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Autore: writerprincess    03/09/2009    6 recensioni
Si avvicinò lentamente. Che avesse già trovato una nuova preda? -Non dovresti essere ad incantesimi?- il suo tono era tutt’altro che amichevole. Lo scorso anno era solo un micino indifeso. -Si..e allora?- sprezzante come al solito. -Beh già devo sopportarti come minimo due ore in punizione..non mi va di sentire la tua fastidiosa voce anche nelle ore non prestabilite- E adesso?Una pantera. I personaggi sono OOc ma non estremamente,solo in alcuni capitoli
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cambiamenti

Certo..non mi bastano 3 ff incomplete..ecco anche la 4!Perdonatemi..ma quando il mio cervello partorisce nuove idee..beh le devo scrivere..e mi piace vedere cosa ne pensano gli altri!Buone vacanze..(quelle che restano)!

Tutti conoscevano Hermione Jane Granger come la so-tutto-io di Hogwarts.

Capelli cespugliosi,fisico passabile e sempre la borsa e le braccia piene di libri.

Era la solita secchiona dedita solo alla scuola,che passa anche i suoi giorni liberi di fronte a montagne di tomi.

Il suo gusto per l’abbigliamento era a dir poco pessimo,abiti che avrebbe potuto indossare una donna di settant’anni,non curava il suo aspetto fisico,e questo contribuiva di gran lunga a tenere alla larga tutta la fauna maschile della scuola.

Quell’anno però qualcosa era cambiato; I suoi capelli non erano più un cespuglio ribelle,ma lunghi boccoli color caramello;il corpo mingherlino ed indifeso di una volta aveva lasciato spazio a un fisico da modella,le sue movenze erano seducenti, ,e i canini e le sue unghie si erano fatti stranamente più aguzzi,dandole un’aria quasi felina.

I ragazzi erano tutti più gentili,e casualmente non doveva più trainare da sola la montagna di tomi che aveva sempre con sé.

Le più perfide ed invidiose avevano messo in giro la voce che si fosse rifatta,ma questo non riuscì comunque a cambiare il clima che circondava la giovane.

Anche i Serpeverde avevano messo da parte il loro orgoglio purosangue,preferendo di gran lungo dar retta ai loro ormoni.

Perfino Draco Lucius Malfoy era rimasto completamente scioccato di fronte al miracoloso cambiamento della Mezzosangue.

Quella è davvero Suor Granger?-si era subito chiesto mentalmente-Quella che passava le ore in biblioteca e che si vestiva peggio di Gazza?Proprio quella che al terzo anno si era permessa di mollarmi un pugno sul mio viso da dio greco?Non no poteva essere..la Granger era una ragazzina magrolina con un cespuglio di capelli in testa,e non di certo una sventola con due gambe chilometriche e le forme da capogiro-.

C’erano voluti un po’ di giorni ad abituarsi a quel cambiamento radicale,e per quanto si costringeva a non fissarla non riusciva a contenersi quando le camminava davanti.

Ron e Harry non riuscivano a capacitarsi di quello che era successo,e ogni volta che le camminavano vicino o le parlavano si sentivano estremamente a disagio;quando lei si dimostrava affettuosa nei loro confronti Ron arrossiva vistosamente e Harry s’irrigidiva.

Oltre a questo le settimane successive passarono tranquillamente fino a che non ci fu uno scontro diretto fra la Regina di Grifondoro e il Principe Slytheryn.

Era un assolato sabato pomeriggio;gran parte degli studenti si trascinava per i corridoi,in cerca dell’aula dove si sarebbe tenuta l’ultima lezione della settimana.

I Serpeverde e i Grifondoro si stavano stancamente affollando verso l’aula di Divinazione.

-Perché dobbiamo andare ad una lezione dove una vecchia pazza dice continuamente ad Harry che potrebbe morire?- chiese frustrato Ron.

Quando furono arrivati presero i loro soliti posti; la stanza era grande e luminosa,e come di consueto piena di sfere e polvere.

-Buongiorno ragazzi!- sorrise spossata la professoressa nascondendo malamente una bottiglia piena di Whisky Incendiario .

La professoressa iniziò a consegnare un mazzo di carte a tavolino,pretendendo che a giro,ognuno leggesse i tarocchi al suo compagno.

-Qualcuno sa cosa sono i tarocchi e a cosa servono?- singhiozzò la vecchia strega.

La mano di Hermione scattò pronta in aria;con la coda dell’occhio vide Pansy Parkinson che provava ad imitarla,dimenandosi sulla sedia e dicendo –Io Professoressa sono super-iper preparatissima,non ho una vita sociale ma in compenso so tutti i libri a memoria!-.

La Grifondoro cercò di ignorarla ma quella stupida oca continuava ed ormai il suo tono era talmente alto che gran parte dell’aula la poteva sentire.

-Smettila Parkinson – il suo tono fece gelare tutti gli studenti,persino la professoressa ammutolì,anche se non comprendeva bene cosa stava accadendo.

-Perché Mezzosangue è la verita..sei un’insopportabile so-tutto-io- questa volta fu Malfoy a parlare.

-Non sto parlando con te Malfoy,forse ti senti chiamato in causa perché sai che io sono in questa scuola perché me lo merito..mentre tu sei qui solo perché sei uno spocchioso figlio-di-papà!- il volto di Draco variava continuamente colorazione,dal bianco cadaverico,al rosso fino al viola.

-Schifosa Sanguesporco non ti permetto- alzò la bacchetta pronto per un incantesimo.

-Stupeficium!-urlò la ragazza sorprendendo tutti.

- Exspelliarmus- rimandò il biondo.

In quel momento entrò in classe la Professoressa Mc Grannit.

-Malfoy Granger- urlò fuori di sè.

I ragazzi si voltarono ma continuarono comunque a puntare la bacchetta uno contro l’altro.

-Siete Prefetti,vergognatevi!subito e dico subito in Presidenza!- il suo tono avrebbe risvegliato anche i morti.

Senza fare un fiato i due seguirono la professoressa,verso lo studio del professor Silente.

-Buongiorno Minerva,Signorina Granger,Signor Malfoy- li accolse la solita voce calma e tranquilla di Albus Silente.

-Professor Silente è inammisibile che due Prefetti si sfidino a duello durante una lezione..per di più di Divinazione!- il suo tono era più basso ma tremava dal nervoso.

-Minerva puoi andare- la congedò e fece segno ai due ragazzi di sedersi.

I due ragazzi raccontarono ognuno dei due la propria versione,che combaciava solo per alcuni particolari,come il luogo e la materia.

-Prefetti..avete turni insieme?- chiese sistemandosi gli occhi a mezza luna.

-No..fortunatamente-risposero insieme.

-Da oggi in poi sarà così,inoltre tre volte a settimana dovrete incontrarvi e studiare insieme,e pulirete tutte le aule di Hogwarts..insieme- sottolineò più volte quella parola,che alle orecchie dei ragazzi risuonava alquanto sgradevole.

-Ma professore..- cercò di reclamare disperata la Regina di Grifondoro.

-Mi rifiuto- ringhiò il Principe delle serpi.

Il Preside sorrise e fece loro segno di uscire.

-Tutto per colpa tua Mezzosangue!- ringhiò il biondo appena furono usciti.

-Malfoy taci- si girò di spalle e si diresse verso la sua Sala Comune.

*

Il primo giorno di punizione era arrivato;pioveva incessantemente,il cielo era livido e i tuoni rimbombavano nel castello.

Forse il clima era sintonizzato con l’umore di due ragazzi che contemporaneamente si stavano dirigendo verso i corridoi,per la solita ronda notturna.

Draco Malfoy camminava lentamente, con una sigaretta al mentolo tra le labbra sottili;si passò una mano fra i capelli serafici e aspirò il fumo.

Hermione aveva un passo svelto,pensando di essere tremendamente in ritardo;appena arrivò trovò il giovane appoggiato al muro di pietra che fumava beatamente.

-Malfoy!- balbettò sconcertata puntando la bacchetta sulla sigaretta.

-Granger..che onore!- ghignò il biondo.

-Butta subito quella sigaretta!- ordinò avvicinandosi con gli occhi infuocati.

-E perché mai?- un’altra boccata di fumo.

-Virgardium leviosa- spedì la sigaretta dentro a un piccolo bacile di pietra,ormai utilizzato come porta cenere.

Draco l’apostrofò con parole poco carine e se ne accese un’altra,che poco dopo fece la stessa fine.

-Per Salazar Mezzosangue che vuoi?- stavolta il suo tono era irato.

-Andiamo- disse con altezzosità.

Gli occhi del giovane vagarono sulla figura della ragazza;la divisa non era quella dell’anno scorso,o almeno se l’era fatta risistemare,la gonna era più corta e la camicia leggermente più attillata.

-Come mai questo cambio di look?- domandò divertito.

Hermione si voltò con le guance in fiamme.

-Non sono affari tuoi!- non gli avrebbe mai lasciato l’ultima parola.

-Hai deciso di ridare a tua nonna i suoi vecchi vestiti?-

-Si superiore- si ripeteva nella testa la Grifondoro –Si superiore-.

-Oppure Lenticchia ti ha detto che con le gambe scoperte sei più sexy?!- adorava punzecchiarla.

-Brutto idiota- mormorò a bassa voce stringendo i denti.

-Sai Granger penso che Pansy abbia ragione..ti sei fatta ritoccare da un Magichirurgo?- velenoso fino al midollo.

-Lo dice per distrarre le attenzioni dal suo brutto muso da carlino- ruggì continuando a camminare imperterrita.

-Mezzosangue non ti ho mai sentito parlare in questo modo..per caso ti hanno trapiantato un altro cervello?-

-No mi hanno detto che per quell’operazione bisognava avere problemi seri…e poi hanno fatto il tuo nome- stavolta fu lei a ghignare.

-Questa non è La mezzosangue Granger- pensò quasi disperato.

-Granger ti faccio una domanda..- fece indagatore.

-Dimmi..- schioccò la lingua.

-Quando siamo stati l’ultima volta a letto insieme?- cercò di stare al suo passò.

Hermione si voltò con il viso rosso di rabbia,gli occhi si erano fatti più scuri e faceva quasi paura.

-COME TI SALTA IN MENTE UNA SIMILE…STRONZATA!-

-Allora sei davvero tu Granger..sai sei talmente..cambiata- l’ultima parola era piena di malizia.

-Tu invece sei sempre il solito idiota!-.

Spero vi piaccia…un bacione alla prossima!

  
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