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Autore: MaryFangirl    07/12/2021    1 recensioni
Per il Flufftober di quest'anno, una raccolta di dolci one shot dedicate ad Hanamichi e Kaede :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena uscito dal taxi, Kaede fissa l'edificio davanti a sé che si erge apparendo, dal basso, più grosso di quanto sia in realtà. Involontariamente la sua bocca si apre e Hanamichi, notandolo, sorride divertito. Sembra un personaggio venuto da qualche secolo passato che non ha mai visto il guazzabuglio delle città moderne, ma non commenta e fa strada, arrivando all'entrata.

Kaede non può fare a meno di rilevare che la porta viene aperta da un uomo in uniforme verde scura.

Il suo sbigottimento aumenta.

Sono all'ingresso di un albergo in cui un tizio viene pagato per aprire la porta alle persone.

Non ha tempo di riprendere fiato né di sibilare qualcosa al suo compagno che avanza con piglio sicuro al banco in legno lucidissimo della reception. Una delicata musica accarezza i sofisticati timpani dei presenti, non ostacolando in alcun modo la possibilità di conversare.

Hanamichi interpella l'uomo alla reception, che lo accoglie con un sorriso cortese.

“Buonasera, signore, ha una prenotazione?”

“Sì, a nome Sakuragi”

L'impiegato controlla rapidamente al computer e annuisce.

“Ah sì, ecco qui. Il pagamento verrà addebitato alla carta che ha registrato. Le chiedo cortesemente di fornire un documento d'identità”

Hanamichi consegna il suo passaporto. Kaede, intanto, continua a guardarsi intorno come intimorito, non prestando alcuna attenzione alle donne che, passando, gli lanciano occhiate non proprio discrete.

Una volta terminato l'iter standard, l'impiegato consegna la tessera per aprire la porta ad Hanamichi.

“Ecco qua, è all'ultimo piano. Stanza 1011”

Hanamichi ringrazia, mentre Kaede è ancora senza parole e lo segue frettolosamente, forse in modo anche un po' ridicolo. Hanamichi sembra così a suo agio, come se frequentasse questo posto da sempre. Aveva detto che lo avrebbe portato in un posto nuovo, ma non si era immaginato...questo.

In ascensore, il tragitto per arrivare al decimo piano è lungo, e la tensione in Kaede aumenta. La voce calda di Hanamichi interrompe il silenzio.

“Vuoi calmarti? Cosa c'è?”

Kaede respira profondamente e cerca di parlare in maniera normale, ma quando parla risulta più che stia sibilando.

"Questo è un super albergo di lusso. Che ti è venuto in mente? Quanto stai spendendo?"

Hanamichi continua ad apparire serafico, come avesse assolutamente tutto sotto controllo. 

"Forse ti sono sfuggiti gli zeri presenti sui nostri contratti..." sussurra con un lieve ghigno. Kaede non pare divertito.

"Non significa che possiamo metterci a sperperare tutto così..."

"Ma di che stai parlando? Siamo qui da un anno e a malapena siamo usciti a mangiare..." 

Kaede sbuffa. "È molto facile lasciarsi andare a qualsiasi sfizio...anche se i soldi sono tanti, non è difficile trovare modi per spenderli"

Hanamichi alza gli occhi al cielo. "Non è questo il nostro né il mio caso. Ho soltanto voluto festeggiare per una sera in un posto speciale, per una sola notte. Non andrò in fallimento per questo"

"Ma-"
Hanamichi si volta e gli posa due dita sulle labbra, zittendolo. "Volpe, stai parlando troppo, non è da te."

Alle sopracciglia corrugate del compagno, sospira e si sente in dovere di spiegare: "Non l'avrei fatto se non avessi ritenuto che fosse possibile e senza conseguenze. Vuoi per favore fidarti di me e tranquillizzarti? Dev'essere una serata rilassante e divertente. Ne abbiamo bisogno, non credi?"

Kaede sa di non poter ribattere granché dopo quello, aggiunto allo sguardo caldo e dolce di Hanamichi, ma il suo spirito competitivo non si arrende.

"Non mi hai neanche fatto portare dei vestiti di ricambio" borbotta.

Ora il sorriso di Hanamichi si allarga e diventa più malizioso.

"Oh beh, in realtà i vestiti non saranno necessari più di tanto" sghignazza e Kaede, sentendosi stupido, arrossisce furiosamente, proprio nel momento in cui l'ascensore si ferma segnalando di essere arrivato al piano indicato.

Hanamichi fa strada, con andatura sempre sicura e disinvolta, fino alla stanza con il numero che corrisponde a quello sulla tessera.

"Numero interessante eh..." commenta. Kaede non risponde, ma Hanamichi sa che l'ha notato e apre la porta.

Chiamarla stanza è riduttivo, si tratta di fatto di un appartamento forse anche un po' più grande di quello che condividono. Subito a sinistra c'è un piccolo bagno, poi il piccolo corridoio dell'ingresso, che a destra presenta un armadio, sfocia su un salotto con un ampio divano che permette la visione di un immenso televisore. Un'ulteriore stanza è adibita a salotto, con un solido tavolo in legno e quattro sedie foderate in velluto rosso. In un angolo c'è quello che Kaede pensa sia un frigorifero e un mini bar. Un altro vano contiene il letto matrimoniale, insieme a un altro bagno all'interno della camera da letto. La suite è perimetrata da un notevole terrazzo e all'interno varie lampade, quadri, tappeti e piante in vaso l'arricchiscono e ne evidenziano la magnificenza.

Kaede non sa più dove guardare, quindi si concentra su Hanamichi, che sta ancora sorridendo tronfio.

"Che dici, carina?" 

Kaede respira profondamente, ma con la sua mania del controllo è difficile non dare di matto.

"...quindi non voglio sapere quanto hai speso, giusto?"

"Giusto. Non è affare tuo"

"Come sarebbe? Noi-"

"Alt, basta, ti preferivo muto" 

Kaede mette il broncio e Hanamichi si sforza di non scoppiare a ridere, rischia davvero di mandare a monte tutto. Posa la mano sulla schiena del compagno e lo spinge gentilmente verso la camera da letto.

"Che ne dici di andare a cambiarti? Puoi fare il bagno, rilassarti, entrare completamente nel mood di questa serata...non devi preoccuparti di niente" spiega facendogli l'occhiolino. Kaede è restio a cedere, ma dopo circa un minuto, la sua mente comincia inevitabilmente ad ammorbidirsi, stazionandosi su un innocuo 'Perché no?'...si fida di Hanamichi, sa che non farebbe nulla di così insensato se non l'avesse ponderato, per quanto sia noto per essere impulsivo e irragionevole, gli anni lo hanno portato naturalmente ad essere più maturo e riflessivo, e non manderebbe all'aria la loro vita quotidiana soltanto per una notte di divertimento.

Questa suite è a dire poco favolosa, è poi così male se si lasciano andare un po', dopo aver trascorso mesi a risparmiare ogni centesimo per permettersi l'avventura che stanno vivendo? Kaede sa che non bisogna giocare col fuoco, perché anche se i contratti sono allettanti, lo è anche la vita costosa in cui molti atleti che dispongono di ingenti somme si gettano a capofitto senza pensare alle conseguenze o a risparmiare nulla, dandosi alla pazza gioia come se non ci fosse un domani.

La tensione rilascia le spalle di Kaede, che osserva il viso speranzoso e felice di Hanamichi per questa sorpresa, capendo che ha ragione. Non glielo dirà ad alta voce, ma ha ragione, possono permettersi una serata senza pensare a niente e nessuno se non a stare insieme. 

Kaede si dirige in bagno senza aggiungere altro, rimanendo ancora una volta a bocca aperta. C'è una vasca da bagno immensa proprio al centro...potrebbe contenere senza problemi sia lui che Hanamichi, che raramente fanno il bagno insieme: è piacevole, sì, ma di rado c'è spazio a sufficienza per non essere scomodi dopo un quarto d'ora. Anche la doccia, comunque, è grande e modernissima, Kaede non disdegnerebbe di provare anche quella. 

Per ora, però, fa partire l'acqua nella vasca e ci butta un po' tutti i prodotti di cortesia che trova - roba abbastanza costosa e d'élite - recuperando un asciugamano e un accappatoio incredibilmente morbidi, più di quelli che ha casa, non esclude l'idea di imboscarseli. 

Dopo una buona mezz'ora, riesce a non addormentarsi immerso nella schiuma solo perché avverte chiaramente l'acqua che si raffredda, quindi si sciacqua cercando di evitare di allagare il bagno e si stringe nell'accappatoio color crema, tornando nella camera principale. Sente la voce di Hanamichi sulla soglia della suite, poi lo scatto della porta che viene richiusa.

Con occhi larghi osserva Hanamichi spingere un carrello su cui è presente un cestello che tiene al fresco una bottiglia e un vassoio rialzato il cui contenuto è nascosto da una cloche.

"Cos'hai combinato ancora?!" si esaspera, dimenticando la pellicina presente sul pollice che stava tentando di eliminare con i denti. Il sorrisone di Hanamichi è immutabile.

"Per rendere la serata ancora più speciale! Champagne..." dice indicando con la mano il cestello con ghiaccio, "...e fragole" conclude svelando cosa si cela sotto la cloche. "A quanto pare stanno molto bene insieme" aggiunge alzando le spalle. La bottiglia è stata già aperta dal cameriere a cui ha lasciato una buona mancia, non resta dunque che riempire i flute. Kaede si avvicina quasi guardingo, come se invece di champagne e fragole, nel carrello fosse presente un animale feroce.

Hanamichi, senza perdere il buonumore, gli porge il suo bicchiere e fa cenno ancora una volta al vassoio dove succose e rossissime fragole tentano solo di essere morse.

"Tutto questo...fa molto Pretty Woman. L'hai visto di recente?" indaga Kaede, e l'istantaneo rossore sulle guance di Hanamichi lo fa esultare interiormente. Vincere è sempre bello, non importa in che contesto e quale sia il premio.

"Sì, ma...non c'entra!" 

"Come no...un albergo di lusso, champagne e fragole, e poi...una notte di passione immagino?" dice Kaede abbassando un po' la voce, lo sguardo di Hanamichi si attarda sulla sua pelle lasciata scoperta dall'accappatoio, nel sensuale punto in cui le clavicole si riuniscono, ed è costretto a schiarirsi la gola.

"Beh...ok, ammetto che mi ha un po' influenzato..."

Kaede beve un sorso e afferra una fragola, odorandola. 

"Mmh...quindi? Io sarei la parte femminile? La prostituta?"

Hanamichi pare oltraggiato. "Preferisco chiamarla Cenerentola moderna..."

"Nh", Kaede morde la fragola, scoprendola buona tanto quanto è bella. Si avvia verso il divano, dove si lascia cadere aggraziatamente, senza far cadere una goccia dal bicchiere. Lo rotea e guarda Hanamichi con aria invitante. In fondo perché non stare al gioco? Tutto quello che fa con lui alla fine gli piace, quindi...

"Adesso dovremmo mettere su un film divertente...e poi io dovrei sedurti, sbaglio?" 

Kaede riesce praticamente a vedere gli occhi di Hanamichi iniziare ad annerirsi, prendendo a sua volta una fragola e sbranandola senza staccargli gli occhi di dosso. Un piccolo indizio di quello che vuole fare con lui. Kaede avverte il calore salire dalle dita dei piedi fino alla nuca, e lo champagne c'entra relativamente.

Hanamichi cammina lento come un predatore fino alla poltrona accanto al divano e si accomoda, incrociando le gambe, sorseggiando dal suo flute, con aria di sfida.

"Non che tu abbia bisogno di sedurmi, ma..."

Kaede sente che resisterà poco al gioco. Ripensandoci, è da una vita che lui e Hanamichi non hanno un momento così sereno e privo di impegni, sono sempre così forsennati e risucchiati dagli eventi della vita di tutti i giorni da essersene gradualmente abituati - anche se i primi mesi sono stati a dir poco sconvolgenti - e anche se in principio era sospettoso, ora Kaede non ha né voglia di pensare né di perdere tempo a parlare troppo. Ha ragione Hanamichi, le troppe ciarle non sono da lui. 

Dopo un ultimo sorso, Kaede lascia il bicchiere sull'elegante tavolino in cristallo davanti al divano e si avvicina ad Hanamichi, praticamente strisciando sul bracciolo per finirgli sul grembo. 

"Allora..." soffia, lasciandogli un impercettibile bacio sul collo che è però in grado di farlo trattenere il respiro. La mano di Hanamichi che ancora regge il bicchiere potrebbe non rimanere salda a lungo, e per evitare disastri, Kaede lo prende e si alza per metterlo accanto al suo sul tavolino. Meglio usare il cervello finché hanno ancora la possibilità di farlo.

"A questo punto io ti dovrei dire che faccio tutto...proprio tutto quello che vuoi..." sussurra sedendosi per terra, cominciando a slacciare le scarpe di Hanamichi, appoggiando la guancia sulla sua gamba mentre con una mano lo solletica sul polpaccio, sotto la stoffa dei pantaloni. 

"Mmh...fammi indovinare...tutto tranne i baci?" scherza Hanamichi, la cui voce però è un po' più roca.

La risposta di Kaede è immediata. "Col cavolo", e repentinamente si risolleva per sottolineare il suo punto di vista impossessandosi della bocca di Hanamichi aggressivamente, prolungando il bacio umido e sensuale fino a che entrambi non rimangono senza fiato.

"Allora, signor fragole e champagne...preferisci portare la festa a letto o ti va bene qui? Sei tu il boss" commenta Kaede con un sorrisetto audace.

Hanamichi replica piazzandogli le mani sulle cosce, sollevandole quanto basta per buttarlo bruscamente sul divano, strappandogli una fulminea esclamazione di sorpresa.

"Perché scegliere? C'è tempo per provare entrambi..." 

Il resto dei pensieri lucidi ha vita breve e nel corso della loro serata speciale decidono di usare in maniera parecchio interessante le fragole - che, sparse prima sull'uno e poi sull'altro, sono più che stuzzicanti da andare a recuperare con la bocca.

Lo champagne invece viene quasi del tutto dimenticato. 

Hanamichi e Kaede trovano molti altri modi ancora più piacevoli per ubriacarsi. 
  
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