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Autore: pokas    07/01/2022    3 recensioni
Uno specchio per raggiungere l'ignoto, quattro improbabili eroi che lavorano per la regina del Male, un diario perduto.
Mike, Lukas, Chiara e Half, si tufferanno in un avventura colorata e mortale nel magico mondo di MLP, per trovare il primo elemento della disarmonia.
Risate, pianti, passato cupo e futuro incerto, si mescolano nella prima avventura alla ricerca del Bdiary per salvare non il mondo, ma i Mondi.
Per godere al massimo dell'avventura si consiglia di seguire anche la serie "LucasForce's Journey".
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cutie Mark Crusaders, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Trixie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5: Quattro piccole anime (parte 1 su 3)

 

Quante persone servono per salvare il multiverso? Quattro, quattro piccole anime che viste da lontano sono insignificanti… Ma fondamentali e queste sono le loro storie, più o meno.

 

--- Prima Guerra tra Blackword e Cristalove ---

 

Guerra. Quella era la sua verità, la sua missione, la sua… Vita? Cos'è la vita? Si è chiesto più volte il soldato 107, terzo squadrone… O ciò che ne era rimasto.
 

Dopo imprecisato tempo di battaglie in terre di confine, Cristalove era riuscita ad accedere a Blackword.

L'avrebbe conquistata se solo… Se solo non fossero i buoni? Che ridicola classificazione, Cristalove non faceva prigionieri, sgozzavano con le lame di luce i guerrieri valorosi di Blackword, ai confini degli accampamenti impalavano gli sfortunati che non erano ancora morti, si dipingevano le corazze d'argento con il sangue dei nemici, bestie direi, piuttosto che i buoni.



 

Mentre le strade decorate a festa venivano invase da urla e scontri, sangue e lacrime, il soldato 107 si avvicinò al castello che fluttuava imponente. Salì le scale di marmo, impugnò la sua katana di pura luce e si fermò dinnanzi alla sfera che proteggeva la fortezza.
 

-Come può una regina rinchiudersi in un castello mentre il suo popolo muore?! Codarda apri!- urlò il soldato colpendo la sfera con la sua arma, ma venne respinto.
 

Oltre la barriera, una giovane, ma per niente diversa in aspetto e vestiario, BG spalancò le porte e con un gesto della mano fece scomparire parte dello scudo
 

-Il mio castello non nega accesso a chi si sente indifeso…- iniziò la regina, ma il cavaliere con una breve corsa le saltò addosso puntando la lama al suo collo


-Tuo!? L'hai rubato! Era nostro!-


-Non avete nessun diritto sui miei possedimenti-


-Fa parte del nostro retaggio, strega schifosa!-


-Non avete diritto a nulla, considerando come sono andate le cose, il Popolo della Luna è un antenato comune- rispose scrollandolo di dosso con una facilità disarmante.

 

Si rialzò e sul suo vestito non vi era traccia di polvere o sgualcitura, il soldato la fissò da terra, a qualche metro di distanza, dove BG lo aveva spinto.


-Stavo dicendo… Il mio castello non nega protezione a chi ne ha bisogno, nemmeno a quelli della tua specie-
 

poi lo fissò con disappunto notando che teneva ben salda la spada


-Non ti credo!-


-Non mi interessa un granché…- gli rispose entrando nel castello.



 

Il soldato prontamente la seguì tenendo l'arma sguainata, mai fidarsi della figlia del Tiranno.
 

-Ti prego, posa quella ridicola arma e siediti-


-Perché dovrei farlo?-


-Non sei stanco?-


-Sono addestrato-


-Non parlavo fisicamente, mi chiedevo se non eri stanco di essere un burattino nelle mani di Floridiana…-


-Non nominare la nostra regina!- iniziò il soldato


-Per cortesia, siediti e basta- lo spinse BG su un poltrona, delle cinghie lo bloccarono al posto.


-Liberami subito! Aiuto! Compagni aiutatemi!-


-Nessuno ti può sentire, la sfera è insonorizzata, in ogni caso ti tratterrò per il tempo necessario per raccontarti una storia, poi prenderai la decisione che meglio credi saggia-


-Non ascolto le tue stronzate!-


-Nemmeno se hanno a che fare con questa?- chiese la regina posando una grossa mela dorata sul tavolino che vi era davanti alla poltrona.



 

Il silenzio invase la sala, che già di suo era ben più grande del necessario, considerando che vi erano solo un divano, qualche poltrona, un camino e pareti spoglie.
 

Il cavaliere si guardò attorno, il silenzio lo avvolse, rimase solo con i suoi pensieri, per la prima volta da quando ne aveva memoria.


Si arrese e smise di cercare di scappare dalla sua comoda seduta, così le cinghie lo lasciarono e lui poggiò i gomiti sui braccioli.


Nonostante l'armatura sentiva il morbido, come prima sentiva la presa stretta delle cinghie, fissò BG e sospirò prima di aprire bocca


-Ascolto, consideralo un piacere che ti faccio prima di portare la tua testa a Floridiana-


Lei rise, soddisfatta della risposta


-Fingiamo che sia così… Tu sai cosa è questo bel oggettino no?-


-La mela sacra che ci hai rubato, è per questo che c'è una guerra, che domanda sciocca da farmi-


-Bhe è scorretta la tua risposta, questa è la sua… Metà-


disse girandola dal l'altro lato. La polpa chiarissima e all'apparenza succosa, non sembrava essersi scurita come accadeva per le altre mele, nessuna imperfezione, nessuna macchia, era perfetta anche se incompleta.

 

-Conosci la sua leggenda?-


-La mela sacra è il fulcro del potere della Luce, chiunque osi mangiarla sarà distrutto dall'immensa conoscenza che è capace di donare-


-No, chi ti ha detto questa sciocchezza? Mica esplodi perché la mangi, è la mela del libero arbitrio, chi la mangia assume piena consapevolezza del proprio potenziale e del proprio destino-


-Bugiarda! Non osare contraddire un cavaliere d'argento!-



 

BG sospirò e chiamò a se un diario fatto di diverse pagine giallastre, alcune bruciate, senza copertina, rovinato dal tempo

-Ti presento il Leggendiario- disse, il cavaliere scatto in piedi e afferrò il diario


-Ladri! Persino questo ci avete rubato!-


BG lo fissò per un attimo


-Questo in effetti lo abbiamo rubato, vero- disse facendo spallucce

-Ma puoi considerarlo come una garanzia, qualunque cosa ci troverai letta sarà la verità. Sai bene che nessuno può scrivere su quel diario- disse lei sedendosi comodamente sul divanetto di fronte a lui

-Forza, leggi che sono curiosa di scoprire se vi insegnano a farlo prima di insegnarvi ad uccidere-. Il cavaliere le lanciò un'occhiataccia e fissò il diario.

 

Non era pronto per scoprire quella verità, ma chi lo avrebbe fermato? Non BG che lo fissava con un sorriso vagamente vuoto, quasi conoscesse a memoria la storia e fingesse interesse… In effetti era così.



 

Nascerà dalle tenebre un regno, un regno con un cuore brillante come marchio, armature lucenti e cuori impavidi. Cristalove risorgerà dalle sue ceneri e lotterà per una fata nata dall'Albero primordiale.

L'albero, nato da un seme d'oro, darà vita ad una sola mela, grossa quanto un cuore di gigante, brillante come le stelle.

La mela sarà la chiave per l'equilibrio, ma solo se se ne ciberanno i degni di cuore. In dono avranno conoscenza e forza, abbastanza da distruggere qualunque nemico, abbastanza da distruggere tutto, persino l'Oblio stesso.

Ma attento a te che leggi le mie parole, se il tuo cuore non sarà puro, la mela farà di te un guerriero senza guerra da combattere. Persino la luce potrebbe conoscere la solitudine se sbaglia a scegliere il suo campione d'Argento

 


 

Il cvaliere fissò le pagine per un po', poi guardò la mela
 

-Campione d'Argento…- disse tra sé e sé.


Si alzò e sguainando l'arma la puntò contro BG che rimase sorpresa a fissarlo, seduta, con la lama alla gola.


-Cosa pensi di fare?-


-Ho trovato come vinceremo… Io sono Silver, il campione di Cristalove e metterò fine a questa guerra, distruggerò la tua magia!- disse afferrando la mela


-No! Non mangiarla! Non crederai di essere tu il campione della leggenda spero-


-Sta zitta! Pensi mi interessi il parere di una donnicciola che veste da sguattera? Resta lì e ti toglierò solo la magia, osa ostacolarmi e mi prenderò anche la tua testa!- le disse spingendo con la lama. BG si ammutolì e rimase a fissarlo, tremante.

 

Silver morse la mela, venne avvolto da una luce intensa


-Io ho il potere ora!- disse alzando la spada per colpire BG




 

Avevo detto che la regina era tremante? Scusate, volevo dire trepidante.

 

Silver tentò di muovere il braccio per infliggere un fendente mortale alla Regina, ma il suo corpo gli sembrò non reagire


-Cosa mi hai fatto, strega!-


BG rise, rise di quel soldato stolto ed egocentrico


-Tu cosa hai fatto, io ti ho anche detto di non mangiarla…- disse prendendo il diario sgualcito e rileggendo la storia della mela d'oro

-Certo che mi sono dimenticata di inserire la parte in cui la mela è per metà avvelenata, fortuna che sei così ottuso da non essertene accorto- disse gettando il diario nel camino che si accese all'improvviso.

 

-Che hai fatto!? Il diario!- disse cercando di agitarsi, tutto ovviamente inutile.


-L'ho buttato via, non temere non era quello vero. L'originale è disperso e nessuno sa dov'è-

 


 

Mentre Silver si rendeva conto della sua triste fine, il suo corpo inizio a comprimersi, sempre di più, fino a diventare una piccola sfera. BG sospiro e lo prese


-Ora puoi uscire- mi disse


-Ottimo lavoro Regina cara, mentire sembra essere il vostro talento-


-Resta al tuo posto mercante! Sarai anche un buon alleato, ma non mi dimentico che faresti accordi con chiunque ti porti al tuo obbiettivo-


-Vi prego, mia Regina, di non dimenticarci nemmeno che sono l'unico ad aver letto il Leggendiario originale, seguire le mie istruzioni e allearvi con me è l'unica possibilità che avete-

lei si zittì, mi fissò e sospirando mi porse la sfera


-Perché lui?- mi chiese ritraendo un po' la mano


-Perché è diverso dagli altri cavalieri di luce, lui non appartiene a Cristalove. Floridiana ha provato a modificarlo, a curarlo...- nel frattempo l'aveva lasciato andare


-È sopravvissuto? Come? Trisha aveva il compito... -


-Non era corrotto, lei l'ha risparmiato, tu hai portato il castello qui e con esso anche i tuoi alleati... E un clandestino- le dissi con calma e con una certa soddisfazione. Era incredibile che anche una creatura tanto potente, fosse alla mercé del destino. Non mi ci volle molto per creare un incantesimo abbastanza forte da bloccarlo per sempre nella sfera.



 

BG ringhiò e mi prese quasi al collo
 

-Tu! Tu sapevi che c'era un clandestino e non mi hai detto nulla! Come hai potuto! È per questo che quegli sciocchi di Cristalove sanno del Popolo della Luce!- mi urlò contro per poi lasciarmi ed allontanarsi.


Il suo volto era mutato, l'espressione accigliata lasciò spazio ad uno sguardo preoccupato


-Lui... Lui ha raccontato tutto... È per colpa sua se il mio popolo muore, se la guerra li divora...- disse quasi piangendo -Il mio piano... La mia pace...-


-Non c'è spazio per la pace, non ora, prendi quella sfera ed esci vittoriosa. 107 era a capo di molti, rispettato e seguito, senza lui, la vittoria è di Blackword- dissi, lei guardò la sfera, poi guardò me con un certo disprezzo


-Stai giocando con il fuoco Sirius- mi disse


-Ironico... È con il fuoco che creerai uno dei tuoi Regni sottoposti- dissi ridendo -Fa ciò che ti dico e torneremo alle origini di tutto per ricreare un mondo di equilibrio dove tutti saranno artefici del proprio destino- dissi invitandola con la mano ad uscire.



 

Lei sospirò e fece ciò che doveva, prese la sfera, si aggiustò i capelli ed uscì fuori alla balconata più grande, al terzo piano.


-Popolo- disse con una voce talmente forte da fermare ogni scontro entro i suoi confini


-Il cavaliere d'argento, conosciuto come Silver, si è presentato per attaccare la sottoscritta, sentendomi minacciata ho fatto di lui una piccola e inutile sfera. Poiché il Regno è casa mia, chiunque troverò entro i miei confini, farà la stessa fine di Silver. Vi consiglio di andarvene prima che non lasci nessun testimone capace di avvisare Floridiana che la guerra è finita e che lei ne esce vinta- disse.

 

Ammetto che i suoi discorsi non sono i migliori, non i più diplomatici, ma sapeva incutere paura. Il luccichio della sfera si poteva vedere a diverse centinaia di anni luce di distanza, per non parlare dei sensori dei cavalieri d'argento, chiunque avesse guardato in sua direzione, avrebbe riconosciuto l'aura di Silver nella mano di BG.

 

Lentamente, ma nemmeno troppo, le truppe si ritirarono lasciando Blackword.


I festeggiamenti per la vittoria furono molti, ma durante quel glorioso banchetto, BG non poteva che fissare Trisha incredula, il capo delle sue guardie, la sua migliore amica, la sua amante, era davvero la causa di tutto? Come poteva la pietà portare tanta distruzione?
 

Non le chiese mai nulla di quello che era successo, un po' per timore che il popolo lo scoprisse, un po' per amore, ma non le espose mai il suo turbamento.

 

A seguito della Prima Guerra, i sopravvissuti ai confini che avevano visto e vissuto gli scontri, presero posizione e scelsero una delle due fazioni come nuova casa, così nacquero i Regni del Sud e i Regni del Nord.

 


 

ATTENZIONE
 

Avete accesso alla pagina numero 7 di "Il Leggendiario: la storia perduta di Blackword"

 

 

   
 
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