Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: ClostridiumDiff2020    30/12/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

364 - Is There Anybody Out There? - 7. the Rings
 
 


La prima cosa che percepì fu il gelo che gli penetrava nelle ossa e un sinistro singolare silenzio. Un fiocco di neve gli si posò sulle labbra e Billy aprì gli occhi. Il cielo grigio e plumbeo incombeva su di lui. Niente gli era familiare, l’odore che percepiva nell’aria quell’alone giallastro. Si sollevò sentendo la testa pulsargli dolorosamente
Quando cercò di alzarsi una fitta al fianco lo costrinse a premere una mano sul fianco.
Sotto la mano sangue secco gli aveva incollato il tessuto alla, ora ricordava… Behemoth lo aveva morso. Che fosse stato l’essere a trascinarlo in quel posto? Per potersi nutrire di lui con tutta calma?
L’ultimo ricordo che aveva era di quella stanza fredda, la luce del neon che sfarfallava illuminando malamente quei corpi, le persone che la creatura aveva appena ucciso. Ricordava di averle venduto l’anima ma non riusciva a immaginare cosa la creatura potesse avere in serbo per il suo futuro.
 
“Bill… Bill stai bene?”
Lui seguì quella voce e vide una ragazza correre con sguardo carico di apprensione nella sua direzione. Si chinò su di lui ma quando cercò di avvicinarsi alla sua ferita lui si ritrasse frapponendo una mano tra loro imponendole una certa distanza.
“Bill… è stata lei vero? SI è di nuovo nutrita di te?”
Lisa vide profonda confusione nello sguardo dell’altro. “Behemoth ti ha fatto qualcosa?”
Udire quel nome lo fece scattare in piedi ma quando poggio il peso sulla gamba ferita la fitta al fianco lo fece oscillare rischiando di cadere. Lisa fu rapida e in un attimo fu al suo fianco dandogli il suo sostegno.
Billy si irrigidì? Non riconosceva quella ragazza, non aveva memoria di averla mai vista ma qualcosa nel profondo gli suggeriva di fidarsi.
“Bill… sdraiati… Lui può aiutarti…”
Quando la mano di lei si poggiò delicatamente sulla ferita di lui, Bill percepì un’innaturale calore attraversarlo. La allontanò bruscamente, inciampò sui suoi piedi e crollò a terra.
 
E fu nello sguardo smarrito e confuso di Billy che Lisa comprese. “Lei tu ha fatto dimenticare… Ti ha strappato i ricordi dei nostri momenti assieme…”
Billy lasciò scivolare la mano sotto la maglia sfiorando la pelle sana là dove prima vi era stata una ferita. “Tu… Chi sei?”
La sua voce tradiva il panico che il suo sguardo furente voleva nascondere.
Lisa ricacciò indietro quel dolore crescente, doveva concentrarsi su Billy, non riusciva a immaginare come dovesse sentirsi smarrito, non ricordando dei varchi, delle loro avventure nella fessura, ricordando solamente un parassita che si nutriva di lui. Così lei protese una mano verso di lui. “Io ti conosco Billy, mi chiamo Lisa, ci siamo ritrovati ad attraversare questo mondo assieme. Eri ferito, ci siamo salvati a vicenda e… Ti prometto che ti aiuterò ad emergere.”
Lui osservò quella mano con sguardo incerto “Come conosci Behemoth… Tu… Hai la magia come lei… Siete…”
“No non siamo simili… io ho…”
Quando lo spirito di fuoco emerse da lei Billy si irrigidì, mentre una creatura di fiamma avvolgeva la ragazza. “Tu… Tu vivi nella fiamma?” sussurrò Billy mentre lo spirito dardeggiante si rispecchiava nei suoi smarriti occhi scuri.
 
Behemoth lo avvolse nelle sue braccia.
Lisa lo osservò avvolta tra le fiamme “Lascialo…”
“Lui è mio, il mio pasto… L’unica cosa che puoi fare è salvarti la vita andandotene…”
La ragazza fremette e richiamò il suo spirito di fiamma.
“No”
La creatura rise mentre la sua stretta si serrava sul collo di Billy e i suoi occhi si spengevano.
“Lo stai prosciugando…”
“Lo farò se non lasci la presa… Lui non sarà mai tuo, quindi se non te ne andrai, morirà…”
Lisa chiuse gli occhi, poteva chiudere il varco e liberare tutti loro, doveva solo lasciare andare la sua fiamma.
Lisa avanzò e Behemoth si irrigidì, la creatura aveva paura, sapeva, lo aveva sempre saputo che la fiamma avrebbe potuto allontanarla per sempre.
Lisa sollevò la mano e la posò sul petto di Billy.
Behemoth ruggì e artigliò il vuoto aprendo un varco, Lisa rise perché era esattamente quello che voleva, poteva riportare Billy a casa liberandolo dal suo parassita.
Se lo farai… Potresti restare bloccata qua per sempre e non rivederlo mai più…
“Lo perderei comunque… Ma tu resta con lui, e tienilo al sicuro, per quanto so che sarà difficile… Ha un vero talento per mettersi in pericolo…”
 
Lisa sentì lo spirito defluire in Billy, Behemoth gridò mentre la fiamma la consumava strappandolo da Billy.
Lui si riprese giusto il tempo di guardarla mentre i ricordi riaffioravano nella sua mente, scivolando dentro di lui come lo spirito di fiamma.
Prima che lei lo spingesse oltre il varco che si chiuse immediatamente davanti a lui.
 
Billy rimase a terra, il suolo era duro e gelido, ma nel suo cuore la fiamma ardente dello spirito gemeva e urlava.
“Lisa…” sussurrò Billy ad occhi chiusi.
Che pensi di fare?
La voce dello spirito riecheggiò nella sua mente.
“La troverò… Troverò un varco, o se mai lei lo attraverserà io la raggiungerò…”
Quello sarebbe stato lo scopo della vita che lei gli aveva donato.
 
 
Un anno dopo…
 
Si rigirò il foglio tra le mani, rilesse l’annuncio più e più volte.
Jigsaw – Mosaico
Spirito di fuoco
Billy chiuse gli occhi e cercò di raggiungere quella fiamma che lei aveva instillato in lui.
Non gli aveva mai parlato, da quando si era annidato nel suo spirito, scivolando via da Lisa era sempre rimasto in silenzio. Quando la frattura tra le dimensioni si era chiusa, lasciandolo a fissare u una parete incolore aveva percepito una morsa stringerglisi sul cuore.
Lo spettro lo odiava, ne era abbastanza certo, forse si sentiva abbandonato da Lisa. Avrebbe voluto dirgli che in fondo lo comprendeva, ma come poteva parlare a una creatura incorporea, ostinatamente raggomitolata dentro il suo corpo.
Poi aveva visto quell’annuncio e per un attimo aveva sperato.
Un mosaico di emozioni
Quella combinazione di parole non poteva essere casuale…
Si sedette a osservare quel negozio abbandonato. Sembrava chiuso da tempo, eppure l’annuncio sul giornale riferiva un’improbabile apertura alle dieci del mattino.
Si osservò le mani, si tolse la piccola fedina d’acciaio e se la rigirò tra le mani sorridendo divertito da se stesso. Osservò la data incisa, il primo incontro e l’attesa, la speranza che mai lo aveva abbandonato da quell’addio. Non aveva mai avuto altro ma non era più così.
Strinse la fede nella mano. “Lisa…”
L’aveva cercata tra le pieghe dei sogni, cercando di riaprire le brecce. Le speranze si stavano affievolendo quando la porta del negozio si aprì e Billy fu sbalzato a terra rischiando di battere la testa.
“Sei davvero tu!”
Lui sorrise riconoscendo la voce di lei.
La strinse assaporando il profumo dei suoi capelli.
 

 
Lisa gli passò una tazza di caffè e iniziò a sorseggiare il proprio. “Sono curiosa di sapere come ti sei dilettato in tutto questo tempo… Quante?”
Billy ridacchiò, davvero quella era la prima domanda che voleva porgli?
“Nessuno in particolare…” borbottò stringendo la fedina nella mano, non l’aveva lasciata, attendeva come incredulo.
“Certo…”
Billy le prese la mano e le posò con lentezza la piccola fede di acciaio sul palmo. “Stavo cercando te…”
Lisa sorrise quasi incredula e osservò quel piccolo cerchio d’acciaio. “Io… Anche io… Cercando in ogni fessura… Quando ho trovato l’ultima, pensavo di aver perso ogni speranza… Temevo che tu… Che ti avessero trovato… Non riuscivo a mettere da parte quel pensiero…”
Billy le prese la mano notando un anello molto simile al proprio.
Lo spirito di fuoco scivolava danzando tra le loro mani, finalmente riunificato in un'unica essenza.
Billy lo osservò “Credevo che mi odiasse ma… era solo ferito… come me cercava la strada per sentirsi di nuovo completo…”



Day 364- Prompt - bruciare (30.12.2021)

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: ClostridiumDiff2020