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Autore: piccola_Calliope    07/02/2022    2 recensioni
Potrei riassumere questa storia come un gran caos pieno di cose non dette, di segreti non svelati, di amore in tempi sbagliati...Si in effetti è un gran caos, il caos di Marina e Giacomo...
Se volete farvi venire un pò di ulcera, avete appena trovato la storia perfetta per voi ;)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Amici mai
5 anni dopo

POV. GIACOMO

-Esattamente perché sei venuto qui stamattina?-mi domanda Alfy mentre controlla gli appuntamenti della giornata.
-Giornata pesante?-chiedo.
-Ho sempre tantissimi pazienti, è sempre una giornata pesante, dimmi perché hai questa faccia? Hai litigato con Rachel?-domanda.
-No no tutto benissimo con Rachel-rispondo.
-E allora perché non hai dormito? Si vede hai due occhiaie-mi dice.
Io taccio, ho un’ansia terribile, non so come dire quello che sto per dire.
-Ti hanno licenziato?-domanda preoccupato Alfy.
-No assolutamente-rispondo.
-E allora Giacomino?-chiede ancora una volta, lo sto esasperando.
-Ho intenzione di chiedere a Rachel di sposarmi-lo dico e sospiro.
Giacomo stacca lo sguardo dalla lista dei pazienti e mi osserva scioccato, la sua segretaria mi sorride.
-Auguri signor Giacomo-non smette di sorridermi.
-Perché vuoi sposarla?-domanda Alfredo.
-E’ la mia fidanzata da due anni, andiamo d’accordissimo, lei mi rende felice, è una ragazza d’oro, bravissima, la mia famiglia la ama, mia madre stravede per lei, lei vuole farsi una grande famiglia, vuole anche un cane, credo sia il momento giusto-la segretaria di Alfy mi osserva con gli occhi a cuoricino, probabilmente sogna anche lei che il suo fidanzato le chieda presto di sposarla.
Alfredo tace.
-Annulla l’appuntamento delle nove, vieni nel mio ufficio-Alfredo ha annullato il primo appuntamento della giornata per parlarmi, non è un buon segno.
-Non sei felice per me?-chiedo appena siamo soli.
Lui mi osserva in silenzio.
-Alfy potresti dire qualcosa?-questo suo atteggiamento mi sta spazientendo.
-Io non capisco perché tu voglia sposare Rachel-mi dice.
-Ti ho elencato i motivi prima-rispondo.
-Ottimi motivi, ma non mi hai detto l’unico che poteva convincermi del fatto che questo matrimonio sia una buona idea-afferma serissimo.
-E quale sarebbe questo motivo?-sbuffo.
-Il fatto che tu non ti renda conto di cosa manca, conferma la mia tesi-sorride.
-Rachel è la ragazza perfetta per me-insisto.
Lui non smette di sorridere.
-Sappiamo tutti perché stai con Rachel, Giacomo e non perché lei sia perfetta per te-mi dice.
-E’ una fidanzata perfetta e un giorno sarà un’ottima moglie, io sono pronto a fare questo passo e voglio farlo con lei-affermo convinto, non è giusto che lui metta in dubbio le mie decisioni.
-E quindi la ami?-chiede.
In quel momento capisco cosa voleva sentirsi dire tra le varie motivazioni…
-Quindi ti vedi accanto a lei per tutta la vita, vuoi invecchiare con lei, vuoi diventare il padre dei suoi figli, vuoi stare con lei per sempre?-rincara la dose.
Io inizio a tamburellare le dita sul tavolo senza rispondere.
-Non pensi a nessun altro, il tuo cuore è suo?-chiede ancora.
-Marina non mi ama e non mi amerà mai-gli rispondo.
-Il problema però è che tu ami Marina da anni-il suo tono è decisamente un rimprovero. -Ho sempre disapprovato questa tua relazione con Rachel, proprio perché la reputo una bravissima ragazza, che ti ama davvero, ha fatto di tutto perché tu la notassi, ha fatto di tutto per poter stare con te e ha sempre accettato per amore tuo, che nel momento in cui vi foste trovati nella stessa stanza con Marina lei avrebbe avuto tutta la tua attenzione, mentre Rachel sarebbe stata solo un sopramobile, tu non hai mai visto come ti guarda mentre tu osservi con occhi innamorati Marina, le spezzi il cuore ogni volta, però ti ama e sopporta e spera che un giorno Marina sparisca, la odia, la guarda malissimo, la fulmina e sono sicuro che se potesse eliminarla lo farebbe, lei sta aspettando pazientemente che tu, impari ad amarla, il problema è però che tu ami Marina e probabilmente la amerai sempre, la ami da sempre, la ami dal primo giorno, da quel Capodanno, non hai mai smesso di chiamarla puffetta, se lei ti chiama perché ha bucato una ruota e tu stai cenando con Rachel tu corri da lei, chiedere di sposare a Rachel sarebbe l’infliggerle un altro dolore e tu non sei cosi bastardo Giacomo-conclude e io sospiro.
-E quindi devo stare solo per sempre giusto?-domando nervoso.
-No, ti meriti la felicità,  ma non facendo soffrire Rachel-mi risponde.
-Ma tu lo capisci che Marina non mi ama?-stringo i pugni, sono anni che facciamo questi discorsi.
-Si lo capisco, però penso che tu dovresti interrompere la tua relazione con Rachel, stare un po' da solo, cambiare aria, capire…-lo interrompo.
-Capire cosa? Io amo Marina è vero, la amo, la amo da sempre, ma lei non mi vuole e potrei fare qualsiasi cosa per lei, ma questa cosa non cambierà, Rachel può rendermi davvero felice, io voglio una famiglia, sono cosi invidioso di te, tra tre mesi diventi papà…Io voglio essere un papà, ho quasi 30 anni e voglio costruire qualcosa con qualcuno-dico.
-Il problema è che tu non vuoi qualcuno…-lo interrompo di nuovo.
-Io voglio Marina, ma Marina non vuole me, io mi merito la felicità, mi meritò la serenità che Rachel mi dona-rispondo.
-Inviterai Marina?-domanda.
-Certo siamo amici-rispondo.
-E davvero riuscirai a dire ‘’ si lo voglio’’ guardando Rachel?-mi chiede.
-Ci ho pensato bene è quello che voglio fare-affermo.
-Va bene-dice.
-Inutile dire che vorrei fossi il mio testimone-sorrido.
-Giacomo sei mio fratello, certo-mi dà una pacca sulla spalla.
Mentre sono in macchina ripenso a quando due anni fa mi sono quasi dichiarato a Marina…
‘’-Bombaaaaaa-Marina è totalmente ubriaca e si è messa a ballare sul divano.
Io rido mentre la osservo, è completamente andata.
-Non può guidare cosi, la accompagno io-afferma Alfy.
-Hei no, ci penso io-propongo.
Marina scende dal divano e si butta al mio collo, Dio quanto è bella…
-Giacomino non è un problema per Alfy, a te non viene nemmeno di strada-dice Giorgia.
-Non è un problema nemmeno per me, forza puffetta mettiti il giubbotto che ti porto a casa-le dico.
-Mi accompagni tu? E mi porti in braccio a casa? Come le principesse, e mi sistemi la coperta e mi dai il bacino sulla fronte-sorride.
-Vuoi che faccia tutto questo?-domando.
-Assolutamente si, mi metto il giubbotto-barcollando si dirige verso il guardaroba.
-Giacomo, è ubriaca te ne rendi conto vero?-domanda serio Alfy.
-In questo momento mi è venuta voglia di darti un pugno, pensi mi approfitterei di lei?-domando indignato, si sono stracotto di lei e lo sanno tutti tranne lei, però proprio perché la amo non mi approfitterei mai di lei mentre è totalmente ubriaca.
-Sono pronta, vamos-Mari ritorna.
-Ciao tesoro-Giorgia la abbraccia. -Grazie Giacomo-Gio mi sorride.
-Ti ho mai detto che hai una bellissima macchina-mi dice Marina.
-Si una volta-le sorrido.
-Posso guidarla?-mi chiede.
-Non stasera puffetta-sorrido ancora.
-Sei cattivo-sbuffa…Mette su il broncio e io sospiro, Dio ogni giorno che passa è sempre più difficile non baciarla, e non dirle quanto la amo.
Entriamo in macchina.
-Non riesco a mettermi la cintura-sbuffa.
-La prossima volta non dovresti bere cosi tanto-la rimprovero, domani starà sicuramente uno schifo, come tutte le volte in cui si ubriaca.
-Ok papi-mi manda un bacino.
Appena accendo il motore lei mette la radio a tutto volume e improvvisa le parole di qualsiasi canzone passi.
-Sei totalmente fuori-affermo.
-Ammettilo che come ti diverti con me, non ti diverti con nessuno-mi sorride…E’ bellissima l’ho già detto?
Poi d’un tratto passa Amici mai di Venditti.
-Che noia questa canzone-lei è pronta a cambiare stazione.
-No lasciala-allontano la sua mano.
Improvvisamente fermo la macchina.
-Che succede?-Marina mi osserva interdetta.
-Ti devo parlare Marina-sono serissimo.
-Che succede?-ripete.
Io faccio un bel sospiro e trovo il coraggio di dirle tutto, tanto probabilmente lei lo dimenticherà…
-Sai quando sono andato via da Roberta, non mi sono particolarmente buttato giù, avevo semplicemente preso atto che il nostro amore fosse finito, e ho iniziato a credere che l’amore vero non esistesse, che fosse una di quelle favolette che ti vende la televisione, ma poi ho capito che non è cosi, che l’amore esiste, l’amore quello vero ed inspiegabile esiste, un giorno incontri quella persona che ti fa battere veramente il cuore, che cambia il tuo mondo, che solo vederla ti fa tremare le gambe e azzerare la salivazione, quella persona con cui vuoi passare tutto il tuo tempo, che 24 ore sono davvero troppo poche, quella persona di cui conosci ogni espressione, ogni modo di dire, quella persona che ti migliora, la metà mancante, quella che davvero ti completa…Marina quella persona per me sei tu-lei sbarra gli occhi sta per dire qualcosa, ma io la zittisco non ho ancora terminato. -Io ti amo, da sempre, dal primo giorno, dalla prima volta che ho visto la tua foto buffa su Whatsapp, dal primo sorriso, dalla prima volta in cui ti ho fatto comparire una ruga di disapprovazione sulla fronte, ti amo da sempre, amo tutto di te, amo il tuo sorriso, amo il modo in cui ti accarezzi i capelli quando sei annoiata o ti sistemi gli occhiali quando sei nervosa, amo le tue guanciotte che diventano rosse se qualcuno ti mette in imbarazzo, ti amo pure quando ti arrabbi con me per nulla e mi urli contro, io ti amo, ti amo tantissimo Marina-le sorrido.
Lei rimane in silenzio a fissarmi, prova ad apire la bocca, ma non esce nessun suono…Poi mi carezza la guancia e mi sorride.
-Sto per vomitare-detto questo apre lo sportello e butta fuori anche l’anima.
Finito tutto, è bianchissima, spegne la radio e chiude gli occhi.
Arriviamo sotto casa sua e proprio come voleva lei io me la metto tra le braccia e la porto a casa, le tolgo le scarpe e la sistemo sul letto, rimboccandole le coperte, la osservo dormire in silenzio.
-Ciao puffetta-le bacio la fronte e vado via.’’

Inutile dire che non abbiamo mai più parlato di quella notte, secondo me ed Alfy Marina ha sempre finto di non ricordare, è più comodo fare la smemorata piuttosto che rifiutarmi, d’altronde siamo amici da anni…
Basta devo definitivamente chiudere con Marina, io sposerò Rachel e farò di tutto per essere veramente felice.

POV. MARINA
Arrivo la prima alla serata organizzata da Alfy e Gio.
-Ciao, ho portato il vino-esordisco.
-Sempre la solita-ride Giorgia.
-Ciao amore della zia-le bacio il pancione, tra meno di 3 mesi nascerà il mio nipotino, solo Dio sa quanto sono stata felice di sapere che Giorgia aspettasse un bambino, con Alfy sono sicura saranno dei genitori fantastici.
-Vorrei che fossi cosi affettuosa anche con me-si lamenta Giorgia.
-Ciao tesorino-l’abbraccio.
Raggiungo Alfy in cucina, ha la faccia molto scocciata.
-Che musone-vado a dargli un bacio sulla guancia.
-Ciao Mari-mi regala un sorriso forzato.
-E’ successo qualcosa?-Alfy è sempre di buon umore, è davvero rarissimo vederlo cosi pensieroso.
-E’ due giorni che ha questa faccia e non vuole dirmi cosa succede-si lamenta Giorgia.
-Rachel e Giacomino?-domando.
La faccia di Alfy diventa sempre più cupa.
-Hai litigato con Giacomino?-domando.
-No Mari, tranquilla-risponde.
Cinque minuti dopo suona il campanello, sono sicuramente Rachel e Giacomino.
Infatti pochi secondi dopo ci raggiungono con un enorme vassoio di pasticceria.
-Come sempre esageri Giacomino, siamo solo cinque e non venticinque-lo prendo in giro, come faccio sempre ormai da cinque anni.
Lui sbuffa e non dice nulla.
-Ciao Rachel-le sorrido.
-Ciao-lei come sempre mi guarda male e io non ho proprio capito perché…Non siamo mai riuscite ad andare oltre i saluti di cortesia, non le sono mai piaciuta, giuro che io ho cercato di istaurare un rapporto con lei.
Ci sediamo a tavola come sempre io accanto a Giacomo, Gio accanto ad Alfredo e Rachel a capo tavolo, iniziamo a mangiare le nostre pizze e io come ogni volta rubo una patatina dalla pizza di Giacomino e lui sbuffa, lui come sempre appena finisce l’acqua nel mio bicchiere, ma la riversa e gli passo la coca cola, le nostre cene sono sempre state uguali, un rituale, soliti posti e solite abitudini, Rachel forse si sente esclusa, ma nessuno di noi ha mai avuto quest’intenzione.
-Rachel come va?-le domando.
-Magnificamente-per la prima volta in due anni forse, mi sorride.
-Sono felice per te-ricambio il sorriso.
-Tu come va a lavoro tesoro?-mi domanda Gio.
-Benissimo, sempre innamoratissima dei miei bimbi, oggi uno di loro mi ha chiamato mamma-sorrido, sono una maestra d’asilo follemente innamorata del suo lavoro, ricevo amore immenso ogni giorno, i miei piccoli alunni sono la gioia della mia vita.
Mi volto verso Giacomo e lui mi sorride dolcemente.
-Giacomino hai cambiato acconciatura?-gli scompiglio i capelli.
-Ti odio-sbuffa lui, odia quando gli tocco i capelli, ma alla fine sono l’unica a cui permette di farlo.
-Amore non devi dire qualcosa?-Rachel gli stringe la mano.
Lui le sorride e poi ritorna serissimo, in realtà tutti lo sono.
-Siete i miei migliori amici e volevo rendervi partecipi di una cosa bellissima che presto accadrà nella mia vita-Giacomo sorride e a me viene un crampo allo stomaco, non sarà forse incinta Rachel?
Rachel lo osserva con aria sognante.
-Io e Rachel ci sposiamo-afferma lui.
Rachel fa un urletto di gioia e ci mostra subito la mano con l’anello.
Giorgia sbarra gli occhi, Alfy sbuffa e io…Io non so che dire…
-Ti sposi?-gli chiedo.
-Si Rachel è la ragazza giusta per me-sorride.
-Ci amiamo tantissimo-lei lo bacia.
Alla fine tutti ci congratuliamo con loro, Rachel è al settimo cielo, sono felice per loro, sono una bella coppia, io voglio molto bene a Giacomino.
-Che hai?-mi domanda  Giacomo mentre siamo seduti sul divano e Rachel fa a vedere a Giorgia come vorrebbe il vestito.
-Niente-gli sorrido.
-Verrai al mio matrimonio vero?-mi chiede giocando con una ciocca dei miei capelli.
-Fa’ in modo che ci sia del ottimo vino rosso-gli faccio l’occhiolino.
-Lo sceglierò pensando a te-mi sorride.
-Dopo il matrimonio avete dei figli in progetto?-domando.
-Rachel vuole una famiglia numerosa, quindi si-continua a sorridere, ha una faccia cosi da ebete, sarà la felicità…
-Ti vedo felice, sono felice per te-gli stringo la mano.
-Grazie puffetta-mi bacia la guancia.
Dopo una mezz’oretta ci salutiamo e io salgo in macchina, apro spotify, lo collego alla radio e metto a tutto volume Amici mai e canto a squarciagola….Mentre piango…
Arrivo a casa e senza nemmeno togliermi il giubbino mi siedo sul divano e fisso lo schermo spento della mia televisione, il mio gattino viene a posizionarsi immediatamente sulle mie gambe.
Ho sempre pensato che un giorno Giacomo avrebbe sposato me…Che cretina…Ho sempre pensato di andare al suo matrimonio, ma perché sarei stata la sposa e non una di quelle sedute al tavolo degli amici, non una di quelle che dovranno ubriacarsi a merda perché l’amore della sua vita sta sposando una cretinetta antipatica…Mi sono sempre illusa che lui fosse innamorato di me, e io mi sono  innamorata di lui, non ho mai avuto il coraggio di dirglielo, ma ho sempre pensato che prima o poi lui si sarebbe dichiarato e invece no, lui si è fidanzato con Rachel e adesso vuole sposarla, lui ama Rachel e non me…
E’ quasi l’una di notte decido di chiamare la mia collega, che è l’unica a sapere dei miei sentimenti.
-Dimmi che hai appena fatto sesso con Giacomo?-borbotta con la voce impastata dal sonno.
Io inizio a singhiozzare.
-Che succede?-adesso Sharon è completamente sveglia.
-Giacomino si sposa-dico.
-Ma come-sbotta Sharon.
-Si l’hanno annunciato stasera, dovevi vedere lei com’era felice, sembrava toccasse il cielo con un dito-mi soffio il naso.
-E non si può fare nulla? Io non ci credo che lui non ti ama, lui è quello che il  primo anno a lavoro ti portava tutti i giorni la colazione, il muffin ai mirtilli-mi dice.
-Lo so, adesso non lo farà più, vogliono dei figli Sharon-mi dispero.
-Ma come dei figli? Ma è impazzito?-Sharon urla.
-No credo sia innamorato, ci siamo sempre illuse che amasse me…-non smetto di piagnucolare.
-Si Mari, ma lui non sa che tu lo ami, devi dirglielo, lui deve sposarsi sapendolo-mi dice.
-Saperlo non sarebbe d’aiuto, distruggerebbe il nostro rapporto, lui non sta con me, perché non mi ama, sta sposando Rachel perché la ama, perché la immagina come madre dei suoi figli-rispondo.
-Mari diglielo senza pensarci, chiudi la telefonata con me e chiamalo subito-mi incita.
-Sharon…-mi interrompe.
-Lo perderai comunque, una volta sposato non ci sarà puffetta o muffin ai mirtilli, lei non gli permetterà di avvicinarsi a te, diglielo, lui deve sapere-alle sue parole sospiro.

POV. GIACOMO
Rachel si è addormentata subito, io invece proprio non riesco a dormire, fisso il soffitto e ripenso a Marina, lei era davvero felice del fatto che mi stessi per sposare, mi parlava di vino rosso, non ha battuto un ciglio…Poco ci mancava e mi avrebbe chiesto di battezzare il mio primo figlio.
Idiota io, cosa speravo? In un’improvvisa scenata di gelosia? Che stronzo, ha ragione Alfredo, Rachel uno come me non lo merita, lei davvero mi ama, quando ieri sera le ho fatto la proposta è scoppiata a piangere dalla gioia…E io a chi penso? A quella cretina che mi parla di vino rosso…
Io non fumo, quasi mai almeno…Quando sono nervoso devo assolutamente fumare una sigaretta, ora sono davvero nervoso, quindi vado sul terrazzo con le sigarette e ne accendo una.
In quel momento suona il mio telefono…E’ Marina, sbuffo.
-Cosa hai combinato dolce Marina? Ti sei ubriacata e non sai come tornare a casa? Hai bucato e hai bisogno di un idiota che ti venga a cambiare la ruota? Hai incontrato l’ennesimo stronzo che vuole portarti a letto e hai bisogno di sfogarti? No mi dispiace cara, non ci sarò più-mi accendo la sigaretta e lascio il telefono suonare.
Ho davvero chiuso con lei stavolta, smetterò di esserci, ci sono sempre stato in tutti questi anni, non le ho mai fatto mancare nulla e lei mi ha sempre considerato come un amico, basta finisce qui, io adesso mi concentrerò solo su Rachel, sarò un marito perfetto per lei, quello che ha sempre sognato e un giorno un padre fantastico per i nostri figli, io voglio una famiglia felice, lascio Marina sola con il suo gatto e con il suo caratteraccio.

POV. MARINA
-Forse dorme, riprovo-insisto, ma dopo uno squillo lui rifiuta la mia chiamata.
Scoppio di nuovo in lacrime, è finito tutto, l’ho davvero perso per sempre, stupida ottusa orgogliosa, ho sempre pensato che prima o poi facesse un passo e non ho lottato abbastanza per noi.
Osservo il plaid con i fiocchi di neve sul divano e lo ripenso…
‘’Torno a casa dal lavoro distrutta, ho dolori lancinanti del ciclo, ho bisogno di una doccia calda e del mio letto.
Finita la doccia sento suonare.
-Chi diavolo è?-sbuffo.
Con indosso una vecchia tuta e i capelli ancora bagnati vado ad aprire, è Giacomo.
-Che vuoi?-rispondo acida.
-Mi fai entrare?-mi sorride.
-Dammi un buon motivo-dico.
-Sapevo mi avresti fatto questa domanda, ne ho vari- apre una busta ed esce un barattolo di nutella, poi una barretta di cioccolato fondente al 85% come piace a me, due vasetti di yogurt al limone il mio preferito. -E non per ultimo, visto che ami i plaid-esce un plaid blu con dei fiocchi di neve.
Io sorrido.
-Prego-lo faccio entrare.
-Vatti ad asciugare i capelli puffetta, ti preparo un panino con la nutella-mi scompiglia i capelli.
Poco dopo ritorno in salotto e lui è steso sul divano con il plaid sulle gambe, due panini alla nutella e una puntata di The Vampire Diaries.
-Lo so che quando hai il ciclo hai bisogno di vedere il tuo Damon, che poi tutta sta gran bellezza non è-sbuffa.
Io mi accoccolo accanto a lui.
-Giacomo se non esistessi dovrebbero inventarti-sospiro.’’

E’ stato quello uno dei primi momenti in cui ho capito d’amarlo, lui per me c’è sempre stato, veniva continuamente in mio soccorso, il principe che ogni donna si meriterebbe…
-Il principe di Rachel-mi accascio sul divano in lacrime
Angolo autrice
Sono tornata subito nemmeno 24 ore, e alloraaaa chi si aspettava un capitolo cosi? Rispondo io assolutamente nessuno.
Giacomino si sposa...
Ora secondo voi, per chi mi conosce, come la sbroglio io tutta questa storia?? Solo facendomi venire l'ulcera ahahahahah.
Bacini e a presto.
  
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