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Autore: ladypink88    20/12/2021    2 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
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Manuel riuscì a prendere il treno al volo. Si sedette nel primo posto libero che trovò e mentre il convoglio partiva si rilassò un momento.
Proprio in quella si rese conto che era rimasto in tensione dal giorno prima, dall’esatto momento in cui Serena lo aveva chiamato per avvisarlo del fatto che Laura non stesse bene.
Non era riuscito a rendersi conto fino a quel momento di quanto fosse alta la sua tensione.
Mentre l’hinterland milanese con il suo panorama primaverile sfoggiava davanti ai suoi occhi attraverso il finestrino, diversi pensieri si affacciarono nella sua mente tormentata.

Aveva decisamente bisogno di fare il punto.

Si sentiva tremendamente in colpa per aver lasciato Laura da sola.

Questo non è esatto, l’ho lasciata con Serena, e la biondina ha già dato prova di essere affidabile e di tenerci a Laura” rettificò nella sua mente.

Fece un grosso sospiro di sollievo. Sapere che la sua puffa stesse meglio lo aveva tranquillizzato parecchio.
Era convinto che l’idea di farle avere un confronto con sua madre fosse corretta.
Non sapeva però quale potesse essere l’altra mossa da fare.

Non lo sapeva.

Quella era una situazione decisamente complicata e non riusciva, per quanto si cimentasse, c’era sempre qualcosa che gli sfuggiva.
Era certo che mancasse qualcosa per poter chiudere il cerchio.
Giusto in quell’istante gli venne in mente che proprio la sera precedente , poco prima che Roberta rientrasse dal week end, Laura gli stesse raccontando qualcosa che , ne era certo, fosse di estrema importanza per lei.
Si sforzò di fare mente locale.

“ Il parco . Il suo lavoro di baby sitter.”
Doveva necessariamente approfondire quella faccenda.
La brunetta si incupiva da un anno e mezzo a questa parte quando passava davanti a quel parco giochi.

Sono certo che in questa vicenda ci sia qualcosa che non so. Devo approfondire, ma non voglio neanche crearle disagio! Diamine come posso fare?!”

Cercò di iniziare a valutare le varie opzioni : certo avrebbe potuto approfondire ancora una volta con Roberta, ma non voleva mettere troppa carne sul fuoco, prima voleva che sua madre Anna si confrontasse con Laura, e poi avrebbe fatto anche questo.
Poi però si rese conto che se voleva ottenere qualche risultato doveva fare qualcosa che non gradiva neanche lontanamente, perché lo riteneva necessario.

“ Devo portare Laura in quel parco e osservarla con molta attenzione! Se saprò agire nel modo giusto riuscirò ad ottenere qualche informazione in più.”

Strinse i pugni e sbuffò.
Proprio in quella il suo cellulare iniziò a squillare.
Era una chiamata di Tony.
“ Ehy ciao! Dimmi” rispose senza troppa voglia.
L’altro sembrò non percepire il cattivo umore dell’altro:
“ Ehy ciao grande! Hai deciso poi per la pallanuoto ? Oggi verrai? “
Manuel fece l’ennesimo sospiro.
“ Ma sì, oggi vengo a dare un ‘occhiata! Mangio un boccone e massimo un’ora sono lì!”
Tony prese quella notiza con un entusiasmo che il biondino non si aspettava :
“ Fantastico! Vado a dirlo agli altri! Saranno elettrizzati! A dopo!”
E chiuse la chiamata.

Manuel era senza parole. Di sicuro non si aspettava così tanta gioia da parte di Tony.
Per un attimo ripensò ai tempi in cui giocava nella squadra di pallanuoto.
In un certo senso gli mancavano quelle emozioni.

La competizione. L’ impegno. L’adrenalina.

Aveva deciso che avrebbe pensato anche alla sua vita e che non avrebbe lasciato da parte i suoi desideri.
Ma si chiese se stesse prendendo la decisione giusta.
“ Odio profondamente essere così indeciso su tutto!!!”

In realtà anche sentire la storia del cambio di facoltà da parte dell’amica Serena, quella Lavinia,in un certo senso aveva smosso qualcosa in lui.
Era ormai da qualche giorno che si stava chiedendo se la facoltà che avesse scelto fosse quella giusta.
E anche l’incontro con quel Lorenzo lo aveva confuso ancora di più , se fosse possibile essere più confusi di così.
Si chiese che cosa volesse da lui.

Effettivamente l’unico punto fermo per lui in quel mentre erano i sentimenti che provava per Laura.
Sorrise nel pensare a lei.
E senza neanche accorgersene, in men che non si dica, il treno lo aveva portato a destinazione.

“ Chissà magari una bella nuotata mi servirà per schiarirmi un po’ i pensieri!” pensò mentre scendeva dal treno.

E si incamminò verso casa per potersi cambiare al volo.
***

E anche quella giornata stava volgendo al termine. Serena camminava tranquillamente verso casa incurante del via vai di persone che la circondava.
Stava pensando che Laura era la prima persona con la quale si sentiva totalmente a suo agio e con cui non era necessario indossare alcun tipo di maschera.
Si stava quasi disabituando ad indossarne una.
E si chiese se fosse più una cosa positiva o negativa.

Non poteva fare a meno di chiedersi cosa fosse rimasto della vera Serena.

Non so rispondere esattamente a questo dubbio, ma di sicuro così sono più felice! E forse so davvero ciò che voglio…”

Scosse la testa per negare quest’ultima frase. Non era proprio così.

“ In realtà so perfettamente ciò che vorrei, il problema è che non lo posso avere…”

Il suo pensiero andò a Manuel.
Oggettivamente era ancora molto attratta dal biondino.

“Ma è il ragazzo di Laura. Lei è la mia migliore amica ed inoltre lui la ama alla follia! Si tratta di un sentimento a senso unico! Come diamine faccio a dimenticarmi di lui? “

Sicuramente il fatto di vederlo tutti i giorni a lezione non era certo di aiuto.
Ma d’altronde non poteva certo smettere di andare a lezione da un giorno all’altro.

O forse sì. Magari potrei frequentare solo i corsi che ritengo fondamentali…”

Ci avrebbe riflettuto.

Certo dovrebbe anche trovare un modo per distrarsi da quel chiodo fisso che aveva da un po’ di settimane a questa parte.
E le venne in mente Andrea.
Si sentì in colpa.

Forse se sono ancora così attratta da Manuel dovrei proprio evitare di frequentare qualcun altro.”

Stava andando in confusione. In momenti come quelli sentiva il bisogno di confrontarsi con una vera amica. Ma parlarne con Laura era escluso per ovvi motivi.
E fu proprio in quel momento che le venne in mente Silvia.

“ Mannaggia a me ! E da ieri pomeriggio che devo chiamarla! Ho veramente la testa fra le nuvole in questi giorni!”.

Giusto in quella stava rientrando in casa.
Suo padre non era ancora rientrato. Probabilmente sarebbe arrivato tra non molto.
Doveva approfittarne.
Digitò il numero dell’amica e dall’altra parte non dovette aspettare molto per una risposta :

“ Ma buonasera signorina! Ti avrei chiamata io se non ti fossi fatta sentire tu…” esclamò Silvia dall’altra parte del capo.
“ Hai ragione! Solo che…. Ho la testa da un’altra parte!”  confessò la ragazza.
“ Sei ancora preoccupata per Laura? Se non sbaglio sta meglio!” sussurrò la donna.
“ E tu come fai a saperlo? “ si incuriosì Serena.
“ Oggi ho incrociato Manuel e gliel’ho chiesto.”

Nel sentire pronunciare il suo nome alla ragazza mancò un battito.

“ Ah.. Manuel… capisco. “ sussurrò.

Poi ad un certo punto Serena non ce la fece più e sussultò :

“ Silvia io non ce la faccio più! Manuel mi piace da ancora prima che lui e Laura si mettessero assieme. Sto cercando di dimenticarlo solo che non è facile dato che me lo ritrovo sempre davanti. Domani uscirò per un aperitivo con Andrea, il tassista che ho conosciuto il giorno della mia festa di compleanno. Solo che se mi piace uno , anche se è un sentimento a senso unico, non so se ha senso uscire con un altro ragazzo. Non mi sembra proprio leale!!!”

Serena sospirò e si lasciò cadere sulla sedia affranta. Si sentiva incredibilmente stanca.

“ Sere…Sere… Sere! “ disse Silvia “ Mica te lo devi sposare domani questo Andrea? Se non ci esci non potrai mai sapere se ti piace, o sbaglio?” cercò di farla ragionare la donna.

Serena rimase di stucco. Non aveva mai valutato le cose da questa prospettiva.

“ Sei magica Silvia! Mi sento già molto meno in colpa!” esclamò la biondina con tono sollevato.
“ Domani a che ora finisci le lezioni? E a che ora hai l’appuntamento?”
“ Alle 17.30 e lui dovrebbe venire per le 18.30 se non sbaglio!”
“ Bene vorrà dire che l’ultima ora non la seguirai e verrai da me in studio che ti faccio ancora più bella con i miei pennelli. “ disse Silvia in tono decise di chi non ammette repliche.
“ Ma… gli appunti?” cercò di porre resistenza l’altra.
“ Laura!” esclamarono entrambe all’unisono.

Scoppiarono a ridere a crepapelle.
“ Grazie Silvia, ero giù di morale e tu mi hai fatto tornare il sorriso. E sia domani chiederò un favore a Laura e verrò da te per le 16. A domani!”
“ A domani tesoro, dormi bene !”.

La biondina si sentiva molto meglio. Non appena chiuse la chiamata si accorse che dall’altra parte della cucina suo padre si stava versando un bicchiere di rosso.

“ Papà, da quanto sei qui? “ sussultò Serena nel vederlo. Non si era minimamente accorta del fatto che fosse arrivato.
“ Da poco tesoro. Ma da abbastanza tempo per valutare che anche stasera dovremmo arrangiarci con un delivery. A quanto pare ne  io ne te siamo dei draghi in cucina!” disse ironicamente.
La ragazza sorrise.
“ Di cosa hai voglia papà? Dai domani vado a fare la spesa! O forse la ordino online faccio prima!”
“ Se vuoi possiamo andarla a fare assieme dopo le lezioni!” propose Lorenzo.

Serena si ricordò dell’importante impegno del giorno successivo.

“ Ehm domani ho un impegno con Silvia!” sussultò impacciata.
Lui aggrottò le sopracciglia con fare incuriosito. Lei non poteva immaginare cosa si celasse nella sua mente.
“ Ah con Silvia quindi? E cosa dovete fare?” indagò in modo fintamente  disinteressato.
Lei fu presa in contropiede e liquidò la faccenda con un
“ Cose da donne papà. Cose da donne. Non potresti capire!”
“ Ok ok meglio non andare oltre. Fammi vedere cosa possiamo mangiare stasera va!”

Lorenzo si sedette accanto alla figlia ed entrambi iniziarono a vedere l’applicazione di ubereats.
Scoppiarono entrambi a ridere per quanto erano disorganizzati.

“ Dai tesoro, domani andrò io a fare la spesa! Però non lamentarti se non sarò soddisfacente!”
“ Tranquillo papà!” lo rassicurò lei.

E fu così che padre e figlia ridendo e scherzando si ritrovarono a ricostruire un rapporto che fino a poche settimane prima sembrava totalmente perso. Ora però le cose erano cambiate, e a piccoli passi, in entrambi stava nascendo la volontà sempre più profonda di ricostruire un rapporto d’affetto e recuperare, per quanto possibile il tempo perduto.
   
 
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