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Autore: Gatto1967    28/01/2022    1 recensioni
Un giorno Anthony Brown passeggiando nel giardino degli Andrew, vede una bambina che piange disperata vicino al cancello delle rose, quelle rose a lui tanto care.
Chi sarà mai?
Ovviamente noi sappiamo chi è quella bambina, e questa sembrerebbe essere la solita riedizione della storia di Candy. E in effetti lo è. Solo che stavolta c’è un elemento nuovo, un nuovo personaggio.
Chi è? Che ruolo avrà nella vita della protagonista?
Leggete e saprete…
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Anthony aveva preparato tutto, nello zaino aveva messo tutto il necessario per il viaggio che intendeva intraprendere alla ricerca della sua Candy. Adesso, approfittando del fatto che tutti dormivano avrebbe preso uno dei cavalli dalla stalla e sarebbe partito alla volta del Messico per rintracciarla e riportarla a casa, in un modo o nell’altro.

Aveva trascorso giorni interi a studiare sulle carte geografiche il percorso che il carro del fattore messicano doveva seguire per arrivare in Messico, ed era sicuro di raggiungerlo in breve tempo. Lui a cavallo sarebbe stato sicuramente più veloce di uno di quei vecchi carri che usavano i pionieri diretti verso l’Ovest, e una volta raggiunta…

La luce nella sua stanza si accese all’improvviso e due figure entrarono squadrandolo severamente.

-Mamma! Zio William! Ma come…-

-Come abbiamo fatto a capire le tue intenzioni ragazzino?- disse sua madre guardandolo come forse non aveva mai fatto prima in vita sua. 

-Sono giorni che te ne stai rinchiuso in questa stanza, e questo potrei anche capirlo, poi entro qui per chiamarti per il pranzo e cosa vedo? Carte geografiche e atlanti tutti aperti sulle pagine del Messico! Vado a vedere nei cassetti dove teniamo denaro contante e trovo ammanchi di… un paio di migliaia di dollari?

Ma chi ti credi di essere ragazzino?

Un eroe da romanzo d’avventure?

Anche ammesso che tu riesca a raggiungere quel carro, dì un po’: lo hai mai visto il fattore dei Legan? È un pezzo d’uomo in grado di farti volare da una parte all’altra di questa stanza solo con un buffetto!-

-Voi… voi non capite! Io voglio davvero bene a quella ragazzina mentre voi…-

Un sonoro schiaffone si abbatté sulla guancia di Anthony che quasi cadde a terra.

-Sciacquati la bocca prima di dire o anche solo pensare certe cose ragazzino! Tu non capisci niente…- si fermò per l’ennesima sequela di colpi di tosse: arrabbiarsi non le faceva certo bene.

Suo fratello la fece sedere e poi prese lui la parola.

-Anthony, prima di dire stupidaggini guarda questo.- gli disse porgendogli un foglio di carta.

Anthony lo guardò e sgranò gli occhi.

-Cosa? Voi…-

-Capisci adesso? Domani saremo noi a partire dietro quel dannato carro con la mia macchina, e puoi stare certo che lo raggiungeremo.-

-Mamma io…- cominciò a piangere -…mi dispiace…-

Lei gli sorrise

-Vieni qui stupido incosciente, e abbracciami!-

Lui non se lo fece ripetere due volte.

 

Ormai il viaggio durava da una settimana, e il carro del signor Garcia aveva quasi del tutto attraversato lo stato dell’Illinois e mancava poco al Missouri, del quale avrebbero attraversato solo un breve tratto che li avrebbe portati prima in Arkansas e poi in Texas.

Di lì il Messico sarebbe stato a portata di mano o quasi.

Candy non aveva parlato per quasi tutto il viaggio e il signor Garcia, che certo non eccedeva in affabilità e socialità, ne rimase sconcertato.

Quella sera, intorno al fuoco, Garcia si decise a parlare a quella ragazzina, in fondo se doveva portarsela in Messico era quantomeno opportuno conoscerla meglio.

-Perché la signora Legan ti ha mandata in Messico?-

Candy non rispose

-Va bene, se non vuoi parlare sono affari tuoi, basta che quando arriviamo in Messico tu faccia il tuo lavoro. Il resto non mi riguarda.-

-Le ho detto che lei e i suoi figli sono persone cattive, egoiste e vigliacche!-

Garcia fischiettò.

-Non si può certo dire che ti manchi il coraggio piccola…- disse accennando una risatina -…ma cerca di ricordare questo: a cosa ti ha portato il tuo coraggio? Forse era meglio se abbassavi la testa e te le tenevi per te quelle parole.-

Detto questo si girò dall’altra parte e si sdraiò per terra per dormire.

Da quando era iniziato quel viaggio tutte le sere Garcia dormiva fuori, a meno che non piovesse, e Candy dormiva nel carro, e così anche quella sera Candy si ritirò dentro il carro per trascorrervi la notte.

Garcia l’aveva sorpresa quella sera, sembrava quasi avergli voluto dare una lezione di vita, e in fondo aveva ragione. Se avesse taciuto con quella strega della Legan avrebbe potuto andarsene da quella casa e tornare alla sua Casa di Pony, e invece…

 

Qualche giorno dopo arrivarono in Texas, e al primo paese in cui entrarono, uno sceriffo si parò davanti a Garcia non appena questi fu sceso dal carro per fare acquisti in un emporio.

-Chi è questa bambina? Non credo proprio che sia tua figlia.-

-Io… io sono stato incaricato di portarla in Messico.-

-È vero quello che ha detto quest’uomo?- 

-Sì è vero, ma perché ha voluto saperlo?-

-Da qualche tempo da queste parti, c’è una banda che rapisce bambini.-

-Cosa? Rapisce bambini? E perché?-

-Per venderli sul mercato delle adozioni illegali. A volte questi bambini vengono portati in Europa o in Canada. Fai molta attenzione bambina!-

-La ringrazio dell’avviso sceriffo.-

Come lo sceriffo si fu allontanato Garcia risalì sul carro.

-Andiamocene! Non voglio guai con i rapitori di bambini!-

Da quel momento Candy fu in preda ai più cupi pensieri. E se fosse stata rapita? Che ne sarebbe stato di lei? Dove sarebbe finita? Maledetti Legan! Quante ne stava passando per colpa loro…

   
 
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