"Fa che siano cinque!" Uscendo
Lena si voltò verso Kara "Scusa ci vediamo più tardi" e si sporse a baciarla.
Kara portò le mani sul viso dell’altra dandole un bacio bagnato “A dopo mia regina”
Le morse il labbro per poi staccarsi e riprendere la sua vestaglia "A dopo" e uscì.
 
 
Poco dopo arrivò Jess per aiutare Kara con la sua uniforme.
Kara brontolò appena “Questa camicia stringe un po’ sul collo Jess” disse mentre era ormai pronta.
Jess slacciò il bottone e strinse più su la cravatta in modo che non si vedesse "Va meglio?"
“Magnificamente, grazie” sorrise “Sono pronta?”
Jess le porse il cappello "Si, Livewire è di sotto con la macchina. Arriverai e ti siederai vicino al Maggiore Allen, nelle panche riservate agli ufficiali dell’aeronautica"
“Va bene” la guardò “E poi attenderò”
 
 
Lena nell’altra camera "Devono farla per forza così piena di cose e con un mantello così pesante?!" Brontolò mentre si aggiustava l’ennesima corda.
“Che lamentosa” Reign ridacchiò “Tu sorella dovresti stare seduta” la guardò seria.
"Sono incinta non invalida" Ringhiò Sam.
Lena sbuffò e si mise il grande mantello scarlatto "Provalo tu pesa settantacinque kili questa cosa. Sam, Reign ha ragione. Lucy lo ha detto stamattina prima di partire devi riposare di più"
“Io eseguo solo gli ordini del capo” disse Reign facendola sedere buffamente “Ti voglio bene e voglio un nipotino in forze” disse.
Sam sbuffò "Va bene io vi aspetterò in macchina. Reign vedi che non inciampi con il mantello per le scale"
“Va sorellina ci penso io qui” Reign sorrise “Allora ti ha trovata nuda in camera della fidanzata eh?” la punzecchiò.
"Ti aspettavi qualcosa di diverso da me?" Sorrise subdola.
 
 
 
 
Barry salutò Kara "Hey! Kar.." Poi si guardò intorno e le fece il saluto "Ehm volevo dire Colonnello Zor-el"
“Maggiore Allen” sorrise guardandolo e sedendosi al suo fianco.
"Come va? Winn dovrebbe arrivare tra poco" sorrise.
“Va bene, è solo l’incoronazione della mia fidanzata cosa sarà mai” sorrise sollevando le spalle.
Barry rise, qualunque cosa stesse per dire venne interrotta dallo squillo di trombe e tutti che si alzavano in piedi. Stava entrando il re, con la regina. Lex era dietro di loro che sorrideva contento di non dover essere incoronato.
“Credo che Lex si diverta molto” sorrise Kara guardando il collega.
"Oh, sì non ti immagini nemmeno. Anche se la sorella lo metterà in riga presto. Mi hanno raccontato di una festa folle ieri sera nei quartieri della marina" rise.
Winn arrivò trafelato "Mi sono perso nulla?"
Nel frattempo, entrò Lucy con Sam al braccio e si sedettero un banco dietro la famiglia reale, mentre Lionel spariva dietro l’altare del tempio delle dee.
“Non ancora maggiore Schott” sorrise Kara “Racconta, non mi dire che c’entra Lex, pensavo stesse sotto a quella contessa belga”
"Si, lo sappiamo infatti erano solo ufficiali" rise "Ma sembra che più che altro si siano ubriacati e abbiano cantato canzoni oscene"
Winn sorrise "Se fossi venuta ieri sera avremmo avuto una festa simile, solo che qualcuno ha chiamato una spogliarellista"
“Oh ti assicuro che ho impiegato bene la mia serata” ridacchiò.
"Ci crediamo" dissero all’unisono riconoscendo un pesante strato di fard sul suo collo.
 
 
Le trombe suonarono di nuovo e tutti erano di nuovo in piedi. Lena fluttuò dentro il tempio con la grazia di un cigno. La testa alta e le spalle dritte, il mantello che pendeva dalle sue spalle. Creavano l'immagine di una figura imponente e solida.
“Oddio” Kara ammirò quella creatura divina.
Lionel e la grande sacerdotessa uscirono da dietro l'altare e si misero ai due lati dello scanno reale.
Lena avanzò verso di loro per poi inchinarsi.
La donna avanzò "Chi sei?"
"Ellena Keiras. Principessa del regno di Thorul. Figlia del leone e della dragonessa. Protettrice degli ultimi e Granduchessa di Kalidar"
"Perché sei qui?"
"Per prendere il mio posto sul trono quale legittima erede"
La sacerdotessa annuì e si allontanò andando da Lionel "Re Lionel rinunci alla corona e al tuo status?"
"Si"
"Ti interesserai d'ora in avanti delle questioni di stato solo se la regina ti chiederà consiglio?"
"Si"
"Così sia"
Lionel si inginocchiò e chinò la testa. La sacerdotessa ne prese la corona per poi andare verso Lena e la tenne sollevata sopra la testa.
"Ellena Keiras giuri di servire il volere delle dee e di farti guidare da loro?"
"Sì, con tutta la mia anima"
"Giuri di servire il popolo e di rispettare l'ultimo?"
"Sì, con tutto il mio potere"
"Giuri di proteggere i nostri confini anche nell'ora più buia e senza speranza?"
"Sì, con tutta la mia forza"
"Così hai detto! Popolo di Thorul avete sentito?"
Un urlo di assenso si levò dalla folla, e si sentivano anche coloro fuori dal tempio. Barry, Kara e Winn urlarono a pieni polmoni.
"Io grande sacerdotessa delle Dee. Proclamo te, Ellena, Regina di Thorul. Ellena prima del tuo nome. Leonessa di Thorul. Protettrice dei confini e capo delle nostre armate. Serva degli ultimi. Benedetta dalle dee" le posò la corona sul capo "Ora alzati sovrana"
Lena si alzò in piedi per poi girarsi e rimanere dritta mentre la folla esultava di nuovo.
Prima però di sedersi sullo scranno, si girò e andò dal padre per farlo alzare ed accompagnarlo vicino alla madre in prima fila. Salì di nuovo sul palchetto e con estrema solennità si sedette sullo scranno mentre la folla continuava a esultare.
Barry si sporse verso Kara "Nessun sovrano aveva mai fatto una cosa del genere. Di solito il sovrano abdicante aspetta tutta la cerimonia in ginocchio ed è l'ultimo ad andarsene. Non so nemmeno qualificarlo come gesto, ma credo che in barba alle tradizioni sia molto bello"
Kara non poteva fare altro che ascoltare con estrema riverenza tutto quello che stava avvenendo in quel momento. Lena sarebbe stata una sovrana all'altezza, l'aveva dimostrato più volte, mettendo sempre prima il suo regno davanti. Sorrise quando Lena compì quel gesto, sapeva era una cosa anticonvenzionale, e fu fiera della sua principessa, adesso regina.
Lena seduta sullo scranno cercò la sua ragazza con gli occhi e quando la trovò le sorrise, per poi ridare attenzione all’assemblea
Kara le sorrise di rimando, era felice per lei. Certo questo posticipava di molto le loro nozze, ma la bionda era convinta della sua scelta: Lena.
 
 
 
Dopo l'incoronazione Lena fece il solito giro a cavallo per tutta Thorul, per poi tornare a palazzo per il ricevimento.
"Maestà" Kara era titubante in quel momento, non sapeva se potesse o meno farsi vicino alla sovrana.
Lena si girò sorridendo "Colonnello Zor-el sono felice di vederla" i suoi occhi si illuminavano di malizia mentre era costretta ad usare un linguaggio formale.
"Siete incantevole, mia regina" giocare con i titoli alla fine era un ottimo modo per praticare la formalità del momento.
Lena si guardò intorno controllando che nessuno fosse troppo vicino e si chinò al suo orecchio "Ridimmelo quando siamo in camera da sole, tesoro" per poi raddrizzarsi e sorridere come se nulla fosse.
Kara rabbrividì a quel contatto -Benedetta donna, cosa ti farei se non ci fosse tutta Thorul-
"Mi raccomando voglio con te il mio secondo ballo" Lena sorrise prima di allontanarsi verso il padre. Kara venne raggiunta di soppiatto da Sara "Allora colonello eh? Quanto ci ha messo Lena a spogliarti della divisa eh?"
"Rao, Sara" Kara sobbalzò "Cosa? Beh, non mi ha ancora spogliata della divisa" ammise.
"E tu la sua eh? Ho sentito voci interessanti su quante a volte i corridoi del palazzo sembrino infestati di fantasmi" rise.
"Cosa? No, non è possibile" Lena le aveva detto che le stanze erano insonorizzate. Arrossì.
"Ah si? Quindi la cameriera che vi ha quasi prese nella stanza della biancheria aveva le allucinazioni?"
Per fortuna arrivò Ava, nella sua divisa nera dell'intelligence "Sara smettila di importunare Kara"
"Oh Rao, grazie al cielo Ava" sorrise "Sei molto affascinante..." Kara preferiva che Sara facesse la gelosa, più che importunarla.
"Wah biondina. Vedi dove cadono gli occhi eh" Sara si scrocchiò le dita mentre Ava sorrideva "Ben ti sta tesoro, così la smetti di chiedere la altrui vita sessuale"
"Ma non vale, perché non posso fare discorsi interessanti?" mise il broncio.
 
Lena, nel frattempo, venne salvata da una cricca di nobili, dal padre che la portò nel primo ballo.
"Fiore mio" sorrise l'uomo "Sei sempre la solita" disse volteggiando.
"Beh adesso ho solo una corona in testa papà. Tu stai bene?"
"Quel gesto... conta tanto, il popolo lo sa"
"Beh, lo sai che io non faccio le cose che penso siano ingiuste" sorrise "Sei contento che ora ci sia io?"
"Sono fiero di te, mio piccolo fiore...sono passati tanti anni...Ma sarai sempre la mia piccola principessa"
"Grazie papà " sorrise "Allora tu e la mamma andrete in quella villa fuori città, siete sicuri? In mezzo alla campagna?"
"Si siamo sicuri" ridacchiò "Non vorrei davvero sentire questi famosi spiriti"
"Papà! È stato solo una volta! " gli sbattè giocosamente una mano sul petto "E comunque dai racconti che ho sentito è la prova che condivido decisamente il tuo sangue " alzò un sopracciglio.
"Oh Dee, se lo sapesse tua madre" ridacchiò "Ecco perché me la porto via" le fece fare una giravolta "Andate dalla vostra promessa sposa adesso" fece un inchino e la lasciò andare.
Lena si inchinò e gli sorrise mentre andava a cercare la bionda.
Kara fece un inchino quando se la ritrovò di fronte.
"Volete concedermi questo ballo colonnello?" Le porse la mano.
"Certamente" prese la sua mano "Credo che ci abbiano beccate, qualche giorno fa" ammise "Dovremmo stare più attente”
"Si. Mio padre me ne ha parlato... ma tu avevi quei jeans..." sorrise mentre la faceva volteggiare.
"Vestito o nuda, e il mio sedere che vi attira" sussurrò guardandola negli occhi.
"Non negherò questa accusa" sorrise “Come stai?"
"Io sto bene, tu?" sorrise "Sembra che tu stia soffrendo per qualcosa”
"Questo dannato mantello e affari di metallo pesano più dell’attrezzatura tattica completa" brontolò
"Mi dispiace piccola" sorrise rincuorante "Stasera ti faccio un massaggio rilassante"
"Oh, queste proposte mentre abbiamo ancora troppe ore davanti a noi" rise.
"Beh almeno si allenta la tensione"
Lena sorrise e la fece volteggiare di nuovo "Ti adoro con questa divisa sai?"
“Grazie, poi potrete togliermela” sorrise danzando con lei.
   
 
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