Freddo
“Perché?” Domandò Sarah ad Anguta. Una lacrima che scivolava lungo il suo viso. “Ora sono qui, quella scelta è nel passato.”
“Non così tanto nel passato.” Le fece notare la donna, facendo un piccolo cenno verso il ramoscello di vischio che ora Sarah stringeva tra le mani. Il ricordò tornò potente alla sua mente.
“So che non puoi portare nulla di fisico con te.” Dichiarò la donna. “Ma c’è una cosa che è da tanto tempo che volevo fare.” Si era fatta vicina, ora Sarah poteva vedere la risolutezza nei suoi occhi, mista a qualcosa…
“Beth…” Provò a dire, ma la ragazza le stava sfiorando il volto con la mano, accarezzando il suo profilo con gli occhi e con le dita.
“Lo so, è troppo tardi, ma lo è davvero?” Domandò e poi chiuse gli occhi e posò le labbra sulle sue. Appena un bacio, eppure il mondo di Sarah vacillò, il suo destino vacillò, il suo futuro si confuse, mentre lei avvolgeva le braccia attorno al corpo di Beth e la baciava, come aveva desiderato per così tanto tempo senza neanche saperlo.
“No!” protestò, alzandosi. Il caminetto ora sembrava solo un lontano ricordo ed era, forse, solo quello? Chiese una parte della sua mente, ma lei non ascoltò. Camminando afferrò la giacca e spalancò la porta. Davanti a lei vi era solo un mare di freddo ghiaccio.
Freddo, ecco cosa aveva provato quando aveva lasciato il letto di Beth, quella mattina. E Beth? Doveva essersi svegliata nello stesso freddo.
“Perché?” Domandò Sarah ad Anguta. Una lacrima che scivolava lungo il suo viso. “Ora sono qui, quella scelta è nel passato.”
“Non così tanto nel passato.” Le fece notare la donna, facendo un piccolo cenno verso il ramoscello di vischio che ora Sarah stringeva tra le mani. Il ricordò tornò potente alla sua mente.
“So che non puoi portare nulla di fisico con te.” Dichiarò la donna. “Ma c’è una cosa che è da tanto tempo che volevo fare.” Si era fatta vicina, ora Sarah poteva vedere la risolutezza nei suoi occhi, mista a qualcosa…
“Beth…” Provò a dire, ma la ragazza le stava sfiorando il volto con la mano, accarezzando il suo profilo con gli occhi e con le dita.
“Lo so, è troppo tardi, ma lo è davvero?” Domandò e poi chiuse gli occhi e posò le labbra sulle sue. Appena un bacio, eppure il mondo di Sarah vacillò, il suo destino vacillò, il suo futuro si confuse, mentre lei avvolgeva le braccia attorno al corpo di Beth e la baciava, come aveva desiderato per così tanto tempo senza neanche saperlo.
“No!” protestò, alzandosi. Il caminetto ora sembrava solo un lontano ricordo ed era, forse, solo quello? Chiese una parte della sua mente, ma lei non ascoltò. Camminando afferrò la giacca e spalancò la porta. Davanti a lei vi era solo un mare di freddo ghiaccio.
Freddo, ecco cosa aveva provato quando aveva lasciato il letto di Beth, quella mattina. E Beth? Doveva essersi svegliata nello stesso freddo.