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Autore: Asmodeus    20/12/2021    4 recensioni
|Draco/Harry| Trittico di Flashfic | Regalo d'inchiostro per VigilanzaCostante|
[Dal testo]: Non sono abituato a ricevere regali – non più, per lo meno non di questo tipo – per cui mi blocco per qualche istante nel vedere l’albero di Natale del salotto invaso da pacchi e pacchetti di varie dimensioni, colori e fantasie assurde.
Mamma avrebbe un infarto nel trovare la nostra sala messa a soqquadro da uno squadrone di Weasley con l’insana abitudine di colonizzare le case altrui con le proprie cose, ma per fortuna non mette piede a Grimmauld Place da prima della Guerra. Odia comunque questa casa anche nella sua condizione naturale, vista l’inutilità dei miei sforzi nel convincere Harry a restaurare come si deve le tappezzerie originali dei Black, per cui abbandono l’idea di raccontarle di quel disastro e mi avvicino circospetto alla montagna di regali.

~ Partecipa alla challenge “Questione di voci e di stile” indetta da RosmaryW sul forum “Writing games – Ferisce più la penna”.
~ Partecipa all'iniziativa “Regali di inchiostro tra i tavoli del pub” del gruppo Facebook "L'angolo di Madama Rosmerta"
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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A Matilde,
Per tutti i sorrisi che mi hai regalato con le tue storie.
Ti auguro un buon Natale e buone feste :)


Un Maglione per Due

 

24 dicembre


Non sono abituato a ricevere regali – non più, per lo meno non di questo tipo – per cui mi blocco per qualche istante nel vedere l’albero di Natale del salotto invaso da pacchi e pacchetti di varie dimensioni, colori e fantasie assurde.
Mamma avrebbe un infarto nel trovare la nostra sala messa a soqquadro da uno squadrone di Weasley con l’insana abitudine di colonizzare le case altrui con le proprie cose, ma per fortuna non mette piede a Grimmauld Place da prima della Guerra. Odia comunque questa casa anche nella sua condizione naturale, vista l’inutilità dei miei sforzi nel convincere Harry a restaurare come si deve le tappezzerie originali dei Black, per cui abbandono l’idea di raccontarle di quel disastro e mi avvicino circospetto alla montagna di regali.
Sento una parte della truppa rossiccia vociare dalla cucina, anch’essa conquistata dalla signora Weasley per queste festività, e sentendomi al sicuro da sguardi indiscreti recupero uno degli svariati pacchi.
È molto diverso dai regali che mi facevano i miei anni fa – ma quando cresci avendo tutto ciò che si possa desiderare, quando i tuoi genitori sono così ricchi e potenti da darti ogni singola cosa che richiedi, si può parlare davvero di regali? Che significato ha un regalo, se basta chiedere e lo ottieni subito – senza che esistano Natali, compleanni o altre festività particolari a fare una vera differenza?
In netto contrasto con eleganti pacchetti verdi e argento cui ero abituato, la carta da regali che tengo in mano è cosparsa di lepricani, grifoni e altre bestie magiche vestiti a tema natalizio, decisamente tra le cose più imbarazzanti che abbia mai visto – e per Salazar! Vivo anche con un Grifondoro ora, se non è imbarazzante questo…
Rigiro il pacco tra le mani senza sapere bene cosa fare, in cerca di un nome o una sigla che suggerisca il fortunato destinatario di quello che probabilmente è solo qualcosa come un banale maglione, ma nel sentire la porta di casa aprirsi rimetto all’istante tutto al suo posto.
La voce di Harry saluta dall’ingresso gli ospiti, poi passa davanti alla sala pochi istanti dopo, insieme a Weasley e alla Granger, tutti e tre carichi di altri regali che finiranno per sommergere ulteriormente il nostro povero albero.
Rispondo con un cenno ai sorrisi di cortesia dei due accompagnatori, gli ultimi arrivati in casa nostra per le feste – Weasley ancora incredulo nel vedermi vivere col suo migliore amico, la Granger più genuina e cortese – poi con una scusa trascino al piano di sopra il mio ragazzo prima che la torma degli altri Weasley che affollano la casa lo travolga.

«Dimmi che sono gli ultimi due. E che andranno via. Tutti. Presto».
«In realtà, mancano Teddy e Andromeda…»
«TEDDY E ANDR…»
«Mi hanno avvisato poco fa, e restano solo fino a domani. Gli altri tornano alla Tana dopodomani, invece, promesso!»
«Ti conviene mantenere la promessa. O questo è il primo e ultimo Natale che passiamo insieme. Mago avvisato…»
«… mezzo salvato. Ti amo tanto anche io, sai?»
«Fottiti, Potter».
 

[500 w.]


·͙*̩̩͙˚̩̥̩̥*̩̩̥͙ ✩ *̩̩̥͙˚̩̥̩̥*̩̩͙‧͙

25 dicembre


Lo osservi con la coda dell’occhio per non disturbare, per cogliere in anticipo tutte le sfumature del suo viso in questa giornata per te così speciale.

Speravi che con la fine della Guerra sarebbero scomparsi tutti i problemi; invece, hai scoperto che non è affatto facile costruirsi una vita normale da Eroe del Mondo Magico, quando ogni tua decisione sembra dover essere avallata dalla società ingrata che hai salvato.
Scegliere Draco come tuo compagno, rivelare al mondo chi siete e cosa volete costruire insieme ha riaperto subito quelle ferite non ancora guarite – come se le cicatrici dovessero essere le tue uniche compagne di vita, e non fosse permesso anche a te di vivere la vita che ti sei scelto.
Hai ripreso a lottare contro tutti, senza compromessi, per mostrare al mondo che solo l’amore è per sempre, e che anche i Mangiamorte possono cambiare – se solo gliene viene data l’opportunità, se solo si riesce a guardare oltre e a perdonare.
Draco è rigido mentre ci sediamo tutti a tavola, ma basta un tocco della tua mano nel momento giusto per vederlo rilassarsi un po’. Sei al suo fianco, sempre, e non lascerai che gli sia fatto alcun male.

Ci osservi con la coda dell’occhio per non disturbare, perché troppi sguardi si sono posati su di te e sai quanto male fanno delle pupille capaci solo di giudicare.

Invitare tutta la nostra grande famiglia comune a casa tua, a casa vostra, è stato un rischio enorme – perché i vecchi odi non si cancellano nemmeno davanti all’amore, e il verde e l’argento faranno sempre a pugni in mezzo al nostro rosso dorato.
Non hai mai smesso di lottare per ciò che è giusto, nemmeno contro di noi le volte che abbiamo dubitato nel crederti, in cui il nostro amore per te ci portava solo a proteggerti e ci impediva di lasciarti libero di volare alto come solo tu sai fare.
Ci hai sempre visti come l’esempio di apertura e accoglienza, ma oggi hai messo alla prova i valori e le scelte di tutti – sperando di non trovare nessuno mancante, fidandoti di noi e dandoci l’esempio.

Mi guardi dritta in volto, annuendo piano per darmi il via per l’apertura dei regali. È il solito caos gioioso, che contagia tutti – tranne Draco, che sembra spegnersi per l’imbarazzo come avevi immaginato.
Ma la tua fiducia è ben riposta, già lo sai. Molly ti passa due regali impacchettati, uguali a tutti gli altri eppure così diversi. Tieni per te quello con il piccolo grifone dorato nell’angolo in alto a destra, e passi l’altro – con una vipera argentata nello stesso punto – al tuo compagno. Ti vedo sorridere a trentadue denti, di fronte allo sguardo scioccato di Draco e al calore di Molly che contagia tutti noi.

«Per te, Harry caro, e l’altro per Draco. Buon Natale, tesori!»
«Grazie, Molly!»
«S… sì, molte grazie signora Weasley… Io… non me lo aspettavo, non…»
«Chiamami pure Molly, ragazzo. Sei parte della famiglia, ora!»
«Allora… grazie, Molly. Davvero».


[497 w.]


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26 dicembre


La casa appare vuota e quasi troppo grande, ora che tutti gli ospiti sono tornati alle rispettive dimore. Harry osserva la sala ancora tutta sottosopra, senza alcuna voglia di prendere la bacchetta e sistemare quel disordine che sa già di ricordi. Si limita a raccattare alcuni pezzetti di carta da regalo ancora abbandonati sul pavimento, sorridendo al ricordo del primo Natale passato insieme a tutta la sua famiglia.

«Zia Walburga si metterebbe le mani tra i capelli, se vedesse la casa in queste condizioni…»
Draco è in piedi sull’uscio, e chissà quanto tempo è rimasto fermo in silenzio ad osservare.
«Ma sei fortunato: sette anni di Hogwarts mi hanno abituato ai Weasley e al loro caos. Penso che non ti punirò per avergli permesso di ridurre così casa nostra».
Il biondo ha un sorriso sghembo in volto, e Harry scuote la testa davanti al suo ostinarsi a usare quel tono irritante e canzonatorio nei confronti dei suoi amici, come se fossero ancora ad Hogwarts. È così concentrato su quella faccia dal sorriso ferino che si avvicina a lui, e soprattutto a come replicare degnamente al biondo, che quasi non nota il nuovo abito indossato dal suo ragazzo.
«E quello? Te lo sei messo davvero
«Oh, il maglione? Ma certamente! È comodo, e taaanto caldo!»
Draco abbassa lo sguardo sul maglione di lana verde, sorridendo quasi orgoglioso, la grande D argentea che sembra fluttuare sopra all’abito un po’ troppo largo per lui. Nello scartare il regalo di Molly, il giorno prima, era rimasto così di sasso per la sorpresa inaspettata che Harry non avrebbe scommesso nemmeno uno zellino sul tragico destino di quel maglione così lontano dallo stile e dai gusti del suo ragazzo. Invece, quella visione di Draco un po’ buffa metteva in dubbio ogni certezza di Harry.

«Sul serio ti piace? Pensavo lo avresti distrutto alla prima occasione!»
«Per chi mi hai preso, scusa? I regali non si buttano!»
«Nemmeno i regali di una Weasley?»
«Nemmeno quelli, se sono decenti e funzionali. Molly ha scelto dei bellissimi colori, mi stanno divinamente, se non lo avessi notato. E poi è così morbido e caldo…»
Harry indietreggia da un Draco ormai troppo vicino, rimanendo però intrappolato tra la parete e l’albero di Natale.
«Chi sei tu? Che ne hai fatto del mio ragazzo? Walburga! C’è un estraneo in casa nostra!»
«Eddai, stavo scherzando! Il maglione è orribile, e le tonalità dei colori sono tutte sbagliate. Anche a un cieco farebbe schifo, scommetto…»
«Oh, meno male, sei davvero tu!»
«… Però dobbiamo rimettere a posto tutto il caos fatto dai tuoi amici, e mi serviva un vestito da poter sporcare…»
Harry lo zittisce con un bacio, felice di vederlo a suo agio anche in quella situazione così com’era stato il giorno prima, a Natale. Poi cominciano a sistemare sul serio casa.

«Hai visto che è andato tutto bene?»
«Un po’ troppa gente per i miei gusti ma…»
«Ma lo rifacciamo anche l’anno prossimo?»
«Solo se mi regalano un altro maglione!»


[498 w.]

 

·͙*̩̩͙˚̩̥̩̥*̩̩̥͙ ✩ *̩̩̥͙˚̩̥̩̥*̩̩͙‧͙

 


NdA:

Ciao a tutti, e benvenuti in questo piccolo "esperimento di stile".

Dopo un po' di tempo di assenza da questa coppia, sentivo il bisogno di ritornare a scrivere sui Drarry ma cercando un modo nuovo per parlare di loro due. Detto fatto, la challenge di Rosmary "Questioni di voci e di stile" mi è sembrata perfetta per mettermi alla prova con questa coppia che credo di conoscere bene - e devo dire che non è stato semplice rispettare le richieste di questa challenge! Per soddisfare i vari requisiti richiesti da Rosmary, ho pertanto strutturato questa storia in tre Flash differenti, che analizzino tre giornate diverse durante le feste natalizie a Grimmauld Place e così organizzate: Prima flash - prima persona, incentrata su Draco; Seconda flash - seconda persona, incentrata su Harry; Terza flash - terza persona, incentrata sul rapporto tra Draco e Harry.

Non ho voluto dare una caratterizzazione temporale precisa a questa storia, ma mi sono immaginato i nostri protagonisti giovani adulti da poco finalmente insieme, che già convivono a Grimamuld Place (per me naturale residenza di Harry post-Guerra) e che devono affrontare il loro primo Natale insieme alla "famiglia allargata" di Potter. Spero di essere riuscito a rendere bene l'idea che avevo in mente, visto che non è stato semplice adattarla poi alla challenge, ma è stato divertente sfidarmi in questo laboratorio di scrittura. Ringrazio Rosmary per l'opportunità offertami, è stato divertente e non mi spiacerebbe cimentarmi di nuovo in una sua challenge!

Per concludere, infine, dedico questa storia a VigilanzaCostante, la mia fiera compagnia di lotta e di amore per questa nostra comune OTP che è la Drarry. Sono davvero felice di averti praticamente "scoperto" come autrice grazie a questi due soggettini, e questo pensiero è un piccolo presente per ringraziarti di tutte le tue belle storie, così vitali per strapparmi più volte il sorriso anche nelle giornate più cupe. Spero che la storia sia di tuo gradimento, ti mando un abbraccio gigante e buone feste!♥

   
 
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