Anime & Manga > D.Gray Man
Ricorda la storia  |       
Autore: Eririchan    28/01/2022    0 recensioni
La nuova Innocence di Miranda fa finire Lavi (ormai Bookman) indietro nel tempo di cinque anni. E' il sequel di "Nuovo Ordine - sequel" (non mi andava di chiamarlo sequel del sequel XD)
Sì, l'idea mi è venuta dopo aver visto la serie Loki e ricordandomi del Bazooka di Lambo di Katekyo Hitman Reborn. Spero vi piaccia.
Genere: Avventura, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bookman, Lenalee Lee, Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Kanda
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'the "Nuovo Ordine" series'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I lampi di quel temporale illuminavano a giorno ogni stanza del quartier generale. Era da poco passata la mezzanotte e nonostante in giro non ci fosse nessuno, il sedicenne Kanda decise che era giunto il momento di mettere alle strette l’ospite speciale di Komui. Non importava quanto quell’idiota dai capelli rossi fosse testardo: Kanda conosceva il Bookman Junior del suo tempo per cui, se quell’ospite era davvero chi diceva di essere, di certo Yu Kanda era più ostinato di lui.

L’esorcista giapponese percorse il corridoio a vetrate mentre proiettili di pioggia si schiantavano su quelle superfici trasparenti, sfracassandogli i timpani ma senza riuscire a deconcentrarlo.
I suoi pensieri, infatti, erano volti a quell’ospite che una sbadata Miranda del futuro aveva per sbaglio mandato da loro. Quel Lavi ormai uomo si era lasciato sfuggire che sapeva qualcosa su quella persona e per quanto avesse provato a rimangiarselo, Yu Kanda ormai lo aveva sentito, e voleva sapere. Doveva, saperlo. Se quella persona era viva, se in futuro la avrebbe rincontrata… se fosse servito, avrebbe usato anche la forza.

Posò una mano sulla maniglia, scoprendo che la porta era chiusa.
- Tsk. –

Da pensieroso, Kanda si fece immediatamente frustrato e bussò alla porta con forza.
Purtroppo un tuono coprì il colpo inflitto al serramento, così dovette bussare di nuovo, con maggior forza.

I colpi su quell’uscio di legno si fecero più intensi e serrati man mano che i secondi di silenzio passavano. Alla fine lo scattare della serratura annunciò che l’inquilino della stanza era stato svegliato.
Gli occhi del giovane Kanda, già ridotti a fessure emananti uno sguardo truce, si alzarono istintivamente a cercare quelli del rosso, ora decisamente più alto rispetto al Lavi suo coetaneo.
 

 
 
Cinque anni prima, nel futuro
 


Quando l’Innocence di Miranda divenne di tipo cristallo, fu subito chiaro a tutti che in battaglia sarebbe stata tanto portentosa quanto dannosa.

Il nuovo potere acquisito infatti, tanto per cambiare, Miranda riusciva ad usarlo solo per fare danni: durante l’ennesimo scontro architettato a sorpresa da Bluebell, con conseguente fuga di quest’ultima (non si sa se per soccombere altrove oppure per guarirsi le ferite), ecco che l’orologio della Lotto aveva cominciato ad agire di testa propria e a sostituire i combattenti bloccati con i sé stessi del futuro o del passato.
Nel giro di pochi minuti, il campo di battaglia si riempì o di vecchietti o di neonati, e solo dopo diversi giorni Komui ed Hevlaska riuscirono a trovare il modo per ripristinare il tempo dell’orologio.

Durante quei giorni il Marie del futuro raccontò, tra un colpo di Alzheimer e l’altro, che nel futuro quel nuovo e strano potere di Miranda veniva usato per far scambiare gli esorcisti con i loro stessi del passato. All’iniziale meraviglia di Komui, entusiasta di aver trovato come anticipare le mosse del Conte del Millennio, però, si sostituì ben presto un senso di delusione: anche se tornavano indietro nel tempo e sconfiggevano il conte, una volta tornati al loro presente gli esorcisti trovavano il loro presente immutato.

Marie spiegò che ogni volta che Miranda mandava avanti o indietro qualcuno, questi si sarebbe scambiato di posto con il sé stesso che andava a sostituire, dando vita a una storia parallela che non avrebbe minimamente influito su quella originale. In pratica, in quel momento, tutti gli esorcisti che conosceva Komui stavano vagando nel passato o nel futuro mentre i loro se stessi erano lì a parlare con lui. E ogni azione da loro compiuta avrebbe dato vita a una nuova storia che sarebbe poi corsa parallelamente a quella originale. Non si poteva nemmeno dire che avessero l'opportunità di salvare tempi paralleli: creavano semplicemente nuove linee temporali dove il Conte poteva essere 
sconfitto... ma anche agevolato.

Insomma, Miranda aveva tutti i motivi per starsene in un angolo ad autocommiserarsi.
 
Quando finalmente la sezione scientifica trovò una soluzione, dopo due settimane di esercizi di visualizzazione e di corsi intensivi sull’autocontrollo dell’ansia, l’esorcista tedesca riuscì a riportare al presente tutti i suoi colleghi che aveva per sbaglio “mandato a quel tempo”.

Dato che Lavi-Bookman era in missione all’estero insieme ad Allen e Kanda quando tutto questo accadde, il Bookman passò intere giornate a farsi raccontare cosa quei poverini avessero visto e, per quelli catapultati nel futuro, cosa avessero scoperto. Fu strano sentire che alcuni si erano ritrovati catapultati in un mondo distrutto dal Conte del Millennio mentre altri in un mondo paradisiaco, finalmente salvo dagli Akuma. Altri ancora, come Lenalee e Crowly, avevano ottenuto informazioni riguardo ai luoghi di ritrovamento delle Innocence rimaste, e Komui mandò subito squadre di ricerca in tutto il mondo per trovarle.

Ma non tutte le informazioni si rivelarono corrette: mentre il passato era sempre e solo uno, i futuri erano quasi tutti diversi tra loro. L’unica costante era (per fortuna) che gli Akuma erano sempre cattivi mentre l’Ordine Oscuro buono. Beh, almeno dal loro punto di vista.

Quel giorno Bookman-non-più-Junior finì di registrare mentalmente il racconto di Timothy. Il ragazzino, a differenza di Marie, era finito nel passato, quando ancora viveva con il suo padre ladro. Aveva trovato l’Ordine Oscuro senza troppe difficoltà e aveva raccontato a un giovanissimo Komui quanto sarebbe successo pochi anni dopo. Credette di essere stato di fondamentale aiuto ma, una volta tornato nel suo presente, nulla era cambiato.

Raccontò di come fosse arrivato alla Home da solo, in una notte di pioggia e vaneggiando di possedere un’Innocence nella propria fronte, ma nel suo presente tutti ricordavano benissimo di come fossero stati Allen e Kanda a trovarlo, in una missione per fermare un ladro mascherato che continuava a sfuggire alla polizia britannica.

Con estrema amarezza, Timothy capì che non aveva cambiato un bel niente. Continuava a non aver salvato i suoi amici dell’orfanotrofio.
Il nuovo Bookman aveva appena finito di consolare il giovinetto quando la voce di Lenalee lo raggiunse alle spalle. - Bookman, stiamo per iniziare! –

Il rosso si congedò dal collega bambino e si avviò verso la sala esperimenti. In qualità di Bookman, Komui gli avrebbe permesso di partecipare alle prove di Miranda. Sarebbero stato solo loro tre e Lenalee, che era ancora l’assistente personale di Komui.

Il rosso prese posto sulla tribuna, giusto un paio di passi indietro rispetto a Komui, e osservò la scena: una decina di metri sotto di loro, c’era una gabbietta con un topolino e, pochi metri di fronte a questa, c’era una Miranda in piedi e tremante. – Povera creatura, - continuava a piagnucolare la donna, - giuro che non lo farò apposta, qualsiasi cosa farò. Ti prego di perdonarmi! –

Komui si sporse un po’ di più: - Insomma, Miranda, è solo un topo! Concentrati, è da mezz’ora che continui a scusarti con lui e non hai ancora provato a fare niente! –

La donna si riscosse e appoggiò un palmo sull’orologio oscuro. – S-sì! Scusi sovrintendente! – ma siccome alle parole non seguirono fatti, Komui alla fine decise di raggiungerla.

Scese le scale, lasciando da solo Bookman a osservare la scena dall’alto. – Non temere Miranda, sono certo che ce la farai. Ricorda cosa ti hanno detto al corso: fai un bel respiro profondo, pensa al cielo azzurro e… -

Non aveva ancora messo piede sull’ultimo gradino che Miranda, colta da un impeto di determinazione, azionò la sua Innocence, decisa più che mai a diventare un’adulta padrona delle proprie capacità.

Una luce dello stesso verdastro tipico dell’Innocence abbagliò tutti i presenti. Quando finì, Komui notò che il topolino bianco nella gabbia era diventato una macchietta rosa in movimento.
- Bravissima Miranda! – esclamò subito, - Ce l’hai fatta! Hai visto, Bookman? –

Ma quello alle spalle della gabbia non era Bookman. Al suo posto, un Lavi più giovane e sbarbatello si guardava attorno incredulo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: Eririchan