Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Mochi_Gwenchana    15/12/2021    1 recensioni
La storia di una ragazza che si ritrova catapultata in Corea davanti alle persone che per lei sono le più importanti e significative, 7 ragazzi coreani che le hanno fatto riscoprire il piacere di sorridere ed emozionarsi al suono delle note di una canzone, può stare con loro a patto che loro non scoprano il suo segreto...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Aygoo Jiminahh” dice Namjoon con fare esasperato

Poi guarda me e inizia a ridere.

 

“Aishhh, sento che ci divertiremo stasera!” esclama

 

“Andiamo? o vuoi cambiare?” mi chiede beffardo a bassa voce

“Cambiare?” replico

“Si, vuoi cambiare cavaliere?” mi chiede indicando gli altri 6 alle sue spalle

“Nono, voglio stare con te!” dico senza pensare alla scelta delle parole

“Ok piccola Noona! come vuoi!” mi dice lasciandosi scappare una mezza risata

“Viola vuole andare solo Namjoon hyung” mi sgrida TaeTae

“Non si fida di noi” dice Jimin distaccato

“Ma certo che mi fido di voi!” ribatto offesa

“Allora vieni con me!” mi incalza subito polemico gesticolando con le mani

“OK” rispondo esasperata sopra di lui senza pensare

“Davvero?” mi dice lui sgonfiandosi come un palloncino, le braccia cadute di colpo lungo i fianchi, lo sguardo interrovativo e sorpreso.

“Si antipatico, verrò con te” dico ringhiando

“Perchè litigate? chiede Hobi sorpreso

“E’ lui!” 

“E’ lei!” diciamo entrambi fulminandoci a vicenda 

 

Dio che nervi mi dai! Cosa ti ho fatto?

 

“Aygooo mi fate venire il mal di testa voi due” esclama Jin

“Jiminie da quando sei scortese con le Army?” lo rimprovera TaeTae sorpreso

“Yah Jiminah” si aggiunge Yoongi dandogli piano una pacca di rimprovero sulla spalla

Sento Namjoon accanto a me che cerca di trattenersi dallo scoppiare a ridere.

“Hey non sei d’aiuto!” lo rimprovero

Lui fa spallucce come a dire che lui non c’entra nulla,  trattenendo a stento le risate.

“Smettila” lo fulmino con sguardo dandogli un pizzicotto sul braccio.

La sua smorfia di dolore mi fa quasi scoppiare a ridere.

 

Così impari

 

“Ma io non…” dice Jimin attirando la mia attenzione

“Mi dispiace Viola non volevo…” dice inchinandosi leggermente

Quelle parole suonano come uno schiaffo

 

Quanto vorrei correre ad abbracciarti, puoi farmi saltare i nervi mille volte ma ti amerò sempre milleuna volta in più

 

“Hey non è stato scortese, è divertente farlo arrabbiare, non preoccupatevi troppo” dico difendendolo

“Vai con Hyung se preferisci” termina abbozzando un sorriso

 

Mi spezzi il cuore così… 

 

Devo rimediare.

“Ti rimangi la parola? Aygoo questo piccoletto!” dico fintamente esasperata, cercando di farlo ridere

“Hey!” mi ammonisce

“Non sono piccolo” lo canzono imitando quanto avrebbe voluto dire lui

Lo vedo ridere, finalmente.

 

Ci sono riuscita.

 

“Se allo staff andrà bene andrai con Jimin” sentenzia Namjoon indicando il personale che ci seguiva.

“Per noi va bene eviteremo di ripetere le riprese con Namjoon, Viola andrà con Jimin”

“Fate attenzione per la strada” conclude il responsabile dello staff

Quell’affermazione sembrava più una condanna a morte che una buona notizia.

Mentre ancora pensavo a cosa avessi appena combinato la mano di Namu prende la mia e con fare teatrale mi accompagna verso Jimin.

“Te la affido, portala sana e salva!” gli dice tra il serio e lo scherzoso

“Si hyung” gli risponde lui pronto e tutto impettito.

Vorrei scoppiare a ridere ma mi trattengo.

Poi mi sorride e va verso la sua bici.

“Sei pronta?” mi dice Jimin sorridente

E’ incredibile come passi dal odiarmi a sorridermi tutto carino e dolce

Annuisco con la testa, sono troppo imbarazzata per dire qualsiasi cosa

“Sei delusa?” mi chiede preoccupato

 

Perchè sembri odiarmi? Non odiarmi ti prego

 

“oh nono, andiamo a casa cavaliere” dico cercando di sorridere ricacciando indietro l’amaro che sento in bocca.

Lo vedo pieno di orgoglio impettito dalle mie parole e mi strappa un sorriso.

Mi porge il casco, salgo dietro di lui e ancora una volta non sò davvero dove mettere le mani.

 

Lo abbraccio? mi tengo alla bici? lo tengo per i fianchi? 

Dio che situazione, con lui poi...

 

“Viola, dovresti tenerti” mi ammonisce lui

“emn si, come…?” dico incerta

 

Dio è mille volte più imbarazzante che con Namjoon

 

“Viola abbraccia Jimin altrimenti cadrai” mi rimprovera uno Yoongi fin troppo sorridente

 

Maledetto Yoongi

 

“Ti sto così tanto antipatico?” gli sento dire con un filo di voce

“Stupido” mi lascio sfuggire abbracciandolo forte, il viso in fiamme.

Lui si lascia andare un sospiro

“Non dirlo mai più!” dico appoggiata alla sua schiena. 

Sento il battito del suo cuore

“Ok”

“Promettilo!” lo ammonisco

Sento il battito del suo cuore cambiare ritmo.

“Promesso” mi dice lui non aggiungendo altro

 

Io odiarti? che assurdità

 

Passiamo il resto del viaggio per lo più in silenzio come se fossimo in imbarazzo.

La scusa della bici mi permette di stringerlo forte a me, sento il suo cuore battere veloce, quel ritmo mi agita e torna la tristezza, tutta la frustrazione accumulata da quando lo conosco, sento l’agitazione crescermi nello stomaco.

Ho sempre desiderato abbracciarlo così, cosa c’è che non va?

Sento il mio cuore correre veloce come la bici, vorrei che quel viaggio non finisse mai.

Appena saremo alla casa tutto tornerà come prima, la maschera tornerà sul mio viso.

Sono sopraffatta da mille emozioni.

“Ti amo” dico sottovoce

So che non può sentimi ma è l’unica occasione che avrò per poter pronunciare quelle parole davanti a lui.

Ho deciso che terrò tutto per me, è meglio così.

Dovrò dirgli che è il mio Bias ma non voglio dirgli altro.

Questa vita non comprende la parola “Noi”. 

Sento una lacrima calda bruciarmi il viso.

 

Basta Viola accontentati di ciò che hai adesso.

 

“Tutto bene lì dietro?” mi chiede lui mettendo una mano sulla mia.

Quelle mani così piccole, così calde e morbide.

“Si tutto bene ma non andare troppo veloce ho paura” fingo. Vorrei che durasse per sempre.

Lui mi stringe la mano più forte.

“Tranquilla Noona, fidati di me!” 

Una sull’altra le nostre dita si intrecciano

“Mi fido” 

Quella tenera e inaspettata intimità mi spiazza. Sorrido, la fronte appoggiata sulla sua schiena.

“Ciao Violaaaaaaa” mi grida Jin ricordando il saluto in italiano di prima

Le nostre mani si staccano all’istante al suono della voce di Jin

Saluto Jin con la mano.

“Hey Hyuuuuuung” sento gridare Jimin

D’improvviso mi viene in mente un Jimin di qualche anno fa che grida salutando il mondo

“Saesangaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” (Mondo in coreano) grido tra le risate imitandone il ricordo

Sento Jimin ridere, le sue spalle sobbalzano per le risate.

Prima ero così imbarazzata da non accorgermi di quanto sia esile in confronto a Namjoon, con le braccia posso avvolgerlo tutto in un abbraccio mentre con Namjoon a malapena riuscivo a toccarmi i polsi. Sento i suoi muscoli sotto le mani, il ventre piatto, il costato in evidenza ad ogni suo respiro, li sotto deve trovarsi la scritta NEVER MIND.

Vorrei vederla, il pensiero mi fa arrossire di nuovo

 

Continuo a gridare, dando sfogo a tutte le emozioni che ho dentro.

“Noonaaaaaa” mi imita Taetae ridendo

Sento le risate inconfondibili di Hobi e Jin in lontananza

Un circo di 7 biciclette.

Appoggio la testa di lato alla schiena di Jimin e lo sento ridere attraverso il corpo, che suono meraviglioso. La sua risata scoppiettante è ciò che amo di più.

“Noona smettila mi fai ridere” mi grida tra le risate.

“aahhhhhhhhhhhhhh, va beneeeeee” grido ridendo

Lo sento ancora ridere, che bella sensazione. 

Sono felice adesso.

 

Ti amo, Ti amo, Ti amo, Ti amo

 

Le risate si spengono e inizio a vedere la strada di casa, siamo quasi arrivati.

Lo stringo forte, non avrò un’altra occasione.

“Tranquilla, non ti faccio cadere” mi dice appoggiando di nuovo la sua mano sulla mia per rassicurarmi. 

“OK” rispondo mentendo

 

Non ho paura di cadere, non voglio lasciarti andare!

 

Arrivati a casa mi stacco da lui controvoglia, il mio corpo desidera ancora il contatto con il suo, mi sento bruciare dentro. Il mio corpo sembra fatto apposta per aderire al suo tanto che adesso che sono lontana da lui mi sento di nuovo incompleta, come orfana di una parte di me.

“Divertita?” mi chiede lui ancora ridendo

“Si” rispondo sorridendo mentre scendo dalla bici

Lo vedo allontanarsi di corsa

“Ma dove va?” mi chiedo

Una voce alle mie spalle

“Hai finito di gridare?” mi ammonisce Yoongi

“Uff era divertente!” gli rispondo fintamente seccata

“Hai scelto quello giusto stavolta?” mi punzecchia Namjoon

“Avevo scelto bene all’inizio veramente, sei tu che mi hai scaricata!” gli dico offesa

“Devo farmi perdonare?” mi prende in giro

L’idea di stropicciargli quelle guanciotte di nuovo mi balza nel cervello come molto allettante.

Namjoon sembra capire le mie intenzioni e si porta le mani al viso in segno di difesa.

“No!” mi ammonisce

“per stavolta...” gli dico facendogli una smorfia

Scoppia a ridere. 

E’ così facile farli ridere, vorrei farlo per sempre

“Allora portiamo tutto in giardino, iniziamo a preparare, è tardi!” ammonisce tutti Jin

“Ok hyung” sento tra il mormorio generale.

Sento una mano afferrarmi il braccio

“Andiamo Noona” è Jimin

“Dove?” chiedo

Mi mostra la crema presa dallo staff come un trofeo

Si è ricordato.

“Che dolce Jiminah! Potrei innamorarmi di te per quanto sei premuroso” gli dice Hobi con lo sguardo rapito.

Mi scappa una risata.

 

Mettiti in fila Hobi ahahah

 

“Posso…” inizio ma il suo sguardo mi fulmina

“Ok!” mi correggo

Mi sorride trascinandomi con se.

Mi siedo sul divano e lo guardo venire verso di me, è così bello, sinuoso, sembra un gatto tanto è elegante quando si muove.

“Che c’è?” mi chiede lui vedendomi imbambolata.

 

Sei bellissimo

 

“Nulla, sono un pò stanca” mento

 

Come fai a non accorgerti che ti amo? 

Da quando sei così insicuro?

 

Delicatamente mi toglie una scarpa e poi il calzino. 

Così delicato, stando attento a non farmi male, quasi fossi di vetro.

“Non mi fa male Jiminie” lo rassicuro sorridendo

Mi sorride in modo imbarazzato, adoro vedere questa parte di lui.

Mi arrotola i jeans lasciando scoperto il polpaccio.

Le sue mani mi sfiorano appena la caviglia e sento un brivido corrermi lungo la schiena fino ad infrangersi sulla mia nuca.

E’ così delicato ad ogni suo tocco ma sento lo stesso bruciare in ogni punto che sfiora con quelle dita così piccole e morbide.

Mette un pò di crema sulla caviglia

“E’ fredda!” mi lamento sobbalzando

“Stai ferma” mi risponde lui divertito

Lo guardo sbuffando.

Prende la caviglia tra le mani e inizia a massaggiarla. 

Le sue mani corrono leggere ma decise dalla caviglia fino al polpaccio.

 

Come sopravvivo alle tue mani su di me?

 

Lo sguardo così attento, così concentrato, vedo le sue labbra contrarsi e rilassarsi ad ogni movimento.

 

Sei così carino

 

Lo vedo inumidirsi le labbra mordendosele leggermente e vorrei solo morderle io.

La voglia di stringerlo forte torna a tormentarmi, la stretta allo stomaco si fa sempre più serrata, ho bisogno del contatto con lui, ogni volta che lo guardo è sempre peggio, lo voglio, lo desidero, desidero le sue braccia intorno a me, desidero quelle labbra così disperatamente.

Non riesco quasi a deglutire al pensiero di quelle labbra così morbide sulle mie.

“Tutto ok Noona?” mi scuote lui dal turbinio di pensieri che mi affollavano la mente

“Io…” mi lascio sfuggire un sospiro di frustrazione

“Ti faccio male?”mi chiede preoccupato, fermandosi di colpo.

 

Si, mi fai male ogni volta che ti guardo sapendo di non poterti avere

 

Tutto ciò che riesco a fare è scuotere la testa in quello che deve sembrare un buffissimo “no”

Lo vedo sorridere dolcemente ad occhi stretti, adoro quando sorride così.

“Che carina” gli sento dire sottovoce 

“Io?” continuo con la mia serie di monosillabi

Ride

“Si, sei carina quando sei imbarazzata, diventi tutta rossa”

“Ma che dici?” lo sgrido portandomi le mani al viso, sento le guance calde sotto le mie mani

Continua a ridere

“Aish, smettila” mi dice lui

“Cosa sto facendo?” chiedo confusa

“Smettila di prendermi in giro piccolo...” sbuffo allungando una mano verso di lui  

Mi afferra deciso il polso prima che possa raggiungerlo.

“Smettila di trattarmi come un bambino” mi dice serio

Quel gesto mi spiazza, i nostri occhi si incrociano e per un breve quanto lunghissimo secondo vedo di nuovo quello sguardo cupo.

La mascella serrata.

E’... 

E’ arrabbiato come me? 

 

Cosa ho sbagliato adesso?

 

Lascia la mia mano di colpo e torna a massaggiarmi la caviglia lasciandomi li a fissarlo senza dire una parola.

Sento il mio corpo fremere sotto il tocco delle sue mani, quel suo gesto ha scatenato un subbuglio di emozioni dentro di me.

Le sue mani che scorrono sulla mia caviglia, con movimenti lenti, profondi e costanti non aiutano.

 

Che tortura, qualcuno mi salvi

 

Lo vedo passare lo sguardo freneticamente dal divano al pavimento come stesse cercando o pensando a qualcosa, poi si lascia andare ad un veloce sospiro socchiudendo gli occhi.

“Allora hai un solo Bias?” mi chiede di botto

“ehm? perchè lo chiedi?” rispondo sorpresa dalla domanda

 

Pensavi a questo? al mio Bias? possibile che pensi solo al gioco?

 

“Se ne hai più di uno allora avrai anche un… come si dice Cracker!?” dice incerto

“Un cracker!?” dico cercando di capire cosa voglia intendere

“Si quello, ho letto che è come dire, il vice bias, quello che ti fa dubitare del tuo bias” mi dice con il fare di chi ha studiato gli appunti per un'importante interrogazione. 

Ad un tratto capisco e scoppio a ridere

“Un Wrecker vuoi dire???” dico quasi urlando scoppiando a ridere.

“I cracker sono biscotti Jimin” ricado indietro sul divano tenendomi la pancia dalle troppe risate

“Hey noooonaaaa, smettila” prova a sgridarmi lui ma lo sento già ridere con me

“Quindi vuoi essere il mio Cracker Jimin?” gli dico mentre rido

“Potrei esserlo?” mi dice lui tornando quasi serio fin troppo in fretta

Ci guardiamo per un secondo per poi scoppiare a ridere di nuovo

“Sisi, puoi essere il mio cracker!” dico rotolando di nuovo

Deve essere davvero divertente da vedere, due stupidi in salopette con le convulsioni dal ridere che rotolano sul divano.

“Mi fa male la pancia, Jimin basta!” dico con le lacrime agli occhi

Piano ci calmiamo entrambi

Guardarci negli occhi senza ridere è ancora difficile, passano diversi minuti prima che riusciamo a riprendere il controllo di noi stessi

“Oddio Jimin ti adoro, mi hai fatto morire dal ridere” gli dico mettendogli una mano sulla spalla

“Quindi posso essere il tuo Wrecker?” mi chiede serio stavolta e stando attendo a scandire bene le sillabe della parola corretta

“Perchè vorresti esserlo?” chiedo curiosa

 

Non ti capisco a volte

 

“Perchè ho capito che come Bias non ho speranze” mi dice facendo spallucce semza guardarmi direttamente.

La mia mano cade via dalla sua spalla come uccisa da quelle parole

“Non hai speranza!?” gli faccio eco con un filo di voce e il cuore a mille

“Ma mi piacerebbe provare a conquistarti quindi devo diventare prima il tuo wrecker” conclude con un sorriso furbo come chi ha appena trovato la soluzione ad un problema matematico.

 

Come fai a conquistare qualcosa che è già tuo Jimin? 

Come dovrei dirti che sono solo e solamente tua dalla prima volta che ho incrociato il tuo sguardo?

Cosa mi trattiene dal baciarti adesso, qui e ora?

 

“Cosa sarei una preda?” dico invece con fare offeso

“Oh no, sarebbe un onore essere amato da te” gli occhi grandi e sinceri

“Non dire stupidaggini” cerco di minimizzare, il cuore rischia davvero di uscirmi dal petto

“Dammi una possibilità” mi dice portandosi la mia mano alle labbra che morbide sfiorano appena la mia pelle.

Un bacio leggero, i suoi occhi che incastrano i miei.

Ride imbarazzato e forse pentito di quel gesto.

La voglia di tirarlo a me e baciarlo è così forte che ho paura mi si legga in faccia

 

Viola NO 

Viola NO

Viola NO

 

“Io non ho wrecker, ho solo un bias non posso guardare nessuno in quel modo”

“Ma per adesso sarai il mio biscotto (Cracker) allora” cerco di alleggerire, ma non sono sicura che la frase mi sia uscita poi così bene.

Ci pensa un po' su.

“Ok sarò il tuo biscotto allora! è carino!” mi dice soddisfatto

 

Dio quanto sei carino

 

Mi scappa un sorriso e lui fa lo stesso. 

 

Ecco cosa mi fai.

Rimetti a posto i pezzi della mia anima dicendo di essere il mio biscotto.

 

“Come va Noona?” vedo arrivare Kookie alle spalle di Jimin.

Si siede in ginocchio dietro di lui poggiandogli le mani sulle spalle

“Va meglio con la crema?” chiede

Avevo totalmente dimenticato la caviglia, la crema, il massaggio, tutto.

“Bene, meglio grazie” mi affretto a rispondere

Lo vedo sorridere sommessamente dando una pacca alla spalla dell’amico che si lamenta fulminandolo con lo sguardo

Non mi ero neanche resa conto che avesse smesso di massaggiarmi, i suoi occhi, le sue parole, il suo viso è tutto ciò sul quale sono riuscita a concentrarmi negli ultimi minuti.

“Vediamo se Jimin è stato bravo!” esordisco per uscire da quella situazione 

Mi guardano entrambi con lo sguardo interrogativo sul volto, Kookie con i suoi occhietti sgranati come al suo solito, mi strappa un sorriso.

Mi metto in piedi e inizio a saltellare spostando il peso da una gamba all’altra.

“Waa va meglio, anzi va bene!!” dico sorpresa

“Grazie Jiminah!” 

“Prego Noona” ricambia con un ampio e meraviglioso sorriso

“Non senti più dolore?” chiede Kookie

“No, già prima stavo bene, ora non sento più nulla” dico soddisfatta

 

“Junkookahhhh” una voce in lontananza

“Si!?” risponde subito

“Porteresti i piatti?” è Yoongi

“Si Hyung!” 

“Ti aiuto” mi propongo

“No ce la faccio!” mi risponde imbarazzato

“Hey, non contraddire la tua Noona” dico colpendolo sul braccio

 Fa per sfregarsi il braccio dove lo avevo colpito mimando una smorfia di dolore che lascia però subito il posto al suo splendido sorriso con tanto di nasino arricciato.

Mi porto una mano davanti alla bocca per nascondere il sorriso che mi provoca, adoro quel sorriso.

“Che carino!” mi lascio sfuggire

“Andiamo” dico tirandolo per la felpa

“Jiminahh, vieni ci aiuti anche tu?” 

“A me non dici che sono carino?” mi dice permaloso

 

Dio come devo fare con te, piccolo, sfrontato, adorabile pulcino?

 

Alzo gli occhi al cielo con un plateale sospiro

“Quando sarai -carino- te lo dirò!” gli dico facendogli l’occhiolino

“Mi impegnerò” mi sfida lui accennando un piccolo Aegyo

“Ahhhhh” esclama Kookie sorridente guardando Jimin

“Andiamo” lo trascino verso la cucina nascondendo il sorriso che mi è già nato sul viso.

“Noonaaaaa dove scappi???” mi grida Jimin

“I tuoi Hyung aspettano…vai a vedere cosa gli serve” mi invento

“Vado Noona” dice stranamente obbediente

 

Sarà una serata molto lunga


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Note dell'Autore:
Scusate il ritardo <3
   
 
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