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Autore: BlazingStarR3D    21/01/2022    1 recensioni
Alessio Marino è un comune quindicenne italiano di Little Italy che vive nella New York Marvel (616) nerd, collezionista , skater con il massimo( di sufficenza...) nei voti
Grande fan dei supereroi fin dall'infanzia, primo fra tutti il suo idolo Spider-Man il quale lo salvò dall'essere schiacciato durante l'evacuazione di New York durante la saga fear itself.
Quando il destino gli dà poteri MOLTO simili al suo eroe Alessio con l'aiuto del suo migliore amico Tony Murray sfrutterà l'occasione per finalmente essere come gli eroi che ammira da quando era piccolo per mostrare che non c'è bisogno di un motivo profondo o un desiderio di vendetta per essere un Eroe
Genere: Avventura, Azione, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Felicia Hardy, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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226 BAXTER STREET, MANHATTAN, LITTLE ITALY

Un ristorante italiano locale italiano con sopra un appartamento dove vivevano un ragazzo e sua madre.
Alessio Marino aveva 15 anni ed era un ragazzo quindicenne dai capelli biondi e disordinati lunghi fino al collo, arruffati praticamente in maniera perenne; aveva un viso appuntito e una corporatura esile.
La stanza era tappezzata di posters e action figures  dedicate ai vari  eroi : Captain America, Hulk, Iron Man ma soprattutto il suo preferito: Spider-Man.
"....ghh..."il ragazzo sbadigliò aprendo gli occhi verdi per poi alzarsi dal letto sbadigliando mentre la sveglia al letto suonava "...Sono sveglio, sono sveglio..."lagnò  strofinandosi gli occhi spegnendo la sveglia"...PHEW...Ok iniziamo."  
Mezz'ora dopo Alessio era vestito, lavato e pronto per la scuola, afferrò lo zaino e scese dalle scale raggiungendo la sala del ristorante dove alcuni membri dello staff avevano appena iniziato a pulire il ristorante.

"Giorno Ale"una donna sui 40 sorrise avvicinandosi al ragazzo sorridendo 
"Ehy Mà, serve una mano?"domandò afferrando uno skate con un ragno sotto 
"Tranquillo qui abbiamo tutto sotto controllo, oggi hai la gita giusto?"
"Sì Mà ,io e Tony ci dobbiamo vedere per strada..."rispose mettendosi il casco "Ci vediamo più tardi"sorrise abbracciandola per poi uscire dal ristorante e salire sullo skateboard verso un sotto passaggio della metro dove un suo coetaneo con un fisico simile a quello di Ale con capelli rossi  era appoggiato su un  palo della luce .
"Tony!"Alessio esclamò attirando l'attenzione del suo amico il quale lasciò il telefono per dare il cinque all'italiano il quale ricambiò il saluto "Tutto bene Bro?"
"Assolutamente Bro, pronto per prendere il treno?"
"Yep, amo le gite: un giorno di scuola in meno no?"ghignò Ale per scendere il sottopasso e raggiungere i binari .

Alessio scendeva sorridendo prima di andare addosso a una ragazza dai capelli tinti di rosa la quale lo spinse via per correre verso le scale "---?" Di colpo il viso di Alessiò divenne turbato, la donna sembrava terrorizzata da qualcosa pensò Ale.
"Hey Bro, il treno stà partendo."Tony esortò Alessio il quale scosse la testa ed entrò nel vagone e si sedette accanto al suo amico  mentre il treno partì"Tutto ok? Ti ha fatto male...?"
No, l'hai vista? Sembrava in fuga da qualcosa..."commentò Ale "Avrà avuto da fare, parlando d'altro: hai letto della nuova moda dello Splicing, che ne pensi?"lo Splicing era una nuova pratica nata relativamente di recente dalle ricerche combinate di due dottori noti: Karl Malus e Curt Connors; prevedeva la fusione di DNA umano insieme al DNA umano donando agli umani caratteristiche animali. "Che se devo pagare 6000 dollari per un intervento preferirei che non mi rendesse un geco o un armadillo...è una pratica troppo pericolosa e sopratutto orribile solo pensarci. Il Dr Connors ha passato ANNI per liberarsene..."Alessio commentò "Chi è così stupido da farlo?"
"Tanti a scuola vogliono provarci..."
"Sei tra questi?"Domandò Ale
"Ma manco per idea!"Rispose Tony"Non pagherei mai per trasformarsi in un mostro." I due amici sedevano accanto ascoltando musica dal telefono mentre il treno continuava il suo tragitto verso la zona di Manhattan per raggiungere la Alchemax; la famigerata società multimiliardario impegnata nella ricerca genetica. I ragazzi raggiunsero la torre dove la classe li stava aspettando.
"Bene ragazzi entrate dentro uno alla volta e comportatevi bene..."disse il prof mentre due ragazze si avvicinavano ad Ale e Tony:
La prima era abbastanza bassa , con corti capelli biondi e occhi azzurri; mentre la seconda era poco più alta di Alessio con lunghi capelli neri con la frangia rosa e occhi verdi di tratti orientali "Julia, Rosa."Alessio sorrise alle due per poi abbracciarle "Hey Ale.."rispose la ragazza dai capelli neri dandogli il cinque, Julia Tang : una ragazza giapponese la quale conosceva Ale da quando erano piccoli e le loro madri erano amiche. Il gruppo iniziò a esplorare il laboratorio della Alchemax dove una scienziata dai capelli neri e un camicie da laboratorio la quale sorrideva agli studenti.

"Benvenuti classe del liceo MidTown alla Alchemax, dove sarete i primi ad assistere alla nascita della nuova scienza: NeoGenesys! La perfetta unione tra genetica e bioingegneria...grazie ai fondi donati da Liv DeSiat madre di Adrien DeSiat vostro compagno di classe"presentò indicando un ragazzo dai capelli biondi scuro e occhi azzurri il quale sorrise timidamente. "Alla vostra sinistra potete notare la specie di ragno Neo Genetica : Alch Arachne"la donna mostrò un gruppo di ragni, erano in totale 3 ragni"Questi quattro ragni-" la donna venne interrotta da Rosa la quale indicò la gabbia.
"Tre...sono solo tre ragni signora"Rosa disse puntando la gabbia
La donna si piegò per controlla "Tom, Andrew, Tobey...manca Nicholas..."disse guardando nel vetro mentre Tony bisbigliò ad Alessio

"...Le ha dato dei nomi?"disse confuso e spaventato"Dovrebbe usare Tinder---" Alessio ghignò annuendo mentre la scienziata guardava nel vetro cercando il ragno scomparso il quale era sul soffitto appeso al suo filo dondolando lentamente verso i due ragazzi i quali ascoltando la scienziata,
"Abbiamo creato questo ragno partendo dal ragno saltatore e il ragno a tagliola...il risultato è un aracnide di dimensioni ridotte con la capacità di sollevare mille volte il suo peso e con un morso abbastanza forte da tranciare il metallo"la donna presentò il risultato fiera la sua creazione, ignara che il suo campione era appeso alla felpa di Ale e lentamente scavalcava verso il suo bicipite. dove il ragazzo sentiva prurito iniziando a grattarsi
"AH!"Alessio urlò venendo morso dal ragno; Alessio colpì l'aracnide facendolo uscire dalla manica, fortunatamente era lontano dal gruppo classe.

"Questo tipo di ragno è estremamente resiste ed è in grado di aumentare la propria forza muscolare se sottoposto a intenso stress, osservate"disse mostrando un video di uno dei ragni che messo all'angolo da una lucertola iniziò a tessere la sua tela intrappolandolo e iniziare a sollevarlo. Alessio notò il ragno ancora vivo e decise di prendere un bicchiere e un foglio per ridarlo alla scienziata.
"Signora. Ho ritrovato il suo ragno"disse portandole l'animale"Era su una scrivania"inventò una scusa al volo.
 "Oh grazie mille ragazzo!"disse rimettendo il ragno nella teca. La gita continuava e Alessio decise di separarsi dal gruppo, annoiato da tutto ciò e raggiunse una grande finestra la quale si affacciava sulle strade della città. "Che noia..."sospirò per poi sentire un prurito alla nuca, una sorta di prurito il quale scendeva verso tutto il suo corpo "--GHH...!"Alessio scosse le spalle per poi guardarsi intorno prima di trovarsi di fronte al suo idolo, dall'altra parte del vetro: Spider-Man, unica cosa che gli separavano era il vetro.
Il super eroe notò il ragazzo e fece un cenno con le mani salutandolo
"Ehi ragazzino, bella felpa!"l'eroe si complimentò indicandogli la felpa con il ragno stampato sopra.

"Grazie."Alessio rispose sorridendo timidamente annuendo per poi sentire il prurito allo stesso momento del supereroe "ATTENTO!"Alessio urlò puntando una macchina volare contro il super eroe la quale la afferrò prima di colpire la finestra. "Grazie, adesso vai io devo-"L'eroe spalancò gli occhi della maschera"Aspetta come hai fatto?"chiese girandosi verso Alessio il quale era scomparso dalla sua vista "...Sospetto..."borbottò. Alessio sgattaiolo verso il gruppo degli studenti dove il prof camminava verso l'uscita "ok ragazzi abbiamo finito, tornate a casa e state attenti a domani." Gli studenti uscirono dalla Alchemax incamminandosi verso le proprie case.

Alessio raggiunse le metropolitana canticchiando ascoltando la musica con un paio di cuffie scivolando dal corrimano della scalinata per raggiungere il binario quando si scontrò con un uomo: aveva la pelle scura, capelli rasati e le sopracciglio destro tagliato; indossava un giubbotto di pelle chiodato con sulla schiena una toppa ricamata col disegno di un dobermann rabbioso con gli occhi rossi. "Scusi signore."Alessio provò a scusarsi per poi essere afferrato dalla felpa dal uomo "uh?!" "Stai attento piccolo idiota!"urlò mostrando i denti per lanciare Alessio al lato"Prossima volta che mi cammini vicino stai attento."l'uomo lo indicò "Microbo."sputò a terra per poi andarsene mentre Alessio si rialzava dirigendosi dentro il treno. "Bastardo..."Alessio borbottò afferrando la barra del treno godendosi il viaggio ma non potendo fare a meno di sentirsi arrabbiato da quel tipo non sapendo che la barra di metallo era stata pressata dalle mani del ragazzo. Il treno si fermò e Alessio lasciò la barra metallica al quale si resse notando che era stata piegata dalla sua mano, aveva lasciato l'impronta sulla stessa"Ma... Cos'è successo...?!"domandò guardandosi le mani per poi uscire dal treno raggiungendo il suo quartiere scosso da ciò che aveva visto ...era riuscito a piegare una barra di metallo o era solo un caso...era così assorto dai suoi pensieri che non si accorse di un carretto della frutta andargli contro per poi sentire il prurito e come posseduto da qualcosa il giovane fece una capriola saltando sopra al carretto afferrandolo d'istinto.

"ALESSIO !"un uomo corse verso di lui "Stai bene, scusami tanto"
"Non si preoccupi signor Luigi sto bene." Alessio sorrise per poi incamminarsi verso il ristorante della madre entrando nel locale dove vi erano vari clienti ai tavoli.
"Hey Ale, bentornato."salutò la cassiera: una ragazza di circa diciotto anni con capelli rossi e occhi azzuri, una cameriera del locale della madre"Divertito?"chiese lei con i piedi su una sedia. "Hey Wendy, sì diciamo che ho avuto un incontro con uno strano tipo ..con un cane sulla giacca..." "Aveva un viso truce? Denti grignati---"
Ale annuì"Sì, esatto..amico tuo?"
"Non sai chi è quello?"domandò la rossa"Lo chiamano Mad Dog, è un gangster; picchiatore per il Maggia e assassino."
"E perché è libero e non in galera?"
"Non ne ho idea...molti dicono perchè ha delle onoscenze ...ti ha fatto male? "chiese notando il viso leggermente graffiato del ragazzo.
"Mi ha solo spinto...tranquilla."sorrise movendo la mano "Io vado...a fare i compiti"Alessio disse sorridendo"Questo Mad Dog dovrebbe stare attento, prossima volta non lo lascerò andare intero."disse provando a risollevare il morale con ottimismo per poi dirigersi verso il suo appartamento e chiudersi in camera tappezzata di cimeli dei più grandi eroi della terra.

"Che giornata..."Alessio disse per pensare al accaduto in metro, aveva accartocciato la barra di ferro come fosse carta straccia...la testa del ragazzo vagava mentre lanciava una palla sul muro facendola rimbalzare e riprenderla "Mad Dog...."mormorò leggermente infastidito da un tizio del genere in giro per il suo quartiere "Quel tizio deve solo provare a entrare qui..."disse ripensando al volto del gangster e sentendosi pieno di rabbia per tirare la palla sempre più forte contro la parete per poi lanciarla verso una finestra la quale si incrinò "UHH?!"Ale esclamò cadendo dal letto , la pallina era di gomma ed er grande quanto la sua mano"...Come è successo..?"Ale disse notando il vetro per poi guardarsi le mani"..."un'idea balenò nella testa del giovane e decise di testarla raggiungendo il ripostiglio dove la madre teneva tutti gli elettrodomestici rotti del locale "---"Alessio si chinò davanti a un frigo di grandi dimensioni e provò a spingerlo, una piccola spinta, uno spintone, niente più. Appena le sue mani spinsero la superficie metallica del elettrodomestico il frigo iniziò a dondolare "Pesa circa 120 kg...e l'ho appena fatta dondolare come fosse cartone vuoto..."commentò per poi provare a spingerlo verso il muro "GHH..."Alessio gemette sforzandosi per riuscire a spingere il frigo sulla parete, tutto da solo! "Non ci credo... Ieri non potevo spingerlo di due millimetri e oggi l'ho spostato senza fatica..."assorto nel suo pensiero il ragazzo guardo il braccio per togliersi la felpa e notare il morso del ragno sul suo bicipite...e non solo, le sue braccia era leggermente più gonfie e si sentiva anche più alto "Quindi questa è la cosiddetta :Pubertà, di cui tutti parlano uh?"commentò sorridendo per poi tirare un pugno alla porta del frigo in preda all'emozione per notare che aveva lasciato l'impronta del pugno sulla porta d'acciaio"Ho i super poteri..."sorrise il ragazzino guardandosi le mani con il cuore che gli batteva a mille"Sarà stato il ragno...DEVE essere stato il ragno."commentò prendendo il telefono e accedere alla sua rubrica contatti "...Tony. Tony. Tony."ripeté cercando il suo migliore amico tra i contatti telefonici"...Eccolo." Alessio disse mentre rispose la segreteria "Tony...Vediamoci in tavernetta, è urgente."Alessio lasciò il messaggio guardandosi la mano sinistra per poi chiudere il telefono e uscire immediatamente di casa per raggiungere un edifici a un paio d'isolati dal ristorante; una sorta di magazzino che la madre non usava più e i ragazzi l'avevano reso il loro 'covo'.

Dieci minuti dopo Tony entrò di corsa ansimando e gettando lo skate a terra "Che succede, tutto bene ?"domandò ansimando.
 "OH, Sì tutto bene! Solo che è successo una cosa...ma devi farmi una promessa ok? Prometti che non lo dirai A NESSUNO! Non a tua sorella né ai tuoi, Rosa e/o Julia, hai capito? NESSUNO."Alessio gesticolo con indice e pollice chiusi mentre il rosso annuì confuso.
. "Sì certo, non lo dico a nessuno...fidati."disse rassicurandolo"Che hai al viso...?"chiese guardandogli la guancia graffiata dall'incontro contro Mad Dog- 
"Uh? Niente d'importante...solo un piccolo problema con un tipo in metropolitana... NON IMPORTA."Alessio alzò la voce muovendo le mani davanti al petto "Ok, oggi sono stato morso da un ragno oggi alla gita e da quando sono tornato a casa mi sono successe delle cose, sei pronto?"chiese mentre Tony annuì confuso ma fidandosi del suo amico il quale afferrò una massa da baseball in alluminio e iniziò a piegarla come fosse una cannuccia per poi lanciarla su un muro rompendo un paio di mattoni. Tony coprì la bocca per soffocare le urla puntando l'amico e il muro diverse volte "PORCA *****! Tu hai..."balbettò non trovando le parole. "Ho i super poteri...Tony ho i super poteri...non ci credo nemmeno io ma è così!"
"Che altro sai fare...?"chiese l'irlandese stupito. "Non lo so, ancora."Ale sorrise per poi guardare un muro "...Proviamoci."Alessio si sfilò le scarpe e appoggiare le mani a un muro e sollevarsi, lentamente Alessio iniziò a scalare il muro di fronte al suo amico esterrefatto dalle sue nuove capacita.

"Sono sul soffitto Tony..."Alessio sorrise mentre era a testa in giù.
"Sì. Sì lo vedo..."Tony annuì alzando la testa"Quindi...che farai ora ?" Chiese mentre Alessio scese dal muro di fronte al suo amico con un salto. Il ragazzo sapeva cosa doveva fare con questo suo potere, un potere del genere "Lo so benissimo. Tony ho sempre voluto i super poteri, o un armatura da combattimento, fin da quando avevo 3 anni... e ora li ho."
"Capisco Ale, so che vuoi essere un eroe da quando eri piccolo ma sei sicuro, New York non è il Canada, abbiamo dei cattivi seri."Commentò Tony chiaramente in ansia per il suo migliore amico.
"Lo so ma ascoltami: ho queste capacità e se io non le usassi per aiutare gli altri e succedessero cose brutte…sarebbe colpa mia."spiegò mettendosi una mano sul petto, Tony annuì guardando il suo amico capendo ciò che intendeva dire, era pronto a supportarlo.
"Allora, facciamolo insieme...Non sarò super forte ma ti posso aiutare da qui. Mi collegherò alla radio della polizia e ti dirò dove andare."Tony strinse la mano di Alessio sorridendo "Servirà un costume...O puoi usare uno dei tanti costumi che hai già pronti."Alessio infatti era un cosplayer, aveva confezionato vari costumi negli ultimi due anni.
"Meglio evitare...darei troppo nell'occhio."Alessio tirò fuori uno scatolone di cartone pieno di stoffe e tessuti di vari generi"Devo arrangiarmi con quello che ho qui..."Alessio trovò un passamontagna arancione e degli occhiali da sole con le lenti verdi le quali Alessio staccò dalla montatura per poi attaccarle alla maschera con della colla, Alessio afferrò una maglia azzura con maniche lunghe e una felpa a maniche corte sul quale disegnò un ragno in maniera abbastanza approssimativa "Bene...Sono pronto."Alessio disse guardando Tony il quale annuì guardandolo negli occhi.
"Il costume...è temporaneo, VERO?"domandò ad Alessio. "OVVIAMENTE, ma mi piace questo schema di colori: Arancione e azzurro con un pizzico di verde magari."Alessio commentò. "Buona fortuna, sarò con te per tutta la notte dal auricolare, tieni questa GoPro Così so che stai facendo." Tony aggiunse mentre Alessio appese la Go Pro alla maglietta e dare un cinque all'amico e uscire dalla finestra.


Alessio saltò dalla finestra raggiungendo con un balzo una torre dell'acqua "Allora...eccoci qui..."Alessio controllò la situazione dall'alto  vedendo il suo quartiere come mai prima d'ora "Devo dire che vedere dall'alto casa mia fa un certo effetto lo sai T?"parlò all'auricolare con gli occhi spalancati prima che il suo senso di ragno inizio a scattare portando la sua attenzione verso il negozio di alimentari locale dalla quale uscì un uomo armato di pistola inseguito dal proprietario che urlava al ladro"Problemi in vista ... volo!
Esclamò saltando dalla torre raggiungendo il muro dove il ladro stava passando per poi lasciarsi andare proprio quando l'uomo era poco sotto di lui atterrandogli a un Centimetro di distanza il quale inciampò sorpreso e spaventato"Ehy TU porco , FERMO!"Alessiò urlò afferrando la pistola delle mani e lanciarla contro un muro.

"E tu chi diavolo sei?!"urlò indietreggiando vedendo Ale chinarsi verso di lui per poi inginocchiarsi.
"----Sono vendetta---"bisbigliò Alessio con una voce roca afferandolo dal bavero della giacca, l'uomo tremava spaventato "Nah sto scherzando , sono nuovo piacere! "Disse stringendogli la mano e riprendendo la busta con i soldi per poi lanciarla verso il proprietario che aveva appena raggiunto il criminale "Buona serata Massimo!"Alessio salutò per poi legare il criminale a un muro usando i vestiti del malvivente come corde per legarlo stretto e sollevarlo "Cerchiamo una bella macchina della polizia..."Alessio disse dandogli una pacca sulla spalla e camminare in giro per il quartiere sotto gli occhi dei passanti i quali lo riprendevano col telefono"Non fate caso a me sono solo un eroe in prova in cerca di criminali."disse alle persone intente a osservarlo mentre la sua preda si dimenava.
"AIUTO! MI HA RAPITO!"l'uomo urlò spaventato

Alessio raggiunse una volante della polizia"---Ecco a lei!"Alessio lasciò l'uomo sul cofano di una volante della polizia con al volante una donna bionda sui vent'anni la quale fece cadere il caffè dalle mani per coprirsi la bocca. "....Che...?"la donna guardò la scena confusa "E tu Sei---?"domandò. Alessio guardò il criminale e poi attorno a lui.
"OH- Io, giusto? Beh agente... Sono un supereroe."esclamò fiero con le mani sui fianchi mentre l'uomo guardava l'agente"Non è evidente?"
"La prego mi arresti, questo ragazzino è malato!"urlò l'uomo muovendosi.
"Hey ragazzino non sei troppo giovane per fermare un rapinatore?"domandò levandosi il cappello e mettere le manette al criminale.
"Sì. Sì lo sono...beh buona serata signora!"Alessio urlò saltando su un palo della luce ma sfortunatamente scivolò "UFF- tutto OK ,tutto bene!"disse con le mani davanti al petto per poi scalare il muro e raggiungere un tetto. "GRANDISSIMO BRO!"Tony esclamò al suo amico il quale stava correndo per i tetti della città"Hai steso il tuo stesso primo criminale!"
Alessio sorrideva e saltava dalla gioia"Già.-- mi sento tutto un formicolio...se è vero che la forza aumenta con l'adrenalina allora meglio che controlli i pugni o uccido qualcuno..."commentò preoccupato della sua nuova forza super umana.

Nell'ora seguente Alessio si mise ad aiutare in giro per il quartiere usando i suoi poteri: aiutò un uomo con un traslocò , aiutò una donna anziana ad attraversare la strada e salvò un gatto su un albero ; il tutto mentre le persone filmavano e condividevano le sue azioni sui social media sotto l'hashtag di 'Bimbo-Ragno'
"...'Bimbo Ragno' ?"commentò Alessio infastidito dal nuovo ragno "Ecco che non mi prenderanno più sul serio---"sospirò per poi ritornare alla sua ronda per fermarsi vicino a una gioielleria dove il 'prurito' lo avvisò di un pericolo all'interno del negozio.
"Tutto bene Ale, perché ti sei fermato?"domandò Tony vedendo la situazione dal computer. Alessio saltò dal tetto raggiungendo il marciapiede dove notò la porta era sta chiusa da una sorta di colla
"---Colla?"domandò per poi spingere la porta nonostante la colla notando che il negoziante era sotto tiro di un uomo con un costume viola con delle bretelle gialle con due bombole attaccate alla pistola, una pistola spara colla appartenente al criminale :Trapster.
"Muoviti a riempire il sacco vecchio, non vuoi fare arrabbiare Trapster..." Il criminale minacciò il negoziante mentre Alessio guardò la scena per poi interrompere.
"Paste-Pot Pete vorrai dire...giusto?"chiese facendo girare il criminale con l'arma puntata verso Alessio.
"E tu chi diavolo sei?!"domandò avvicinandosi mentre il negoziante guadò Alessio.
"Chi è Pot-Pete?"domandò l'uomo anziano.
 "Nessuno!"urlò il criminale isterico. "LUI è Pasta Pot-Pete!"Ale rispose per poi vedersi la pistola spara colla di fronte al viso.
"Ora basta piccolo bastardello!" L'uomo era diventato impaziente non apprezzando il modo in cui Alessio gli mancava di rispetto"Non lascerò che mi si manchi di rispetto, non da un novellino in tuta da ginnastica! Io sono la nemesi della torcia umana!"Strillò rabbioso.


Alessio iniziò a ridacchiare sotto la maschera "PFFFFFFFF-----"stava cercando con tutto sè stesso di trattenersi dal ridergli in faccia"Ovviamente! Intendo dire Dottor Destino? E chi sarebbe !?Ahahahah !"Alessio iniziò a ridere fragorosamente "OH dio ehehe... Grazie per avermi fatto ridere Pete--"disse Alessio per poi rubargli la pistola dalle mani e incollare i piedi al pavimento e andarsene "Buona serata Pete!"urlò uscendo dal negozio per trovarsi una volante a bloccargli la strada e due agenti.
"MANI IN ALTO!"urlarono puntandogli le armi.
"'Sera agenti-"disse per poi saltare all'indietro e raggiungere un tetto "Addio agenti!"salutò Alessio per correre via continuando la sua ronda notturna per il quartiere scendendo su un palo vicino a una stazione della metropolitana "Hmm...sembra tutto tranquillo qui."disse guardandosi attorno mentre i passanti gli facevano foto dal cellulare "Che c'è ? Siamo a New York, non sono così fuori dalla norma se ci pensate..."commentò notando l'eccessivo stupore dei passanti"Sono tipo il QUINTO uomo ragno dovreste averci fatto il callo..."Alessio scese dal palo per poi sentire di nuovo il prurito ; inclinò la testa verso destra alzando il sopracciglio confuso pensò per vedere uscire una donna dalla metropolitana presto raggiunta da due motociclisti con delle patch col logo di Mad Dog sulle giacche i quali afferrarono la donna dai polsi"HEY TU PORCO!"Alessio urlò puntando il primo criminale "Levale le mani di dosso."ordinò camminando verso di loro e afferrarlo dalla giacca nonostante fosse più grosso di lui.
"Fatti un giro pulce ! O ti vuoi fare del male?"il motociclista urlò per poi essere sollevato da Alessio il quale lo guardò con aria spavalda da sotto la maschera. "Ok...dai fammi male."Alessio disse per poi tirarlo contro un cartellone pubblicitario "Un consiglio: dovresti dimagrire; avrò pure la super forza ma tu sei stato uno sforzo da sollevare..."commentò sarcastico per poi girarsi verso la donna "Tutto bene signora?"domandò per poi sentire un colpo di pistola che fece scoppiare il panico tra i pendolari in attesa del treno, Mad Dog camminava tra la folla tenendo una pistola nera personalizzata tra le mani e spingendo via i civili . "Mad Dog...?"Alessio esclamò proteggendo la donna dietro di lui mentre il criminale esplose un altro colpo in aria digrignando i denti come un cane.

"TU CHI CA**O TI CREDI DI ESSERE NANO?!"urlò puntando l'arma ad Alessio il quale afferrò la donna e iniziò a correre verso un riparo mentre Mad Dog continuava a sparare "Quella è roba MIA!"sbraitò sparando verso la donna che Alessio trascinò verso una carrozza automatica della SiatCorp.
"T. Lo vedi?!"chiese Alessio al suo amico vedendo l'uomo correre verso di lui-
"NO! la telecamera è andata!"rispose nervoso.
 "Sono nella carrozza marcata AF15-63, ora ascoltami..."Alessio disse mentre il criminale caricava l'arma da fuoco "Ferma TUTTI i treni tranne questa carrozza."
"Sei pazzo?!?Vuoi che quello ti insegua?"
"Qualcosa del genere...improvviserò."rispose per poi afferrare il palo della metro e usarlo per tirare un calcio sulla bocca di MadDog mentre le porte si chiudevano e la carrozza partiva lasciando il criminale alla stazione.
"Phew---sta bene signora?"Alessio domandò guardando la donna "Cosa voleva quello da lei?"
"---Lui è il mio fidanzato..."la donna disse coprendosi la bocca con le mani "Non dovrei giudicare ma lo farò. Perché sta con uno del genere...non la conosco ma sono sicuro che si meriterebbe di meglio di quello..." Alessio commentò mentre la donna tratteneva le lacrime.
"Mi ha tirato fuori da una brutta situazione. Non ero nessuno prima."
"Per spingerla in una peggiore."Commentò Alessio mentre il treno continuava il suo traggitto"E onestamente: meglio non essere nessuno che un qualcosa per uno come lui"Alessio aggiunse
. Intanto Mad Dog era fermo alla stazione con un ghigno , un sorriso beffardo e compiaciuto "...Piccolo ragnetto...si è messo contro la persona sbagliata."canticchiò afferrando dei quadrati bianchi dalla tasca della giacca, dei cerotti"E adesso mi inca**o seriamente."disse applicandosi i cerotti sul collo, braccia e gambe e fare stretching"GHHH!!! OHDIO !!"gemette l'uomo in mix di piacere e dolore mentre i suoi muscoli iniziavano a gonfiarsi ,le vene pulsavano e le pupille si dilatavano. "...Ora sì che si ragiona."disse esaltato per saltare sui binari e correre verso il treno a una velocità disumana raggiungendo la carrozza mentre Alessio guardava confuso l'uomo saltare di fronte alla porta e strapparla via dal treno a mani nude"HEY PULCE !"urlò indicando Alessio con gli occhi rossi sangue "Round 1 !"urlò tirando un pugno verso Alessio il quale sesto senso reagì troppo tardi per dargli il tempo di schivare scaraventandolo verso un muro per poi avvicinarsi verso la donna prima di essere colpito in faccia da un estintore e vedersi arrivarsi contro Alessio il quale lo colpì con un montante sul mento facendolo indietreggiare "Vada via!"urlò il ragazzo indicando alla donna la porta per la carrozza successiva la quale chiuse la porta scappando mentre Mad Dog si rialzava da terra massaggiandosi il mento ridendo"Che razza di omogenizzati ti sei preso?!"domandò ansimando mentre Mad Dog fletteva i bicipiti ghignando per provare a calpestarlo sotto lo stivale  prima che Alessio rotolò  sotto i sedili,le sue vene pulsavano di un liquido rosso acceso.

"Slappers! Novità nel campo degli steroidi, con questi piccolini sono ai livelli di un Luke Cage o un Capitan America! "Urlò afferrando un sedile e lanciarlo contro Alessio il quale saltò sul muro ma lo spazio angusto gli rendeva difficile evitare le sedie; una sedia colpì Alessio per poi essere preso dalla maglia e scaraventato fuori dalla finestra. Il giovane riuscì ad attaccarsi alla parete esterna della carrozza in balia dell' alta velocità "GRR---Non mi lascerò spingere in giro da uno come te! "Alessio saltò sul tetto per poi ri entrare dalla finestra opposta sfondando il vetro colpendo Mad Dog con un calcio alla schiena per poi tirare un montante sulla mascella del manigolda e iniziare a colpirlo in faccia con una serie di pugni la quale sembrava non sortire alcun effetto eccetto per Alessio il quale ansimava stanco per lo sforzo
"Cristo...sei...resistente."Alessio commentò prima di ricevere un pugno sul viso che lo spedì contro la porta crepando il vetro della porta e rompendo una lenta alla maschera di Alessio.
"Quindi sei uno di quei falliti che ha bisogno di steroidi e di picchiare le donne per sentirsi forte...sei più patetico di quanto sembri e sembri DAVVERO PATETICO"Alessio schernì assumendo una posizione da Boxer e saltando sul posto"Ora FACCIO SUL SERIO!"Alessio urlò per spazzare con la gamba destra facendo perdere Mad Dog l'equilibrio per poi saltargli di peso sul petto per tenerlo a terra.
"Microbo!"urlò provando a muovere le braccia da sotto le gambe di Alessio il quale iniziò a picchiare il biker con una serie ininterrotta di pugni sulla faccia di Mad Dog il quale era indegno.
"Dove hai preso questi cerotti?"domandò Alessio afferrandolo dalla canotta prima di ricevere una testata la quale lo fece cadere dal petto permettendo così a Mad Dog di rialzarsi strappare una sbarra di metallo dal suolo e tirarla come un giavellotto contro Alessio il quale si abbassò all'ultimo secondo.
 "Mi inizi proprio a stancare pidocchio! Ti strapperò in due e poi farò vedere a quella dannata ingrata che non si scherza con Mad Dog, che lei è di MIA proprietà!"Mad Dog sbraitò indicandolo mentre Alessio piegò le ginocchia posando la mano destra sul pavimento e la sinistra in aria con il palmo aperto, dalla bocca perdeva sangue il quale era visibile dalla maschera, la Go Pro ormai andata.

"Dovrai prima passare su di me..."Alessio affermò eroicamente mantenendo lo sguardo fisso sul nemico il quale ansimava stanco dalla lotta. "Stanco piccoletto ,ehehehe."ridacchiò il criminale scrocchiandosi il collo e le nocche guardando Alessio dal alto verso il basso , il ragazzo mantenveva la posa con sguardo furioso non sopportava chi abusava delle donne ... "No...e tu deficiente? Stai ansimando, vuoi un bicchiere d'acqua?"domandò sarcastico mentre Mad Dog afferrò dalla tasca altri cerotti.
"Non mi serve l'acqua...mi servono solo i miei Slappers."disse appliccando un altro cerotto sulla mano per poi fermarsi e strabuzzare gli occhi e afferrarsi il petto e inginocchiarsi per lanciare un urlo di dolore "GAHHHHH! Il mio...cuore...."ansimò mentre Alessio si rialzò dalla posa vedendo M.D accasciarsi al suolo e contorcersi sul pavimento.
"Che succede, hey?!"Alessio lo rivoltò sulla schiena vedendolo fermo con gli le pupille piccole, il ragazzo mise la mano d'avanti alla sua faccia e iniziò a schioccare le dita sperando in una qualche reazione, niente"Cristo..niente battito! Quei cerotti gli hanno fatto venire un infarto..."Alessio guardò il criminale steso al suoloe per poi sedersi sul petto e iniziare a spingere le mani con forza "FORZA! FORZA!"Alessio urlò continuando il massggio cardiaco, non lo avrebbe fatto morire, non era ciò che Spidey avrebbe fatto "RINGRAZIA CHE SONO FAN DI SPIDER-MAN, fossi stato fan del Punitore questa situazione avrebbe avuto un esito TOTALMENTE diverso!"urlò usando tutta la sua forza riportando la vita nel corpo del uomo il quale riprese a respirare lentamente . "Perché l'hai fatto...?"l'uomo rantolò "Credi di aver guadagnato la mia pietà...?Se è così ti sbagli..."l'uomo era troppo debole per muoversi e Alessio gli rubò i cerotti dalla tasca. "Perché sono diverso da te Doggy-"Alessio fermò il massaggio riprendendo fiato "Io non sono un mostro. E per quanto riguarda la tua pietà tientela pure..." Mad Dog ghignò prima di svenire esausto mentre la carrozza automatica si fermò alla stazione successiva, davanti agli occhi delle persone la carrozza era devastata dal combattimento; Alessio aveva caricato Mad Dog sulle spalle la donna lo seguiva confusa dalle capacita del ragazzo.
"Come...come hai fatto?"domandò"Ci sei nato?" "Avuti oggi alle...12:00 credo?"Alessio sorrise ""Signora..sono SICURO che non serva dirlo ma credo che dovrebbe andarsene via da New York."
La donna annuì guardando Alessio"Hai  ragione...grazie."disse per poi abbracciarlo"Sei un eroe."
Sotto la maschera Alessio arrossì sorridendo per poi salire le scale e trovarsi tre volanti bloccare il passaggio. "Oh hey la cavalleria! Ho qualcosa per voi!"Alessiò indicò Mad Dog per poi essere colpito di striscio da una pallottola di un agente di poliza. "Mani in alto!"l'uomo era di origine ispanica con i capelli rasati e un pizzetto e puntava l'arma verso Alessio il quale alzò le braccia mollando Mad Dog il quale cadde di faccia sul asfalto"Tu in tuta , non ti muovere!" ordinò il poliziotto mentre Alessio alzò gli occhi infastidito.
"Chi sei?" "É così difficile comprendere il concetto della maschera?"domandò girandosi verso la donna gesticolando prima di essere quasi colpito da un pallottola di un agente "WOAH! Piano amico, la ragazza qui è TERRORIZATA!"urlò Alessio"Senta signore.."
"Sono il capitano Cruz per te ragazzino, ora sdraiati e togliti la maschera lentamente: 5-"
"Non sei serio dai...ho fatto circa 80 percento del suo lavoro..."affermò indicando Mad Dog"Potete almeno chiamare l'ambulanza per la signora?"disse per poi essere preso dalle spalle e tirato su un tetto"Aspetta un secondooooooooo!"urlò venendo tirato sul tetto di un edificio.
"Ehy ragazzino..."Spider-Man lo tirò sù da terra"Tutto bene?" Alessio annuì afferrando la mano al super eroe e rialzarsi "...WOW...io...tu sei...TU MI hai salvato ..."commentò guardando verso il marciapiede dove gli agenti cervano di salier sulle scale.


"Beh è il mio lavoro...circa. Seguimi forza, dobbiamo scapparcene."rispose sorridendo da sotto la maschera per saltare verso un tetto "Come tu hai salvato quella donna da quel gorilla. Sei un mutante?"

Alessio guardò le sue mani, non sapeva di preciso cosa fosse e né gli interessava; aveva i super poteri e li voleva usare per aiutare le persone del suo quartiere"Non credo mi crederà se glielo dico..."

"Provaci, ho avuto la mia razione di cose folli nella vita."disse facendo spallucce.


"Beh..sono stato morso da un ragno durante una gita proprio oggi.."rispose seguendo l'eroe sui tetti"E onestamente non so cosa sono di preciso: mutante, mutato , inumano..so solo che adesso ho la capita di fare del bene, fare la differenza."Alessio saltò su un muro per iniziare ad arrampicarsi di fretta "Non credo tu mi possa capire ..." L'uomo ragno era sorpreso da questa risposta , proprio oggi il suo senso di ragno aveva avuto una reazione strana vicino a un ragazzo alla Alchemax.
"Oh ti capisco...DAVVERO"rispose salendo su un palo di una bandiera"Ma la vera domanda è una: PERCHÉ lo fai? Quel tizio, Mad Dog, ti ha portato via qualcuno? Tuo nonno, tuo fratello o tuo...zio?"domandò sustoso durante l'ultima parte.

Alessio si fermò dalla sua corsa per poi sedersi su un cornicione "Beh...c'è bisogno di un motivo preciso ?"domandò per poi afferrare un asta e usarla per darsi uno slancio "Non posso farlo solo perché è la cosa giusta da fare? Ho bisogno di una storia tragica per essere come il mio idolo?"chiese per raggiungere Spidey sulla cima del Empire State Building ma , essendo perso nei suoi pensieri, mise male il piede e perse l'equilibrio ma l'eroe lo afferrò dalla mano in tempo per tirarlo a sé"Insomma…la vita è già abbastanza dura per molte persone e credo sia mia responsabilità usare questo potere per rendergliela più facile...o sbaglio?"domandò piegando il capo e inginocchiandosi.

"Sai...avrei voluto essere sveglio come te alla tua età, sai perché IO lo faccio?"Alessio scosse la testa"Ho avuto i miei poteri alla tua età , ero cinico e credevo che il mondo mi fosse in debito e per colpa della mia stupidità l'uomo che mi ha cresciuto perse la vita per un criminale che IO avrei potuto...avrei DOVUTO fermare."

Alessio deglutì, fino a oggi MAI avrebbe potuto pensare che il suo idolo avesse un motivo così profondo per combattere la criminalità"Mi…dispiace signor Spider-Man."

"Non devi , da quella notte ho capito cosa significa avere un potere come questo...Lui lo diceva sempre "l'uomo afferrò la maschera e se la sfilò dal volto rivelando un ragazzo sui 27 anni: capelli marroni e spettinati con gli occhi azzurri"Il mio nome è Peter Parker..."

Alessio afferrò la sua maschera e se la tolse dal volto rivelando un viso pesto dal combattimento di stasera "Marino, Alessio Marino."esclamò sorridendo mostrando lo spazio tra i due incisivi.

"Quindi...come mi spieghi il 'costume'? Se vuoi una mano posso anche aiutarti. Ho esperienza con taglio e cucito."

"Sei anche tu un cosplayer signor Parker?"domandò il ragazzo curioso

"Cosa? No no, ho imparato per necessità. Tu sei un cosplayer? Figo, hai fatto anche il mio?"chiese mentre Alessio annuì

"Ho fatto TANTI costumi, una gran parte suoi, ecco ad esempio: Classico con occhi grandi, costume nero e bianco, ENTRAMBI i ragni rossi e il mio preferito...io lo chiamo SENSATIONAL, perché è sensazionale."Alessio mostrò a Peter le foto dei costumi.

"No quello non...non sono io. Almeno non IO"Peter indicò la foto del costume del suo clone Ben Reilly"Questo è il mio clone: Ben."specificò ad Alessio il quale si girò di scatto guardando confuso l'uomo.

"Il tuo clone?"domandò indicando la foto"Lei ha un clone?"Peter annuì per guardare verso il cielo e alzare due dita"Due...? Due cloni...?"

"Sì---lunga storia."annuì con un espressione leggermente imbarazzata mentre Alessio si indicò il petto.

"E c'è la possibilità, anche solo remota, che anch'io possa essere clonato?"

"Possibile."rispose annuendo

"Ah...beh grazie della spiegazione..."Alessio si guardò i polsi"L'unica mia lamentela è il non avere avuto le ragnatele nel pack dei super poteri. Avrebbero reso il tutto più semplice."

Peter guardò il giovane scuotendo la testa "No quelle non sono organiche...almeno lo sono state per un periodo breve ma poi sono ritornato ad avere le ragnatele artificiali. Anche quella è una lunga storia..."

"OH. Beh sarebbe stato disgustoso se fossero state organiche...un'idea da film horror."rispose lui vedendo una macchina della polizia "Mi domando dove metteranno Mad Dog ora  che l'ho sconfitto..."chiese pensando al energumeno.

"Probabilmente al Raft..."Peter rispose  "Beh Alessio, benvenuto nel mondo degli eroi, hai per caso scelto un nome?"

Alessio ci pensò guardando verso la città "Spider-Boy..."sorrise rimettendosi la maschera

"Bene, allora ci vediamo domani mattina al Empire State Building...Spider-Boy."Peter disse indicando per poi andarsene oscillando lasciando Alessio sulla cima del edificio a osservare la città e sorridere lievemente.

 Intanto alla Stazione di polizia di Little Italy il capitano Cruz si tolse il cappello frustrato camminando nel corridoio insieme al tre agenti "Il ragazzino ci è scappato...chi si crede di essere per fare il vigilante nella MIA città. Il sindaco Fisk dovrebbe bandirli tutti."aggiunse mentre un uomo dai capelli biondi e occhi marroni camminava al suo fianco"Mills, voglio che tu e Forx pattugliate l'intero quartiere; voglio quel ragazzino in manette."ordinò il capitano prima di sentire una voce  bassa e arrochita di un uomo sulla  cinquantina di corporatura grassa, doppio mento e occhi piccoli e contornati da borse dovute agli intensi turni; aveva in testa un fedora blu e  indossava una camicia arancione  con una cravatta rossa a cui aveva allentato il nodo e pantaloni di blu.

"Cruz nel mio ufficio, adesso."ordinò in modo schietto per poi entrare nella stanza e sedersi dietro la scrivania "...Siediti."ordinò guardando l'uomo

"Commissario Kent, c'è qualche problema...?"chiese sedendosi.

"Spiegami questa faccenda: hai provato a sparare a un ragazzino invece di occuparti di un criminale! "Urlò sbattendo la mano sulla scrivania "Volevi davvero sparare a un minore solo perché indossava una maschera..la tua OSSESSIONE per i vigilanti è malsana. Hai davvero provato a sparare a un ragazzino!"

"Signore, ho...perso la pazienza e mi dispiace. Ho solamente provato a fermarlo con il teaser ma mi è sfuggito."spiegò l'uomo Ispanico

"Sappiamo ENTRAMBI perché lo hai fatto , quel ragazzo ti ha tolto la gloria per l'arresto di Mad Dog"Ora ascoltami...se scopro che ti hai provato a dare la caccia al ragazzino sarò pronto a sospenderti, chiaro?"il commissario domandò mettendo l'indice sul petto del suo sottoposto il quale annuì con una smorfia per poi andarsene.

Intanto Alessio era ritornato a casa dalla finestra cercando di non fare rumore "...PHEW, sono tornato e mamma stà ancora lavorando..."commentò guardando il suo viso allo specchio"Speriamo che passino entro domani..."disse riferendosi all'occhio sinistro totalmente nero e ai tagli sulle guance.
Ale sbadigliò per toccarsi il viso"Sono a pezzi... Ma anche felice. Ho appena messo dentro un criminale e salvato una persona."Alessio svuotò le tasche e notò la busta con gli Slappers rubata a Mad Dog"Ma qualcosa mi dice che Mad Dog era solo un pezzo  di qualcosa di più grande..."aggiunse per metterlo nel cassetto del comodino vicino al letto e sdraiarsi sul letto con le braccia dietro a testa "Sono un super eroe..."sorrise per poi
spegnere la luce.

CARCERE RAFT CELLA DI MAD DOG.

Il criminale era appena arrivato nella struttura dove sedeva sul letto con una smorfia di rabbia per poi colpire la parete della cella  creando un buco nel muro , nel suo corpo era ancora presente dello steroide"..."l'uomo ghignò , nella sua testa l'idea di evadere con la forza bruta ma venne interrotto da due guardie il quale aprirono la cella"Che succede..?"chiese confuso

"Seguici in area visite rifiuto. C'è il tuo avvocato."una delle guardie lo esortò puntando un fucile , Mad Dog seguì senza problemi raggiungendo l'area visite e sedersi, di fronte a lui  vi era un uomo di origini Afroamericana com completo marrone, una bombetta in testa;il viso era adornato da due baffetti a matita sottilissimi e un ghignò beffardo in volto. "Buona sera a te signor Chappel, o dovrei chiamarla Mad Dog?"domandò sorridendo dall'altra parte del vetro.

"E tu saresti il mio avvocato...? Cosa vuoi gnomo?"domandò Mad Dog ridendo notando che l'avvocato era poco più alto del ragazzino che l'aveva arrestato.
"Mi chiamo Jeremiah Poe..."il sorriso del ometto si trasformò da gentile e amichevole a maligno e perverso "Non si agiti, sarà fuori entro due o tre giorni.."ghignò "Ovviamente a un prezzo ragionevole.Allora, ti interessa essere libero?"

Mad Dog ridacchiò e annuì"Ci stò..."disse avvicinandosi al vetro "Ho un pidocchio a cui insegnare la lezione."affermò il suo desiderio di vendetta verso Spider-Boy.


FINE--- MA CONTINUA!
   
 
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