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Autore: pokas    31/12/2021    4 recensioni
Comprare uno specchio da un mercante palesemente maledetto è un'ottima idea? Sarebbe stato ciò che Michael si sarebbe dovuto chiedere prima di comprarlo e trasportare così i suoi amici: Sveta, Daniel e Riccardo in un universo a loro familiare.
Da quella che sembrava una semplice avventura fatta di allegria e divertimento si trasformerà in un incubo che metterà a dura prova la loro amicizia ( mai ai livelli di Mario Party ma quasi) e il loro legame.
Riusciranno nella loro impresa o il dio dei tuoni avrà la meglio?
Per godere al massimo dell'avventura si consiglia di seguire anche la serie "Blackword's chronicles".
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cutie Mark Crusaders, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzai, la testa mi girava, tentai di alzarmi ma non ci riuscì, avevo ancora la vista annebbiata.

Quando pian piano riuscì a riprendermi mi guardai intorno in cerca dei miei amici, ero dentro una stanza con i muri in cristallo, l’arredo al suo interno era un letto matrimoniale su cui mi trovavo, un paio di armadi e una scrivania con sedia, tutto in cristallo o altri tipi di gemme

 

- ma dove sono? -

 

scesi dal letto barcollando un po', mi appoggiai al muro e avanzai verso la porta, la aprì e mi sporsi. Vedevo solo lunghi corridoi in cristallo celeste, era un luogo veramente assurdo, non aveva alcun senso

 

- probabilmente sarà tutto un sogno, non può esistere un luogo simile -

 

passai affianco a una finestra e notai che il paesaggio che mi ritrovai davanti era quello di un normale paesino di montagna, avevo ancora la vista annebbiata perché mi parve di intravvedere un castello attaccato ad un lato di una montagna

 

- sto veramente delirando -

 

sentii delle voci in lontananza, sempre appoggiato al muro mi avviai verso le voci, mi sembrò di riconoscere le voci di Michael, Sveta e Riccardo, però… C’erano altre voci, mi avvicinai alla porta e l’aprì, venni investito da una forte luce.

I miei occhi ci impiegarono un po' ad abituarsi, ma quando ci riuscirono non credetti a ciò che avevo difronte.

Davanti a me avevo un’immensa sala circolare con varie porte, un gigantesco candelabro dello stesso materiale dei muri, sotto di esso si trovava una tavola rotonda con 7 sedie intorno ad esso, tutto di cristallo celeste, notai subito i miei tre amici.

Sveta mi corse incontro sostenendomi

 

- Dani, dovresti riposarti -

- e lasciare a voi tutto il divertimento? Mike, Riccà, ditemi che non sto delirando, mi sembra di riconoscere sto posto, è un sogno di gruppo o… -

- è tutto vero -

 

disse una voce femminile che mi parve abbastanza familiare, se la stanza mi sembrava difficile da credere, le 6 ragazze che avevo ora davanti a me erano ancora più difficili da credere, ad aver parlato era una ragazza alta, snella, con lunghi capelli viola scuro, con due strisce viola più chiaro e rosa, mi osservava con i suoi occhi viola, ridacchiai nervoso notando sulla fronte un corno

 

- non può essere -

 

la ragazza mi guardò e disse

 

- i tuoi amici mi hanno spiegato già tutto, tu devi essere Daniel -

- si, ma siamo sicuri che tutto questo non sia un sogno? -

 

gli sguardi seri dei miei amici e della ragazza mi fecero intuire che era tutto vero

 

- anche se già sai chi sono, mi presento, io sono Twilight Sparkle e loro sono le miei amiche -

 

davanti ai miei occhi avevo la versione umanizzata delle mane 6

 

- no… Non può essere vero -

 

dissi io, le guardai, mi sentivo un po' a disagio nell’essere al centro dell’attenzione, ma poi mi arresi all’idea

 

- come è possibile? -

 

a rispondere fu Rarity che indicò lo specchio di Mike sopra al tavolo

 

- quello specchio vi ha portato qui, ma io e Twilight non riusciamo a riattivarlo con la nostra magia -

 

Sveta mi sostenne e mi portò ad una sedia facendomi sedere

 

- grazie, mi ci vorrà un attimo per riprendermi, ok… Basta ripetere la frase che abbiamo utilizzato per venire qui, no? -

 

osservai lo specchio e inizia a dire

 

- LF! LF! LF! Perché non funziona? Eppure… -

 

Twilight mi guardò dicendomi

 

- non preoccuparti, per il momento riposatevi, un viaggio interdimensionale può scombussolare un po' una persona, porteremo lo specchio a Celestia e Luna, forse loro sapranno qualcosa in può a noi, per il momento potrete stare tutti e quattro qui -

- grazie mille Twilight, scusa per il disturbo -

 

disse Michael con un tono molto serio, Riccardo si guardava intorno

 

- e chi l’avrebbe detto che saremmo arrivati qui tramite quello stupido specchio, se ci ha portato qui… Allora chi era il tizio che te lo ha venduto? -

- ve lo hanno venduto? Chi è stato? -

 

chiese Twilight

 

- è stato… E’… Ma, aveva un volto classico, talmente banale da non saperlo descrivere… E perché per attivarlo abbiamo dovuto dire quelle due lettere? -

 

chiese Michael sempre più confuso, Twilight ci scrutò uno ad uno poi disse

 

- porto subito lo specchio dalle principesse, questa questione è molto strana, le lettere sono “LF”? Vero? -

- si, ma che significato hanno? -

 

chiesi io, eppure… Quelle lettere mi dicevano qualcosa, ma non saprei cosa, avevo un’immensa sensazione di Dejavù.

Osservai lo sguardo preoccupato di Sveta, Riccardo che si guardava in giro curioso, anche se più incuriosito dalle ragazze e Michael che invece era perso nei suoi pensieri con la mano a tenere il mento, stava di sicuro già pensando al da farsi, lui e Sveta erano quelli che nel nostro piccolo gruppo usavano di più la testa e ragionavano su tutto, Riccardo invece si butta sempre a capofitto su tutto, e non sbaglia, li ammiro così tanto.

Tentai di alzarmi, stavolta ebbi meno problemi, osservai le ragazze parlare.

Fluttershy, Applejack, Rarity, Pinkie Pie, Rainbow Dash e Twilight discutevano sul da farsi, poi si guardarono e annuirono, Twilight si girò verso di noi e disse

 

- allora, io e Rarity porteremo lo specchio dalle principesse, voi 4 riposatevi per il momento, quando torneremo ci incontreremo tutti quanti qui, ok? -

- ok, ci sono troppe domande che affollano la mia testa, grazie dell’ospitalità -

 

disse Riccardo.

 

 

Ero disteso sul letto con un braccio che copriva gli occhi, il mal di testa non cessava, Sveta mi controllava la febbre ogni istante

 

- scotti tantissimo, non è normale -

- tranquilla, sto bene -

- dici sempre così, ma non è mai vero, non devi fare il forte di fronte a noi -

- Sveta ha ragione, ho chiesto ad Applejack se qui ci fosse qualcosa contro il mal di testa -

 

Aggiunse Michale, proprio in quel momento Applejack bussò alla porta ed entrò, con una tazza fumante

 

- ehilà compari, ecco qui una bella tazza di tè per Daniel -

- adoro il tè, grazie mille -

 

mi sedetti e bevvi, era buonissimo

 

- un… Tè di mele? -

 

chiesi sorpreso

 

- già, una ricetta di famiglia, com’è? -

- dannazione, lo adoro! -

 

il gruppo mi osservò bere quel tè come se non bevessi da una settimana.

Finito di bere osservai i miei amici, mi sentì un po' meglio

 

- grazie mille -

- di nulla, è un piacere aiutare. Comunque, venite da un’altra dimensione? -

- così sembra -

 

rispose Riccardo, Applejack pensò prima di parlare e chiese

 

- com’è il vostro mondo? -

 

tutti e quattro ci guardammo con uno sguardo alla “una merda, ma non troppo”, poi con un cenno di consenso capimmo che avremmo dovuto alleggerire la cosa, io sorrisi e dissi

 

- beh, non ma...-

 

ma Riccardo intervenne e fieramente disse

 

- uno schifo, ci sta gente che crede che la Terra sia piatta, ci sono persone che vanno contro la scienza, ci sta un uomo arancione sempre arrabbiato, stanno rovinando moltissimi film con sequel di merda oh e non scordiamo il merdoso politicaly correct -

 

Riccardo si girò verso di noi e sorridendo alzò il pollice, noi tre rimanemmo basiti, Applejack ci guardò e piegò la testa di lato

 

- beh… Non molto diverso da noi, abbiamo anche noi la nostra buona parte di complottisti, c’è gente che crede che la magia non esista e che la vedono solo perché vengono drogati con sostanze invisibili… E’ un piacere/dispiacere vedere come i nostri mondi non siano così diversi gli uni dagli altri. Beh, mi ha fatto piacere parlare con voi, Twilight e Rarity dovrebbero tornare a breve, vi avvertiremo quando saranno qui, riposate -.

 

 

Rimanemmo dentro quella stanza in silenzio per un po', eravamo tutti e quattro confusi, era successo tutto così all’improvviso, cosa avremmo fatto se non fossimo più riusciti a tornare a casa e perché… Perché mi sembrava tutto così familiare, il primo a rompere il silenzio fu Michael che sorridendo disse

 

- beh, invece di pensare al macello che sta succedendo, perché non la vediamo come un’ avventura che noi quattro intraprendiamo insieme? -

- già, e poi possiamo conoscere meglio le mane 6, sono curioso di vedere com’è la città -

 

disse Riccardo già pensando ai giri che farà

 

- io voglio andare alla fattoria di Applejack e provare le sue mele -

 

aggiunse Sveta con sguardo fantasioso

 

- mi diverte l’entusiasmo di voi tre, ma avete ragione, rimuginare su ciò che sta accadendo è inutile, tanto vale godersi il momento -

 

il morale del nostro gruppo era risalito. Subito dopo bussarono alla porta, da essa entrò Spike che, diversamente dalle mane 6, era nella sua normale versione drago, ci osservò e disse

 

- ehilà, io sono Spike, piacere di conoscervi, scusate se taglio corto, ma Twilight vuole vedervi nella sala principale, sembra importante -.

 

le mane 6 erano tutte sedute sui loro troni, lo specchio fluttuava sopra il tavolo centrale, Twilight fece materializzare quattro sedie per noi, ci sedemmo, la ragazza ci osservò e disse

 

- allora, questo qui è uno specchio interdimensionale e su questo siamo d’accordo tutti, la cosa peculiare… O dovrei dire, LE cose peculiari sono che beh… Iniziamo dalla cosa meno sconvolgente, questo specchio può essere attivato solo da una persona specifica, in questo caso Daniel. Poi la frase che viene detta per attivarlo è sempre qualcosa collegato alla persona in particolare, LF per questo specchio, ma non sappiamo cosa significhi.

E tutte queste cose sono ovvie, lo so benissimo ma ora arriva la parte più strana.

Come Michael mi ha detto all’inizio della giornata, si ricorda che l’uomo gli aveva accennato che lo specchio era stato creato dai frammenti dell’universo distrutto di un eroe caduto per mano delle ombre… Beh è così, non sappiamo a chi si riferisca, ma Luna è riuscita a trovare una leggenda riguardo questo specchio in un libro della biblioteca, per il momento è tutto ciò che sappiamo, stiamo cercando un modo per poterlo riattivare e riportarvi a casa, ma per il momento dovrete rimanere qui, potrete farvi un giro per la città se volete -

 

noi quattro ci guardammo confusi, non riuscivamo a concepire la cosa, sembrava uscita fuori da qualche RPG, pensai e poi dissi

 

- va bene, però visto che ci ospiti qui, permettici di aiutarvi quando ne avrete bisogno -

 

Applejack disse scherzando

 

- fra poco avrò bisogno di qualcuno che mi aiuti nella raccolta di mele visto che mio fratello si è fatto male e mia sorella è a scuola -

 

Michael e Sveta ebbero un brivido freddo di Dejavu con io che li guardavo malissimo, Riccardo si fece avanti e disse con tono spavaldo

 

- i miei amici sono disposti ad aiutarvi senza nessun problema, vero miei cari? -

- ehi! Non pensare di scamparla, tu aiuterai insieme a noi -

 

dissi io, Twilight sorrise

 

- capitate a fagiolo, in questo periodo stiamo organizzando la festa per il compleanno di Luna, e ognuna di noi ha bisogno di aiuto, mentre io studio lo specchio potreste aiutare le ragazze, una giornata a testa -

 

Michael e Sveta deglutirono mentre il mio sguardo nei loro confronti si fece sempre più cattivo, non so nemmeno perché, comunque tornai in me e dissi

 

- vi aiuteremo volentieri, TUTTI quanti, vero Riccardo? Ed è vero come è vero che non stai tentando di scappare dalla finestra? VERO? -

 

Riccardo rientrò nella stanza scendendo dalla finestra

 

- stavo solo controllando che se avessi voluto sarei potuto scappare da qui, comunque hai detto troppi vero… Vero? -

- vorrei picchiarti -.

 

 

Arrivò la sera, Twilight ci diede tre camere, una per me e Sveta, una per Michael e una per Riccardo… Quel posto è più grande all’interno che all’esterno, che bella la magia, esiste solo per prendere per il culo la scienza.

Comunque io mi affacciai alla finestra che dava su un grande lago su cui si rifletteva la luna, Sveta si era appena messa un pigiama datogli da Twilight

 

- va un po' stretto, ma non penso che per te sia un problema, vero? -

 

disse lei con tono flirtante, la guardai e sorrisi

 

- sei adorabile, comunque… E’ successo tutto così in fretta, chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo trovati qui -

 

lei si alzò e mi abbracciò da dietro

 

- dai, come abbiamo detto oggi dobbiamo rilassarci, domani dovremo aiutare Applejack nella raccolta delle mele -

- hai ragione dovremmo andare a dormire presto e… ?? RICCARDO?!? DOVE CAZZO VAI?? -

 

urlai vedendo Riccardo correre verso il lago

 

- STO FACENDO DA DISTRAZIONE!!! -

- distrazione per c… MIKEEE!!! -

 

mi sporsi e lo vidi correre verso ciò che mi parve un pub

 

- MALEDETTI!!! -

 

dissi uscendo dalla finestra e rincorrendoli, Sveta sospirò e se ne andò a letto dicendo

 

- e si rimanda a domani -.

 

 

Una figura osservava il castello da lontano, sorrise ma poi venne colto da un dolore lancinante al braccio destro, lo strinse e, tornato in sé, tornò a sorridere, si sistemò i lucenti capelli biondi che risplendevano sotto la luce lunare, si sistemò gli occhiali da sole e disse

 

- godetevi questa pace -

 

   
 
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