Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: ilbilbo    31/12/2021    5 recensioni
Bilbo, vecchio e catapecchio,
Baudelaire, puffetta e sirenetta,
insieme,
per il vostro sollacchio,
per cacciar lo spauracchio.
Genere: Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ehi B.
Stanotte si folleggia
Si balla finchè albeggia.

Diavolo d'un B!
A ballar non son capace
Non esser sì vorace!

Why not?
Semel in anno
Scaccia l'affanno.

Qua si fa dura
L'affanno mi usura
Della morte ho paura.

W8.
Non svalvolare.
Partiamo col drinkare.

E sia
Versa la vodka
La morte non mi tocca.

Senti qui.
Mo' tiro fuori un teschio
E vodka e gin ci mischio.

Aggiudicato!
Dai, beviam dal cranio
L'anima mia dilanio.

Vabbè.
Mi sa che qui ci voglia carne fresca
e che la festa sia un po' boccaccesca.

Centro!
Di carne fresca sei attrezzato?
Mi raccomando, che il maschio non sia addormentato!

Eh no, B,
io mi porto la donzella
e vedrai che lui si sveglia
ma quel lui non è affar mio,
che ne so, porta tuo zio.

I miei zii
son tutti morti
Son schiattati e poi risorti
Non restan che le zie vedovelle
Pie e sole come pecorelle.

Pecorine o pecorelle
sto ridendo a crepapelle.
Porta allora tuo fratello
come te sarà il più bello.

Ho capito vado in bianco
Son mica un'incestuosa!
Però ti vedo stanco
Saprai domar la donzella focosa?

Mia B,
ho già bevuto troppo
e sento come un groppo,
adesso mi commuovo
se penso all'anno nuovo

Ah sì?
Tu ti commuovi?
Ci provo ma non riesco
Da un anno di merda esco.
Io faccio gli scongiuri
E porgo tanti auguri.

È ora.
Come la donna dal bel pizzo rosso,
Tutti i miei versi spoglio fino all'osso.

Questi i miei auguri in vino veritieri,
a te, a me, a quelli che vuoi tu.
Speranza che
tutto o poco,
oggi o domani,
un cicinino cambi.
Voglia di
mettercela tutta,
tutti donarci.
Controllare
con l'ardore del cuore
la mente nostra,
senza lasciarla ostaggio
di oscure o mediatiche potenze.
Coraggio di ripartire,
rialzarsi settanta volte sette
e sempre perdonare.

Sei saggio, amico mio
Le rime hai sfanculato
Però a parer mio
Qualcosa hai tralasciato.

La mente controllare
Il cuore vuoi domare
Gli affanni obliare
Da capo ricominciare.

Non so se ce la faccio
Son ridotta uno straccio
Magari mi riposo
La testa sulla tua spalla poso.

Riposo e mi addormento
Dolore più non sento
Amor dimenticare
E il male che sa dare.

Buon anno menestrello
Che coltivi il tuo orticello
Ma pensi pure al mio
Spogliato d'ogni desio.

Buon anno e qui la chiudo
Ho fretta di scappare
Da Amore nudo e crudo
Che la mente sa intortare.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: ilbilbo