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Autore: hermy09    20/12/2021    0 recensioni
"Chloe io non so molto della vita, so solo che mi ritrovo a quasi 15 anni a sapere moltissime cose sulla morte, e alcune di quelle che bastano per sopravvivere. So che dovevo morire insieme a mia madre e a mia sorella, eppure sono qui e loro no, e spesso penso che non dovrebbe essere così. Una cosa però mi sento di potertela dire. La vita che hai protegila finché puoi, anche se non ti interessa. Se non per te stessa fallo almeno per chi ti vuole bene".
Crono è stato sconfitto e per il campo è l'inizio di un cambiamento. Molti semidei stanno arrivando e gli altri ragazzi del campo dovranno rapportarsi per la prima volta con i figli degli dei minori. Proprio tra loro Nico, costretto dal padre a tornare al campo, potrebbe trovare qualcuno per cui restare.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Connor Stoll, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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(NICO)
Purtroppo per Nico, qualcuno se ne accorse.
E questo qualcuno bussò proprio alla porta della sua cabina la mattina dopo.

"Per quanto tu non la ammiri credo che Demetra abbia ragione sai? È importante che tu mangi" gli disse Percy mentre andavano a fare colazione.
"Può capitar a tutti di non aver appetito" ribattè Nico cupo.
"Si beh, ma... ".
"E poi quale è il senso di andare insieme? Non penso tu abbia parlato a Chirone o Dionisio della tua idea di non sederci da soli e mangiare insieme".
Percy sospirò "In realtà l'ho fatto, ma hanno risposto che non era "assolutissimamente" nemmeno da discutere".
"Ottenere l'obbligo di riconoscimento dei figli è più facile che arrangiare in altro modo la gerarchia alla mensa mi sa".
Percy si mise una mano sul collo "Beh si qualcosa del genere".

"Io a 12 anni ho convinto uno degli dei più testardi che ci sia a partecipare ad una guerra però" .

Pensò Nico mentre beveva il suo latte al cioccolato (infantile? Sì. Delizioso? Altrochè).

La sua testa continuò a rimuginare su quel pensiero finché non decise più tardi di sbatterlo in faccia a Percy.
"Dobbiamo parlare".
Percy era stanco, ma promise di dargli la sua massima attenzione.
"Tu senti che ti debba interessare, ma in realtà non ti importa davvero". Gli disse col tono più sicuro che riuscì a darsi di fronte al semidio a cui era stata offerta l'immortalità. Quello che per un po' era stato il suo eroe, ma lo aveva deluso in meno di un mese.
"Di che cosa parli...".
Erano entrambi seduti su una panca, a riposarsi dopo una lezione di scherma.
"È così. Tu provi a fare questa cosa di controllarmi... ".
"Io non provo a controllarti" si indignò Percy.
"Non fingere di non capire il mio discorso. Intendo che provi a fare questa cosa per cui ti pseduo-occupi di me, e cerchi di vedere se va tutto bene, quando entrambi sappiamo che la maggior parte del tempo non va tutto bene".
Nico scavo un po' la terra con la punta della sua scarpa.
"Il punto è però che non è cambiato molto. Sento che nonostante tutto ancora non riesci ad aver piena fiducia in me, hai paura che faccia qualche altro passo falso, se potessi farlo ti accerteresti anche che non faccia pensieri un po' troppo cupi".
"Vorresti farmene una colpa? Non è solo a causa mia". Gli rispose scosso Percy.
"Non ho finito. Oltretutto nonostante tu non ti fidi, allo stesso tempo non mi lasci davvero star nel mio perchè ti senti ancora in colpa. Provi pena per me". Nico provò con tutte le sue forze a far si che l'erba attorno a se non seccasse, ma non gli riuscì.
"Io davvero non capisco" iniziò Percy. "Tu davvero preferiresti se non mi interessassi a te? Se non provassi neanche a dedicarti del tempo? ".
Nico lo guardò senza rispondere, un po' incerto sui suoi stessi pensieri.
"Immagino di no". continuò Percy.
"Quindi perdonami se, come mi pare accada in continuazione nel nostro rapporto, io non riesca a capirti. A capire cosa tu voglia, cosa ti serva".
Nico si sentiva frustrato, ma pensò una cosa molto chiara e limpida, e decise di non farla restare solo un pensiero per una volta.
"Io vorrei... Qualcosa di vero santo cielo! Che gli altri si comportassero in modo spontaneo senza avere i loro soliti pregiudizi su di me".
Nico non sapeva neanche lui per adesso come elaborare al meglio questo suo bisogno.
Percy si vedeva si stesse sforzando. Nico provò ad aiutarlo.
"Ecco già il fatto che stiamo litigando mi sembra un passo avanti verso la spontaneità".
Percy lo guardò storto. Nico alzò le spalle.
"Percy!" chiamò da lontano Annabeth. "Chirone dice che deve parlarci".
Percy si alzò sospirando.
"Anche tu Nico" aggiunse la ragazza. "È una riunione tra capi cabina".

Quando arrivarono alla Casa Grande, al tavolo da ping pong c'erano già seduti anche gli altri. Travis non appena vide Nico gli fece cenno di sedersi accanto a lui picchiettando sulla sedia. Nico prese posto.
"Cosa stai provando a fare?".
"Voglio far centro nel bicchiere di Lou Ellen". Travis teneva tra le dita una patatina al formaggio a forma di pallina, e tenendo un occhio chiuso puntava sulla povera ragazza dalla pelle scura che Nico riconobbe essere la sorella di Chloe.
La pallina fece centro, schizzando la povera Lou. La ragazza però non ebbe il tempo per contraccambiare, perché Chirone iniziò la riunione.

"Questa è ufficialmente la cosa più idiota che io abbia mai sentito dire a questo tavolo" disse Clarisse a mo di sentenza.
"Abbiamo appena vinto una guerra, che saranno mai due mostri in più nella foresta?".
"È proprio perchè siamo reduci da uno scontro così grande che sarebbe più saggio stare in tranquillità" rispose Chirone con sguardo severo.
Annabeth a quel punto prese parola "Non è una così grande rinuncia, siamo quasi settembre, nel mese di agosto avremmo giocato almeno 8 volte".
"Beh quella dell'altra sera è stata annullata" disse Drew, come a voler buttare benzina sul fuoco. Infatti subito dopo Zahira le rispose "Eh, chissà perché".
Clarisse sembrava voler riprendere a lamentarsi ma Pollux alzò la mano.
"Ma poi scusatemi se lo dico... Ma Rachel è l'oracolo da pochissimo tempo. Solo perché sente strane energie dovremmo davvero prendere misure così drastiche?".
Will Solace cominciò a dire che fosse d'accordo.
A quel punto Dionisio, che se ne era stato in silenzio con aria annoiata, sbattè la mano sul tavolo e tutti ammutolirono.
"Non mi sembra il caso di dire certe scemenze. Lo spirito di Delfi ha migliaia di anni di esperienza, non importa quanto il suo ospite sia giovane" e lanciò un'occhiata al figlio che gli fece subito abbassare gli occhi.
"E invece di discutere su cose che non capite prendete esempio dai più grandi". Nel dirlo si girò verso Percy e tutti fecero lo stesso.
Fino ad allora aveva ascoltato vigile ma senza intervenire. Ultimamente il suo atteggiamento era molto cambiato. Sembrava più maturo.
"Io non posso che dire di ascoltare Chirone. Inoltre ho piena fiducia in Rachel".
Chirone sorrise. "Potete comunicare a tutti gli altri che le partite di caccia alla bandiera sono sospese a data da destinarsi".
Molti occhi guardarono al cielo.
"Ma se tutto andrà bene potremmo fare una partitella a fine estate per premiare la vostra pazienza".
In quel momento Chirone e i campisti si accorse che Dioniso si era alzato e  lo osservarono confusi. Il dio alzò la mano come a dire "aspettate e vedrete". Dinisio aprì la porta e quattro semidei che evidentemente avevano origliato la riunione appoggiati alla porta caddero in avanti di faccia. Il bicchiere di vetro in mano a uno di questi si ruppe.
"Auguri agli sposi! Direi che la riunione è finita>> disse il dio uscendo".
Eve, anche lei per terra, squittì quando uscendo Dionisio le pestò il dito della mano non curante.

"Non è giusto, non è giusto per nulla" Connor non stava più steso sul pavimento.
Il figlio di Hermes era stato lasciato fuori, solo Trevis era entrato. Insieme a lui a provare ad origliare c'era Mitchell della cabina di Afrodite, Eve figlia di Eris, e un ragazzo biondo che aveva l'aria di essere figlio di Apollo. C'era anche Evanna, ma se ne era rimasta comodamente seduta sul prato tutto il tempo invece che dietro la porta.
Nico vide che faceva sbocciare e richiudere i petali di un fiore con aria annoiata.
"Sai forse è meglio così, non scherzerei con quello che sente Rachel".
"Già" disse Chloe. Stava esaminando la mano di Connor per controllare non fossero rimasti pezzi di vetro. "La foresta è un luogo... Particolare. Lo sai no?".
Chloe non guardava Nico, ma il ragazzo poteva immaginare che Chloe stesse ripensando a brutto episodio cn gli spettri.
"Tu, le tue sorelle e le vostre energie negative" virgolettò Connor.
"Piantala di lamentarti, tu sei un concentrato di energia negativa, e ancora nessuna di noi ha proposto di buttarti fuori".
"Forse potremmo cominciare a pensarci" disse Travis che arrivò alle loro spalle. Tirò il colletto della maglia  del fratello e Connor gli fece una smorfia.
"La giornata non è ancora finita sfigatelli, non avete qualcosa da fare?" arrivò anche Clarisse che  dopo quell'elegante uscita, ricordò ad Eve e a Connor che oggi avevano allenamento con lei. Praticamente un massacro. I semidei più giovani si arresero al loro destino e andarono via. Chloe ed Evanna si allontanarono chiacchierando con Katie Gardner.

"Vedendoti al tavolo con noi ho pensato "Oh vero, è capo cabina. È cresciuto in fretta". Ma vedo che sei corso subito dagli altri bimbi". Annabeth era uscita anche lei dalla Casa Grande.
"Non sei così tanto vecchia rispetto a noi>> rispose Nico un po' seccato.
Annabeth gli scompigliò i capelli. Nico non ebbe l'immediato riflesso di ritrarsi. Strano.
Annabeth si appoggiò alla staccionata del portico della casa grande.
"Perciò, possiamo dire che tu sia ufficialmente amico degli Stoll?".
Nico alzò le spalle "Parlo a malapena con Travis, solo perché anni fa dormivo nella sua cabina... ".
"Sì ma sei sempre con Connor!" ribadì sorridente Annabeth.
"Non sempre sempre... E più lui che mi segue e mi parla sempre se siamo insieme".
"Ooh quindi ti sei proprio fatto un migliore amicooo" Annabeth a quel punto fece apposta una faccina sdolcinata.
Nico si imbarazzò e non lo nascose bene, cosa che fece ridere Annabeth ancora di più.
A Nico era sempre stata simpatica Annabeth in qualche modo. Non si sarebbe spinto così in la da dire che fosse come una sorella, nessuno lo sarebbe mai stato come sua sorella, ma magari una cugina più grande? Una cugina più grande e irritante, sì, le si addiceva come ruolo.
"Scherzi a parte, sono contenta che sembra tu ti diverta, a volte almeno".
"Sarei ancor più contenta se andasse tutto bene tra te e la mia persona preferita... "
Oh no.
"Percy non ha perso tempo a parlarti eh?".
"No, vi ho visti e gli ho fatto il terzo grado".
"Plausibile per te" rispose Nico.
Annabeth fece un sospiro. "Percy vuole molto bene ai suoi amici, ma non sempre capisce di cosa abbiano bisogno. Con me ci ha messo 4 anni!".
A Nico venne in mente un giovane Percy pronto a buttarsi da una scogliera all'inseguimento di una manticora e Annabeth.
"Credimi che con te ci sta provando davvero."
"Beh io sono stato abbastanza esplicito".
Annabeth rise "Sì, è un tuo pregio".

(CHLOE)

"Fai piano, sono animali non pupazzi".
Avevano appena finito equitazione con i pegasi e Chloe stava spazzolando i pegasi con un seccato Jack.
"Sei tu che mi rendi nervoso".
Erano i soli ad essersi proposti di sistemare i pegasi nelle scuderie, così da poter discutere da soli.
"Veramente non capisco perché passi tutto quel tempo con quel tipo".
"Nico non è così male come pensi. Ti ho già detto che non ha intenzione di denunciarci al centro di piazza".
Jack sembrò confuso "Che piazza?".
Jack non colse la metafora.
"Lascia stare. Voglio dire che non dirà nulla di noi, ci si può fidare. Mi ha anche dato una mano per una faccenda".
"Bene, se avete risolto potreste tornare alle vostre solite vite? Passare del tempo con lui attira l'attenzione su di te, cosa di cui non hai bisogno. Non dirmi che ho torto>>.
Chloe alzò gli occhi al cielo, ma Jack aveva ragione.
"Non c'è bisogno neanche che tu mi faccia questo discorso comunque. Siamo spesso insieme per coincidenza".
Posarono le spazzole e i secchi con l'acqua.
"Ottimo allora pensò ti sarà possibile evitare queste "coincidenze". A meno che tu inconsciamente... Chloe non è che ti piace il figlio di Ade?".
A Chloe sfuggì la porta della scuderia dalle mani mentre la chiudeva e sbattè forte.
"Ma che vai dicendo! Da dove le tiri fuori cose del genere. Ho detto che è affidabile, non simpatico. Non siamo nemmeno amici".
Chloe si allontanò di fretta lasciando Jack di sasso.

(NICO)

I giorni volarono insolitamente rapidi.

O forse era che, in seguito a ciò che successe dopo a quell'ultimo mese di estate, tutto era irrimediabilmente diverso.
Doveva esser così.

Nico pensò spesso in seguito a quegli ultimi giorni passati al campo ma sembravano così poveri di eventi da essere stati dimenticati.

Ricordava le settimane come fossero il susseguirsi di giornate sempre uguali. Alzarsi troppo presto per i suoi gusti, fare colazione. Andare ad allenarsi. Arrostire marshmallows con Connor.
Guardare le partite di pallavolo. Non prendere sonno. Addormentarsi nella cabina di Ipno facendo sogni strani. Svegliarsi nel cuore della notte con qualche incubo. Beccare Chloe, che si teneva ormai a debita distanza, studiarlo da lontano. Qualcuno al campo che iniziava una lite. Prendere più sole di quanto avrebbe voluto.
E la penultima sera preparare la tanto attesta partita di caccia alla bandiera. La vinse la squadra di Ermes alla fine. Nico aveva giocato con loro. Finita l'estate Nico era libero dalla promessa fatta al padre. Connor però lo tormentò affinché venisse a salutare qualche volta. Fece così per un paio di mesi. La sua cabina al campo diventò una specie di piccola base principale. Ci teneva le sue cose, e si allenava nell'arena quando ne aveva bisogno. Connor verso Ottobre dovette comunque tornare a casa per frequentare la scuola. Allora le visite di Nico si fecero sempre più scarse. Fin quando a Dicembre ricevette un'allarmante messaggio Iride da Connor.
Percy Jackson era sparito.

Ne vedremo delle belle, ma per adesso facciamo il punto della situazione

- Percy e Nico parlano dell'elefante nella stanza: il loro rapporto turbolento (nessuna crush mai confessata, mi dispiace) . Ma la mia storia avrà comunque un sacco di personaggi lgbt mooolto importanti e caratterizzati. Stay tuned)

- (Chloe è credibile quanto me a 13 anni che dicevo di non amare Reyna). Jack parla a Chloe del suo nuovo rapporto con Nico.

- Al campo c'è qualcosa che chiaramente non va, e se lo dice l'oracolo!

-Percy scompare, ma sappiamo tutti cosa succede nei libri quindi non è un gran mistero. (Sì, da qui la storia comincerà ad essere un po' più fedele a canon, ma non troppo)

   
 
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