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Autore: My Pride    10/02/2022    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Dawn of a new day Titolo: Dawn of a new day
Autore: My Pride
Fandom: Super Sons
Tipologia: Flash Fiction [ 570 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Damian Bruce Wayne, Jonathan Samuel Kent

Rating: Giallo
Genere: Generale, Slice of life, Introspettivo

Avvertimenti: What if?, Pre-Slash, Hurt/Comfort
1grab11: Volere || Panorama || Forbici


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    Il vento fa schioccare nell'aria i loro mantelli, che si intrecciano l'uno con l'altro come se si stessero inseguendo in una danza su note invisibili.
    Sono le cinque del mattino, il sole sta cominciando a sorgere oltre l'orizzonte e sta illuminando poco a poco i profili degli enormi grattacieli di Metropolis, rimbalzando sui finestroni degli uffici e sulle insegne dei locali che cominciano finalmente a spegnersi; sembra un panorama da mozzare il fiato mentre, seduti sulla cima del Daily Planet, osservano la città che si sveglia poco a poco.
    Lui e Damian hanno avuto una nottata intensa: Suicide Slum non è mai stato un quartiere tranquillo, ma nelle ultime settimane sono stati rinvenuti un mucchio di cadaveri e Jon, con suo padre lontano per una missione con la Justice League e Kara e Kon con i Titani, ha chiesto aiuto proprio a Damian per far luce su quel caso. Sono riusciti a sventare un traffico di organi messo in moto da un'organizzazione criminale, hanno consegnato gran parte di quegli uomini alla giustizia e sono andati a smantellare il magazzino che usavano come base per le loro operazioni, ma Damian non ne è uscito del tutto illeso. E Jon si sente in colpa mentre, tagliando con le forbici gran parte della poca stoffa di cui è composta la sua uniforme, osserva il braccio ferito del compagno con occhi spenti.
    Jon sa che potrebbe strappare quel costume con un singolo movimento, ma ha paura di fargli male. Il sangue si è raggrumato intorno alla ferita e ha sporcato i suoi indumenti, quindi usare la forza potrebbe solo riaprire quel taglio e far sanguinare nuovamente Damian. Così fa piano, con attenzione, passando le lame di quelle forbici fra lo squarcio e la pelle, attento ai battiti di Damian e ad ogni impercettibile cambiamento nel suo corpo; ma, stoico com'è sempre stato, lui non fa una piega, affidandosi completamente a lui e alle sue cure. Persino quando Jon comincia a ripulire la ferita Damian si limita solo a trattenere il fiato per un momento, inspirando pesantemente dal naso mentre gli passa disinfettante e kit di pronto soccorso dalla sua cintura.
    Quelle ferite sono i rischi del mestiere, Jon lo sa perfettamente. Sa quanto sia addestrato Damian e quanto sia volenteroso di aiutare il prossimo, e lui stesso sarebbe ipocrita se gli dicesse di tenersi in disparte quando svolgono operazioni del genere. Non solo perché è stato lui stesso a chiedere il suo aiuto, ma anche perché sa che Damian lo guarderebbe con un sopracciglio inarcato, schioccherebbe la lingua con quel suo solito modo arrogante e gli direbbe di levarsi dai piedi perché ha un lavoro da fare. E il suo lavoro sa farlo maledettamente bene.
    Jon sospira un po', finendo di occuparsi di quel taglio fin quando esso non scompare al di sotto delle bende con cui l'ha stretto. Sono rimasti in silenzio per tutto il tempo, ma Jon non ha bisogno di parole per sapere come si sente Damian. Può avvertirlo dal rumore dei suoi muscoli che si tendono, dalle ossa che scrocchiano e dal suono costante del battito del suo cuore, poiché sa che con Damian il linguaggio del corpo vale più di mille parole. E sorride, finalmente rilassato, quando Damia appoggia la testa contro la sua spalla senza parlare, osservando dritto davanti a sé.
    La notte è stata lunga. Possono concedersi del meritato riposo.






_Note inconcludenti dell'autrice
Altra storia scritta per l'iniziativa #1grab11pt indetta sul gruppo facebook Hurt/comfort Italia.
Questa volta è al presente perché... boh, ogni tanto mi va di scrivere cose al presente, dipende dal momento (esattamente come per la storia Kansas' Sunshine) e anche dalla situazione che sto cercando di creare in quell'istante
La storia è priva di dialoghi proprio perché mi volevo concentrare sulle loro azioni di pers é e, soprattutto per lasciar trapelare bene lo stato d'animo di entrambi i protagonisti in un momento delicato e al tempo stesso vagamente intimo come quello. Quindi, proprio per restare in tema, la storia è chiara, piccola e concisa
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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