La giovane dalla chioma bionda entra nella grotta che, da un pò di tempo, lei ed un’altra persona stanno usando come nascondiglio. La grotta in cui fu morsa per la prima volta, il nascondiglio in cui provò per la prima volta il vero amore, lontana dagli occhi di tutti. Il nascondiglio in cui trovò colui che, allora non lo sapeva, sarebbe diventato il suo grande amore.

Avril si guarda intorno: strano, pensa. Non è ancora arrivato, eppure è di solito sempre puntuale. “ Non gli sarà successo qualcosa, spero… “. Mormora solamente la figlia del curatore, mentre di lì a poco un rumore attira la sua attenzione.

“ Avril… “. Mormora una voce, una voce che lei ben conosce. “ Scusa il ritardo, ma… ma… “. La sua voce trema, mentre la fanciulla gli si avvicina un pochino in allarme: non solo il tono, ma anche il fatto che stia barcollando fa presagire che qualcosa non va.

“ Oh cielo! Liuva! “. Fa in allarme la donna, andando a sorreggere il suo amato, che da subito non le da una risposta. “ Liuva, ma che cosa ti è successo?! “. Chiede la bionda, mentre lui la osserva: non riesce a trattenere le lacrime, anche se vorrebbe farlo non ci riesce. Gli occhi lo tradiscono, facendo intendere che qualcosa non va e che è qualcosa di grave.

“ Avril… “. Sussurra solamente l’erede di Strauss e Tea, mentre lei lo aiuta a sedersi a terra.

“ Coraggio, dimmi cosa ti succede? Sei sconvolto “. Sussurra, mentre il giovane principe stringe, per quel che può, i pugni.

“ Oggi il medico è stato da me… “. Mormora, mentre lei lo osserva preoccupata: a giudicare dalla reazione di Liuva pensa, le notizie non sono per nulla buone ed i sospetti suoi e di suo padre sono fondati. “ Ha detto che le torture di Edoardo e la lunga esposizione al sole mi hanno provocato delle lesioni irreversibili “. Inizia a spiegare, mentre lei gli accarezza il viso ed i capelli: ha il timore di toccargli le mani, come se solo sfiorarlo potesse causargli dolore. “ Probabilmente, perderò l’uso parziale delle mani e quello delle gambe! Sarò uno storpio per tutta la vita! “. Sbrocca, mentre la fanciulla rimane agghiacciata: istintivamente lo stringe forte a sè, mentre lui continua a tremare in preda alla rabbia.

“ Oh mio Dio… Liuva io… “. Lei cosa, pensa? Cosa mai dovrebbe dire? Cosa mai potrebbe fare, in un simile frangente? Non ci sono parole: solo un abbraccio, in quello che è e rimarrà sempre il loro nascondiglio, il primo e solo testimone del loro amore. Di rimando lui la stringe a sè, per quanto le ferite alle mani gli permettono. “ Io non ti lascerò mai solo… “. Mormora ad un certo punto la bionda, accarezzandogli la chioma azzurra e posando in seguito una mano tra i suoi capelli. “ Non sarai mai uno storpio: per me, sarai sempre il mio Liuva. Qualunque cosa succeda “. Sentenzia, mentre a quelle parole lui la guarda intensamente: per un solo istante un riflesso argento passa nei suoi occhi, mentre lei capisce cosa stia succedendo.

“ Avril? “. La chiama solamente, mentre lei lo osserva senza interromperlo, in attesa che prosegua la frase. “ Grazie… “. Conclude in fine il nipote di Dracula e, senza dare il tempo alla bionda di dire altro, affonda le zanne affilate nel suo collo. Da parte sua lei sussulta per la sorpresa ma, in seguito, stringe con forza la presa sulla camicia di lui e chiude gli occhi qualche istante.

“ Bevi quanto vuoi, se potrà farti stare meglio… “. Fa, ricordando come, pochi mesi prima, ricevette il suo primo morso proprio in quello stesso nascondiglio: quel nascondiglio che, lo sa, sarà anche in futuro testimone di moltissime cose. Per sapere quali tuttavia, bisognerà attendere ancora un pò.