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Autore: Agueda    04/01/2022    0 recensioni
Decisa,impietosa ,devastante . Chiara Bennett
Architetto di fama , ha dovuto decidere in un attimo la sua relazione sul progetto architettonico che si sta discutendo nella sua azienda! .
Il motivo ?? È tutti altro che professionale !!!
L ideatore è l unico uomo sulla terra che lei non avrebbe mai più voluto rivedere.
Vito Gomez è forte ed irresistibile come allora, ma non sa che dopo la bravata fatta un anno mezzo prima , è successo un fatto importante. Lei .
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Elena Gomez

Dicono di me,
che sono una strega truccata e piena di sè....
Dicono di me,
che sono un serpente con ali da diavolo.
★★★★★★★★★★★★★★★★★

Ero distesa sulla mia chaise-longue   in pelle nera con i diamantini a leggermi il giornale,  quando squillò  il mio cellulare
-Elena Gomez
-signora, sono io, le ho mandato via e-mail quello che mi aveva chiesto.
-perfetto,ci sono novità sull altra informazione?
-si, si gliele ho  mandate anche insieme  alle altre, ma c è  una cosa che devo dirle e che non le farà  piacere.
-mi dica?
- Due giorni fa la bambina,  l aveva suo fratello.
-mio fratello??!!!
-si, esattamente.  Due giorni fa mentre ricevevo le informazioni, ho visto suo fratello arrivare a Villa Gomez, con la bambina.
-c era anche lei?
-no, no solo suo fratello con la bambina.
-OK, continuate ad indagare, e mi raccomando, c è  una bambina, quindi non fatevi beccare.
-sarà fatto.

Andai a controllare subito l email  e aprì il file zippato che mi avevano inviato.
All interno c erano cartelle di fotografie.
Le guardai tutte.  C erano foto di mio fratello  che usciva dall ospedale, dal suo ufficio, poi c erano foto di quella odiosa della Bennett, in giro per strada, nel parco  con la sua amica e questa bambina.
Ma per poco non mi strozzavo con il caffè che stavo bevendo.
Nell ultima cartella di fotografie, c erano foto di mio fratello, al parco con quella odiosa della  Bennett e la bambina, ma quello che mi diede il volta stomaco furono le ultime foto in cui c era mio fratello che giocava con quella bambina e poi c erano foto in cui lui baciava la Bennett. Poi
c erano foto in cui lui stringeva e baciava quella bambina.
Era ufficiale, dovevo trovare un modo per allontanare mio fratello, da quella sciacquetta della Bennett.
Spensi il PC e mi andai a rilassare, uscendo in giro per la città.

Dopo quasi due ore rientrai a casa, e notai, che in segreteria c era un messaggio
" Signora, sono io, volevo dirle che ci sono delle novità ,un poco non gradite da lei, come al, solito gli ho mandato l e-mail con tutte le info "

Mi precipitai al volo nella posta elettronica, e andai a controllare il nuovo file zippato.
Appena l aprì, rimasi di sasso e per poco non urlai

Vito Gomez


Erano passate due settimane  da quando Chiara mi disse la notiza.  Io onestamente parlando non riuscivo  ancora a crederci che avevo  una figlia!  E per giunta che si chiamasse  come mia madre.  Ecco penso che le verrebbe un colpo se in questo istante la chiamassi e gli dicessi che è  nonna.
Sono anche due settimane  che io e Chiara abitiamo a Villa Gomez, ma ci vediamo lo stesso poco, a causa dei lavori di ristrutturazione  della parte esterna della villa, e dei rispettivi orari del nostro lavoro in ufficio, ma soprattutto  dobbiamo  ringraziare   quella santa di Betty Sue, che ci tiene a Fanny durante la nostra assenza.
Ad esempio oggi siamo liberi entrambi e siamo tutti e cinque in piscina. 
Sto per prendere Fanny per farla uscire dall acqua, visto che deve pranzare ,quando all improvviso  il ragazzo che si occupa dei lavori da noi nella terrazza, mi avvisa che abbiamo  visite. 
Avvolgo Fanny  nel telo da bagno, e mi dirigo con lei in cucina. Davanti a me c è  Katia, la mia migliore  amica, per poco non gli saltavo addosso per la felita', ma all improvviso mi resi conto di avere Fanny tra le braccia. Lei all inizio era spaesata, perplessa ed io vedendo il suo  sguardo gli dissi  che dopo gli avrei  spiegato tutto.
Dopo pochi minuti, arrivò Chiara,  che prese con se Fanny.
-ragazzi mi spiegate cosa succede qui dentro? Vi lascio per un mese e vi ritrovo  con una bambina!
-Katia, siediti così  ti spiego tutto con calma.
-Ok

Mentre ci stavamo per sedere nel divano, Katia emise un urlo, e il suo volto diventò bianco, quasi come se avesse visto un fantasma 
Non riusciva a parlare...
Fui allora che mi accorsi di cosa, o me chi stava guardando. 
Stava guardando la spalla di Fanny, che involontariamente si era scoperta dalla tovaglia.
La feci accomodare nel divano, e iniziai a raccontargli tutta la storia
- cioe, fammi capire. Tu hai una figlia?? 
-esatto, e finalmente  ho scoperto anche la causa del mio tormento
-non capisco.
- Katia, hai presente quando  non parlavo con nessuno, urlavo, mangiavo di controvoglia e dicevo sempre <>
- Si, me lo ricordo benissimo, non ci hai fatto  passare un bel periodo, ma non capisco cosa c entri  adesso.
-c entra eccome!  La sera che eravamo da te a giocare, a poker e che vinse Chiara,  hai presente?
-Si, lo ricordo, siamo andati tutti a ballare, solo che poi tu sei sparito, e abbiamo avuto tue notizie  l indomani da tua sorella.
-eeehm , io quella sera me ne andai con Chiara e lei rimase con me
-cioè  fammi capire voi quella notte...
-sì!
-ossignore  ora capisco perché  quando si parla dei complessi bruno, Livia si tappa le orecchie!!  Ma non  capisco cosa c entra con quel periodo!
- L indomani mattina, non  trovai più  chiara nel mio letto.  Se ne era andata lasciandomi un biglietto, solo dopo scoprì  che lei era partita per Malibù, ma non ne conoscevo la causa.  Chiara  era incinta!  E per paura che io potessi incazzarmi con lei, non mi disse nulla e partì. Solo due settimane fa ho scoperto che Fanny è  mia figlia!

-ossignore!ma Elena lo sa?  I tuoi lo sanno?
-no, non lo sa nessuno!!  Lo sapete solo tu, Livia,e Betty sue .
-cioe' fammi capire,i genitori di Chiara non lo sanno?
-No,katia i miei non lo sanno ,non gli ho mai detto il vero motivo del perche' io decisi di rimane qui a Malibu'.
-capisco. Come si chiama??
-Francesca Alice Bennett Gomez
-Francesca, come tua mamma Vito.
-si, se sapesse di lei, ne sarebbe orgogliosa.
-posso prenderla????
-certo!

Gli passammo Fanny.. e  in quell istante, la bambina spalancò gli occhi.
-cazzo!  Gomez, non c è bisogno del test del DNA per sapere che è  tua figlia! È  la tua fotocopia sputata.!
-perché???
-cazzo ha i tuoi stessi occhi, lo stesso colore di capelli, ci mancava solo che da te prendeva anche il naso ed era completa.  Beh per fortuna quello l ha preso da chiara.
- lo, so almeno ha qualcosa di mio. Pensa che quando l ho partorita, all inizio ho detto subito "Gomez" ... E Livia, non capiva il perché, poi dopo che l ha vista, ha fatto  la tua stessa faccia.
-Vito, io sono qui, perché  ho litigato con  mio fratello, e poi perché  ho saputo tramite alcuni, che tua sorella ha messo un investigatore privato a controllarti.
-cosa ha fatto mia sorella??!!! 
-quello che ti ho appena detto.

OK, mia sorella questa volta aveva proprio esagerato.  Dovevo  trovare una soluzione. E guardandomi intorno.. Mi venne la soluzione.


   
 
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