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Autore: Mochi_Gwenchana    26/01/2022    2 recensioni
La storia di una ragazza che si ritrova catapultata in Corea davanti alle persone che per lei sono le più importanti e significative, 7 ragazzi coreani che le hanno fatto riscoprire il piacere di sorridere ed emozionarsi al suono delle note di una canzone, può stare con loro a patto che loro non scoprano il suo segreto...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“A me non dici che sono carino?” mi dice permaloso

 

Dio come devo fare con te, piccolo, sfrontato, adorabile pulcino?

 

Alzo gli occhi al cielo con un plateale sospiro

“Quando sarai -carino- te lo dirò!” gli dico fintamente esasperata

“Mi impegnerò” mi sfida lui accennando un piccolo Aegyo

“Aishhhhh” esclama Kookie sorridente guardando Jimin

“Andiamo” lo trascino verso la cucina nascondendo il sorriso che mi è già nato sul viso.

“Noonaaaaa dove scappi???” mi grida Jimin

“I tuoi Hyung aspettano…vai a vedere cosa gli serve” mi invento

“Vado Noona” dice stranamente obbediente

 

Sarà una serata molto lunga

 

Rimasti soli in cucina cerchiamo i piatti per la serata.

“Ti fa ridere?” chiede lui ancora sorridente

“Chi?” rispondo scioccamente

“Ahhh, si è buffo, è come un bambino a volte” dico correggendomi

 

Viola stai attenta

 

“Quindi per te è un bambino…” mi incalza

“Si come lo sei tu quando sei insieme a Jin” dico ridendo cercando di spostare la sua attenzione via da Jimin

“Ohhh Hyung è divertente” dice quasi imbarazzato

“Lo so, le Army dicono che sia lui il vero Maknae” 

Scoppiamo a ridere insieme

“Junkookahhhh” sento gridare ancora

“Oh il maknae ti chiama!” dico trattenendo a stento le risate

“Siiiii” risponde lui ridendo

“I coltelli per favore!” 

“Arrivano!” 

“Noona, puoi… prendere i coltelli per favore?” mi dice con un velo di indecisione

La sua educazione è qualcosa che mi lascia sempre senza parole

“Hey! puoi farmi un favore?” gli chiedo dolcemente

Il suo viso stupito e attento mi ruba un sorriso, mi mette in difficoltà la sua dolcezza.

“Non essere così formale ok!?”

“Mi, mi mette un pò a disagio” concludo sentendo il calore arrivare alle guance

Non sono abituata ad essere trattata così, in occidente si è molto meno formali, spesso mi chiedo se non mi vedano come una piccola occidentale sfrontata dall’accento sbagliato.

Mi rattrista un pò il pensiero che loro ma soprattutto lui possa vedermi così.

“Oh… scusa non lo faccio apposta" dice grattandosi la testa con fare nervoso

“Lo so, sei sempre così educato, io ti sembrerò l’opposto” dico fin troppo sincera

“L’opposto?” dice con lo sguardo corrucciato

“Oh beh, vi sembrerò sfrontata a volte, le ragazze coreane sono così delicate ed eleganti, talmente perfette che…” lascio morire la frase perchè il fastidio che mi sale dallo stomaco mi da quasi la nausea.

Ci pensa un pò.

“Nessuno di noi lo pensa” dice stupito

Si avvicina e mi sussura qualcosa all’orecchio, come un segreto

“E le ragazza coreane non sono poi così perfette” il suo respiro caldo mi sposta i capelli.

 

Ma voi preferirete sempre loro

 

Vorrei dirlo ma mi limito a spostare il viso e a guardarlo negli occhi, occhi tanto grandi quanto profondi da ospitare un mondo intero.

“Non pensare troppo” mi dice interrompendo quel gioco di sguardi inaspettato

 

Che abbia capito cosa pensassi?

 

“Stai pensando ancora” mi canzona

Sento il viso andare a fuoco

“Smettila, torna il ragazzo educato di poco fa!” gli dico nascondendo il viso tra le mani

La sua vicinanza mi imbarazza più di chiunque altro, e non so neanche perchè.

Lo sento ridere sommessamente, poi il silenzio.

“Posso farti una domanda?” mi chiede.

Cerco di ricomporre i pezzi della mia dignità e di riacquistare un minimo di controllo sul colore del mio viso.

“Certo, dimmi pure” 

“Il tuo bias…” inizia

 

Aiuto

 

“Se pensi a lui, come ti fa sentire?”

 

Come mi fa sentire?

 

“io…”

“Mi sento felice e terrorizzata allo stesso tempo, mi sento come se io fossi un castello di sabbia e lui il mare” dico tutto d'un fiato 

“Capisco il -felice-, ma perché terrorizzata?” fa una pausa

“Hai paura che ti spezzi il cuore?” conclude con un sospiro di quella che sembra rassegnazione

 

ah ora ho capito

 

“Oh, no no, affatto. Sono felice perché l’ho trovato, non potevo neanche immaginare che una persona così potesse esistere. Ma sono terrorizzata perché voglio e ho bisogno che lui sia felice, ho bisogno che trovi una persona che lo capisca e che lo ami come ha bisogno di essere amato, ho bisogno che trovi una persona da amare con tutto se stesso.”

Faccio una pausa, sento le lacrime arrivare, maledizione.

Ricaccio indietro il nodo che mi bussa alla gola e prendo un respiro.

“Ho già fatto i conti con questo, so che quella persona non sarò io non preoccuparti e non importa, quello che mi ha restituito è più che sufficiente e non potrò mai ricambiare” dico con un sorriso amaro

Lui per tutto il tempo mi aveva guardata con quei suoi occhioni immensi, sentivo il suo sguardo addosso e non osavo guardarlo direttamente, non avrei saputo trattenermi.  

Mi poggia una mano sulla spalla

D’istinto alzo lo sguardo verso di lui e vedo i suoi occhi… 

Lucidi

Era… era Commosso? 

Distoglie subito lo sguardo, lo vedo muovere gli occhi verso l’altro per reprimere quel briciolo di emozione che gli era sfuggita

Apre la bocca come a dire qualcosa ma poi ci ripensa e mi sorride un pò imbarazzato.

“E’ bello averti qui!” dice in fine 

Gli sono grata per quelle parole eppure mi hanno fatto più male di un pugno

Mi sento sopraffatta.

Accenno un sorriso e una lacrima riesce a scappare.

“Oh nono, perchè noona?”

La sua espressione si fa corrucciata e leggermente impanicata. 

Con quei suoi occhioni sgranati si allunga la felpa sulle mani e mi tampona la guancia dolcemente.

La sua dolcezza mi fa ridere e un’altra lacrima decide che è ora di lanciarsi sullo scivolo delle mie guance.

“Noona non ridere di me, sto provando a consolarti” mi dice ridacchiando

“Scusa è che sei così dolce” dico sempre pensare

Continuo a ridere forse per sfogare in qualche modo la tensione nervosa che sento accumulata fin nelle ossa. 

 

“Hey!” una voce ci distoglie dalla nostra bolla

“Perchè Viola piange? Che le hai fatto?” arriva Jimin come un treno

Passa lo sguardo da me a Kookie come a cercare di leggere sui nostri visi quanto accaduto

Sento il panico salirmi in gola.

“Non mi ha fatto nulla, cosa potrebbe mai farmi?” dico cercando di sorridere

“Stai bene?” il suo sguardo così preoccupato mi ferisce

 

Non posso guardarlo adesso, o le lacrime scenderanno per non fermarsi più.

 

“Sto bene piccoletto, smetti di preoccuparti per la tua Noona! Sono grande!” gli dico offesa

La delusione che leggo sul suo volto mi spezza letteralmente in due.

“Le ho solo chiesto del suo bias! Non è successo nulla!” si giustifica Kookie dispiaciuto

“Beh allora era una domanda che non dovevi fare!” risponde lui stizzito

“Hey, non arrabbiarti con lui, non mi ha chiesto nulla di chè, sono io che mi sono emozionata per nulla” dico cercando di sistemare le cose.

Mi guarda, intensamente, come a volermi trapassare e in realtà ci riesce perfettamente, sento una voragine aprirsi nel mio petto sotto quello sguardo.

“Bene! Jin mi ha chiesto di chiamarvi, scusate l’interruzione” dice scandendo bene le ultime parole e se ne va senza aggiungere altro

 

L’ho ferito, di nuovo… Cosa sto facendo? 

Perché riesco ad essere amica con tutti tranne che con lui? 

Perchè per un passo avanti ne faccio altri 3 indietro? 

 

“Perchè si è arrabbiato?” dico con un filo di voce

“Ah non preoccuparti, Jimin è un po’ permaloso, ma solo con chi gli piace” mi dice facendomi l’occhiolino

“Sarà come dici tu, ma ogni tanto credo che mi odi” rispondo tristemente

“Aishhhh, Viola io…” scuote la testa esasperato

“Tu ti offenderesti per le parole di una persona di cui non ti importa nulla?” mi chiede facendo spallucce

“mhn, allora l’ho ferito, che è anche peggio” concludo

“Non preoccuparti far pace con lui è facile se gli piaci davvero, ora andiamo o gli hyung mi uccideranno” dice ridendo

“Oh no mi servi vivo!” cerco di ridere

“Ah ti servo vivo?” mi chiede scherzoso strizzandomi le spalle 

“Ahi, Kookieeeeeee!” gido presa di sorpresa

“Kookie?” ripete lui

 

Dio con questi cavolo di nomi

 

“Scusa, non lo faccio a posta” rido imbarazzata

“Puoi chiamarmi come vuoi Noona!” mi dice sorridente, deve essersi accorto del mio imbarazzo

 

Almeno non l’ho chiamato “coniglio” 

 

Mi scappa un sorriso a quell’eventualità.

“Andiamo!”

“Ok”

 

Portiamo tutto fuori e mentre arriviamo sento la voce di Jin

“Finalmente!” ci rimprovera lui

“Eccoci!” grida Kookie

Cerco Jimin con lo sguardo. 

Lo vedo. 

E’ seduto con lo sguardo perso tra le lingue di fuoco che spuntano dal barbecue.

 

Perchè continuo a fare errori?

 

Vado a sedermi davanti al fuoco dalla parte opposta a dove si trova lui, non ho neanche il coraggio di guardarlo.

“Allora, io e te solo riso e Kimchi” mi spunta davanti Yoongi sorridendo mentre mi si siede accanto.

“Cosa c’è?” mi chiede subito

“Si vede tanto?” dico guardandolo negli occhi per un istante.

“Sembra che potresti piangere da un momento all’altro, cosa è successo?” mi chiede a bassa voce

Con lo sguardo perso nel fuoco appoggio stancamente la mia testa alla sua spalla, lo sento sussultare ma non mi importa, l’alternativa sarebbe abbracciarlo e non posso.

“Ho sbagliato di nuovo, l’ho ferito ancora, sono un disastro.”

“Puoi dire che è lui il mio Bias, almeno prendi il premio.”

“Facciamola finita” concludo

“Quindi te ne vai senza che lui ti abbia perdonata?”

“Vai via prima di riparare al tuo errore? non ti importa?”

Quelle parole mi lasciano senza fiato.

Mi alzo di scatto come se la sua spalla fosse incandescente tanto quanto il fuoco davanti a noi.

“Certo che mi importa!” dico quasi gridando

“Ora sei tu!” dice ridacchiando

“Oh non ti sopporto!” dico incrociando le braccia

“Così mi ferisci!” dice affranto

Lo fulmino con lo sguardo, ma andando oltre il viso di Yoongi vedo lo sguardo di Jimin che lasciato il fuoco si era concentrato su di noi.

Accenno un sorriso colpevole come ad urlare un enorme scusa.

Lo vedo accennare un sorriso ma poi distoglie lo sguardo tornando a fissare il fuoco. 

“Si gentile con lui, gli passerà, di solito si arrabbia solo con le persone che gli piacciono”

 

Di nuovo quella frase

 

Vorrei controbattere ma non ne ho le forze.

“Vai a chiedergli aiuto!” mi dice improvvisamente

“Cosa? Chi? Come?” rispondo quasi inciampando da seduta a quella richiesta

“Io devo mangiare riso e kimchi per colpa tua quando gli altri mangeranno carne, ramen e zuppa, non ci pensi a me?” mi incalza serio

“Oh, io, mi dispiace ma che posso fare?” chiedo colpevole

 

In effetti è solo colpa mia se non possiamo mangiare tutte quelle cose buone

 

“Vai da Jimin e chiedigli aiuto, lui saprà cosa inventarsi” dice ridendo

“ma io…”

“niente ma io… ho fame Viola!" mi sgrida lui

“ok, ok non ti arrabbiare!” dico alzando le mani in segno di resa

 

Mi alzo con fatica e vado verso Jimin, lo vedo seguirmi con la sguardo.

Mi siedo accanto a lui e dopo pochi secondi di silenzio fa per alzarsi.

Senza pensarci granchè afferro il bordo della sua felpa per trattenerlo.

“Mi dispiace!” dico solamente

La mia mano stretta alla sua felpa. 

Alzo lo sguardo e lo trovo lì ad osservarmi

“Mi dispiace davvero” ripeto

La tensione tra la mia mano e la sua felpa si allenta, torna verso di me e mi si siede accanto di nuovo.

La mia mano ancora stretta alla sua felpa.

“Hey puoi lasciarmi adesso”

“No, finché non accetti le mie scuse” dico a testa bassa

“Ah smettila di essere così…” gli sfugge un sorriso di frustrazione

Cerca di liberare la sua felpa ma la stringo ancora più forte.

Mette la sua mano sulla mia, la stringe

“OK, tanto non riesco ad essere arrabbiato” mi dice, la voce delicata

“Davvero?” alzo la testa di scatto guardandolo negli occhi

Ride

“Non guardarmi così!” dice ridendo

Il mio sorriso nasce spontaneo seguendo il suo.

Vederlo felice è l’unica cosa che conta.

 

Tu sei felice, io sono felice.

 

“Hey Jimin” dico sottovoce

Il suo sguardo cerca subito il mio.

“Come posso fare per mangiare insieme a voi? Yoongi è stato punito per colpa mia, cosa posso fare? mi aiuti?” chiedo imbarazzata

“mhn Yoongi” sbuffa lui

“Dai aiutami!” gli dico tirandogli piano la felpa

Sorride

“Dillo ancora? e in maniera carina” mi sfida lui

 

ok penso che me lo merito

 

“Jiminaaaah per favore mi aiuti?” gli dico nella maniera più carina di cui sono capace

 “Aish va bene, va bene se sei così carina ti aiuterò, ma lascia stare la mia felpa” mi dice ridendo mentre indica il punto della felpa che era stritolato dalle mie dita

“Non te ne approfittare adesso!” gli dico lasciano la felpa e dandogli un pizzicotto sul braccio

“Ahiiii quello era il mio braccio!”

“Lo so” dico scandendo ogni parola

“mhn come fai a passare da carina ad antipatica in 2 secondi?” sbuffa lui

“Colpa tua!” dico incrociando le braccia

Lo sento ridere.

 

Il mare è di nuovo calmo adesso.

Va tutto bene

Sento il cuore più leggero.

 

Mi fa l’occhiolino mentre si sposta lasciando un pò di distanza tra me e lui poi capisco.

Arrivano le telecamere.

 

“Jimin prepari il ramen?”  

“Si Hyung” dice alzandosi di scatto

"Jungkookaah metti i guanti non bruciarti!” sento Namjoon redarguire Kookie

“Lo fa Hyung non preoccuparti” Jin con già indosso i guanti inizia a girare la carne.

C’è un profumo buonissimo nell’aria.


“Bene ragazzi, come deciso Yoongi e Viola che hanno perso la prova mangeranno solo riso e kimchi…”

“Posso chiedere una cosa?” dice Jimin avvicinandosi al produttore

Si avvicina a lui e gli sussurra qualcosa.

Vedo il produttore sorridere e fare cesso di si con la testa.

“Cosa avrà combinato?” 

Lo vedo tornare verso di me con il pollice su mimando il suo “okeeei”

 

“Viola” dice poi la voce dello staff rivolgendosi a me

“Se vuoi permettere a te e a Suga di unirvi al barbecue dovrai superare una prova”

“Una prova?”

“Dovrai fare 5 aegyo!”

Sento gli altri ridere

Mi giro fintamente sorridente verso Jimin

“E questo per te è aiutare? io mi vergogno!!” dico tra i denti

Cercando di rimanere serio e distaccato guardando davanti a se mi dice

“Quindi ti tiri indietro? Niente cena per il tuo Yoongi?” dice fin troppo serio

“No, non mi tiro indietro e no, non è il mio Yoongi! Smettila!”

Mi alzo in piedi, con tutti i loro occhi puntati addosso per non parlare delle migliaia di army che guarderanno questo episodio.

 

Okay Viola, glielo hai visto fare milioni volte, puoi farcela

 

“Devi imitare gli aegyo di Jimin” la voce dello staff

 

“Pronta?” lui

“Fai il bravo” dico quasi supplicante a mani giunte

“Che fai inizi da sola?” mi dice distogliendo lo sguardo e smorzando il sorriso che gli era nato sul viso

“iniziamo” la voce dello staff ci interrompe

 

.Lo vedo fare un salto e a gambe divaricate e occhi chiusi porta gli indici alle guance.

Le piccole dita che spariscono facilmente in quelle guanciotte così tonde.

 

Non distrarti Viola

 

“Okay!” dico

Imito i suoi movimenti uno ad uno

 

“ohhhh”

“Carina!”

Sento i commenti dei ragazzi e la cosa mi carica e mi imbarazza allo stesso tempo.

La fragorosa risata di Hobi ad ogni Aegyo mi rincuora, devo essere davvero buffa.

Imito tutti e 4 gli aegyo di Jimin con successo, sembra. 

“Finalmente l’ultimo” dico sottovoce

“Sei pronta? questo è difficile”

“Si”rispondo con tutta la serietà di cui sono capace al momento

Lo vedo ridere e scrollare la testa.

 

“Bene, prova superata Viola!” dice la voce dallo staff

“Tu e Suga potrete mangiare insieme agli altri!” conclude

Jimin mi sorride tirando su il pollice.

Non mi sono mai vergognata tanto in vita mia.

Lo abbraccerei solo per sparire.

“Facciamo una pausa” di nuovo quella voce

Sento ancora gli altri commentare e ridere.

Cerco di nascondere il viso tra le mani dalla vergogna.

Le sue piccole mani prendono le mie e le spostano dal viso

“Sei stata bravissima” gli occhi lucenti e sorridenti, le sue dita strette ai miei palmi

Il suo viso così dolce, così pericolosamente vicino al mio, potrei baciarlo se solo volessi.

Il solo pensiero fa solleticare gli angoli della mia bocca accennando un timido sorriso.

 

E’ come guardare il frutto proibito dell’eden 

 

“Si ma non chiedermelo mai più, non sono capace” bofonchio ancora contrariata

“Non si direbbe” dice sorridendo nervosamente 

Un paio di mani appaiono sulle spalle di Jimin, per poi circondarlo in un abbraccio troppo vigoroso.

“Brava Biola” la voce dolce di Taetae mentre stringe Jimin

Adoro il modo in cui pronuncia il mio nome.

Sono così carini insieme.

Amo il modo in cui si amano. Mi fanno sorridere.

“Taehyungieee, mi strozzi così” si lamenta Jimin

Rido

“Viola non ridere, aiutami!” dice cercando di divincolarsi 

Rido ancora di più

“Mangiamo!?” esordisce Namu

“Riprendiamo le riprese” dice la voce 

Seduti tutti intorno al fuoco sembriamo una grande famiglia felice.

“Allora ce l’hai fatta!” mi dice Yoongi

“Si, ma è stato troppo imbarazzante, ero ridicola” mi lamento

“Eri carina invece” dice fissando il fuoco.

Posso vedere le lingue di fuoco rispecchiarsi nei suoi occhi.

“carina…” dico ripetendo scettica le sue parole

Lo vedo guardarmi e ridere, probabilmente la mia espressione deve essere davvero buffa.

Una scatola viene data a Namjoon con una busta

“Durante la cena ognuno di voi potrà estrarre un cartoncino con delle domande da rivolgere a Viola. Vi aiuteranno a conoscerla meglio” dice Namjoon leggendo il contenuto della busta.

 

Aiuto, che domande saranno

 

“Interessante, inizio io, posso?” dice Jin alzandosi

Mescola i bigliettini come a cercare quello giusto e ne tira fuori uno.

“Davvero? Siete sicuri che posso leggerlo?”dice Jin ridendo imbarazzato

 

oh cazzo che domanda sarà??

 
   
 
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