Dean, Sam, Castiel, Gabriel e il gruppetto dei ragazzi, avevano fatto il bagno e poi si erano sdraiati sulla spiaggia, su degli asciugamani che Gabriel aveva fatto materializzare per l’occasione.
Anche sull’isola, era pur sempre inverno, faceva caldo, il clima era abbastanza tropicale, anche se non come lo sarebbe stato d’inverno, ma loro stavano bene.

“Allora, Sam, Dean, sappiamo che non potete dirci nulla sul futuro…” disse Fushico.
“Esatto.” Dissero loro due, guardandoli male.

“Ma..potete almeno dirci..se l’amore vincerà?” disse Edward cauto.
Dean e Sam lo guardarono sorpresi, dalla domanda.
“Come, scusa?” ebbe il coraggio di chiedere Dean.

“Sì..tra cinquant’anni come sarà il mondo? Gli uomini saranno più buoni con i loro simili? E dai, ragazzi, siete degli esseri umani come noi, almeno questo ce lo dovete..saprete come dobbiamo sentirci, è il desiderio di ogni uomo..le battaglie che facciamo adesso, per l’amore, porteranno a dei cambiamenti futuri?”

“Certo..” disse Dean, sforzandosi di non far tremare la propria voce. “ Nel futuro l’umanità ha come valore assoluto, l’amore, i buoni sentimenti e l’amicizia. Sono come una religione.” Disse Dean.
“Davvero?” chiese Mark con gli occhi che brillavano. “E l’omofobia? Il razzismo?”

“Tutto superato..o quasi.” Convenne Sam. “Qualche mela marcia c’è ancora, ma è una minoranza..per la maggior parte, è un abominio per la razza umana, predicare il razzismo o l’omofobia, hanno cominciato ad arrestare chi lo faceva, fino a far comprendere sempre più l’importanza di unificazione tra i popoli. “disse Sam.
I ragazzi si guardavano meravigliati.
“Le guerre?” chiese Elijah.

“Oh, non esistono più. “ questa volta fu Castiel a parlare per loro, alchè fece voltare i ragazzi. “Regna la pace, perché FINALMENTE l’uomo ha compreso che siamo tutti FIGLI del mondo e che l’unica cosa contronatura è continuare a combattere il proprio fratello.”
“Ci sono nuovi confini? Nuove terre scoperte?”

“I confini non esistono più. Da quando l’uomo ha capito che i confini sono solo righe sulle carte geografiche, li ha eliminati. Ognuno è libero di andare dove vuole, quando vuole, con le dovute sicurezze, chiaro. Non ha importanza se la Cina è la Cina o il Giappone il Giappone, ciascuno è curioso di andare e venire quando vuole e questo già da molti anni.”

Dean e Sam erano commossi da quello che aveva detto Castiel e sentirono l’affetto aumentare per lui a dismisura, ringraziandolo nel profondo.
 
 
"Chi sarà il nuovo presid.." cominciò Mark, ma venne stoppato brutalmente da Castiel.  
 
"Adesso basta con le informazioni, non approfittatevene!!"  
 
 
 
Erano passate già tre ore e dopo essersi rifocillati con dei panini presi in una locanda di ristoro e dopo esser andati su quella stessa spiaggia a giocare a pallone, non prima che quell'area di spiaggia fosse stata resa invisibile con tutti loro, da Gabriel per evitare i curiosi, Dean e Sam dopo quattro partite ne avevano abbastanza e stavano guardando gli altri, quando Lucien si avvicinò a loro.
“Devo ringraziarvi, sapete?”
Sam e Dean si girarono straniti.
“Perché?” chiese Dean.

“Quella storia della pace e dei confini..del razzismo e dell’amore che vince su ogni male.. non pensate che non abbia notato la vostra voce che tremava e gli occhi lucidi..”
“No, noi non..” balbettava Sam.
“Non credo di aver mai visto dei giovani parlare della felicità con una tristezza tale nello sguardo. “ disse sorridendo, guardandoli.
“Lucien, noi..” cominciò Sam.

“No, no, questo è il mio ringraziamento per voi..avete dato una speranza ai miei ragazzi e io per questo, ve ne sarò grati in eterno. Anche se era una bugia, quello che avete detto..è meraviglioso.”

“Non è proprio una bugia.” Disse Dean accorato. “Nel futuro ci sono due ragazzi, a cui teniamo tantissimo, nostro fra..cioè uno di loro è come un fratello per noi..” disse Dean guardando Sam, il panico nei loro sguardi. “e il suo ragazzo. Sono due persone eccezionali e negli ultimi mesi stanno facendo delle cose strepitose e assomigliano tantissimo a quello che abbiamo raccontato, stanno davvero UNENDO i popoli diversi..noi non pensavamo davvero che potessero SUL SERIO..riuscirci..ma sembra di sì..e..” Dean era sempre più commosso.

Lucien li guardò ancora più commosso.
“Ti sento sincero e questo è un altro regalo più grande che mai pensavo di ricevere. Il vostro segreto è al sicuro con me.” Disse attirandoli in un abbraccio a tre.
“Vorrei che non doveste andare via, ma chissà magari ci rivedremo.”

“Dovessimo curcumnavigare un nuovo oceano, promettiamo che una volta tornati nel futuro, vi verremo  a cercare.” Disse Dean.
“Se saremo ancora vivi. Nel mio caso non è poi così certo.” Sbuffò lui.

Castiel e Gabriel non visti, guardavano il trio, abbracciarsi. Castiel disse qualcosa nell'orecchio a Gabriel.  
 
“Non pensiamo a cose tristi, che ne dite di farci un altro bagno, prima che questa giornata finisca?” disse Dean, spingendoli nuovamente dentro l’acqua.
 
 
 
 
 
 
In un altro tempo, in un altro luogo….
 
Steve, Alan, Matt, Bruce, Vergil e Cedric, stavano facendo scorpacciate di dolci ad una locanda, per festeggiare il Natale che passava, con loro c’erano anche Crowley, Bobby, Adam e Jack.
Ad un certo punto, l’attenzione di Alan, fu calamitata da un quadro che raffigurava un mare e una barchetta con al fianco un delfino.
Alan si alzò come ipnotizzato, mettendosi davanti al quadro.
“Alan, che cosa c’è? Ti piace quel quadro?”
Alan scosse la testa, stranito.

“Ehi, così mi fai preoccupare.” Disse Steve, prendendogli la testa tra le mani. “Che c’è, che succede?”
“Questo quadro, non ti dice niente?”
Steve osservò ancora l’acqua cristallina, la barchetta, il delfino.
“No..non credo..” ma non era così, non proprio. Solo che Steve non riconosceva le sensazioni che provava. “A te cosa dice?”
“Sembra come..come il ricordo di un sogno.”

“Ehi, va tutto bene?” chiesero Vergil e Cedric arrivati davanti a loro.
“Sì..sì, va tutto bene.” Disse Alan, perdendosi però ancora una volta dentro quel quadro.
 
 
 
 
*

Negli anni 70 intanto..
 
“Nooo, guarda, Sammy, un delfino. E c’è un uomo sopra il delfino.” Disse Dean strabiliato che non osava credere ai suoi occhi.
“Controlliamo che stia bene.” Disse Sam, facendo un cenno agli altri.

Quando tutti si avvicinarono, fu con grande meraviglia che videro un uomo piuttosto anziano, giocare con il delfino, che si faceva cavalcare come se la cosa divertisse sia lui che l’uomo.
“Oh, buon pomeriggio.” Disse lui.
“Salve. Eh, non è pericoloso?” chiese Mark.
“Oh, per niente, questa bestiola è del tutto innocua, siamo grandi amici. Ok, adesso fammi scendere, piano così.”

I ragazzi guardarono con stupore crescente il tizio tornare nell’acqua e nuotare come fosse un pesce.
“Saliamo sulla mia barca così vi racconto tutto sui miei studi e sulle creature che amo di più al mondo, i delfini!”
 
 














alloraaaa ragazzi, state cominciando a capire/intuire qualche cosa?? :ppp siete certi poi che Gabriel abbia raccontato proprio tutto?? :ppp e chi sarà questo nuovo personaggio che arriva all'orizzonte? Ps tenete presente che nella ff oramai è praticamente notte, nonostante io stessa mi ero confusa ad un certo punto e pensavo che nella ff fosse ancora giorno LOL

ragazzi cmq questi titoli di capitoli sono un disastro, quindi perdonatemi ma presto dovrò riunirne un sacco..non so neanche più che titoli mettere ahha