Cambiamenti
Certo..non mi bastano 3
ff incomplete..ecco
anche la 4!Perdonatemi..ma quando il mio cervello partorisce nuove
idee..beh le
devo scrivere..e mi piace vedere cosa ne pensano gli altri!Buone
vacanze..(quelle
che restano)!
Tutti
conoscevano Hermione Jane Granger come la
so-tutto-io di Hogwarts.
Capelli
cespugliosi,fisico passabile e sempre la borsa e
le braccia piene di libri.
Era
la solita secchiona dedita solo alla scuola,che passa
anche i suoi giorni liberi di fronte a montagne di tomi.
Il
suo gusto per l’abbigliamento era a dir poco
pessimo,abiti che avrebbe potuto indossare una donna di
settant’anni,non curava
il suo aspetto fisico,e questo contribuiva di gran lunga a tenere alla
larga
tutta la fauna maschile della scuola.
Quell’anno
però qualcosa era cambiato; I suoi capelli non
erano più un cespuglio ribelle,ma lunghi boccoli color
caramello;il corpo mingherlino
ed indifeso di una volta aveva lasciato spazio a un fisico da
modella,le sue
movenze erano seducenti, ,e i canini e le sue unghie si erano fatti
stranamente
più aguzzi,dandole un’aria quasi felina.
I
ragazzi erano tutti più gentili,e casualmente non
doveva più trainare da sola la montagna di tomi che aveva
sempre con sé.
Le
più perfide ed invidiose avevano messo in giro la voce
che si fosse rifatta,ma questo non riuscì comunque a
cambiare il clima che
circondava la giovane.
Anche
i Serpeverde avevano messo da parte il loro
orgoglio purosangue,preferendo di gran lungo dar retta ai loro ormoni.
Perfino
Draco Lucius Malfoy era rimasto completamente
scioccato di fronte al miracoloso cambiamento della Mezzosangue.
Quella
è davvero Suor Granger?-si era subito chiesto
mentalmente-Quella che passava le ore in biblioteca e che si vestiva
peggio di
Gazza?Proprio quella che al terzo anno si era permessa di mollarmi un
pugno sul
mio viso da dio greco?Non no poteva essere..la Granger era una
ragazzina
magrolina con un cespuglio di capelli in testa,e non di certo una
sventola con
due gambe chilometriche e le forme da capogiro-.
C’erano
voluti un po’ di giorni ad abituarsi a quel
cambiamento radicale,e per quanto si costringeva a non fissarla non
riusciva a
contenersi quando le camminava davanti.
Ron
e Harry non riuscivano a capacitarsi di quello che
era successo,e ogni volta che le camminavano vicino o le parlavano si
sentivano
estremamente a disagio;quando lei si dimostrava affettuosa nei loro
confronti
Ron arrossiva vistosamente e Harry s’irrigidiva.
Oltre
a questo le settimane successive passarono
tranquillamente fino a che non ci fu uno scontro diretto fra la Regina
di
Grifondoro e il Principe Slytheryn.
Era
un assolato sabato pomeriggio;gran parte degli
studenti si trascinava per i corridoi,in cerca dell’aula dove
si sarebbe tenuta
l’ultima lezione della settimana.
I
Serpeverde e i Grifondoro si stavano stancamente affollando
verso l’aula di Divinazione.
-Perché
dobbiamo andare ad una lezione dove una vecchia
pazza dice continuamente ad Harry che potrebbe morire?- chiese
frustrato Ron.
Quando
furono arrivati presero i loro soliti posti; la
stanza era grande e luminosa,e come di consueto piena di sfere e
polvere.
-Buongiorno
ragazzi!- sorrise spossata la professoressa
nascondendo malamente una bottiglia piena di Whisky Incendiario .
La
professoressa iniziò a consegnare un mazzo di carte a
tavolino,pretendendo che a giro,ognuno leggesse i tarocchi al suo
compagno.
-Qualcuno
sa cosa sono i tarocchi e a cosa servono?-
singhiozzò la vecchia strega.
La
mano di Hermione scattò pronta in aria;con la coda
dell’occhio vide Pansy Parkinson che provava ad
imitarla,dimenandosi sulla
sedia e dicendo –Io Professoressa sono super-iper
preparatissima,non ho una
vita sociale ma in compenso so tutti i libri a memoria!-.
La
Grifondoro cercò di ignorarla ma quella stupida oca
continuava ed ormai il suo tono era talmente alto che gran parte
dell’aula la
poteva sentire.
-Smettila
Parkinson – il suo tono fece gelare tutti gli
studenti,persino la professoressa ammutolì,anche se non
comprendeva bene cosa
stava accadendo.
-Perché
Mezzosangue è la verita..sei un’insopportabile
so-tutto-io- questa volta fu Malfoy a parlare.
-Non
sto parlando con te Malfoy,forse ti senti chiamato
in causa perché sai che io sono in questa scuola
perché me lo merito..mentre tu
sei qui solo perché sei uno spocchioso
figlio-di-papà!- il volto di Draco
variava continuamente colorazione,dal bianco cadaverico,al rosso fino
al viola.
-Schifosa
Sanguesporco non ti permetto- alzò la bacchetta
pronto per un incantesimo.
-Stupeficium!-urlò
la ragazza sorprendendo tutti.
-
Exspelliarmus-
rimandò il biondo.
In quel momento entrò
in classe la
Professoressa Mc Grannit.
-Malfoy Granger- urlò
fuori di sè.
I ragazzi si voltarono ma
continuarono comunque a puntare la bacchetta uno contro
l’altro.
-Siete
Prefetti,vergognatevi!subito e dico subito in Presidenza!- il suo tono
avrebbe
risvegliato anche i morti.
Senza fare un fiato i due
seguirono la professoressa,verso lo studio del professor Silente.
-Buongiorno Minerva,Signorina
Granger,Signor Malfoy- li accolse la solita voce calma e tranquilla di
Albus
Silente.
-Professor Silente è
inammisibile
che due Prefetti si sfidino a duello durante una lezione..per di
più di
Divinazione!- il suo tono era più basso ma tremava dal
nervoso.
-Minerva puoi andare- la
congedò e
fece segno ai due ragazzi di sedersi.
I due ragazzi raccontarono
ognuno
dei due la propria versione,che combaciava solo per alcuni
particolari,come il
luogo e la materia.
-Prefetti..avete turni insieme?-
chiese sistemandosi gli occhi a mezza luna.
-No..fortunatamente-risposero
insieme.
-Da oggi in poi sarà
così,inoltre
tre volte a settimana dovrete incontrarvi e studiare insieme,e pulirete
tutte
le aule di Hogwarts..insieme- sottolineò più
volte quella parola,che alle
orecchie dei ragazzi risuonava alquanto sgradevole.
-Ma professore..-
cercò di
reclamare disperata la Regina di Grifondoro.
-Mi rifiuto- ringhiò
il Principe
delle serpi.
Il Preside sorrise e fece loro
segno di uscire.
-Tutto
per colpa tua Mezzosangue!- ringhiò il biondo
appena furono usciti.
-Malfoy
taci- si girò di spalle e si diresse verso la sua
Sala Comune.
*
Il
primo giorno di punizione era arrivato;pioveva
incessantemente,il cielo era livido e i tuoni rimbombavano nel castello.
Forse
il clima era sintonizzato con l’umore di due
ragazzi che contemporaneamente si stavano dirigendo verso i
corridoi,per la
solita ronda notturna.
Draco
Malfoy camminava lentamente, con una sigaretta al
mentolo tra le labbra sottili;si passò una mano fra i
capelli serafici e aspirò
il fumo.
Hermione
aveva un passo svelto,pensando di essere
tremendamente in ritardo;appena arrivò trovò il
giovane appoggiato al muro di
pietra che fumava beatamente.
-Malfoy!-
balbettò sconcertata puntando la bacchetta
sulla sigaretta.
-Granger..che
onore!- ghignò il biondo.
-Butta
subito quella sigaretta!- ordinò avvicinandosi con
gli occhi infuocati.
-E
perché mai?- un’altra boccata di fumo.
-Virgardium
leviosa- spedì la sigaretta dentro a un
piccolo bacile di pietra,ormai utilizzato come porta cenere.
Draco
l’apostrofò con parole poco carine e se ne accese
un’altra,che poco dopo fece la stessa fine.
-Per
Salazar Mezzosangue che vuoi?- stavolta il suo tono
era irato.
-Andiamo-
disse con altezzosità.
Gli
occhi del giovane vagarono sulla figura della
ragazza;la divisa non era quella dell’anno scorso,o almeno se
l’era fatta
risistemare,la gonna era più corta e la camicia leggermente
più attillata.
-Come
mai questo cambio di look?- domandò divertito.
Hermione
si voltò con le guance
in fiamme.
-Non
sono affari tuoi!- non gli avrebbe mai lasciato
l’ultima parola.
-Hai
deciso di ridare a tua nonna i suoi vecchi vestiti?-
-Si
superiore- si ripeteva nella testa la Grifondoro –Si
superiore-.
-Oppure
Lenticchia ti ha detto che con le gambe scoperte
sei più sexy?!- adorava punzecchiarla.
-Brutto
idiota- mormorò a bassa voce stringendo i denti.
-Sai
Granger penso che Pansy abbia ragione..ti sei fatta
ritoccare da un Magichirurgo?- velenoso fino al midollo.
-Lo
dice per distrarre le attenzioni dal suo brutto muso
da carlino- ruggì continuando a camminare imperterrita.
-Mezzosangue
non ti ho mai sentito parlare in questo
modo..per caso ti hanno trapiantato un altro cervello?-
-No
mi hanno detto che per quell’operazione bisognava
avere problemi seri…e poi hanno fatto il tuo nome- stavolta
fu lei a ghignare.
-Questa
non è La mezzosangue Granger- pensò quasi
disperato.
-Granger
ti faccio una domanda..- fece indagatore.
-Dimmi..-
schioccò la lingua.
-Quando
siamo stati l’ultima volta a letto insieme?-
cercò di stare al suo passò.
Hermione
si voltò con il viso rosso di rabbia,gli occhi
si erano fatti più scuri e faceva quasi paura.
-COME
TI SALTA IN MENTE UNA SIMILE…STRONZATA!-
-Allora
sei davvero tu Granger..sai sei talmente..cambiata-
l’ultima parola era piena di malizia.
-Tu
invece sei sempre il solito idiota!-.
Spero
vi piaccia…un bacione alla
prossima!