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Autore: Severa Crouch    08/12/2021    3 recensioni
Che l’amore renda deboli, Lord Voldemort te l’ha spiegato che eri solo un ragazzo, ma che l’arroganza renda ciechi è qualcosa di cui Silente è assolutamente certo. Lo capisci quando vedi Charity volteggiare sospesa sopra il tavolo dei Mangiamorte e supplicarti: “Severus… siamo amici” tra le risate dei presenti.
La tua Occlumanzia vacilla per un istante e la tua mente si apre, ma Lord Voldemort è troppo occupato a ridere insieme a Bellatrix Lestrange per accorgersi della tua debolezza. Basta lo sguardo serio di Narcissa per riportarti al senso della tua lotta: proteggere i ragazzi, proteggere quante più persone possibili dall’orrore dell’Oscurità.

Questa storia è un regalo di Natale e di compleanno per LadyPalma e partecipa all’iniziativa “Regali d’inchiostro tra i tavoli del pub” indetto dal gruppo Facebook “L’angolo di Madama Rosmerta.”
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charity Burbage, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Auguri, di compleanno e Natale, doppi come lo sherry in tazze di tè! 

Sev

 

Lei, malgrado te

Severus Piton/Charity Burbage


Ti sorprendi a fermare lo sguardo sulla sua figura più del necessario. Le labbra si incurvano in un sorriso mentre passeggiando lungo un corridoio la vedi spiegare a uno studente cos’è un walkman. C’è un mondo che questi ragazzi non conoscono, a cui non sono pronti.

C’è una guerra che li stritolerà e della quale i loro coetanei Babbani sono del tutto ignari.

A cavallo tra due mondi, prima d’ora hai trovato solo lei, che ha dato la vita per questo mondo, a causa tua. 

Osservi Potter uscire dallo studio della nuova Preside - un moto di disgusto ti scuote - si regge la mano come altri, troppi, studenti, e tutto ciò che puoi fare è fornire il Purvincolo a Madama Chips.

 

*

 

La sorprendi ad osservarti e la tua reazione è lo stupore, non credevi che chi vive tra le ombre fosse visibile. Vi scambiate un sorriso cortese e ti sembra di notare del rossore sulle guance di lei. 

Patetico.

Fuori luogo.

Pericoloso.

“Severus…”

“Professoressa Burbage.”

“Volevo parlarle dei suoi studenti…”

Sollevi le sopracciglia perplesso: “I miei studenti?”

“Sì, i Serpeverde dell’ultimo anno. Vede, i loro compiti sono cambiati da quando è iniziato l’anno.”

“È così desolante pensare che dei ragazzi che devono prendere i M.A.G.O. stiano peggiorando, ne convengo.”

“No, non è un peggioramento!”

“Allora è fortunata, professoressa Burbage, la situazione in Pozioni è desolante in modo trasversale alle classi.”

“Puoi chiamarmi Charity, Severus, siamo amici da anni. Il punto è che sono cambiati nei toni, ostentano disprezzo nei confronti di tutto ciò che è Babbano e le loro domande e i loro atteggiamenti in classe sono provocatori.” 

Charity cammina mentre parla, è concentrata sulla sua spiegazione, giurerebbe di aver sentito parlare degli studenti del ritorno del Signore Oscuro, a dispetto di ciò che dice il Ministero e lei è terrorizzata. Ignora che il terrore pervade ogni fibra del tuo animo e speri che lei non sappia mai cosa significa trovarsi al cospetto di Lord Voldemort e dei Mangiamorte, sempre a un passo dalla morte. La segui, nonostante tutto, la lasci parlare e ti ritrovi a spiegare simulando un’aria annoiata che i voti, le punizioni e i punti delle Case servono proprio per quello.

 

*

 

È quando i vostri confronti diventano un’abitudine che l’inquietudine ti assale. Non riesci a evitare di posare il tuo sguardo su di lei, non distogli lo sguardo mentre chiacchiera con Sibilla e Aurora, ti strappa un sorriso quando riprende gli studenti che corrono per i corridoi della scuola. 

Eppure.

Eppure ti torna in mente quella voce fredda e sibilante che ti dice che l’amore è una debolezza, che ci sono streghe Purosangue più degne delle tue attenzioni e tremi al pensiero che anche a lei, per causa tua, possa accadere qualcosa.

Che sia tutto cambiato, persino dentro di te, ne hai la prova quando cerchi di raggiungere la Stanza delle Necessità. 

Davanti allo Specchio delle Emarb non compare più Lily, ma Charity. Vi vedete felici, dopo la guerra, intenti a condividere il vostro lavoro e un sentimento che ti ostini a non vedere e che lo Specchio ti sbatte in faccia con la consueta crudeltà.

Ti rendi conto che il bisogno di perdono che per anni hai invocato a Lily ha finito per saldarsi con la fedeltà a Silente e con il desiderio di vendetta per ciò che ti ha fatto Voldemort, per come ti ha manipolato quando eri solo un ragazzo. L’Oscurità è una bestia che non ti abbandona una volta che ha annusato il tuo odore, il ritorno alla luce non è mai completo, rimani in penombra, con l’anima irrimediabilmente macchiata di nero ed è per questo che hai stretto un Voto Infrangibile con Narcissa: non avrà altre anime giovani l’Oscurità, anche a costo della tua stessa vita.

Charity ti guarda dallo specchio e annuisce orgogliosa, ma non sa quanto costa tenerla lontana dall’orrore, prima di tutto dalla tua mente.

 

*

 

Che l’amore renda deboli, Lord Voldemort te l’ha spiegato che eri solo un ragazzo, ma che l’arroganza renda ciechi è qualcosa di cui Silente è assolutamente certo. Lo capisci quando vedi Charity volteggiare sospesa sopra il tavolo dei Mangiamorte e supplicarti: “Severus… siamo amici,” tra le risate dei presenti.

La tua Occlumanzia vacilla per un istante e la tua mente si apre, ma Lord Voldemort è troppo occupato a ridere insieme a Bellatrix Lestrange per accorgersi della tua debolezza. Basta lo sguardo serio di Narcissa per riportarti al senso della tua lotta: proteggere i ragazzi, proteggere quante più persone possibili dall’orrore dell’Oscurità. 

“Mio Signore,” esordisci. “Forse, per la nostra Causa, sarebbe una vittoria rieducare la professoressa Burbage, farle conoscere l’orrore del mondo Babbano e darle la giusta prospettiva. Dopo tutto, anni di educazione decadente danno i loro frutti anche sulla classe docente.”

Lord Voldemort ti scruta attentamente, la mente è chiusa e non vacilli. 

Bellatrix ride: “Amici… chissà come sono amici…” ti provoca, girando il coltello nella piaga con un ghigno sadico che le deforma il volto, “Severus ha un debole per le Sanguemarcio!” Lungo il tavolo si susseguono risate.

“L’unica cosa che ho a cuore è la riuscita della Causa, Padrone.” 

È incredibile quanto sia diventato semplice mentire. Lord Voldemort ci pensa per un tempo che ti sembra infinito e poi annuisce, forse solo per fare un dispetto a Bellatrix, così sicura dell’ascendente che ha su di lui. 

“Non intendo versare più sangue magico del necessario, Severus. Te l’affido, ma se non vedrò i risultati, considererò entrambi dei disertori.”

 

*

 

È così che vi siete salvati la vita, che Charity ti ha salvato dal veleno di Nagini non appena Potter ha voltato le spalle e siete andati via, consapevoli che la missione era finita e il lavoro promesso a Silente era stato portato a termine. Hai riso di gusto, per la prima volta dopo anni, quando la notizia della morte - questa volta definitiva - del Signore Oscuro ha raggiunto le tue orecchie. 

“Alla fine, il bene trionfa sempre,” ha sorriso Charity.

“Vorrei che fosse così semplice. Il bene non vince se l’Oscurità non rendesse ciechi. Lord Voldemort,” ora pronunci quel nome senza timore, “è stato così arrogante da sottovalutare il desiderio di vendetta, che non ha nulla di buono.”

“O di giustizia…”

“Forse Minerva combatteva per la giustizia, l’Ordine della Fenice voleva un mondo migliore, ma ti posso assicurare che io, i Malfoy, e tanti altri, volevamo solo vendetta. Volevamo vederlo cadere al suolo senza alcuna possibilità di ritorno, vendicarci per quello che ci ha fatto, per come per anni ha manipolato le nostre coscienze. Non c’entra niente la giustizia.”

Charity sospira. Si alza nervosa e guarda fuori dalla finestra. “Tutto questo per amore della bella Lily Potter.” L’amaro della sua voce ti ferisce, ma sai che il fantasma di Lily continuerà ad aleggiare finché non verrà esorcizzato. Tu apriresti le finestre e ti limiteresti a farlo sparire, nel silenzio che ha caratterizzato la tua vita, ma sai che Charity necessita spiegazioni.

“Forse all’inizio è stato per Lily, non lo metto in dubbio. Ma la storia che raccontano è incompleta. Avevo bisogno che Harry si fidasse di me, ho dovuto alterare qualche ricordo perché il piano di Silente riuscisse. Volevo con tutto me stesso che Voldemort morisse e non potevo permettere che quel testardo di Potter non mi prendesse sul serio.”

“Ma il Patronus?”

“È una cerva, ma nello Specchio delle Emarb non vedo più Lily,” le confessa. “L’ultima volta che sono stato nella Stanza delle Necessità ho visto proprio questo: noi due e un cottage lontano dal mondo, un posto dove ricominciare.”

“Non voglio vivere con il fantasma di Lily Potter.”

“Non c’è nessun fantasma, Charity, è tempo di andare avanti.”


Perché lei, malgrado te, muore per me, vive per me

Ma non sa niente della vita e del dolore

(Baustelle, Lei, malgrado te)





 
 

Note:

Questa storia è il mio regalo di Natale e compleanno per LadyPalma, un’autrice che amo in modo particolare (se non la conoscete, conosciatela perché è una delle voci più originali del fandom!) 

In parallelo a un’altra autrice su Wattpad, mi ha fatto conoscere la Severity (Severus/Charity). Ora, tutti voi sapete che sono in crisi con Severus da anni e di solito nelle long lo faccio morire o lo ignoro. Non so se questo Severus intimista sia uscito bene. 

Spero che a LadyPalma la storia piaccia. Ho messo un po’ di hint a personaggi che lei ama come Dolores Umbridge e Narcissa Malfoy, ma cercando di focalizzarmi su Severus e Charity. 

Non ho mai scritto di loro due e ciò che volevo fare era mostrare la situazione in cui si trova Severus, l’evoluzione dei suoi sentimenti e l’idea che quel “Always” non gli abbia impedito di andare avanti e scegliere un’altra donna, mentre il ricordo di Lily si mescolava non solo con il bisogno di redenzione, ma anche con la lealtà a Silente e il desiderio di vendicarsi per come Voldemort lo ha manipolato da ragazzo. Credo che Severus, così come Narcissa, si sia accorto di come Voldemort fosse un venditore di fumo e, congiuntamente a molti altri, abbia lavorato per la sua sconfitta. 

Va beh, la smetto di delirare e spero di non aver rovinato la ship a LadyPalma e che questa shot piaccia almeno a lei. Tanti auguri, cara!

Un abbraccio,

Sev

 
   
 
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