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Autore: Spensieratezza    06/12/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Era una bella giornata di sole e Sam e Dean se la stavano godendo. Il vento che accarezzava loro la faccia. Il deserto intorno a loro.

Il DESERTO.

Castiel era stato contento di esaudire il desiderio che aveva espresso quando era ancora febbricitante. Una notte si era presentato a casa di Bobby, mentre loro dormivano nella loro stanza e aveva detto loro che finalmente il desiderio di Dean poteva esaurirsi.

"Sono le quattro dei mattino, stupido uccello piumato!" Aveva borbottare Dean, ma non era servito a nulla.

Sam si era lamentato ma poi sembrava intrigato dal viaggio improvviso e anche Dean nonostante un iniziale disappunto, poi dopo aveva trovato inebriante uscire di notte, ancora in compagnia delle stelle luccicanti.

Castiel li aveva teletrasportati all'inizio del deserto e da lì in poi erano proseguiti con la jeep.

Ad un certo punto una specie di melodia li sovrastò.

Era la canzone di Gabriel che arrivava da chissà dove e intonava "Nella luna del blu, potresti scoppiare di passione anche Tuuuu." Preso dal cartone animato di Aladdin.

Castiel fece poi trovare loro delle banane e del succo di pesca fresco, che consumarono nella Jeep e dopo un po' si addormentarono.

Si risvegliarono la mattina con Castiel che ancora guidava e dava loro il buongiorno, loro non fecero in tempo a svegliarsi che secchiate di acqua fredda colò dalle loro teste.

Alzarono il capo e videro Gabriel che volava sopra una nuvola.

"Ben svegliati belli addormentati, credevate che fosse acqua quella che vi è scesa addosso? mi dispiace deludervi."

"Mio fratello sta scherzando ovviamente." disse Castiel per fugare ogni dubbio.

"Cosa ci fa lui lassù? E come mai voli su una nuvola come Dragon ball? non hai bisogno della nuvola e credevo fosse una cosa impossibile da fare." disse Dean.

"Beh , non mi sorprende, voi umani non credete a tante cose." disse Gabriel. "Per inciso, volare non è neanche lontanamente divertente come si crede nella fantasia! Dopo un po' ti stanchi, è un po' come nuotare."

"Ma perché è venuto anche lui?" Chiese Sam indicandolo.

Castiel rise.

" All'inizio dovevamo esserci soltanto noi ma lui mi ha proposto questo piccolo cambio di rotta e devo dire che ho trovato divertente il ruolo che avrebbe avuto." Disse Castiel.

"Ah, intendi quello della voce narrante? Perché era davvero inquietante!" Disse Sam.

"È stata una decisione di Amara. Dice che ha sempre amato le FAVOLE!" Disse Castiel.

Sam impallidì per il fatto che aveva appena criticato la donna di Dio che da qualche tempo soggiornava anche in paradiso come se fosse anch'essa una dea, Dean scoppiò a ridere abbracciandolo.

"Le adoriamo anche noi e siamo orgogliosi che ci inserisce in una di esse. Vero Sam?"

"E comunque Gabriel non è l'unico a essersi imbucato." Disse Castiel.

"Cosa? Chi altri è venuto??" Chiese Sam.



*

Adam e Jack stavano cavalcando dei cammelli sotto la guida di Balthazar, tra un sorso d'acqua e un'occhiata alla mappa.

"Dovremmo quasi esserci." Disse lui.

Alla fine dopo ore, Sam e Dean li videro arrivare con i cammelli e corsero subito ad abbracciarli.

"Guarda come siete ridotti, Balthazar sei un criminale!" Disse Dean toccando la maglia di Adam.

"No, i criminali siete voi che pensavate di divertirvi senza di noi!" Disse Jack.

"Su questo non ha tutti i torti." Disse Sam.

"Ehi, tu dovresti stare dalla mia parte."

Un fischietto pose fine a questa diatriba.

"Non è questo lo spirito giusto. Cooperazione ci vuole, altrimenti l'arcangelo Gabriel getterà pioggia dorata sulle teste di tutti per punizione." Disse Castiel.

"Non credi che stia diventando troppo insolente??" Chiese Dean.

"Colpa di Gabriel." Disse Sam.

Dopo essersi rifocillati e riposati, ripresero il cammino fino a che non raggiunsero l'oasi.

"Propongo di spogliarci tutti nudi e correre con le chiappe al vento fino a buttarci dentro!" Disse Gabriel finalmente sceso dalla sua nuvola.

"Tu sei completamente scemo! Non mi denuderò mai!"

"Attento, Deanuccio, il tuo Sammy potrebbe cominciare a pensare che stai invecchiando troppo e non sei più capace di divertirti e quindi pensare di cercarsi uno scugnizzo con cui fare cose divertenti!!"

"CHE COSA HAI DETTOOOOO?" Dean era fuori di sé e cominciò a litigare con Gabriel con scarsi risultati di Sam di calmarlo e rassicurarlo.

Alla fine Dean cominciò a togliersi la camicia guardando gli altri con aria di sfida.

"Allora che state facendo ancora lì? Non ditemi che sono l'unico capace di divertirsi qui! "

Sam rimase di sasso vedendo Dean denudarsi, e fu anche un po' geloso che tutti poterono vederlo nudo, ma proprio perché l'aveva fatto, per solidarietà non lo avrebbe mai lasciato da solo e perché ora passare per quello che non era capace divertirsi? "Aspettami! Arrivo anche io!" Disse spogliandosi e correndo subito senza guardare nessuno.

I due ragazzi e gli angeli seguirono il loro esempio facendo una corsa folle fino all'oasi dove si buttarono tutti, ormai dimentichi dei vestiti.

Dentro l'acqua Gabriel sembrava impazzito.

"Siiiii, come negli anni 70, quando si spogliavano tutti nudi parlando di amore universale!"

"Non avevamo dubbi che ti trovassi bene in quegli anni, Gabriel!" Disse Dean ironico.

"Quanto sei malizioso, Deanuccio, io parlo di libertà! Pensate come sarebbe stato bello Castiel che se ne va in giro con le chiappe al vento! Un giorno di questi vi trasportò negli anni 70." Dichiarò lui.

"Basta infiammare le nostre fantasie, c'è già questo sole a scottarci, potremmo non sopravvivere a tanto!" Disse Sam, baciando Dean.

Era meravigliosa quella sensazione di libertà, l'imbarazzo c'era ma ben presto si trasformò solo in sensazione di libertà e basta, come se fossero tutti tra di loro semplicemente compagni di gioco, anzi meglio come se fossero ancora BAMBINI, dove non c'era nulla di male anche a spogliarsi nudi.

E mentre Sam baciava Dean nell'acqua, si sentiva in dovere di ringraziarlo.

"Questo che sto provando adesso....come se fossi un fanciullo, dove non esiste vergogna, imbarazzo o senso di colpa, è merito tuo e del tuo desiderio. Non so come dirti grazie, di tutto, Dean, ti amo."

"Io sono felice di condividere tutto questo con te, grazie Sammy, grazie di amarmi, tu mi rendi completo!"




















Note dell'autrice:  vi ricordate quando Dean aveva detto mentre era febbricitante a cas che avrebbe voluto fare un viaggio con lui e con Sam? Lo sapete ormai chi mi conosce, che non lascio mai niente di incompiuto ahahah e il viaggio c'è stato!! All'inizio dovevano davvero essere solo loro tre, ma alla fine ho stabilito che era più divertente se c'erano anche gli altri! La frase di Amara sul fatto che ama le favole non potere capire perché l'ho messa se non avete letto la mia serie sulle favole ahahah

PS non pensate male, non faranno un'orgia ahahah no, volevo che ci concentrassimo sull'idea della nudità e di stare vicino a qualcun altro senza malizia, secondo me è una cosa meravigliosa in un mondo in cui la nudità evoca solo vergogna e l'idea del sesso!

Ragazzi liberatemi, mi continuano a venire in mente capitoli nuovi aiutoooo ahahah
   
 
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