Odd Feeling

Sto viaggiando in treno, come sempre il mio sguardo è rivolto verso il finestrino. Evito di proposito di guardare gli altri passeggeri, perché detesto quando iniziano a parlare senza nemmeno conoscermi e a raccontarmi avvenimenti della loro vita, di conseguenza devo fingermi interessato per buona educazione. Mi viene il voltastomaco al solo pensiero, istintivamente alzo il volume della musica. Inaspettatamente mi ritrovo a pensare al passato.
“A volte vorrei ritornare a quei momenti in cui gli unici problemi che avevo in testa erano quelli di matematica. Anche se, a pensarci bene, neanche in quel periodo, erano veramente solo quelli a darmi il tormento” mi ritrovo a riflettere “Eppure ricordo in maniera vivida lo scambio della cuffietta con l'amico, le risate che ne seguivano perché avevamo preso il lato sbagliato. La musica, che la maggior parte delle volte neanche mi piaceva, il sole che calava e pungeva gli occhi, facendomi sorridere. Dovevo sembrare davvero un'idiota. Eppure, mi sentivo bene. Quasi come potessi essere, per quei brevi istanti di viaggio in treno, spensierato.”
Improvvisamente, dall'altoparlante viene annunciato che tutti i passeggeri devono scendere alla prossima stazione a causa di un guasto. Guardo più attentamente fuori dal finestrino e noto che dal deposito sulla destra sta uscendo un treno.
“Sta venendo da questa parte, strano” penso “Forse non verrà da questa parte, dopotutto ci sono binari che si diramano in diverse direzioni.”
Un attimo dopo sento un grande rumore alle mie spalle, dovuto alla collisione. Vengo catapultato contro il sedile davanti a me, mi guardo intorno e vedo tutti sconvolti, ci scambiamo sguardi impauriti mentre attendiamo qualche annuncio, ma niente. Spero che le persone nelle carrozze dietro stiano bene, appena sarò sceso dal treno, darò un'occhiata e vedere se c'è bisogno d'aiuto. Avvertiamo il treno curvare, come se stesse facendo un inversione, subito dopo, un altro treno ci colpisce. Questa volta è il vagone dove mi trovo ad essere investito. La carrozza si capovolge e vedo chiaramente che viene divisa in due.
Avverto il sangue caldo riempirmi la bocca, facendomi soffocare e un fitto dolore alla zona lombare. Mi sento paralizzato. Non riesco a parlare, sento intorno a me le persone urlare, e poi, tutto diventa troppo e il mio mondo diventa completamente nero.

 

Apro gli occhi e mi accorgo di essere supino sul letto. Uno strano dolore alla schiena mi paralizza e ricordo perfettamente, in maniera vivida, ciò che stavo sognando. La luce sempre accesa del comodino mi fa riprendere coscienza di dove mi trovo e, titubante, provo a muovermi.
Continuo ad avere una strana sensazione di dolore alla zona lombare e devo andare a bere qualcosa, perché sento la bocca secca. Mentre prendo un bicchiere mi accorgo che l'indice sta sanguinando, tra l'unghia e la pelle mi sono ferito. Non riesco a comprendere come possa essere successo, prima di andare a dormire non mi ero tagliato, eppure adesso avevo questa piccola ferita che sanguinava.
“Forse è un segno” penso “Domani prenderò un taxi, meglio evitare i treni per un po'.”
Vorrei riaddormentarmi, ma faccio fatica. Quella sensazione che ho provato nel sogno è ancora presente e vivida, così come i ricordi del mio passato che ho rivisto.
“È strano come alcuni sogni siano in grado di condizionarci anche dopo esserci svegliati e aver compreso che niente era reale” rifletto “Chissà perché i sogni belli spariscono, mentre quelli che vorresti dimenticare, rimangono impressi come un marchio al nostro risveglio.”
Senza rendermene conto, mi addormento, sempre avvolto da quella strana sensazione che ho avvertito dopo la collisione con il secondo treno.




NdA:
Ciao a tutti^^
Questo testo è senza pretese, l'ho scritto perché avevo bisogno di testare se sono ancora in grado di scrivere dopo due mesetti di pausa. Il risultato penso che non sia così terribile, ma se lo ritenete, sentitevi liberi di smentirmi! :)