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Autore: canzonenoznac    03/02/2022    4 recensioni
Severus Piton visita ogni anno Albus SIlente e discute con lui la scelta del nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, tra ironia, sentimenti nascosti e grande complicità.
Si tratta di una serie di missing moments, spero vi divertano e vi piacerà commentarle.
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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“Raptor, quel Raptor?” La voce si Severus Piton squillò nell'ufficio del Preside di Hogwarts mandando in vibrazione risonante un'infinità di piccoli oggetti di cristallo sparsi nell'ufficio.

“Severus, ti prego, lo sai che non sopporto questo tuo tono acuto, ogni volta devo riparare lo Spioscopio Bidirezionale di Alastor e ogni volta funziona un po' peggio.”

“Ma Raptor è un idiota che teme anche la sua stessa ombra!”

“Severus, il professor Raptor è un ottimo insegnante, quando ha insegnato incantesimi, l'anno in cui Vitious si prese quella sbandata per l'elfa della Foresta Proibita, i ragazzi ne dissero un gran bene.”

“Certo non insegnò loro niente che potesse suscitare paura o essere usato in un duello.”

“Severus, sai che non ti lascerò insegnare Difesa Dalle Arti Oscure, è una cattedra maledetta e l'insegnante lascia Hogwarts ogni volta l'anno dopo l'insegnamento e io non posso perderti.”

“Non è questo il motivo!”

Silente sorrise amabile, sapeva benissimo quale fosse il motivo di tanto fervore da parte del suo più fidato collaboratore ma voleva che Severus parlasse chiaramente, si divertiva un mondo nel vedere Severus spremere la sua fantasia per non dover ammettere quello che lui riteneva essere un motivo di estrema vergogna, l'amore per la defunta Lily Evans in Potter.

“Raptor non sarà in grado di spiegare ai ragazzi del settimo anno niente e l'anno scorso abbiamo già avuto problemi con quel vecchio bacucco.”

“Severus, i nostri studenti hanno brillato agli esami dei MAGO e dei GUFO come sempre.”

“Perché tutti i capi delle case si sono impegnati spasmodicamente ad aiutare i propri studenti per Difesa, e io non ho intenzione di dedicare il mio tempo a supplire alle incapacità altrui ancora una volta.”

“Veramente molti studenti di Serpeverde dello scorso settimo anno si sono molto lamentati del fatto che tu non li avessi aiutati a sufficienza.”

Il volto di Severus Piton si deformò in una smorfia, sapeva benissimo che l'anno prima aveva risposto alle continue suppliche dei suoi studenti trincerandosi dietro alla sua necessità di non trascurare Pozioni.

“In ogni caso Raptor non è qualificato per questa materia.”

“Io credo che sia invece un attento ricercatore, ha avuto quella brutta avventura con un Vampiro da cui se l'è cavata egregiamente.”

“Non è stato male,” ammise a malincuore l'insegnante di Pozioni. “Ma ne è tornato ancora più pauroso, come potrà preparare...” Piton si fermò, sapeva di essere andato molto vicino a scoprirsi.

“I nostri studenti saranno preparati a dovere, come sempre, Severus, o forse hai altri pensieri che ti turbano e di cui dovrei essere messo a conoscenza.”

“Ci sono molti altri professori migliori!”

“Nominamene qualcuno che non ho preso in considerazione in questi anni e che possa sostituirlo.”

“Rufus Scrimgeour! È un ottimo Auror, viene anche lui dalla mia casa e sarebbe un eccellente insegnante.”

“Rufus è diventato da poco Capo Dipartimento Auror e non lascerà l'incarico, credo che ambisca anche a diventare Ministro.”

“Amelia Bones!”

“Amelia non lascerebbe casa sua per nessun motivo, ama troppo le sue camelie, e non vedo come darle torto. Non si trasferirebbe mai ad Hogwarts.”

Il volto di Severus Piton cominciava a lasciar trasparire la sua frustrazione e nessuno come Albus Silente era in grado di leggere l'epifania di questo raro sentimento sul volto del suo amico e confidente. D'altra parte Piton diventava facilmente insofferente e facile all'esternazione soltanto con il suo mentore: agli occhi di Piton, come della maggior parte del mondo magico, Silente era avvolto da un'aura di superiorità inarrivabile che lo rendeva allo stesso tempo cercato da tutti e vicino a nessuno; questo primo formidabile ostacolo all'instaurarsi di un rapporto di parità qual è una vera amicizia era poi accompagnato dalla formidabile, disarmante e serafica calma del Preside di Hogwarts, che negli amici infondeva coraggio, fiducia in se stessi e tendenza alla più indifesa sincerità, ma nei nemici provocava accessi d'ira incontrollabili. Purtroppo per Piton lui in queste discussioni era contemporaneamente un amico che tendeva ad aprirsi e un nemico che desiderava vedere cedere il suo avversario e si ritrovava frustrato e irascibile di fronte all'impassibilità dell'interlocutore.

“Albus.” Quando l'amico pronunciava con tanta solennità il suo nome di battesimo, il Preside sapeva di aver già vinto la sua battaglia.

“Dimmi, Severus.” Il lampo negli occhi azzurri del Preside si riflesse in quelli corvini del professore di Pozioni che per un attimo tentennò.

“Albus, tu sai chi comincerà a frequentare la scuola quest'anno.”

“Pensi che possa essermi sfuggito?”

“Tu sai a cosa deve prepararsi quel ragazzo?”

“Ho forse mai smesso di prepararmi a quando Harry Potter dovrà affrontare ancora Lord Voldemort?”

“E tu credi che Raptor potrà prepararlo? Tu credi che quel pauroso inetto possa davvero insegnargli qualcosa di utile?”

“Severus, tu sai dove è stato per tutto lo scorso anno il professor Raptor?”

“Potresti evitare di rispondere ad ogni mia domanda con una domanda?”

“E tu potresti fidarti delle mie decisioni, Severus, e non domandarmi ovvietà di cui conosci perfettamente le risposte?”

Severus Piton, sconfitto ancora una volta nella battaglia dialettica con il Preside, sbuffò sonoramente per coprire il rumore delle sue difese infrante e domandò con tono forzatamente cortese:

“Dov'è stato?”

Silente sorrise amabilmente e poi guardò il suo amico da sopra gli occhiali a mezzaluna e quando riprese a parlare aveva assunto un tono serio e compassato che mal si raccordava con l'accondiscendente rimprovero che accompagnava ogni sua precedente risposta.

“Il professor Raptor è stato in Albania, luogo che, ne sono certo, ti suggerirà qualcosa.”

“Credi che possa essere entrato in contatto con l'Oscuro Signore?”

“Lo spero e spero che possa darci informazioni utili per trovare e sconfiggere Lord Voldemort definitivamente, evitando così un po' di ulteriori sofferenze al ragazzo.”

“Il ragazzo è cresciuto come un principino viziato e insofferente alle regole come suo padre, ricordi cosa ti ho detto al ritorno dalla mia visita.”

Il volto di Silente si irrigidì appena, poi un sorriso tornò a distenderlo.

“E ricordi come reagii a quel tuo racconto?"

Severus Piton ricordò perfettamente l'inusuale freddo accomiatarsi concessogli dal Preside in quell'occasione e rimase interdetto, provò quindi a ribadire quello che aveva detto allora: “Ho visto un principino che indossava con piacere i vestiti del cugino per sformarglieli e si nascondeva nel sottoscala per non farsi scoprire! È uscito solo quando i suoi zii sono usciti per spaparanzarsi davanti alla TV.”

“È difficile vedere bene dietro i propri pregiudizi, Severus!”

Severus Piton fece una smorfia, non riusciva proprio a capire come Albus Silente si rifiutasse di fidarsi di lui, che aveva così chiaramente dimostrato la sua lealtà.

Deciso a chiudere l’argomento Silente chiese sereno: "Posso sperare nella tua approvazione per quest'anno? Sei convinto delle mie scelte adesso?”

“Albus, io non metto in dubbio le tue capacità.”

“A me era parso esattamente il contrario.” Sorrise il preside procurandosi un'occhiataccia che avrebbe incenerito quasi ogni altro mago. Il professor Piton si diresse alle scale senza voltarsi verso il Preside e giunto in prossimità del primo gradino disse con tono aspro.

“È solo che questa storia degli insegnanti di Difesa dalle Arti Oscure sta diventando seccante.”

Silente sorrise, accompagnò con lo sguardo il suo amico fin dove la scala glielo consentiva e, rivolgendosi ad Fanny esclamò:

“Credo che per i prossimi sei anni mia cara, dovrai assistere ad altre scene del genere.”

   
 
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