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Autore: Farkas    23/12/2021    4 recensioni
L'Ordine della Fenice si prepara a festeggiare il Natale. Tonks però, decide di farsi aiutare dal suo vecchio amico Andre per scegliere il regalo di Remus. Quest'ultimo intanto si chiede cosa regalare all'Auror dai capelli rosa che da un po' fa sempre più spesso capolino nei suoi pensieri.
Mescolato con qualche richiamo al mobile game Hogwarts Mistery (non è necessario conoscerlo per seguire la storia) e con un piccolo spazio dedicato a Sirius ecco il mio piccolo esordio in questa grande sezione!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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IL NATALE DI LUPIN E TONKS

 
 
Anche in mezzo alla folla che intasava Diagon Alley per l’acquisto dei regali di Natale, i capelli rosa di Ninfadora Tonks spiccavano abbastanza da renderla facile da individuare, mentre la persona che la giovane Auror stava cercando Andre Egwu, lo era grazie alla piccola folla (composta quasi principalmente di streghe) che aveva attorno.
-Ora devo lasciarvi- dichiarò il ragazzo dopo aver firmato l’ennesimo autografo. - Devo vedermi con una vecchia amica… oh eccola lì-.
Tonks agitò la mano, mentre l’ex Corvonero si dirigeva nella sua direzione. Quando la raggiunse, venne accolto con un abbraccio.
-Caspita Andre era un secolo che non ci vedevamo! -.
-Be’ gli Auror e i giocatori di Quidditch professionisti sono molto impegnati- rise il l’amico. –Che mi racconti? Ci sono novità? -.
La domanda pareva innocentissima, ma Andre aveva creduto a Silente quando aveva annunciato il ritorno di Voldemort e pur non facendo ufficialmente parte dell’Ordine collaborava con discrezione con esso. Tutti i membri del Circolo avevano creduto a Silente.
-Nulla da segnalare. Tutto come al solito- rispose Tonks godendo nello sfoderare un po’ di linguaggio da Auror. Quando aveva annunciato la sua ambizione nessuno l’aveva presa in giro, ma era certa che molti dei suoi amici non avessero creduto che ce l’avrebbe fatta.
Andre sospirò. Avrebbe preferito di gran lunga che Voldemort uscisse allo scoperto… certo sarebbe stato terribile, ma almeno i Mangiamorte non avrebbero avuto più il vantaggio della sorpresa.
La sorpresa… era stata a causa di quella che … no, non voleva pensarci in quel momento. Quella era una storia chiusa da prima che finissero la scuola.
Cercando di passare ad argomenti più lieti, domandò all’amica perché lo avesse invitato a quell’uscita.
-Be’ un po’ per rivedere un vecchio compagno di scuola… e un po’ per chiederti un favore: devi aiutarmi a scegliere un regalo-.
Andre fissò sorpreso l’ex Tassorosso.
-Un regalo? -.
-Be’… c’è un mio amico che avrebbe un gran bisogno di vestiti… e io vorrei regalargliene per Natale… quando c’era qualche evento a scuola, tutti ti chiedevano consiglio e quindi…-.
-Sarò felicissimo di aiutarti- rispose l’amico. - Per chi è il vestito? Se lo conosco, potrei trovare più facilmente qualcosa che possa piacergli…-.
-No, non lo conosci-.
-Be’ dimmi un po’ che tipo è. Magari mi darà una mano a decidere-.
-Certo! - rispose euforica Tonks.- Remus è compassionevole, intelligente, tollerante, equilibrato, pacifico, altruista, coraggioso, gentile…-.
Andre mise le mani avanti: - Ok, OK! Ma a me serve sapere qualcosa del suo aspetto fisico, di come si veste di solito! Insomma del suo stile! -.
La ragazza rimase interdetta per un istante. Gli abiti di Remus erano sempre logori e rattoppati, dato che non riusciva a trovare lavoro a causa del suo status di lupo mannaro, ma certo non poteva dirlo ad Andre. Si fidava di lui, ma quello era il segreto di Remus, non il suo. Non poteva scegliere di condividerlo.
-Non è un tipo da abiti troppo appariscenti- mormorò poi.
-Be’ allora forse qualche bel colore brillante tanto per cambiare… mmm…- mugulò l’ex Corvonero già tutto preso dalle sue elucubrazioni stilistiche. Tuttavia si fece venire qualche idea abbastanza in fretta, tanto che mentre entravano da Madama McClean, Andre disse all’amica che non era stata l’unica ad avere l’idea di chiedergli consiglio per regalare vestiti a qualcuno.
-Davvero? E chi altri te lo ha chiesto? -.
-Bill. Voleva regalare qualcosa a una collega, ma non se la sentiva di fare da solo, perché è francese. E i francesi se ne intendono di moda-.
-Be’ speriamo che negli anni il suo gusto per le ragazze sia migliorato- sbuffò la figlia di Andromeda. - Ai tempi della scuola, aveva una cotta per quell’odiosa di Emily, ricordi? -.
-Eccome. Per fortuna gli passò alla svelta, capito che tipa era-.
 
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-Problemi Lunastorta?- domandò Sirius vedendo l’espressione pensierosa del suo amico.
-No, è che… non riesco a decidere cosa regalare a Tonks-.
-Be’ se vuoi una mano, sono qui-.
-Tanto per cominciare, non dovrebbe essere nulla di costoso. Sai che io…-.
-I soldi te li presto volentieri, lo sai. Anzi, grazie ancora per essere andato a prendere il regalo ad Harry visto che io… non devo uscire-.
Deciso a cambiare argomento, per distogliere l’amico da riflessioni che l’avrebbero potuto innervosire, Lupin si lagnò che non aveva idea di cosa avrebbe potuto gradire Tonks. Non sembrava il tipo di donna che apprezza gioielli o cose del genere (e per fortuna, visto lo stato delle sue finanze), ma avrebbe voluto donarle qualcosa di importante, di utile…
E di colpo gli tornarono alla mente le parole, pronunciate da Tonks la notte in cui erano andati a prendere Harry: “Ho rischiato di farmi bocciare in Segretezza e Inseguimento. Sono goffissima”.
E l’idea arrivò. Di colpo, come a volte arrivano le migliori idee. Non importava non conoscere le misure: un colpo di bacchetta avrebbe risolto ogni eventuale problema.
 
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Andre non aveva perso lo smalto. In un baleno aveva trovato una dozzina di vestiti fantastici. Non si era limitato a sceglierli: aveva accostato perfettamente maglioni, camicie e pantaloni preparando quattro set completi di vestiti.
Tonks scartò all’istante quello che includeva un maglione nero con ricamato sopra un lupo bianco. Anche quello blu decorato con le costellazioni che si muovevano, non la convinceva.
Poi vide i pantaloni neri e la giacca rossa. Semplici e senza fronzoli, ma parevano caldi e comodi. Proprio come Remus, calmo e affidabile. Sembravano incarnarlo e poi quell’accostamento comprendeva il rosso dei Grifondoro e il nero dei Tassorosso. Simboleggiava che bella coppia fossero lei e l’ex-professore. Cioè, che bella squadra si corresse. Eppure… da quando lo aveva conosciuto, Remus era sempre più presente nei suoi pensieri… una volta Penny le aveva detto che era così che aveva capito di avere una cotta per …
Una mano scura che le veniva agitata davanti agli occhi la riscosse dalle sue riflessioni.
-Tonks? Ti sei incantata? - chiese il giocatore di Quidditch.
-No, no… pensavo… a quali vestiti scegliere. Credo che opterò per quelli- fece indicando l’accostamento prescelto.
L’aver pensato a Penny le fece ricordare che doveva, comprare qualcosa anche per la sua ex compagna di dormitorio. Lì non aveva bisogno d’aiuto: un bel calderone autorimestante sarebbe stato perfetto.
 
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La mattina di Natale, dopo aver rincuorato Molly come poteva per l’assenza di Percy, Lupin rilevò che Tonks non si era fatta vedere. Quando pose il quesito su dove fosse, Fred, gli disse che l’aveva vista dirigersi al piano di sopra.
Al licantropo ci volle poco per trovarla: era vicino a un tavolino, intenta a borbottare qualcosa tra sé e sé.
-Hey, che ci fai qui da sola? -.
-Non avvicinarti, Remus!- sentenziò Tonks in tono deciso.- Sto cercando di disinnescare una trappola!-.
Il lupo mannaro, rimase interdetto. Possibile che in qualche modo i Mangiamorte fossero riusciti a introdurre qualcosa di pericoloso nel quartier generale dell’Ordine della Fenice? Sfoderò la bacchetta e malgrado l’avvertimento della ragazza, si avvicinò cautamente… per vedere Tonks alle prese con un grosso pacco regalo, attorno al quale erano state legate cinque Caccobombe.
-Figuriamoci se Tulip non escogitava qualcosa del genere… ma non riuscirà a fregarmi- mormorò Tonks.
-Sarebbe questa la trappola? - domandò perplesso Lunastorta.
-Già. A me e alla mia amica Tulip, è sempre piaciuto fare scherzi… e lei ha sempre avuto una predilezione per le Caccobombe. Per arrivare al regalo, devo disinnescarle-.
Lupin esitò. Era da un po’ che sentiva una strana sensazione di calore nel petto, quando era con Tonks e pensava a lei sempre più spesso…
Remus non si illudeva che una più giovane e in carriera come Tonks avrebbe mai degnato di uno sguardo un lupo mannaro… e anche se l’avesse fatto, lui non avrebbe mai condannato nessuna donna alla vita che aveva vissuto sua madre … però era Natale. Non c’era nulla di male a passare un po’ di tempo con Tonks, così da amico.
-Be’… se vuoi posso aiutarti. Me la cavo con le Caccobombe… anche James e Sirius ne erano patiti-.
Tonks sorrise: - Allora vieni qui-.
Anche Lupin sorrise e in breve i due identificarono lo schema in cui era necessario slegare le Caccobombe per impedirne la detonazione. Mentre effettuavano l’operazione, le loro mani si sfiorarono più volte, facendoli arrossire. L’ultima Caccobomba l’afferrarono all’unisono e quando le loro mani si toccarono la lasciarono cadere. Remus si tuffò per afferrarla, riuscendoci all’ultimo secondo.
-Che riflessi- mormorò imbarazzata Tonks.
-Grazie. Avanti apri il pacco- mugolo l’unigenito di Lyall.
Tonks disfece il fiocco e aprì la scatola… e un attimo dopo un getto di Puzzalinfa, proveniente per magia da una bottiglietta poggiata sul fondo del pacco le arrivò dritto in faccia.
-Mmm… era un doppio scherzo! - mugolò l’Auror mezza accecata. – Il primo trucco era tanto esagerato ed evidente, proprio per entrarmi in testa e non farmi pensare che non ce ne fossero altri-.
Remus non riuscì a non sorridere e ripulì il volto della figlia di Ted, con un rapido colpo di bacchetta. Sul fondo della scatola affianco alla bottiglietta, c’era un mantello incantato che cambiava colore a comando, con attaccato su un bigliettino che diceva: “Un mantello cambiacolore, per la mia amica Metorfomagus. Così avrai sempre qualcosa intonato ai tuoi capelli”.
-Davvero un bel pensiero. Certo poteva anche mandarmi un po’ di shampoo… vado a farmi una doccia, così guasterei l’appetito a tutti-.
 
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A casa Karasu, Tulip aveva appena scartato il regalo di Tonks e ne era rimasta commossa: era un soprammobile a forma di rospo, identico a Dennis il suo amato animale domestico, durante gli anni di Hogwarts.
Tuttavia appena lo prese in mano il rospo di ceramica aprì la bocca, rovesciandole addosso una ventina di Caccobombe che erano state adeguatamente miniaturizzate. La puzza però, era rimasta forte.
“Urgh… ha preso ispirazione dal mio trucco di legare le Caccobombe alla schiena di Dennis! Bell’idea!” si disse l’ex-Corvonero. L’anno prossimo vrebbe escogitato qualcosa con le Tazze da tè Mordinaso e i Frisbee Zannuti. Aveva già una mezza idea.
 
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Poco dopo arrivò il momento dello scambio dei regali e mentre i ragazzi sfoggiavano i loro maglioni alla Weasley, Lupin indossò gli apprezzatissimi doni di Tonks.
-Sei un figurino, Remus!- commentò sorridendo Arthur.
-Vero. Quegli abiti ti stanno d’incanto- confermò Molly.
-Era proprio quello che mi serviva. Grazie Tonks, sono bellissimi-.
-Devo ammettere che non credevo tu avessi tanto gusto riguardo i vestiti- s’inserì Sirius.
-Credevi bene: ho avuto l’aiuto del mio amico Ande Egwu, il mago dello stile- ammise la ragazza. Sembrava ieri che Andre aveva ricevuto quel soprannome, invece erano passati anni.
Ron la fisso a bocca spalancata: - Andre Egwu? Quell’Andre Egwu? Il portiere del Portree Pride?-.
-Sì- rispose distrattamente Tonks, mentre Lupin le porgeva il suo dono. - Eravamo amici a Hogwarts-.
Sorridendo, la giovane Auror aprì il pacco per trovare un paio di stivali.
-Ci ho messo sopra un incantesimo silenziatore- la informò il figlio di Hope.- Così avrai sempre una camminata silenziosa, e se urterai qualcosa con i piedi non ci sarà alcun rumore-.
-Non potevi farmi un regalo migliore! - esultò Tonks correndo ad abbracciare l’ex-Grifondoro. Nella foga mostrò subito l’efficacia dell’incantesimo: mise il piede in una scatola vuota, lasciata sul pavimento e inciampò senza emettere un suono. D’istinto, l’Auror afferrò la mano di Remus e dato che quest’ultimo si era già sporto per afferrarla, perse l’equilibrio a sua volta. I due caddero sul pavimento, così vicini da poter sentire il suo respiro dell’altro sulle labbra… la Metamorfomagus avvicino il suo volto a quello del Lupo Mannaro che non si scostò…
La risata fragorosa di Sirius ruppe l’incantesimo: -Tonks, sei un disastro. Dai tiratevi su-.
Remus afferrò la mano che il suo vecchio amico gli porgeva e per un istante Ninfadora avvertì uno strano senso di perdita.
 
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Dopo la cena di Natale i più nottambuli erano rimasti a chiacchierare in salone fino ad addormentarsi lì, cullati dal calduccio presente nella stanza, complice lo stomaco strapieno. Sirius si alzò sbadigliando, e trovò Remus e Ninfadora addormentati sul divano. Sorridendo prese una coperta e gliela mise addosso, lasciandoli dormire accoccolati.
“Mi chiedo quanto ci metterà Remus a darsi una svegliata. Forse era il più intelligente di noi, ma in certe cose è sempre stato ottuso” si disse l’ex prigioniero, mentre andava a togliersi il sonno di dosso.
Comunque non si pentiva di essere intervenuto il giorno prima. Remus non avrebbe apprezzato di rendere manifesti i suoi sentimenti di fronte a tanta altra gente sull’impulso del momento. Quei due zucconi ci sarebbero arrivati col tempo.
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Buone feste a tutti! Per Natale, vi regalo il mio esordio nella sezione di Harry Potter. Lupin è un personaggio che mi è sempre piaciuto e Tonks mi sta simpatica quindi… ecco questo mio piccolo lavoro dedicato a loro. Mi auguro che non sia troppo male. Ho usato le maiuscole per i nomi di certe cose, perché così è fatto nei libri della saga, in modo da ricreare di più l’atmosfera potteriana.
Andre Egwu, comunque non è una mia creazione, né lo sono le altre amiche di Tonks. Tutti loro provengono dal mobile game Hogwarts Mistery, un videogioco per cellullare ambientato nei 7 anni che precedono l’arrivo di Harry a Hogwarts. Il/la protagonista in questo periodo stringerà amicizia con personaggi inventati appositamente per il gioco e personaggi canon tra cui Tonks. A me piace molto e ho voluto far fare un cameo ai personaggi in questa fanfiction.
Non so se Sirius si fosse accorto di ciò che provavano Remus e Tonks, ma in fondo non è impossibile. Dopotutto lui e Remus erano amici da anni.
Grazie per aver letto fino a qui e buone feste!
  
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