La puzza di rinchiuso, di polvere, di parquet logoro, di sudore, di ghiaccio spray respira come ogni giorno Tsukishima Kei mentre varca la soglia della palestra illuminata dai neon sul soffitto e da alcuni raggi solari che flebilmente trapassano le grate.
Tutto gli sembra uguale come sempre.
I due bislacchi sono già all’opera: si stanno concentrando sulle veloci e, ad ogni schiacciata messa a terra, esultano galvanizzati come in quel primo tre contro tre.
Il capitano e Sugawara accerchiano il coach Ukai ricevendo le ultime impartizioni: il torneo è alle porte e squadre come Dateko, Aoba Johsai e Shiratorizawa sono indubbiamente degli avversari ostici da battere.
Shimizu sta sistemando assieme a Yachi le borracce e gli asciugamani freschi di bucato mentre Asahi si allena con Nishinoya: i servizi al salto del senpai-samurai sono sempre più potenti e precisi anche se il guardiano riesce ancora a riceverli in scioltezza.
Il biondo centrale inspira a pieni polmoni confluendo a sé l’aria pesante mista agli aliti accaldati dei suoi compagni di squadra; si china afferrando le ginocchiere ferme alle caviglie e le tira su, immerso nei suoi pensieri contorti.
Ad un tratto si alza di scatto: in quel consueto quadretto quotidiano qualcosa non è come dovrebbe essere.
“E Yamaguchi? Dov’è Yamaguchi?” si domanda perplesso mentre uno stato di inquietudine stranamente lo assale.
“Tsukki!”
Tadashi lo richiama con la sua voce argentina facendo capolino dalla stanza degli attrezzi assieme ad Ennoshita e quella sensazione di malessere immediatamente si dissolve.
Gli angoli della sua bocca si innalzano un solo istante accennando un sorriso per poi tornare giù, dipingendo la solita espressione imbronciata.
Ora finalmente tutto è uguale come sempre e lo spilungone occhialuto si appresta ad affrontare la dura sessione di allenamento con un po’ più di calore nel cuore.
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ciao a tutti!
Ho buttato giù questa piccola slice of life per ringraziare tutti Voi lettori e fans di Haikyuu per esser passati numerosi dal mio profilo.
Un pensiero vola in particolar modo ai miei amici di penna Elisa, Lisa Chi, Emma, Chiara, Marco, Mario, Laura e Ikuko che con affetto mi hanno supportato e sopportato nel corso di quest’anno nella speranza, un giorno, di poterci conoscere di persona.
Auguro a tutti Voi buone feste all’insegna di pace e serenità.
Un abbraccio forte.
Silvana.
Tutto gli sembra uguale come sempre.
I due bislacchi sono già all’opera: si stanno concentrando sulle veloci e, ad ogni schiacciata messa a terra, esultano galvanizzati come in quel primo tre contro tre.
Il capitano e Sugawara accerchiano il coach Ukai ricevendo le ultime impartizioni: il torneo è alle porte e squadre come Dateko, Aoba Johsai e Shiratorizawa sono indubbiamente degli avversari ostici da battere.
Shimizu sta sistemando assieme a Yachi le borracce e gli asciugamani freschi di bucato mentre Asahi si allena con Nishinoya: i servizi al salto del senpai-samurai sono sempre più potenti e precisi anche se il guardiano riesce ancora a riceverli in scioltezza.
Il biondo centrale inspira a pieni polmoni confluendo a sé l’aria pesante mista agli aliti accaldati dei suoi compagni di squadra; si china afferrando le ginocchiere ferme alle caviglie e le tira su, immerso nei suoi pensieri contorti.
Ad un tratto si alza di scatto: in quel consueto quadretto quotidiano qualcosa non è come dovrebbe essere.
“E Yamaguchi? Dov’è Yamaguchi?” si domanda perplesso mentre uno stato di inquietudine stranamente lo assale.
“Tsukki!”
Tadashi lo richiama con la sua voce argentina facendo capolino dalla stanza degli attrezzi assieme ad Ennoshita e quella sensazione di malessere immediatamente si dissolve.
Gli angoli della sua bocca si innalzano un solo istante accennando un sorriso per poi tornare giù, dipingendo la solita espressione imbronciata.
Ora finalmente tutto è uguale come sempre e lo spilungone occhialuto si appresta ad affrontare la dura sessione di allenamento con un po’ più di calore nel cuore.
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ciao a tutti!
Ho buttato giù questa piccola slice of life per ringraziare tutti Voi lettori e fans di Haikyuu per esser passati numerosi dal mio profilo.
Un pensiero vola in particolar modo ai miei amici di penna Elisa, Lisa Chi, Emma, Chiara, Marco, Mario, Laura e Ikuko che con affetto mi hanno supportato e sopportato nel corso di quest’anno nella speranza, un giorno, di poterci conoscere di persona.
Auguro a tutti Voi buone feste all’insegna di pace e serenità.
Un abbraccio forte.
Silvana.