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Autore: Spensieratezza    19/02/2022    3 recensioni
Mi è sempre dispiaciuto quello che è successo ad Adam nella serie, nella mia storia avrà un destino felice invece, l'amore fraterno di Sam e Dean e anche un amore un po' diverso da Castiel :))
Ci saranno altre coppie, alcune che non vi aspettereste mai potrebbero nascere e ovviamente la mia immancabile ship.
Moltissimi personaggi subiranno un destino diverso rispetto al canon e anche quelli più malvagi avranno il loro lieto fine
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La quinta stagione '
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Dean e Sam si trovavano in una tavola calda e Dean si stava strafogando di frappè, in compagnia di Sam che non riusciva a trattenere un sorriso, mentre Castiel, Benny e Crowley giocavano al biliardo, quando ad un certo punto entrarono Charlie e Kevin, nel locale.

Per un attimo Sam e Dean li fissarono, notando che c’era qualcosa in loro di strano, che non capivano cosa fosse, poi videro che i due sembravano stranamente più vicini del solito, poi che Kevin aveva la mano sul fianco di Charlie, che sembrava più radiosa del solito e con il rossetto leggermente sbavato.

“Ehi, rossa, non dirmi che il nostro Kevinuccio..è meno nerd di quello che pensavamo, alla fine?” disse Dean.
Loro due si guardarono e ridacchiarono, senza smentire.

“Sempre gentile come tuo solito, Dean, questo sarebbe un complimento?” chiese Kevin attirando a sé più vicino Charlie che sorrise tirandogli via un pelucco immaginario sulla frangia.
“Ragazzi..che bello.” Disse Sam.
Adam, Jack e Castiel si avvicinarono a loro.

Davvero state insieme? Oh, è fantastico!” disse Adam, abbracciando Kevin, poi  a turno si abbracciarono tutti.
“Mi ha fatto la dichiarazione dopo una cena a base di sushi, sapendo che è il mio punto debole, ma non ne aveva bisogno.” Disse Charlie con gli occhi che luccicavano.
Era chiaramente pazza di lui senza sushi.
“Ho intenzione di portarla in Giappone, fargli vedere dove vivo, lei dice che ama il Giappone.”

“Beh, benvenuti in famiglia, ora se permettete, torniamo al nostro biliardo!” disse Crowley. “Volete vedere che vinco anche questa, mezze calzette?” li sfidò Gabriel.
“Sai chi sono. Dovresti portarmi più rispetto.” Disse Castiel, con finta teatralità.
“Uhhhh, che paura. “ lo scimmiottò Crowley di rimando. “Sembra ieri che mi supplicavi di guarirti con i miei fantastici poteri quando eravamo in Purgatorio.”

“Sicuro di sapere cosa significa supplicare?” chiese Cas, sorridendo.
“Quello che fate tu e il tuo ragazzo a letto, immagino.”
“Ok, piantatela e torniamo alla partita, ok?” disse Benny alzando gli occhi al cielo.
 
Dean e Sam scuotevano la testa, avendo assistito alla conversazione.

“Dovremmo insegnargli meglio come ci si comporta, almeno in pubblico.” Disse Dean.
“Tu credi davvero di poter dire a un angelo, un demone e un vampiro, di fare qualcosa?” chiese Charlie ridacchiando.
Sam scoppiò a ridere.
“Charlie in fondo ha ragione.”

“Eh sì, però si vogliono bene, lo ammetto. Questa storia del Purgatorio ha portato qualcosa di buono in fondo.” Disse Dean.
“Anche l’inferno, sbaglio o ci ha fatto conoscere Cas e ci ha ridato nostro fratello?” chiese Sam.
“Hai proprio ragione!” disse Dean.

“Siete una famiglia di pazzi, ma sono orgoglioso di farne parte. Sapete, prima di conoscervi, mi sentivo molto solo.” Disse Kevin, mentre Charlie gli accarezzava i capelli.
“Anche noi siamo felici di averti conosciuto, Kevin, senza di te non avremmo fatto fuori i leviatani. Ahio.” Disse quando Kevin gli tirò un pugno sul braccio. “Ti insegno io a rispettare i più grandi.” Disse sollevandolo di peso.

“Ahhh, no, Dean, no, mettimi giù, mettimi giù!!”
 
 
Nel frattempo Bobby era tornato vicino al biliardo con tre boccali di birra,
“Patetici!! Avanti, fatemi posto, vi insegno io come si lanciano quattro palle!” disse con tono di sfida.
“U-uhhhh.” Disse Crowley fischiettando.




§§§§§§§

“Ohh, ma guarda chi si vede, Sam, Dean!!” disse Dorotea al bancone dell'albergo.
“Ciao Dory!” la salutarono loro, entrando.

Dorotea era la mamma di Amara, sia lei che il padre gestivano l’albergo e Sam e Dean erano voluti andare proprio lì per una visita.

Sapevano che i genitori si erano gradualmente abituati al fatto che la loro figlia stesse con Chuck, anche se all’inizio avevano fatto fatica ad accettare il fatto che Amara ormai risiedeva quasi in pianta stabile in Paradiso.

“Una stanza e due letti, grazie.” Disse Dean.
La donna li guardò stranita e poi rispose, sbuffando.

“E che serve il secondo? A riempire lo spazio per i vostri vestiti?”

Dean rimase talmente scioccato che non seppe cosa replicare, Sam non potè astenersi dal ridacchiare sotto i baffi, divertito.

“I ragazzi sono fratelli, Dory.” Disse il marito Matt, che non guardò neanche in faccia i ragazzi mentre scribacchiava qualcosa alla scrivania.

“Ah già, è vero.” Disse lei con finto tono sorpreso. “Vogliate scusarmi. Arthur!! Occupati delle valigie dei signori, per favore.” disse lei rivolgendosi all'uomo incaricato di portare le valigie.
“Non ce n’è bisogno, facciamo da soli.” Disse Sam.

“Insisto, per una volta che venite a trovarci..questa è la vostra chiave per la stanza matrimoniale.” Disse dando loro la chiave con un sorriso.

L’espressione di Dean fu così comica che il marito di Doris scoppiò  a ridere.

“Ragazzi, noi non siamo giudicanti, non lo eravamo neanche prima, ma suppongo che avere una figlia, fidanzata con una divinità, apri ancora di più la mente.” Disse il marito, all’orecchio di Dean.

Dory si avvicinò con un sorriso.

“E poi vi abbiamo visti baciarvi dalla finestra. Che rimanga tra noi, io lo sospetto da quando vi ho conosciuti.”

Questa volta anche Dean si lasciò andare a un risolino.

“Scusateci, ma ci avete sorpreso…noi, non..ci aspettavamo, siete delle persone davvero ECCEZIONALI.” Disse Dean commosso.

“Non dovrebbe esserci niente di eccezionale nell’accettare l’amore, anzi..purtroppo la società di oggi è stata brava a farci disprezzare cose che se ci pensiamo bene, sono la normalità e ad amare cose che una mente davvero illuminata, ripugnerebbe. Magari un giorno il mondo sarà diverso.” Disse Matt.

“Non saprei stare senza averlo al mio fianco. So che è difficile da capire, ma…ci amiamo davvero tanto.” Disse Dean, prendendolo sottobraccio, mentre Sam lo abbracciava di riflesso.

“No, non è difficile, in realtà.” Disse Matt sorridendo.
 
 
 
Dean e Sam fecero di corsa le scale, trovando le loro valigie già in camera, Sam non fece in tempo a girarsi, che Dean lo buttò sul letto matrimoniale dalle candide lenzuola arancioni.
 
“Ouch. Pensa che se ti avesse dato retta, questo non lo avresti potuto fare, Dean.”

“Questo lo dici tu.”

“Non ti senti neanche un po’ in colpa per aver chiesto due letti singoli?”

“Ehi, non sapevo che i genitori di Amara fossero aperti fino a questo punto, ma ti posso promettere una cosa: non chiederò mai più dei letti singoli, mai più.” Disse riprendendo a baciarlo.
Sam ricambiò con dolcezza.





§§§§

Il mattino dopo...

 “Dean, Sam!”
Una peste bionda era saltata nel loro letto, reclamando attenzioni.

“Adam?? Ma che ci fai qui??” domandò Sam assonnato, vedendo il fratellino sdraiato sul loro letto.

"Volevo vedervi e Castiel mi ha portato qui..è alla tavola calda a pochi isolati, a proposito!"

“Potevi bussare..Potevo essere..impresentabile.” scherzò Dean. In effetti erano entrambi a petto nudo, si intravedeva dalle lenzuola.
Adam lo guardò basito.
Sam gli diede uno scappellotto sul braccio.
“Non scioccare nostro fratello.”

“Ehi, è grande..non è che non sa cosa succede tra le lenzuola tra due persone che si amano.” Disse Dean.

“Ehi, io sono ancora qui.” Disse Adam e per rendere ancora più tangibile la sua presenza si addossò con la testa sulle gambe di Dean e i piedi su quelle di Sam, mentre i due ridacchiavano.

“Sam, il nostro fratellino mi sta facendo paura..non è che vuole proporci qualcosa a tre?” domandò Dean scherzando.

“Noi?? Perché vorrebbe avere NOI quando può avere un angelo??” domandò Sam.

“Ah è così?? Allora vai da Castiel, se la pensi così!!” disse Dean spingendolo via, facendolo ridere.
Adam sbuffò.
“Visto che fate gli stronzi, io me ne vado..”

Sam e Dean però lo acciuffarono per le braccia e lo tirarono giù.

“Stai qui, lo sai che Sam deve fare lo stronzo già di mattina presto, lo fa per tenersi in allenamento.”
“Dean ha ragione..lo faccio per tenere il suo passo!”

Adam sbuffò, ma poi lasciò che i suoi fratelli maggiori si accoccolassero meglio contro di lui.

“Così volevi un po’ di coccole dai tuoi fratelli maggiori?” chiese Dean.
“No.”
“Di certo non da te!” disse Sam, abbracciandolo.

“La volete smettere?” chiese Adam e i due risero di nuovo.
“In realtà..volevo chiedervi di fare una giornata in campeggio, con tanto di fuochi d’artificio. Kevin mi ha dato le confezioni..non li ho mai fatto volare io in cielo.”

Sam e Dean si guardarono e il loro viso si illuminò.
“Che c’è?” domandò Adam.

“No..niente, un ricordo..un ricordo volante. “ disse Dean guardando Sam, sempre sorridendo. “Adam..se vuoi vedere i fuochi, vedrai i fuochi..in realtà è una cosa che piace tanto anche a noi.”

“Una volta Dean mi portò a far scoppiare i fuochi quando ero piccolo.” Gli sussurrò Sam.
“Davvero??” chiese Adam.
Loro annuirono.

“Fu una serata magica. Papà non era d’accordo, ma noi lo facemmo comunque. Fu..bellissimo. Fu magico.” Disse Dean.
Sam aveva lo stesso sguardo sognante di Dean mentre ricordava l’episodio.
Adam sospirò.

“Quindi io senza saperlo..vi ho proposto la stessa cosa..figo! Quante cose avrei voluto vivere insieme a voi..”

“E le vivremo, Adam..te lo abbiamo promesso, no? Una cosa alla volta.” Promise Sam.
“Sono contento di essere vostro fratello.” Si lasciò scappare Adam. “E voglio che voi sappiate che anche se sono molto innamorato di Castiel, questo non cambierà MAI. Vi voglio nella mia vita, sempre..sempre..sempre. Non vi dovete mai staccare da me.”

Sam e Dean boccheggiarono.

“Ma anche mentre noi..”
Dean si beccò un altro schiaffo da Sam, sulla spalla.
“No..quello no. NO!” disse Adam ridendo.

“Questo non avresti dovuto dirlo..non sai cosa ti aspetta..abbiamo una definizione dell’amore più morbosa di quello che ti puoi immaginare.” Disse Dean, stringendolo a sé.
“Lo so, invece! Zaccaria mi aveva avvertito!” rise.

“Quel figlio di puttana, non si faceva mai i cavoli suoi.” Sussurrò Sam.
“Però aveva ragione.” Disse Dean.
“Dai, cominciamo a progettare questo campeggio.” Disse Sam.
“Progettare? Che c’è da progettare? Subito. Adesso!” disse Adam.
“Adesso??” dissero in coro loro.
“Perché, che c’avete da fare?”

Dean fece una faccia maliziosa e Sam gli gettò un cuscino sulla faccia.
“Ma sempre a quello pensi???” urlò Sam.
“Sono pur sempre un uomo!”
“Ho capito, chiederò anche a Castiel di accompagnarmi, non voglio certo fare la candela.” Disse Adam.

“Adam, guarda che Dean scherza..” disse Sam, non voleva certo che il fratellino si sentisse trascurato.
“Confermo.” Disse lui.
“No..dai, è giusto così, e poi mi piacerebbe che anche Cas partecipasse. Davvero. Voglio che sia una cosa anche romantica.

“Noi non l’abbiamo vista come una cosa romantica la prima volta..” disse Sam, ma già quando lo disse, gli sembrò come una cosa non vera.
“Davvero?” chiese Adam, con un sorriso, notando le loro espressioni.
Dean e Sam si guardarono e sorrisero.

Lo sapevo!! Dai, prepariamoci, si parte oggi stesso!” disse Adam saltando sul letto.
“Ehi, un attimo, calma e le tende??” rise Dean.
“Gabe ha già preparato tutto!” disse Adam.
“Guarda, guarda, il fratellino. Dai un sacco di cose per scontate. Chi ti diceva che avremmo detto sì?” chiese Sam.

“Soprattutto visto che non lo abbiamo detto agli angeli.” Gli disse Dean divertito.
“Beh, magari non lo direte a loro, ma alla famiglia non lo negate.” Disse Adam fischiettando. “Vi aspetto alla tavola calda quando sarete PRESENTABILI!”
Dean e Sam si guardarono.
“Ha preso da te.” Disse Dean.

“Non dirlo neanche per sogno, ha preso DA TE!” disse Sam.
Dean lo attirò di nuovo tra le sue braccia.
“Baciami!”
“Prepotente! Mmmm..”
 
 
  ******

I fuochi d’artificio erano stati FENOMENALI, un tripudio di colori gialli, rosa, blu celeste, rossi e verdi. Dean e Sam avevano visto una varietà di fuochi diversi quando erano piccoli, erano pur sempre altri anni, ma la bellezza dei fuochi era un qualcosa che esisteva e si autoalimentava in ogni epoca, questo dovevano riconoscerlo.
Guardare la meraviglia di un qualcosa campeggiare nel cielo, soprattutto in una notte stellata, era qualcosa di UNICO, meraviglioso.

Adam e Castiel si erano appartati in un angolino e loro due erano rimasti soli, nei sacchi a pelo, accoccolati l’uno all’altro.
“Dean, devo assolutamente raccontarti cosa mi ha detto Lucifer prima..” gli disse Sam, ridendo ancora.
“Ahhh..sì, Lucifer..cosa diceva di tanto divertente da farti sganasciare in quel modo?”

Aveva notato che Lucifer aveva chiamato e non vedeva l’ora di chiederglielo, ma era comunque bello che Sam glielo volesse dire, senza che lui glielo chiedesse. Oramai la loro relazione era a un livello tale di confidenza, che erano lontani i tempi in cui si nascondevano le cose l’uno con l’altro.
“Veramente..non so da dove iniziare.” Disse ancora Sam ridacchiando.

“Che ne dici dall’inizio?” chiese Dean sempre più curioso.
“Ecco, non avrei saputo trovare parole migliori!”
A questo punto la curiosità di Dean era alle stelle.
“Dean, ricordi quando abbiamo conosciuto Amara..e Chuck ha preso quel discorso alla larga, sulla mela proibita, e noi abbiamo constatato che aveva una voglia matta di cambiare argomento?”

“Certo, ci era sembrato strano..ma cosa c’entra questo..ohhh..oh cavolo, non dirmi che Lucifer ti ha raccontato DAVVERO come sono andate le cose!!”
Dean si era drizzato a sedere ormai totalmente coinvolto.
Sam continuava a ridacchiare.
“Sam, tu DEVI dirmelo. Sono tuo fratello!”
“Anche i veri responsabili, erano fratelli!”
Dean oramai lo guardava totalmente confuso.

“Senti..tieni presente che Lucifer sembrava palesemente ubriaco al telefono, mi ha rivelato che in REALTÀ, Cain non aveva assolutamente intenzione di uccidere suo fratello Abel!”
“Ma l’ha fatto!!” disse Dean a sto punto totalmente confuso.
“No, non l’ha fatto, in realtà è stato manipolato psicologicamente per farlo! Tieni presente che a quel tempo erano tutti immortali..e non sapevano cosa significasse..LA MORTE.”
“Ma..”

“Zitto e ascoltami! Lucifer mi ha detto, che Lilith , era innamorata pazza di Cain, certo a suo modo, non credo che un demone, soprattutto a quel tempo sapesse cosa significasse davvero amare..”
“LILITH??” squittì Dean.

“Esatto, vedo che mi segui..Cain e Abel però..non è vero che si odiavano, anzi, si amavano. Di un amore fortissimo!! Capisci?”
Dean intercettò lo sguardo eloquente di Sam e sgranò gli occhi.
“Ohhh..”

"Ecco."

"Comincio a capire quando dicevano che siamo i loro discendenti." disse Dean.

“Lilith era gelosissima, voleva le attenzioni di Cain tutto per sé e manipolata anche da Lucifer, convinse Cain a ucciderlo..gli disse che era l'unico modo..per salvarlo dall'essere plagiato dal diavolo.”
“Lucifer ha fatto questo?? È..è disumano.”

“Non ne è fiero, ma credo non sapesse neanche lui..cosa sarebbe successo, non fino in fondo. Pensava di fare un qualche scherzo..che poi è riuscito male. Neanche lui sapeva cosa fosse la morte, non esisteva ancora l’omicidio.”
“Terribile, ma quindi l’ha ucciso, anche se manipolato, lui..”

“NO, NO! Quando Cain ha capito che gli aveva fatto del male, lo portò in una montagna altissima, dove era conservato il frutto proibito e spezzò in due la mela, una metà la mangiò lui, l’altra..la mangiò Abel.”
“No..”
“Sì e non è tutto. Abel..sopravvisse.”
“Per una mela??”

“Era una mela molto potente, Conteneva l’amore universale.”
“L’amore..ma dai!! Lucifer ti ha solo preso in giro!”
“Forse..o forse no. Fatto sta che, Dio non prese bene tutta questa storia, voleva punirli, ma EVA chiese di essere punita al suo posto e accettò di essere incolpata lei.”
“E loro che fine hanno fatto?”

“Lucifer dice che la mela li trasformò in delle specie di divinità, che avrebbero potuto eguagliare Dio o forse anche più potenti di loro, ma per paura di quello che avevano scatenato, se ne andarono..facendo perdere le loro tracce. Fuggirono.”
Dean sbattè gli occhi.
“Pazzesco.”

“Tra gli angeli si mormora..che loro viaggino ancora attraverso le galassie, i pianeti, i mondi..ascoltando tutto, vedendo tutto, come dei viaggiatori galattici troppo curiosi.”
“Non può essere vero..ci hanno sempre detto che siamo diventati mortali, per un omicidio..e alla fine, l’omicidio non c’è mai stato? Abbiamo perso il paradiso..per niente?”
“Ti sbagli amore mio. Un omicidio c’è stato.”
“Mh??”

“La perdita dell’innocenza.” Sussurrò Sam.
Le loro bocche erano vicinissime.Dean lo baciò.
“L’ho già detto una volta..ma forse tu non hai potuto sentirlo..ma te lo dico ora..se il prezzo da pagare è questo, per averti con me..non voglio nessuna pace, nessun paradiso..” disse tenendogli le mani sul viso.
“Neanch’io.” Disse Sam felice e baciandolo più appassionatamente, spalmandosi su di lui. Dean gli concesse solo pochi secondi prima di cominciare a spogliarlo dei vestiti.
 
Nel frattempo, in cielo, non visti, due personcine curiose, li stavano osservando, in cielo, in una notte blu stellata.
“Pazzesco. Dopo così tanto tempo…hanno ancora voglia di parlare di noi! È un argomento così interessante da superare i secoli?”
“È Storia.” Ribadì una seconda voce.

“Mah..l’omicidio è ritenuto ancora una cosa così interessante?”
“Tanto quanto l’amore.” Disse l’altra voce con dolcezza, abbracciandolo teneramente da dietro, le labbra sul suo collo.
Cain si girò e sorrise, abbracciando a sua volta Abel, seppellendo il viso nel suo collo, mentre sparivano nel cosmo.



















Note dell'autrice: ciaoooooo!! Confermo che questo è l'ultimo capitoloooo!! Dopo quasi TRE ANNI, è finita xd devo ammettere che un po' la malinconia mi assale, questa è stata la prima storia in cui ho voluto fare l'esperimento Adam/Castiel, non sapevo come sarebbe venuto fuori ma fin dal primo momento mi sono innamorata di questa storia, ho voluto rendere Adam più protagonista, curiosa di vedere se la cosa funzionava, anche con una storia d'amore per lui, ho voluto rivoluzionare la quinta stagione, dando un finale lieto anche a Lucifer e una mamma per Jack <3333 e per la prima volta ho immaginato Gabriel con qualcuno che non fosse Cas ahhah xd LOOL il finale è il più dolce che poteva venirmi in mente xd mi sento così emozionata che mi sento bloccata in un limbo in cui sono ancora qui che medito su come completare le note e come completare la storia, nonostante ho già scritto il capitolo infatti, non potete saperlo ma ho continuato ad aggiungere cose che mi venivano in mente xd purtroppo ad un certo punto certe cose bisogna lasciarle andare, anche per far spazio a cose nuove ma spero comunque che vi ricorderete sempre di questa storia <333

Ci sono delle cose che voglio dire prima di salutarvi, il rapporto tra Dean e Sam con Adam..mi sono messa proprio di impegno e con entusiasmo per renderlo affettuoso, a tratti mi sembrava di esagerare, perchè io poi non mi regolo e confesso che a tratti mi controllavo per non dare la sensazione che fosse addirittura erotico LOL ma non c'è niente da fare, io amo le coccole tra fratelli anche se non sfociano poi nell'elemento erotico e quindi è per questo che non riuscivo a fare a meno di rendere Adam così tanto fisico con loro xd amavo immaginarli che coccolano il loro fratellino, a maggior ragione per il fatto che Adam non è stato trattato benissimo nella serie tivù! 

Crowley, Cas e Benny, dopo aver dedicato quasi metà della storia a questa storyline e al loro rapporto, non li ho fatti stare insieme molto tempo nella storia, perchè a quel punto era finita ahhah loool però almeno uno spazietto a loro dovevo dedicarlo xd lo dovevo a voi lettori e anche a me stessa xd

Quando Dean solleva di peso Kevin, in realtà era un omaggio a una puntata della ottava serie dove Dean di fatto lo soleva in braccio, scena pazzesca <333 chissà se ve la ricordate :)

Ci sarebbero tantissime altre cose da dire su tutti gli altri personaggi ma non voglio che queste note diventano lunghissime, quello che penso dei personaggi l'ho già detto, a parte forse di Kevin e Charlie, non so perchè ma ho avuto sto flash di vederli insieme, credo che finora non ci sia stato ancora nessuno , almeno su efp che abbia reso Charlie etero LOOL spero nessuno si offenda, d'altrocanto è solo perchè volevo vederla con Kevin, mica c'è una cosa discriminatoria dietro, in fondo noi continuamente rendiamo slash tutti i personaggi xd

Per quanto riguarda il finale, ci conosce le mie storie, sa che la storia di Cain e Abel ricorre spesso nelle mie storie, la mia rivisitazione della mela ec ecc..è una idea che mi ha sempre stuzzicata e che quindi è ricorrente. Penso tutti abbiano inteso quello che Lucifer ha confessato su Cain e Abel, non sono riuscita a trovare un punto dove inserirlo ma vi posso dire adesso che anche se non lo metto per iscritto, di certo Dean e Sam chiederanno conferma a Castiel di quello che ha detto Lucifer LOL e come reagirà Castiel?? Cercherà di fare il vago, confermando di fatto xd Pensate che vorrei addirittura metterci un sequel ma non so se avrà mai luogo, e ovviamente nel sequel si vedrebbero Cain e Abel, ma ripeto, non so se avrà mai luogo, tantissimi sequel che volevo mettere, aspettano ancora di vedere la luce e non voglio davvero che vi facciate illusioni per niente xd molte altre ff hanno la priorità xfd

Quando nel finale dico che Cain e Abel spariscono, non è che "spariscono" davvero xd intendo che loro possono smaterializzarsi e materiallizzarsi come vogliono in qualsiasi luogo, sono delle divinità e mi piace tanto questa peculiarità.

“L’ho già detto una volta..ma forse tu non hai potuto sentirlo..ma te lo dico ora..se il prezzo da pagare è questo, per averti con me..non voglio nessuna pace, nessun paradiso..”
Dean l'ha detto veramente nel telefilm ed è precisamente nella quinta serie :))
   
 
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