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Autore: Allen Glassred    10/12/2021    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writember sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 9: Quaderno segreto
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Kevin e Pierre
 

Kevin Knight entra nel proprio studio dove, solo pochi minuti prima è entrato anche qualcun altro: un uomo che ha deciso di attendere lì l’arrivo dell’altro capofamiglia e che, per puro caso ha scorto in mezzo ad un quaderno una foto: non era sua intenzione fare lo spione, o forse si? Forse ha aperto il quaderno e ne ha letto il contenuto, pur avendo capito benissimo cosa fosse, solo per provocare un po' colui che ha fatto ingresso nello studio? Il rosso gli rimane di spalle, osservando con insistenza la foto: rappresenta Kevin con un giovane dalla chioma ametista ed un’altra giovane dalla chioma argento, che ovviamente il cacciatore non può fare a meno di riconoscere. “ Pierre, scusa il ritardo ma ho dovuto risolvere una cosa urgente “. Sentenzia solamente il capofamiglia dei Knight, rimanendo comunque sorpreso: cosa ci fa l’altro accanto alla sua sedia e non seduto dove dovrebbe stare ogni ospite, o sia di fronte alla scrivania? Scuote il capo, avvicinandosi lentamente. “ Comunque, se non ti dispiace quella sarebbe la mia postazione “. Sentenzia, mentre finalmente l’altro si volge verso di lui. L’argento non può fare a meno di notarlo: l’amico di una vita ha trovato il suo quaderno segreto, forse una delle cose più importanti per lui in assoluto.

 

“ Hai ragione, ma sai: avevo un’interessante lettura da concludere “. Sentenzia beffardo colui che si è rivelato essere Pierre Veghner, secondo dei cinque capifamiglia. A quella frase tuttavia, Kevin fatica a mantenere il controllo.

 

“ Dammelo! “. Fa solamente, facendo per afferrare il quaderno. Ma il rosso è più rapido e si scansa prima, incrociando lo sguardo furente dell’altro. “ Di un po'! Chi ti da il diritto di entrare in casa mia e di curiosare tra le mie cose?! Ridammelo subito! “. Ordina lo zio di Ivy e Garry, ma l’altro lo guarda ora severamente: non c’è più traccia di burla nel suo sguardo, solamente serietà.

 

“ Ammetto che ho aperto questo quaderno per farti arrabbiare: pensavo di trovarci qualche strana confessione su quanto trovassi carino Allen, o cose simili. Ma quello che ho letto… “. Si ferma, mentre osserva la foto che ancora è nelle sue mani. “… se la odiavi, perché hai ancora la foto tua, di Allen e di tua sorella Julliette? Perché non l’hai strappata? “. Kevin intuisce che si tratta di una domanda trabocchetto ma, perdendo il controllo afferra la propria pistola antivampiro e la punta all’altro.

 

“ Mettilo giù! Subito! “. Ordina nervoso, mentre Pierre trova solo conferma a sospetti che già nutriva, addirittura sin da prima di leggere quel quaderno segreto.

 

“ Non mi sparerai, mio caro cerbiatto “. Lo provoca, ben sapendo che ovviamente, l’altro non gli sparerà mai. “ E la tua ira è solo la prova di un sospetto che già nutrivo: forse il disonore più grande, per te e la tua famiglia. La cosa che Brighitte e Johan Knight, i tuoi genitori, cercarono di nascondere fino alla loro morte e che tu hai mascherato dietro l’odio “. Fa solamente, mentre a quella frase l’altro si altera maggiormente: ovviamente non sparerà davvero, tuttavia sa di essere in una situazione difficile. Sa che il suo segreto è emerso, il vero motivo per cui odiava Haruka e Juliette e epr il quale non ha mai accettato le loro nozze.

 

“ Non mi volevo arrabbiare, ma tu fai di tutto per mandarmi su tutte le furie! “. Fa in tono alterato l’argento, riponendo poi la pistola antivampiro e mentre, involontariamente sente le mani e le braccia iniziare a tremare così come le gambe. “ Vuoi rivelare ciò che hai letto? Vuoi dire agli altri il segreto della famiglia Knight? “. Chiede solamente, mentre con la mano blocca il proprio polso e l’altra mano, che tremano adesso all’impazzata. Notando lo stato d’agitazione dell’amico di una vita, il rosso appoggia il quaderno sulla scrivania e gli si avvicina, ponendo una mano sulla sua.

 

“ Non tradirei mai il segreto di un amico, stupido: avresti dovuto confidarti con me “. Fa, non menzionando comunque di che segreto si tratta e mentre finalmente, lo sguardo d Kevin sembrerebbe mutare: non c’è più collera. Forse sorpresa, ma non collera.

 

“ Come potevo confessarti una cosa simile? Io… alla fine, sono come quei mostri a cui diamo la caccia e, per colpa mia mia sorella e mio cognato sono morti: non ho mosso un dito per salvarli, nonostante Juliette fosse venuta a chiedermi aiuto. Il mio orgoglio mi ha fatto perdere la donna che… che… “. Pierre gli pone una mano sulla spalla, scuotendo il capo.

 

“ Se è vero ciò che c’è scritto su questo quaderno, allora abbiamo una missione da portare a termine: io e te, da soli. Non chiamerò nemmeno i miei uomini, se questo ti farà stare più tranquillo. Non ti abbandonerò, ma… “. Ed osserva nuovamente la foto: Juliette tra il fratello ed Allen, sembra essere la ragazza più felice della terra.

 

“ P… Pierre… “. Mormora solamente l’altro, che forse non si aspettava il sostegno incondizionato dell’altro Hunter ma, al contrario si aspettava che lo giudicasse e biasimasse.

 

“ Vieni qui… “. Sussurra solamente l’altro che, senza dir nulla lo attira a sé per poi abbracciarlo. “ Stupido cerbiatto che non sei altro, avresti dovuto parlare con il tuo migliore amico… “. Sussurra, mentre l’altro rimane un po' sorpreso. Si limita a rimanere fermo in quella posizione, senza opporre resistenza né ricambiando il suo abbraccio. Annuisce semplicemente, accettando così l’inaspettato aiuto del rosso.

 

“ Accetto il tuo aiuto, comunque… “. Borbotta, ricomponendosi un momento. “ Ma voglio che anche Allen venga con noi: è il mio braccio destro e conosce la situazione, ci sarà d’aiuto “. Fa e, a quelle parole Pierre annuisce.

 

“ E sia “. Sentenzia, riflettendo un momento: forse pensa, non è un caso se ha trovato quel quaderno segreto. Forse pensa, c’è una ragione ben specifica ed a lui ancora ignota. Ben presto, forse lo scoprirà.

   
 
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