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Autore: Allen Glassred    31/01/2022    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writember sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 18: Gonna a fiori
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Serena, Zapkiel e Barbiel

 

Questa one shot è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si leggerà in questa storia. ALTERNATIVA Serena figlia di Uriel

“ Coraggio! Ancora un po' e ci siamo! “. la voce della sorella è la sola guida della giovane dalla chioma bionda: infatti i suoi occhi sono tenuti coperti dalle mani di quest’ultima, mentre davanti a loro un giovane dalla luna chioma corvina cammina tranquillamente.

 

“ Barbiel, Zapkiel! Ma dove mi volete portare? “. Chiede solamente Serena: prima ed unica figlia di Uriel e Valentina, la fanciulla vive temporaneamente dal padre da ormai un po' di tempo. Ha avuto così modo di legare molto con Layla, moglie di Uriel, e con i fratelli Zapkiel e Barbiel. Proprio questi ultimi le hanno detto di avere una sorpresa per lei e, quando lei ha chiesto delucidazioni la sorella le ha semplicemente chiuso gli occhi e detto di seguirla.

 

“ Sorellina, non fare troppe domande: tanto, non ti risponderemo “. Ride un pochino Zapkiel, perdendo per qualche istante la consueta serietà ereditata, senza alcun dubbio, da suo padre. “ Tra poco vedrai “. Continua poi, mentre la ragazza non può fare a meno di incuriosirsi maggiormente.

 

“ Ma stiamo salendo delle scale? “. Chiede curiosa la minore, mentre li altri due non le danno una risposta ma si limitano a condurla con loro, nella stanza in cui la sorpresa la attende.

 

“ Ora puoi aprire gli occhi! “. Barbiel toglie dolcemente le mani da davanti il viso della sorella, che apre gli occhi con lentezza malgrado, di fatto, sia davvero incuriosita. La sorpresa in effetti, è pienamente riuscita: sul proprio letto c’è una gonna a fiori.

 

Non è una semplice gonna a fiori, ma quella che ha visto in una prestigiosa vetrina solo qualche giorno prima. Ovviamente, la giovane sapeva bene di non potersela permettere: il prezzo era davvero tanto, troppo alto. Ma non ha potuto fare a meno di esternare il proprio desiderio con il fratello e la sorella, che l’avevano accompagnata in quella passeggiata per le vie di Parigi.

 

Ora, quella gonna si trova esattamente sul suo letto: a prendere parola epr primo è proprio suo fratello, che le si avvicina di un passo. “ Ecco, io e Barbiel ci siamo accorti che questa gonna ti piaceva tanto. Ed abbiamo colto l’occasione per farti un regalo “. Spiega il corvino, mentre le lacrime scendono lentamente dagli occhi chiari della ragazzina. A quella vista è Barbiel ad avvicinarsi, preoccupata.

 

“ Ma non ti piace? Oh cielo! Non dirmi che è quella sbagliata! “. Fa, già preoccupata. Ma in risposta la minore si fionda tra le sue braccia, stringendola forte.

 

“ Grazie! È meravigliosa! È il più bel regalo che avrei mai potuto ricevere! “. Si commuove: non è solo per il fatto di aver ricevuto la gonna a fiori, quanto per il fatto di sentire il profondo legame che unisce lei ed i gemelli, anche se hanno madri diverse. Si sente parte integrante della famiglia di suo padre, e questo la riempie di gioia. A prendere parola è nuovamente Zapkiel, che si avvicina per poi mettere una mano sulla spalla ad entrambe le sorelle.

 

“ Buon compleanno, Serena “. Sussurra solamente, mentre lei lo attira a sé, facendolo unire così a quell’abbraccio ora diventato a tre.

 

“ Grazie! Grazie a tutti e due! Vi voglio bene “. Sussurra, mentre il maggiore le accarezza dolcemente la lunga chioma bionda.

 

“ Te ne vogliamo anche noi, tesoro “. Sussurra a sua volta sua sorella, poi il silenzio cala nella stanza: ora le parole sono superflue ed inutili. Ora, saranno i gesti a parlare. Solo i gesti e gli sguardi d’intesa che i tre si rivolgono, con una promessa uguale per tutti ma che nessuno sa che l’altro ha fatto: non si divideranno mai. Non permetteranno mai a niente e nessuno di dividerli, a qualsiasi prezzo.

   
 
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