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Autore: Spensieratezza    19/12/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Sam si trovava davanti alla piazza “Della Certosina” . La statua bianca di cui avevano parlato i suoi nuovi amici, era una statua che raffigurava una donna con le mani protese come se stesse tenendo tra le mani una sfera invisibile.

A Sam ricordava in un certo qual modo, la statua della libertà.

Ma non aveva tempo per indugiare su questo, perché la piazza era strapiena di manifestanti che inneggiavano all’amore libero, che difendevano in modo strenuo la libertà delle donne di indossare le minigonne e di scegliere chi più piaceva loro, a non essere giudicate per un matrimonio finito, l’incoraggiamento a manifestare pubblicamente i sentimenti anche nei locali pubblici e nelle piazze cittadine.

Sam si chiedeva come avrebbero fatto Dean e Castiel a notarli in quella folla.

Nello stesso tempo ascoltava quel tripudio di grida condite da speranze dolorose e sentì un gran magone farsi strada dentro di lui.

Succedeva ancora una volta, come sempre. Gridare l’amore ma non venire capiti perché la comunicazione era sbagliata, era disturbata, non era la comunicazione giusta.

Ma forse…forse una comunicazione che arrivava dal futuro avrebbe fatto la differenza. Forse l’avrebbero ascoltata di più.
 


“Mark, mi presti il tuo megafono, per favore?”

“Che vuoi fare? Ci sono decine che gridano, non servirà a niente!”

“Tu prestamelo.” Disse Sam.
Mark lo fece senza discutere, Sam lo prese e salì su uno di quei carri che sfilavano nelle piazze e che a Sam ricordavano tanto il carnevale.
 
 
“Sì, bravi, amici miei, MOLTO BRAVI!”

Dean e Castiel in mezzo alla folla, si immobilizzarono, sentendo quella voce famigliare.

Ci fu un silenzio tombale di pochi secondi. Sam sapeva che aveva a disposizione pochi secondi per calamitare l’attenzione su di lui.

“Sento qui tante grida, siete bravi, i miei complimenti, ma il MESSAGGIO, ditemi, il messaggio, quando arriva?

Sam fece una pausa studiata in cui ci fu un brusio perplesso, mentre Castiel spingeva Dean."Presto, da quella parte!" disse, indicando un punto più avanti.


"Tutte queste persone. Questa FOLLA..centinaia di uomini e di donne sole come noi, che sono venuti a portare un messaggio di amore e di libertà…ma io finora non ho sentito questo messaggio..” Sam fece una faccia buffa. “Ho sentito solo grida, RABBIA, ho sentito di minigonne, di adulterio, di matrimoni falliti e matrimoni possibili..tutto così TERRENO…in questo modo il messaggio non arriverà mai!”
“Ma che sta dicendo? È fuori di senno?” chiese Mark, uno dei musicisti che Sam aveva seguito.
 
“ Perché se come penso, il messaggio è l’AMORE, non è in questo modo che deve essere trasmesso, non è con la rabbia, non con le grida.. perché l’amore è luminoso, l’amore è splendente, l’amore è gentile, l’amore è appassionato..”

Ora si erano fermati tutti a guardarlo. Un'intera folla che guardava verso un unico uomo. Sam non aveva tempo di pensare a come si erano sentiti i cosiddetti leader quando sentivano gli occhi di tutti addosso su di sè, perchè già così sentiva le gambe molli e il cuore battere come un tamburo.

“Sì, può essere anche furioso…lo convengo.. il messaggio è molto importante e a volte non viene compreso, allora se non veniamo ascoltati, forse dovremmo provare a cambiare parole! Non fate quindi rumore, gente! Non facciamo inquinamento acustico!"

"Che cos'è l'inquinamento acustico?" chiese Edward, il ragazzino dai capelli rossi, nel frattempo Castiel aveva toccato la spalla di Dean e gli aveva indicato freneticamente con il dito, il ragazzo che era sul carro davanti a loro.


"Facciamo la MUSICA! E invece di gridare intoniamo DOLCI SINFONIE, non parliamo in modo arrabbiato ma cantiamo in modo armonico, se vogliamo convincere che l'amore è bello e giusto, non è con la violenza che convinceremo il mondo, ma con la dolcezza, invece di marciare con le armi marciamo con i fiori e le fisarmoniche, portiamo sotto le case e i balconi delle persone, la musica e i colori! Parliamo con dolcezza anche verso chi non la pensa come noi! Dimostriamo che l'amore NON è UNA COSA BRUTTA MA UNA COSA CHE TUTTI VORRANNO INVIDIARE NON DISTRUGGERE!!!"

Queste ultime parole furono scopiate da un applauso fragoroso, così fragoroso che Sam credette che poteva fermarsi qui, prima di rovinare con un colpo di spugna questo successo, ma poi pensò a Martin Luther King, a John Brown, uomini nobili, coraggiosi, che avevano messo la passione , gli ideali davanti alla paura, se essi avrebbero pensato all'ego e alla paura del giudizio, non avrebbero fatto la storia.

"So che in molti sono abituati a pensare al sesso e alle nostre convinzioni di libertà e amore come depravazione! Non si tratta di depravazione! Non siamo dei depravati come in molti pensano. Il sesso  non è volgarità, è energia!

Energia tra due corpi che si scambiano le proprie energie, a volte per una notte, a volte per tutta la vita..

Che cos’è il sesso fra due persone adulte e consenzienti se non un bisogno spasmodico di amare e di essere amati? Allora diciamolo, GRIDIAMOLO!!Non parliamo di lussuria come molti credono..parliamo di AMORE, perché spesso anche nell’animo più lussurioso si nasconde un grande desiderio di AMARE e di essere amati, arricchiamo il nostro vocabolario con parole GENTILI trattiamoci come fratelli, non accettiamo più il nostro prossimo, accettare è una parola brutta, nessuno dovrebbe essere accettato ma amato! Non esiste bianco, nero o giallo, siamo tutti figli sotto questo cielo!” disse Sam indicando il cielo.

“E se amore è amore, e non vogliamo giudicare per le nostre scelte sessuali, non giudichiamo neanche gli uomini che scelgono gli uomini e le donne che scelgono le donne, tra le lenzuola!”
 
Ci fu un coro di OHHH stupiti.
 
“Sì, sì, so cosa state pensando, signori, che sono un depravato, ma non lo sono e sapete perché? Perché non si può parlare di amore LIBERO se noi in primis giudichiamo l’omosessualità e in fondo perché giudicarla? Non è forse amore? Un’altra forma di amore verso il nostro prossimo? Noi non giudichiamo l’altro, se abbraccia un suo fratello o un suo amico..o suo padre, perchè per noi è amore, quindi perché dovrebbe essere diverso per due creature di Dio che si divertono tra le lenzuola? Non facciamo l’errore di pretendere di non essere giudicati ma di giudicare a nostra volta, se l’amore libero è, noi dobbiamo essere a favore di TUTTE LE FORME DELL’AMORE!!” quella frase Sam la gridò e emozionato si sentì arrivare un applauso.
 
“Sam…” sussurrò Dean tra la folla, guardandolo.
 
“Se siete d’accordo con quello che dico, signori, seguitemi!! Marciate con me!” disse Sam scendendo dal carro.
Nessuno però si mosse e Sam si sentì di nuovo un bambino che attendeva l'approvazione di suo padre.

Lanciò un’occhiata ai suoi nuovi amici e il ragazzino dai capelli rossi disse:
“Io sono con lui!!”
“Non possiamo lasciare solo uno così.”disse Cedric, il ragazzo biondo della banda.
“Beh, non possiamo essere da meno!” disse il tipo dalla barba nera.

“E va bene!” dissero infine gli altri due.
 
 
 
"Ehi, Sam, avrai bisogno di più carta per questo!" disse una voce famigliare, ancora sul carro e Sam vide l'arcangelo fare un salto elegante giù dal carro, con altri cartelli bianchi tra le mani, vestito in maniera buffa, come un giullare.

"Grazie, Gabriel." disse Sam emozionato, sorridendo, mentre l'arcangelo gli porgeva carta bianca e pennarelli di colori rosso, blu, rosa, verdi.

Sam vide arrivare uno dopo l’altro la sua banda che cominciò a suonare e ad andare in fila con i cartelloni in alto con su scritto:
 

VIVA L’AMORE LIBERO TRA UOMINI E UOMINI E TRA DONNE E DONNE.

NOI SIAMO PER TUTTE LE FORME D’AMORE  
 
Non solo la banda, ma anche molti altri, seguivano Sam e chiedevano cartelloni nuovi per scrivere il nuovo slogan suggerito da Sam.

Sbrigati, Castiel, non possiamo perderlo di nuovo!!” urlò Dean vedendo Sam che sfilava in piazza.
“Ma che sta facendo??” chiese Castiel, sorridendo.

“Quello che fa sempre!! Mi rende orgoglioso.” Disse Dean sorridendo.
 
 
Sam stava ancora marciando con i cartelli, quando vide qualcuno salutarlo con la mano.
DEAN!
Il suo Dean!!

“Dean!!!” esclamò raggiante.
 
   
 
 

Quando vide Dean raggiungerlo, gli sembrò quasi come un sogno. Era talmente contento di vederlo lì e sperò che avesse assistito al suo discorso, lo abbracciò e non potè fare a meno di baciarlo.

Quando si separarono, sentì dei fischi di sorpresa alle sue spalle.

“Hai capito il damerino, era un discorso molto PERSONALE il tuo.” Disse Cedric.

“Sentite, ragazzi, io..” farfugliò Sam.

“Alt! Non devi darci nessuna spiegazione! L’amore è amore, no? In TUTTE le sue forme! Anche..includendo più persone.” Disse il tipo dalla barba lunga – Lucien – guardando incerto Castiel.

“Che? Oh, no, no, io sto..con un altro ragazzo. Un vero angelo!” disse Castiel sorridendo.

“Eccomi qua, presente!” disse Gabriel, come se si fosse volatilizzato nel nulla.

“Oh, bene! Allora, Sam, finalmente hai trovato i tuoi amici, ma perché non cii hai detto subito che lui era il tuo ragazzo? Sei una testa dura!” disse sempre Lucien, scrollandogli i capelli, subito imitato dagli altri.

“Perdonatemi, non sapevo come l’avreste presa.” Disse Sam, imbarazzato.

“Io sono Lucien e loro sono Cedric, Edward,Mark, Fushico e Elijah.!”
Dean, Castiel e Gabriel si presentarono a loro volta, stringendo le mani dei presenti.

"Ci fa molto piacere conoscervi e siamo felici che Sam abbia incontrato delle brave persone come voi." disse Dean.

"Ehi, giovanotto, non ci starai mica provando con noi vero? Va bene che l'amore è amore, ma tra le lenzuola preferiamo qualcos'altro." disse Lucien.

"Veramente, io non.." farfugliò Dean imbarazzato.

"Ah-ah-ah, Lucien ti sta solo prendendo in giro, Dean, adora da matti mettere in imbarazzo le persone." disse Fushico.

"Sono serio, anche se in tempi magri potrei trovare attraenti perfino questi imbecilli che mi porto dietro." disse Lucien accendendosi una sigaretta.

"Mi dispiace ma siamo per la monogamia, al mio Sammy ho dato non solo l'esclusiva, ma TUTTO IL MIO CUORE." disse Dean mettendogli un braccio attorno al collo. e facendogli tremare le gambe.

"Ohhh stucchevole. Ecco da dove attinge tanta passione e romanticismo." disse Cedric.

"E tu angioletto?" gli chiese Fushico.

"Chiamalo ancora così con quegli occhi e sarà l'ultima cosa che farai." disse Gabriel sorridendo, poi battendogli una pacca sulla spalla. "Stavo scherzando, rilassati, cowboy."

"Bene, ora che ci siamo conosciuti, direi che è ora di smetterla con i convenevoli smielati, prima che a tutti quanti crescano due paia di tette, avremmo tempo per parlare più tardi!”

“Sì, ho in mente alcuni piccoli trucchetti.” Disse Gabriel sorridendo.
 
 
Continuarono a marciare, mentre cantavano, mentre nuove sorprese li trovarono a ogni passo, piogge di coriandoli e ghirlande di fiori cadevano sulle teste dei malcapitati, che non riuscivano a capire chi fosse il responsabile, acqua sprizzava gorgogliante dalle fontane e perfino gli uccellini si univano al cicaleggio.

“Tutto questo è colpa di Gabriel, se le sue stramberie cambieranno il corso della storia, mi sentirà!” diceva Castiel.

“Lascialo perdere, è tutto così gioioso e poi non l’avevo mai visto in versione JOLLY, non trovi sia sexy?” chiese Sam stuzzicandolo, mettendolo in imbarazzo.

“Ehm-ehm!” diceva Dean, facendo ridere Sam.
 
 
 



Quando i festeggiamenti furono finiti e non c'era quasi più nessuno in piazza , il gruppetto stanco ma felice, si era seduto in gruppo su un marciapiede, approfittando del ritrovato silenzio, per conoscersi meglio.

Lucien, il più adulto con una vistosa barba nera, era un ex alcolista e un ex barbone, per poi aver deciso di cercare la sua strada nella musica, dopo aver avuto un’apparizione miracolosa.

Nel treno, incontrò Edward e fecero subito amicizia. Il ragazzino era andato via da una località di mare, deluso, dopo aver scoperto che il suo amore estivo, una ragazzina con gli occhi azzurrissimi, era già fidanzata con un aitante ragazzotto.

Continuarono il viaggio insieme e presto conobbero Cedric, un sedicente marinaio insoddisfatto della sua vita e stufo della vita di mare, che cominciò a raccontare a loro dello sfruttamento a cui erano sottoposi quelli come loro.

Cedric fece loro conoscere una località che a lui piaceva molto e lì incontrarono Mark, un pizzaiolo, che giorno dopo giorno raccontò anche lui la sua storia.

Sua madre lo aveva mandato in cerca di fortuna in una scuola prestigiosa, sperando che facesse successo, non trovò successo ma gente poco raccomandabile che richiedeva sesso in cambio di raccomandazione ma lui non era così e deluso da questo, finì per decidere di fare qualcosa che almeno lo rendeva felice. MANGIARE.
 
 
“Non può essere solo questo che ti rende felice, ragazzo!” diceva Lucien, poi notò che durante una pausa gli occhi del ragazzo erano calamitati dal tizio che suonava il piano.

Ad un certo punto il tizio sbagliò strofa e lui intervenne.
“Si fa così, lascia che ti faccia vedere.”

E provò alcuni tasti, suscitando l'ammirazione del pianista.


Quando tornò dai ragazzi al tavolo, lo guardavano con tanto d'occhi.
“Ti intendi di pianoforte?” gli chiedeva Edward.

“Da piccolo ho provato..ma poi ho lasciato perdere. Mia mamma diceva che la musica fa bene alle orecchie ma non ti da da mangiare.” Sorrise.

“Tua madre ha torto. Che ne dici di dimostrargli che si sbaglia? Facci vedere come suoni.” disse Lucien.

“Assolutamente no! È da troppo tempo che non lo faccio..e poi non saprei che cosa suonare..non..”

“Amico, non ho mai pregato neanche mia madre..quindi..”

"Ma sta già suonando lui, non è educazione, non.."
Cedric, il marinaio, fischiò nella sua direzione, interrompendo la musica.

"Il mio amico qui vorrebbe provare ancora una volta il piano!"
"Non è vero, al mio amico piace scherzare!" disse lui. "Ma che fai??" chiese il piazzaiolo tutto rosso, bisbigliando.

"No, va bene, vieni qui, a me non da fastidio." disse lui.

“E va bene!” sospirò lui e si concentrò su alcuni tasti, compose una breve melodia che durò due minuti in cui nessuno fiatò. Sembrava che possedeva una calma innata, di più, sembrava che fosse lui ad attingere calma dalla musica. Alla fine tutti applaudirono Lui ringraziò e tornò velocemente da loro.

“Chi ti ha insegnato?” chiese Edward.
“Nessuno.” Sospirò lui.
“Non è possibile. Menti.” disse Lucien.

“È così..non ho mai pensato che la musica dovesse essere imparata..ho solo..sempre seguito il mio istinto.”

“Con uno dal talento come il tuo, perché non sei in una banda?” aveva chiesto Mark.
“Perché..mi manca la compagnia..sono sempre stato uno che da solo, si sente perso.” Disse.

“Se è solo questo il problema, forse hai appena trovato dei compagni.” Disse Cedric.
 
Il gruppetto tornò spesso in quel ristorante fino a stringere una bella amicizia anche con Mark fino a quando lo convinsero a fuggire insieme a lui nella notte, correndo per il molo e prendendo la prima barca disponibile fuggendo via mare.
 
Fu a quel punto durante quelle settimane in mare che decisero di creare un gruppo musicale, poi in una città conobbero vari artisti che si allenavano in una scuola, e lì conobbero Elijah e Fushico, all’inizio la rivalità tra bande era molto forte, ma loro due non si trovavano bene con lo spirito dei loro compagni e alla fine lasciarono la band per unirsi a loro.
 
 
“Una storia davvero affascinante, avete mai pensato di scrivere un romanzo?” chiedeva Castiel.

“Sì, ma ci distrarrebbe dalla musica e non possiamo permettercelo.” Disse Sebastien.
 
I ragazzi nel mentre avevano tirato fuori delle canne e avevano chiesto anche a Dean, Sam, Castiel e Gabriel se le volessero, in realtà erano un po' restii ma non volevano rovinare quel momento intimo che si era creato con i loro nuovi amici, quindi accettarono, anche se Dean e Sam guardarono con uno sguardo dubbioso e un po' preoccupato Cas e Gabe,

"Che c'è, avete bisogno del permesso della mamma?" chiese Fushico, ridendo.
"Non obbedisco ai genitori da quando ho imparato a VOLARE con le mie gambe." disse Gabe malizioso, facendoli ridere e Cas approfittò di quel momento per fare l'occhiolino a Sam e Dean facendoli intendere di non preoccuparsi.

“Hai mai provato il soffietto, Sam?”
“No.”
“Vorresti provarlo?”
“Sì.” Diceva lui malizioso.
Dean aspirò una boccata di fumo e poi prese la bocca di Sam e lo respirò nella sua bocca, facendogli girare la testa di adrenalina e eccitazione, culminando il tutto ovviamente con un bel bacio, Gabriel non si tirò indietro e ne approfittò anche per metterci anche più lingua.

“Che ne diresti di provare?” chiese Cedric.
“Ma..veramente..” diceva Edward in imbarazzo.
“Andiamo, avanti.”
Edward non si sottrasse e qualcuno applaudì a quel momento. Cedric sembrava sbalordito di sè stesso ma compiaciuto del coraggio e dell'approvazione dei suoi compagni, mentre Edward rossissimo in viso sembrava voler sprofondare dentro la terra ma non riusciva a nascondere il sorriso che aleggiava sul suo volto, infatti si mise la faccia sulle mani.

“Forse avete fatto appena nascere una nuova coppia. “ disse Lucien.
“Oh, avanti, ne dite di cavolate.” Disse Edward rosso dello stesso colore dei suoi capelli.
“Si capirebbe come mai non ti vediamo mai con una ragazza..tu non ridere Edward, non vediamo mai neanche te con una ragazza.” Disse sempre Lucien e questo lo zittì definitivamente., poi il più anziano del gruppo si rivolse a Gabriel.
 
“Sai, tu assomigli a un’apparizione che ho avuto una volta.”

“Amico, mi hanno chiamato in molti modi, ma apparizione? Però è fantastico, lo voglio inserire nella lista dei nomi in cui voglio essere chiamato a letto.” disse Gabriel a Castiel
“Sono serio..è successo lo scorso anno..avevo avuto una sbornia piuttosto pesante, all’improvviso vedo una specie di angelo, con i boccoli che suona un’arpa..cavolo se ti assomigliava. È stato allora che decisi di dedicarmi alla musica..e ora tu sei qua. E sì, sono cose che fanno pensare queste!”
 
"Sei sicuro di non aver mangiato troppi peperoni quella sera e magari qualcosa di più pesante?" scherzò Gabriel, ma Dean e Sam notarono che i suoi occhi erano stranamente perplessi. Dean decise di cambiare argomento.  
 
“Ragazzi, posso dirvi che ora sono contento che Sam vi ha incontrati, costringerci a corrergli dietro per trovarlo, mi ha fatto essere qui oggi e posso dire che era parecchio che non mi divertivo così!”

“A proposito, cosa fate voi per vivere?” chiedeva Lucien.
Sam e Dean si guardarono nervosi.
“Ci piace..spostarci qua e là, facendo lavoretti di pulizia e manutenzione.” Disse Dean con la sua migliore faccia da schiaffi.
Sam dovette trattenersi dal scoppiare a ridere.

“Conosco una bettola che ci ospita a buon prezzo, che fate, siete dei nostri?”
“Volentieri.” Disse Dean, guadagnandosi un’occhiata grata da parte di Sam.
“Però cercate di non fare troppo rumore in stanza eh?” chiese Cedric facendoli ridere.























Note dell' autrice: mi sento troppo emozionata per commentare il discorso di Sam xd

sapete ormai quanto amo far conoscere ai nostri eroi i personaggi originali ahha e pensare che non li ho mai sopportati i personaggi originali, fino a qualche tempo fa! LOOL comunque scusatemi se i dialoghi sono messi un po' così, vi prometto che li sistemo meglio, nonostante la sostanza comunque non cambia..mi piacerebbe mettere proprio una storia a sè su questi ragazzi, raccontare quello che ho già raccontato qua ma in modo ampliato su come si sono conosciuti e sulla loro amicizia, so che prima o poi lo farò, si tratta solo di stabilire il QUANDO xd

per il resto, spero siano sembrati non troppo forzati i discorsi con Sam, Dean, Cas, Gabriel, non volevo che apparissero omofobi, oltre a sembrare una cosa brutta, non volevo proprio io, ma oltre a questo, sarebbe sembrato strano da parte di chi predica l'amore universale e questo a prescindere dall'epoca in cui viviamo!
   
 
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