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Autore: annapuff    20/02/2022    2 recensioni
Maybe it's a fate... ed ecco il secondo volume!
Avevamo lasciato Yoongi e Isabel separati, per via di un destino crudele!
Ed eccoli pronti a iniziare un 2016!
Se pensate che tutto sia stato tragico in passato... beh non avete ancora visto nulla!
altri quattro anni prima che si rincontrino nel 2020!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Maybe it's fate'
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CAPITOLO 36 CAP
 
12 GENNAIO 2017 SERA
Si chiuse la porta alle spalle sospirando, incominciò a camminare per il corridoio leggermente indeciso sull’andare veramente a dire tutto ai suoi compagni oppure no.
Era da fine novembre che questa ragazza si appostava ovunque, se l’era trovata anche al solito chioschetto di Tteokbokki dove andava a fare rifornimento e anche al Kombini vicino casa dove faceva carico di Ramen istantaneo o dove andava per le necessità, era addirittura arrivata a provare a rubargli il telefono incappucciata in metro facendoli prendere una paura assurda. Così aveva deciso di non andare più in quei posti, di non prendere più la metro e solo la macchina. Ma niente di tutto ciò aveva funzionato, non riusciva ad evitarla lei sapeva tutti i suoi movimenti e l’aveva anche vista a tutti gli eventi di dicembre a cui aveva partecipato.
A un certo punto, si era incominciato a dare del cretino dicendosi che forse fosse solo una sua impressione, che non ci fosse realmente nessuno a seguirlo. Aveva pensato di essere impazzito, che molto probabilmente stesse solo esagerando, che la stanchezza lo stesse portando a vedere cose del genere, si era rassicurato in quel modo cercando di non entrare in ansia fino a quando non gli era arrivato il primo messaggio.
Alla fine lei era riuscita, non si sa come, a trovare anche il suo numero di telefono e i messaggi erano incominciati ad arrivare, lui aveva subito bloccato il numero, ma poi li erano incominciati ad arrivare altri messaggi e chiamate da altri numeri differenti. Il panico aveva preso il sopravvento, ogni volta che il telefono squillava saltava in aria, ciò lo aveva portato a tenere il telefono spento più allungo possibile.
A dicembre dopo la vittoria dei Mama avevano avuto un giorno di pausa, i manager avevano detto che potevano meritarselo, come al solito  Jimin e Tae gli avevano chiesto di uscire con lui, ma aveva rifiutato sentendosi troppo impaurito, dicendo di avere da fare e che doveva uscire da solo, ma invece si era chiuso in camera e lì nel buio più totale aveva acceso il suo telefonino ed era rimasto a guardare tutti quei messaggi tremando e piangendo solo nella paura più totale.
“Oppa! Ti amo!”
“Oppa oggi ti ho visto tu mi hai vista? Ti ho fatto un cuore con dita!”
“Oppa la prossima volta che vai al Kombini prendiamo il ramen insieme e lo mangiamo!”
“Oppa mi manchi! Io ti manco? Sono sicura di si!”
“Oppa ma non prendi più la metro? Mi piaceva guardarti assorto nei tuoi pensieri, una volta ti sei addormentato, quanto eri tenero, sono riuscita anche ad accarezzarti una guancia!”  
“Oppa ti ho mandato dei regali spero tu li abbia graditi! Con tanto amore!”
“Oppa farò in modo che non mi dimenticherai mai! Questa è una promessa”
 
Oltre quei messaggi aveva incominciato a scorgere una macchina che lo seguiva, quindi aveva incominciato a distanziarsi dagli altri e a muoversi senza di loro a fare ritardo e a rimanere ore in più in agenzia per potersi spostare da solo con più calma e per fare giri assurdi con la macchina per seminarla.
Avevano incominciato tutti a insospettirsi accusandolo che avesse una relazione o stesse combinando qualche guaio, in special modo Jin e Jimin, e lui si innervosiva sempre di più, prometteva di mantenere la calma, per non arrabbiarsi con i suoi amici e così si ritrovava sempre di più ad evitarli.
La situazione per lui stava diventando ingestibile, aveva bisogno di confidarsi ma era terrorizzato a farlo, aveva la certezza che avrebbero incolpato lui, insinuando che forse era possibile che fosse stato lui a istigarla. Aveva provato a parlare con Tae ma alla fine si era tirato indietro, intuendo che ogni tanto il ragazzo stesse ancora male per la perdita della nonna e non aveva osato ammorbarlo per i suoi problemi.
Non aveva più idea di cosa fare, la situazione sembrasse diventare sempre più ingestibile e la sua ansia aumentare. Così qualche giorno prima del Gayo festival preso da un momento di puro coraggio si era deciso ad andare direttamente dal manager e spiegargli la situazione in privato, facendoli vedere i messaggi e la foto della targa della macchina che ogni tanto lo seguiva. Si era ritrovato solo con il suo manager a raccontare tutto, con un filo di voce, gli occhini stracolmi di lacrime. Aveva pianto come un bambino dicendo di essere esausto di avere paura, di non sentirsi al sicuro, stremato senza più forze a sostenerlo.  
Il manager non aveva avuto neanche la forza di rimproverarlo per non aver detto niente, anzi era stato comprensivo ed aveva agito immediatamente, si era messo in contatto con Pd-nim ed insieme avevano discusso di tutta la faccenda. Nonostante le buone intenzioni di tutti però la soluzione ancora non si era trovata, almeno così gli era stato appena riferito sia il manager che pd-nim che aveva provato a cercare un investigatore privato e a breve avrebbe avuto notizie migliori. Gli avevano anche consigliato di parlarne con il gruppo perché i manager avevano intuito una certa tensione da parte sua.

Così  Jungkook si ritrovava in quel momento a dirigersi verso il corridoio dove c’erano i vari studi, pronto a parlare con uno dei suoi hyung e a raccontarli tutto.
Si fermo al centro del corridoio guardando prima a destra verso la porta del Mon studio che aveva la luce accesa e poi  a sinistra verso la porta del Genius Lab anche essa con la luce accesa. Guardò le due porte indeciso, non sapeva bene con chi confidarsi per primo.
La porta del Genius lab si aprì all’improvviso e Jk si voltò a guardare Yoongi sorridendo a disagio.  
“Yah ragazzino! Come mai qui?” sorrise affabile Yoongi
“Ti disturbo per caso?” chiese Jungkook lasciando che il destino scegliesse per lui lo hyung con cui si sarebbe dovuto confidare.
“No, certo che no, volevo andare a prendere degli snack alla macchinetta qui vicino, hai fame? Vieni con me?” chiese sorridendo Yoongi chiudendosi la porta alle spalle e mettendo le mani nelle tasche del pantalone.
“Si Hyung vengo con te” abbozzò anche lui un sorriso
“Finito l’impegno che avevi?” chiese Yoongi mentre camminavano diretti alla sala ristoro con le macchinette
“Si, ho concluso, ero quasi del tutto convinto che tu fossi rimasto” disse “Lavorato a qualcosa?”  chiese incuriosito
“No, a niente… non stavo lavorando, non mi andava di tornare a casa con Jin hyung, alla fine ci ho litigato anche io…” disse ridendoci su  “Comunque ero rimasto a cercare notizie su Isabel, non c’è niente di un suo possibile ritorno, solo l’intervista di inizio gennaio per l’orfanotrofio” disse facendo spallucce continuando a camminare nel corridoio con le mani perennemente in tasca, cercando di mostrarsi più rilassato possibile.
“Mmh, capisco” disse titubante Jungkook guardandolo con sospetto, essendo comunque già a conoscenza del fatto che Yoongi avesse provato a cercare Isabel su internet per avere info.
“Stai per dirmi di lasciarla perdere?” ghignò dandoli una leggera spinta scherzosa
“No Hyung, penso di avertelo detto troppe volte” disse scuotendo la testa sorridendo
“Non la cercherò…non andrò di persona da lei, non ho mai avuto il coraggio di farlo, pensavo sempre che avrebbe potuto avere ripercussioni. L’ultimo giorno che l’ho vista aveva un livido sulla guancia e il labbro rotto. Mi ha detto che si era fatta male nulla di che” disse lui mentre ripensava a quel giorno, sfilando una mano dalla tasca e portandola in testa per scompigliarsi i capelli a disagio
“Le hai creduto?” chiese incerto lui
“No… ma avevo paura a fare qualunque cosa, quando mi disse dell’investigatore di doverci allontanare per un po’ non ne ero convinto, ma l’ho lasciata fare… forse una parte di me ha sempre avuto il terrore che il padre le facesse del male” cominciò a confidarsi lui
“Non la cercherai quindi?” chiese di nuovo, sperando in un no come risposta
“No, ma se la vedo nessuno, m’impedirà di fermarla e di fare il pazzo anche solo per poterla guardare in viso per due secondi e specchiarmi nei suoi occhi scuri” disse mentre chiudeva un attimo gli occhi per poter immaginare quelli della ragazza
“Sembri più tranquillo ora” disse Jungkook osservandolo bene “Intendo, rispetto a quando eravamo in ascensore, Hyung sembravi impazzito”
“Lo so, mi fa perdere qualunque tipo di ragione se la vedo. Penso che questo sia l’amore, ma è anche per amore che mi trattengo a non andare a cercarla e a riprenderla anche se vorrei farlo” disse sorridendo “Siamo arrivati prendo questi?” chiese indicando degli snack e il latte alla banana all’interno della macchinetta e Jungkook sorrise annuendo, felice di avere quel momento privato con il suo Hyung. Yoongi prese il tutto e passo i pacchetti al ragazzo “Torniamo nel mio studio mangiamo lì, poi andiamo a casa ti va?” sorrise gentile  
“Hyung devo dirti una cosa… ma te la dico nello studio” disse titubante guardandosi le mani che stringevano il pacchetto di snack, mentre pensava di nuovo al fatto che dovesse confidarsi con lui ed era lì per quello.
“Va bene, il tuo favoloso Hyung è qui per ascoltarti!” esclamò Yoongi  e poi lo spinse scherzosamente con il suo corpo e Jungkook abbozzò un sorriso timido, sentendosi al sicuro con lui.

Tornarono nello studio e Yoongi chiuse la porta poi si sedette sul divanetto insieme al ragazzo che continuava a guardarsi le scarpe a disagio, era arrivato il momento di confidarsi.
“Non fare quella faccia, e smettila di guardare a terra, sei con me! Io sono quello che fa più guai in questo gruppo e che ha combinato più casini puoi parlare con me” disse con una risata scompigliandoli i capelli con far affettuoso.
“Hyung… c’è una tizia che mi segue da mesi, e che mi manda messaggi… per questo ho cambiato numero non si era smagnetizzata la scheda, è per questo che rimango più tempo qui in agenzia e dico che ho sempre da fare per non tornare con nessuno di voi, cerco di tornare da solo per seminarla a volte mi segue con la macchina” disse in modo frettoloso, balbettando leggermente, e puntando i suoi occhioni sul suo hyung g in cerca di sostegno, mentre si mordeva leggermente il labbro inferiore.
“Cazzo! C’è una tizia che ti perseguita! Io amo le nostre fan, ma alcune diventano malate! Cazzo se la becco che ti fa del male l’ammazzo, alcune diventano moleste, ricordo quando Jimin ci ha raccontato che hanno fatto cadere per le scale Kai e poi l’hanno incominciato a toccare a terra in modo inopportuno, si sono pure scagliate contro Baekhyum che cercava di aiutarlo! Pazze malate!” urlò Yoongi incazzato nero alzandosi in piedi di scatto, se avesse incontrato quella ragazza probabilmente non si sarebbe riuscito a contenere.
“Non sei arrabbiato con me? Non pensi che io possa averla istigata?” chiese lui incerto con gli occhi lucidi, Yoongi lo guardò sbalordito e si risedette immediatamente sul divano appoggiando le mani sulle spalle del ragazzo e intuendo immediatamente il vero problema di Jungkook, motivo per il quale non si fosse ancora confidato con nessuno di loro.
“Perché dovrei? Aigoo! Non l’hai detto perché pensavi ti incolpassimo, non è colpa tu se una ti perseguita!” disse con decisione, incominciando a rimproverare Jin nella sua testa e a dare la colpa a lui, se il piccolo di casa aveva quel pensiero era sicuramente colpa del più grande, e tutto ciò doveva finire subito, questa volta ci avrebbe pensato lui.
“Mi hanno detto la stessa cosa, il manager e pd-nim, mi hanno detto che dovevo dirvelo ma Hyung io avevo paura” disse impacciato
“Aigoo, ragazzino stavi affrontando tutto questo da solo?” chiese guardandolo preoccupato, per poi tirarselo vicino e abbracciandolo d’istinto
“Mi dispiace per questo casino” disse lui tirando su con il naso e staccandosi dal suo hyung a disagio
“Ehi non devi dispiacerti non è colpa tua! E non ti azzardare a piangere”
“E che mi sento meglio ora che ho il tuo sostegno” disse lui tirando su con il naso
“Sai che ti dico, andiamo a prendere Namjoon che è rimasto qui, lo stacchiamo dal lavoro e prendiamo un po’ di birre e andiamo a bere vicino al fiume e raccontiamo tutto al leader” disse sorridendo provando a cambiare umore per non farlo piangere
“E se quella ci segue?” chiese lui incerto
“Ah… tu non ti preoccupare, lascia fare a me, so guidare peggio di Isabel quando voglio” ghignò lui disse lui mentre si batteva la mano sul petto.
“Noona l’avrebbe sicuramente seminata!” rise il più piccolo e Yoongi gli riscompigliò i capelli con affetto per poi fermarsi al suono del telefono e prenderlo per controllare chi fosse.
“Aigoo è Suran” disse con una smorfia lasciando il telefono sul divano
“Non rispondi?” chiese Jungkook
“Le avevo detto che se finivo presto oggi ci saremmo potuti vedere” disse grattandosi la testa
“Ah.. tranquillo vai pure da lei non preoccuparti” provò a fare un sorriso incerto il ragazzo
“Ma cosa! Ti ho promesso una birra! E voglio passare la serata con il mio fratellino! Incomincia ad andare da Rapmoster io chiamo Suran e le dico che non posso, vorrei non chiamarla ma le donne… ahhhh si aspettano sempre disponibilità, se non rispondo o non la chiamo probabilmente domani mi scrivere qualcosa del tipo sei sparito bla bla bla….” Disse ridendo
“Hyung! Non dire così” disse ridendo in imbarazzo Jungkook
“Ma è così sanno essere appiccicose, poi Jin si domanda perché io ami Isabel, lei non lo era mai, appiccicosa intendo! Vabbè che aveva altri pregi”
“Quindi vado da Rapmon e poi mi raggiungi?” chiese Jungkook
“Si si, chiamo, chiudo qui… poi vediamo che devo fare? Ah si pipì! E vi raggiungo, se vuoi incominciare a spiegare qualcosa a Namjoon fai pure anche senza di me, se non te la senti, allora aspetta me!” disse ridendo
“Va bene Hyung, preferisco aspettarti!”
“Perfetto vai, che chiamo Suran o se no…. Ecco mi è già arrivato un suo messaggio, vediamo che dice? Ti ho provato a chiamarti non rispondi, ancora a lavoro? Mi manchi e ci sono sette cuori.. aigoo quanti” disse con la faccia schifata
“Hyung ma se non ti piace forse dovresti lasciarla?” provò a dire
“Non è che non mi piace e che… boh troppi cuori!” rise lui grattandosi la testa
“Io vado, ti lascio ai tuoi cuori, ci vediamo da rapmon!” disse Jugkoook ridendo del modo di fare del suo Hyung e incominciando ad andare via e chiudendo la porta, lasciando Yoongi che prendeva il telefono con uno sbuffo e incominciava a chiamare.

Jungkook si chiuse la porta alle spalle e si voltò per andare a bussare a quella del leader. Non fece in tempo che quella si aprì come quasi per magia, Jungkook sorrise immediatamente alla vista di Namjoon, per poi rimanere un attimo confuso nel notare che ci fosse un’altra persona con lui, capì subito di chi si trattasse, spalancò gli occhi per via dello stupore, non potendo credere che lei fosse realmente lì, per la seconda volta in una giornata.
Nessuno riusciva a parlare Namjoon e Isabel in crisi per essere stati beccati e Jungkook confuso dalla scena che gli si era appena presentata davanti agli occhi.
Si guardarono con circospezione, Jungkook si voltò di scatto lanciando una fugace occhiata dietro di sé alla porta del Lab genius con terrore.
“Yoongi Hyung è nello studio sta facendo una chiamata e a breve uscirà” disse in un soffio, Isabel si aggrappò al braccio di Namjoom chiedendoli aiuto, non poteva incontrarlo.
“Non può trovarmi qui, non posso incontrarlo!” esclamò lei guardando con terrore la porta dietro a Jungkook
“E allora perché sei qui?” chiese il ragazzo spalancando la bocca, canzonandola leggermente.
“Storia lunga, te la raccontiamo dopo, devo farla andare via più veloce possibile!” disse Namjoon prendendola per il braccio pronto a scappare.
“Aspetta, non puoi portarla tu via, se Yoongi dovesse arrivare e trovare solo me cosa dovrei dirgli?” chiese mentre con una mano bloccava il petto di Namjoon
“Io… non lo so! Ma perché sta venendo qui! Perché tu sei qui?” chiese Namjoon in panico guardando prima Isabel e poi Jungkook, maledicendo quella situazione.
“Io e lo hyung volevamo parlarti, uscire per una birra” disse il ragazzo con la voce squillante.
“Okay non è il momento di questi resoconti, io devo andare via di qui e subito!” strillò Isabel continuando a guardare la porta impaurita
“La porto via io! Se viene lo Hyung dici che non mi hai visto, e rimani fermo, nel caso dovesse uscire e noi non siamo arrivati all’ascensore tu lo spingi dentro!” disse in panico Jungook mentre faceva saettare lo sguardo tra i due.
“Ma che razza di piano è?” disse Namjoon guardandolo sconvolto con la voce di panico
“L’unico che mi è venuto in mente ne hai uno migliore?” chiese jk scuotendo la testa
“Questo è perfetto, andiamo via prima che mi veda! Addio Namjoonie!” disse lei fermando alla base quella possibile discussione che le avrebbe fatto solo perdere tempo nella sua fuga. Poi si alzò sulle punte dei piedi e diede un bacio veloce a Namjoon, per poi prendere la mano di Jk “Portami via!” disse e Jk annuì incominciando a correre verso l’ascensore senza fare altre domande lasciando Namjoon vicino l’uscio della porta a guardare sia loro che correvano per il corridoio e la porta dello studio di Yoongi.
Jungkook e Isabel arrivarono all’ascensore, la ragazza pigio diverse volte sul pulsante di chiamata come se farlo in quella maniera e con forza l’avrebbe fatto arrivare  più in fretta, rimase con lo sguardò fisso sulle porte aspettando che si aprissero e la mano stretta a quella di Jk che invece guarda verso il corridoio e a Namjoon che era rimasto immobile.
Le porte si aprirono Isabel si fiondo dentro trascinando Jk che ebbe il tempo di fare il pollice in su verso Namjoon ed essere tirato all’interno.

Isabel schiacciò di nuovo il pulsante del piano desiderato e appena le porte si chiusero si accasciò con il muro con la schiena, lasciando libera la mano del piccolo.
Jungkook si girò a guardarla a disagio, mentre lei cercava di ritrovare il respiro, e pensando che si fosse salvata a miracolo, sarebbe stato un casino atroce se si fossero incontrati.
“Come mai eri qui?” chiese Jk in modo fin troppo diretto
“Aish…. È complicato” disse lei mentre incominciava a torturare un piccolo laccio del Parka.
“Aigoo, noona con te è sempre complicato” disse il ragazzino ridacchiando e scuotendo la testa “Non dovresti venire qui se non puoi incontrarlo” disse puntandole il dito con finto rimprovero
“Mi stai rimproverando?” chiese lei basita
“Qualcuno deve pur farlo non credi?” disse il ragazzo sorridendo scherzandoci sopra e dandole una leggera spinta e lei si lasciò andare a un risolino spontaneo.
“Si qualcuno dovrebbe farlo, io… mi sono fatta prendere dall’istinto e sono venuta qui senza pensarci, dovevo risolvere una faccenda con Namjoonie” disse annuendo cercando di tornare seria
“Con lui? Noona tu hai faccende da risolvere con lo Hyung no con Rapmon” disse confuso grattandosi la testa, trattenendo una risata.
“Ehm… beh ma con Yoongi non posso risolvere, quindi…” fece spallucce lei, per poi tornare a guardare il ragazzino che sorrideva con gli occhi.
“Quindi decidi di incontrarti con noi quando ti capita?” chiese lui ridendo leggermente ironico
“Aigoo! No! Io… aspetta questa è la prima volta che lo programmo, beh non era proprio programmato, ahhhh lascia perdere! Che casino che ho in testa!” disse lei confusa, pensando che fosse vero che si fosse incontrata comunque spesso in quegli anni con tutti loro seppur evitandoli come fossero la peste.
“Si, le altre sono state casuali, prima Hoseok e Jimin, poi me, poi c’è stata la volta che sei venuta in dormitorio ma lì sei stata obbligata lo sappiamo, poi Jin  al matrimonio… che è stata una coincidenza, Tae e Namjoon ma sono stati loro a farti un’imboscata… a e poi Hoseok di nuovo due volte, una al pub ma non era colpa tua e l’ultima volta non è stata  proprio una coincidenza se decidi di appostarti fuori casa nostra, sarebbe stato normale che avresti potuto incontrare qualcuno di noi” disse annuendo serio per il suo discorso
“Waoo, hai una buona memoria” disse lei pensierosa annuendo  
“Ah quando si tratta di te noi ricordiamo tutto!” esclamò ridacchiando
“Quindi qual era l’urgenza di oggi? Deve essere una cosa grave se ti sei precipitata qui senza rifletterci, anche se lo sappiamo noona tu sei una testa calda” disse annuendo continuando a prenderla in giro
“Stai continuando a rimproverarmi” disse lei incrociando le braccia al petto mettendo il broncio continuando quel gioco iniziato, dove si erano invertiti i ruoli di chi fosse il più piccolo tra loro.
“Forse un po’ tu stai tergiversando, sbaglio o lo odi?” disse sempre ridendo in modo carino
“Eh, non so se posso dirtelo, alla fine non riguarda personalmente me, ma Namjoonie” disse lei indecisa
“Anche Namjoon hyung ha un segreto?” chiese lui confuso stropicciandosi un occhio
“Ehm… chi ha un segreto?” chiese lei e lui la guardò stranito “Tu!” esclamò ridendo
“Ah giusto! Uhh siamo arrivati” disse sentendo il ding dell’ascensore e guardando le porte che si aprivano davanti a lei
“Ti accompagno alla macchina” disse lui sorridente
“Non c’è bisogno, devi tornare su prima che Yoongi ci scopra” annui lei con la testa
“Noona ti sembro il tipo che lascia andare una ragazza da sola?” disse uscendo dall’ascensore e tirandola per il polso rischiando di farla inciampare e facendo scaturire una risata al ragazzino “Scusa” disse sorridendo in imbarazzo
“Aigoo che freddo! Aish! Il mio cappello! L’ho dimenticato nello studio!” esclamò lei tastandosi la testa e scuotendola, lui sorrise a quel modo di fare quasi infantile della sua noona, si tolse il berretto e le lo provò a mettere in testa “Stai ferma o non riesco a mettertelo” disse lui ridacchiando e lei si bloccò guardandolo “Non c’è bisogno” provò a dire lei, ma lui fece spallucce e le ficco il cappello in testa per poi aggiustarle i capelli giocandoci mentre prendeva le ciocche tra le dita.
“Non ti ho mai vista con i capelli corti, ti stanno bene” disse mentre lasciava andare una ciocca “Colorati starebbero meglio” annuì con convinzione e lei rise “Sorry il periodo del colorato è finito, sai cosa direbbe sui miei capelli l’elitè di Seul” disse scimmiottando il tono di voce
“Oh si !Che sei pazza, o stai per diventare una Idol! Poi penso svanirebbe tutta quell’aura di freddezza di regina di ghiacci che ti sei creata intorno” rise lui prendendola per mano per poter addentrarsi nel parcheggio in cerca della macchina della ragazza.
“Aigoo avete letto qualche articolo?” chiese lei imbarazzata
“Ahh noona non lo sai ma tu hai uno stalker personale!” rise il ragazzo continuando a prenderla in giro.
“Ti prego non dirmi Yoongi” disse lei scuotendo la testa alzando gli occhi al cielo
“Ah, noona dove non arriva Yoongi arriva Tae! Prima di tutti” rise poi si girò a guardarla ma intravide il suo sorriso incresparsi “Noona? Ho detto qualcosa di male?” chiese lui confuso fermandosi nel mezzo del parcheggio
“No, perché?” disse lei confusa
“Il tuo sorriso, è cambiato improvvisamente” disse guardandola alzando un sopracciglio
“Come sta? Tae intendo, ho saputo di sua nonna” disse lei abbassando lo sguardo, sapeva quanto il ragazzo tenesse alla nonna, e avrebbe tanto voluto parlare con lui, l’unica cosa che aveva potuto fare dopo mesi dall’accaduto era stato mandare quel biglietto di congratulazioni ai Mama, aveva scritto apposita delle frasi che il ragazzo era sicura si sarebbe ricordato, e come al solito aveva agito senza pensarci su.
“Aish, pensavi a questo? Mmh lui sembra stare meglio, almeno ci prova con tutto se stesso, poi ha quei momenti, dove si isola in camera e guarda il muro per ore, ma lo faceva anche prima dice che lo rilassa farlo, tipo stare  immobile e non pensare a nulla” disse in modo pensieroso, osservando la sua noona, sapeva che tutti loro fossero sempre nel suo cuore, e si sentiva triste nel saperla sola, avrebbe approfittato di quel momento per creare un bel momento e darle un po’ di informazioni su di loro. Alla fine sapeva che lei come Yoongi bramava per una piccola novità.  
“Mai capito come faccia a fare una cosa del genere” disse lei facendo labbruccio per poi sorridere pensando a Tae.
“Ah giusto l’hai visto anche tu in uno di quei suoi momenti, comunque penso stia meglio. Tutto sommato stiamo tutti bene” sorrise il ragazzo cercando di non darle preoccupazioni
“Sicuro?” chiese lei guardandolo con sospetto
“Io… ho affrontato un brutto periodo ultimamente ma ne ho parlato con pd-nim e i manager e stasera anche con Yoongi Hyung, mi sento meglio ora” disse sorridendo sempre
“Qualcosa di grave?” chiese lei con preoccupazione
“Ehm, c’è una tizia che mi segue….” Disse lui facendo spallucce “Se ne occuperà l’agenzia, poi a marzo dovremmo partire per il tour internazionale quindi andrà meglio, sai noona quando partiamo in tour va un po’ meglio a tutti. Ci concentriamo sul lavoro, siamo impegnati e non abbiamo molto tempo per pensare” disse sorridente  sempre più
“Non vedi l’ora di andare in Tour suppongo!” disse lei evitando il discorso della stalker, non erano molto affari suoi ma si prese comunque l’appunto di indagare.
“Oh si noona non vedo l’ora, anche se mi preoccupa una cosa” disse annuendo diverse volte con la testa
“Cosa?” chiese lei incuriosita
“Mmh Jin hyung…. Si è fidanzato, lei ora è in America a breve torna finalmente! Ma poi partiamo noi, tu immaginati lo hyung che si lamenta per la lontananza” disse lamentandosi scherzosamente, pronto a darle la grande notizia.
“Oppa si è fidanzato?” chiese lei spalancando gli occhi “Com’è lei?” chiese incuriosita attaccandosi al braccio di lui entusiasta
“Una principessa” disse lui inclinando la bocca in una smorfia schifata
“Aigoo lo sapevo io!” squittì lei ridacchiando e sbattendo i piedi a terra come una bambina.  
“Felice di saperlo?” rise lui ilare per via di tutta quella situazione creatasi
“Aigoo sono curiosa! Devo ammetterlo!” rise lei con tono leggermente lamentoso da bambina.
“Vuoi sapere altro?” chiese ridendo
“Mmh dici che ne posso approfittare?” disse lei facendo scena, si era completamente dimenticata di tutto in quella chiacchierata, ma d'altronde era sempre così con Jungkook, non poteva farci niente, lui era il suo dolce bambino e non aveva altra scelta che essere quella di sempre, senza neanche accorgersene.
“Non hai chiesto niente a Namjoonie?” chiese Jungkook stupito
“Ehm abbiamo litigato, ma tranquillo è risolto, se vorrà te ne parlerà!” disse lei alzando le spalle e arricciando il naso
“Okay, allora approfittane, chiedi a me!” disse lui con allegria, sapeva che la sua noona teneva a tutti, voleva darle un po’ d’informazioni, così che lei sarebbe stata tranquilla e avrebbe potuto vivere la sua vita leggermente più serena.
“Jimin e Hoseok non so niente di loro” disse sorridendo tutta orecchie per sapere altro.
“Allora Jiminiiiiiiii, è il solito, mi fa i dispetti, si attacca sempre a me, poi fa il geloso! Aigoo cerca sempre di spiarmi!” disse lui scuotendo la testa con insistenza
“Ahhh lo sai che ti vuole tanto bene, penso che tu sia il suo preferito!” ghignò lei
“No noona! Il suo è Tae, stanno sempre insieme!” disse lui agguerrito e un po’ geloso per quel rapporto, avrebbe tanto voluto avere anche lui un suo coetaneo nel gruppo e no solo tutti hyung.  
“Mmmh, è diverso, non so in cosa ma è diverso con te, ho sempre avuto questa impressione!” disse lei leggermente divertita.
“Mmh, sarà. Non lo so, rompe e basta ultimamente. Hoseok… balla, ultimamente era molto stanco, penso che abbia avuto un bel colpo per via del troppo lavoro poi perché ha fatto l’intro da solita e l’ha dovuto ballare e poi sta lavorando a delle canzoni da solista, è sempre così pieno di lavoro, poi si occupa di tutti noi, lo sai com’è fatto!” disse agguerrito
“Dovrebbe riposarsi un po’” disse lei con decisione scuotendo un po’ il capo
“Si dovrebbe, ogni tanto esce con Yoongi Hyung, loro… niente lascia perdere” si fermò prima di continuare a dire troppo, stava per rivelare che Yoongi portava sempre fuori Hoseok a conoscere amiche di Noona Suran, ma si morse la lingua per non dirlo, Isabel lo guardò a disagio immaginando che Yoongi uscisse con la fidanzata e portasse Hoseok a qualche appuntamento organizzato al buio, sospiro guardando il piccolo negli occhi e sorrise gentile
“Tranquillo, va bene così! Ah Questa è la mia macchina!” disse indicandola  poiché fossero appena arrivati vicino al veicolo.
“Allora Noona, siamo arrivati” sorrise lui arricciando il naso proprio come un coniglio “Grazie per avermi accompagnata fino alla macchina” sorrise lei provandosi a togliersi il berretto dalla testa ma lui le bloccò la mano risistemandolo “Tienilo tranquilla, io mi prendo il tuo ora che torno nello studio di Namjoon hyung” sorrise di più lui tenendola per mano “Noona dovresti usare dei guanti hai sempre le mani gelate” disse gentile prendendo anche l’altra mano di lei e incominciando a riscaldarle tra le sue e soffiandoci sopra.
“Jungkook” lo chiamò lei con voce tenera
“Si? Noona?” sorrise guardandola negli occhi
“Devo andare ora…” sospirò lei tristemente, era il momento di tornare alla propria realtà.
“Lo so” annuì lui per poi tirarsela verso di lui in un abbraccio stretto, nascose la testa nell’incavo del collo di lei tra i capelli corti e strinse di più il suo abbraccio come a volerla proteggere da chiunque.
“Sono molto più alto di te, tra i due sembri tu la più piccola” ridacchiò lui per poi darle un bacio affettuoso sulla guancia “Ti voglio bene noona, e si dovresti andare, prenditi cura di te” disse lui staccandosi da lei leggermente per poi prenderle il viso tra le mani e asciugarle delle lacrime furtive, le prese la mano e l’accompagnò allo sportello della macchina per poterlo aprire e lasciarla andare, il telefono squillò e si dovette bloccare e lei si bloccò insieme a lui.

“Pronto?” chiese rispondendo senza neanche vedere il mittente
“Aigoo! Dove sei finito ragazzino!” urlò Yoongi dall’altra parte del telefono e Jungkook fece l’occhiolino a Isabel e mise il vivavoce per farla ascoltare, Isabel rimase immobile leggermente confusa, era pronta ad andare via e non capiva cosa il ragazzo stesse facendo per trattenerla.
“Io… sono nel parcheggio” disse lui indeciso, per poi guardare di nuovo la ragazza per poter scorgere la sua reazione al sentire la voce di lui.
“Perché? Avevamo detto di incontrarci da rapmon! Lui ha detto che non ti ha visto proprio” disse mentre era stravaccato sul divano nel mon studio e Namjoon si appressava a raccogliere i suoi oggetti personali da mettere nella borsa.
Isabel spalancò gli occhi per lo stupore, era lui al telefono, era la sua voce, si senti improvvisamente morire dentro, e capì che non sarebbe mai andata via.
“Ah.. e che sono andato a fare pipì” disse lui senza sapere cosa dire, evitando di ridere alla reazione di Isabel che lo guardava con gli occhi spalancati e si avvicinava con timore a lui per poter ascoltare meglio.
“Non ho capito sei andato a fare pipì nel parcheggio? Cosa c’entra con il fatto che dovevamo vederci da Rap-mon?” chiese Yoongi incominciando a ridere sguaiatamente rischiando di scivolare dal divano mentre Namjoon scuoteva la testa a quello che aveva appena sentito pensando che il più piccolo si trovasse nei pasticci e non sapesse cosa inventarsi.
“No! Ma cosa vai pensando chi farebbe pipì nel parcheggio!” urlò contro Jungkook mentre Isabel tratteneva a stento le risate e sorrideva innamorata al solo sentire la voce di lui dimenticandosi di tutta la sua vita per un attimo che sarebbe durato per tutta la telefonata.  
“Mmmh Jin hyung!” incominciò a ridere Yoongi
“Cosaaaa?” urlò Namjoon
“Aish una volta è successo era ubriaco! Non riusciva a trattenerla e si è fermato in un parcheggio, sono morto dal ridere anche perché io ero sobrio! Immagina tu! Aspetta ma Namjoon c’eri anche tu!” disse ridendo continuando il racconto, fin troppo preso e ilare, essendo all’oscuro che lei stesse sentendo tutto e fosse così vicina a lui, bastava solo un attimo e lui l’avrebbe potuto capire.
“Jin Hyung ha fatto pipì in un parcheggio? E poi dice che io sono irresponsabile!” scosse la testa Jungkook mentre Isabel si metteva una mano sulla bocca per soffocare un risolino, non poteva farsi sentire.
“Io non c’ero.. aspetta mi ero addormentato sui sedili con Hoseok forse?”  disse Namjoon
“Aish! Si! Voi dormivate e mi sono fermato lui è scappato fuori tu hai detto chiudi la finestra che fa freddo! È stato super esilarante!” esclamò con una risata a rantolo Yoongi.
“Aigoo perché noi più piccoli non possiamo assistere a queste cose!” disse Jungkook imbronciato e Isabel sorrise gentile avvicinandosi di più al telefono e al ragazzo, poggiando la testa sul suo braccio mentre continuava ad ascoltare avida la conversazione.
“Ehh, prenditela con Jin… comunque tornando a noi perché sei nel parcheggio?” chiese Yoongi
“Ehm mi sono distratto in bagno e non ricordavo bene dove dovevamo vederci quindi sono andato al parcheggio” disse lui tentennando con quella scusa inclinandola testa verso il basso per poter guardare Isabel che aveva aggrottato le sopracciglia alzando lo sguardo su di lui a quella balla appena inventata dal più piccolo che era decisamente poco credibile.
“Aigoo, ma se l’avevi detto tu!” esclamò Yoongi canzonandolo ridendo “Sei perdonato! Solo per il periodo che stai vivendo”
“Che periodo?” chiese Namjoon voltandosi di nuovo di scatto verso il più grande
“Se ti muovi lo raggiungiamo al parcheggio e andiamo a bere così ti raccontiamo tutto!” esclamò Yoongi felice
“Aigoo che succede ora? Aspetta hai scoperto perché sparisce?” disse Namjoon mentre intanto Jungkook e Isabel si scambiavano uno sguardo mentre ascoltavano entrambi la conversazione tra i due rapper che si erano dimenticati momentaneamente della telefonata in corso
“Si, te lo racconta lui!” sorrise Yoongi mentre si stiracchiava e poi appoggiava una mano sul divanetto toccando il cappello di Isabel
“Ma è grave? Sta bene? Ti prego non dirmi che è una ragazza, perché se è così Jin hyung romperà in una maniera incredibile! Comunque è incazzato nero con te!” disse Namjoon
“Si, lo so che è arrabbiato con me, quando mai non lo è… figo questo cappello di chi è?” disse mentre se lo rigirava tra le mani e in quello stesso momento Isabel  si staccava da Jungkook, spalancando la bocca indicandosi con un dito e rischiando di far ridere il ragazzo per via dell’espressione stupita sul volto di lei.
“Ehm.. mio!” disse Namjoon immediatamente
“Okay! Me lo presti? Penso mi stia bene” disse avvicinando il cappello alla faccia per poi metterlo in testa ma soffermandosi sul profumo “Sa di gelsomino!” esclamò facendo sbiancare Namjoon improvvisamente.
Jungkook guardò Isabel che batte gli occhi diverse volte, molto confusa e il ragazzino si mise una mano sulla bocca per coprire la risata e lei lo guardò con ancora più confusione non capendo il tutto. Jk coprì il microfono e disse a bassa voce quasi inudibile “è il tuo profumo” per poi rimettersi la mano sulla bocca soffocando una risata, per via dell’espressione di Isabel che era di puro stupore che spalancò sia gli occhi che la bocca, non credendo al fatto che Yoongi ricordasse il suo profumo e lo riconoscesse ovunque, anche su uno stupido cappello.
“Aigoo, mi sarà rimasto nel naso il profumo dell’ascensore di oggi, possibile che sappia anche questo di Isabel?” chiese Yoongi continuando a sniffare mentre Namjoon lo guardava sbalordito.
“Aigo, come fa a sapere di Isabel! Se è mio! Hyung tu hai problemi olfattivi mi sa!” disse Namjoon avvicinandosi e acchiappando il cappello, in modo isterico.
“Dai annusalo! Ha l’odore di Isabel!” insistette Yoongi alzandosi per riprendere il cappello e far in modo che l’amico l’annusasse
“Aigoo! Che fai perché me lo metti in faccia! Non voglio annusare niente!” si lamentò il leader
“Ma dai ti schifi del tuo cappello? Odora!” esclamò ridendo incominciando ad infastidirlo
“Hyung quando fai così sai essere veramente un bambino!” disse scacciandolo, leggermente irritato.
“Yahhhhhhhh io sono ancora al telefonooooo!” urlò Jk e Isabel saltò sul posto non aspettandoselo e lui sorrise facendo spallucce in qualche modo doveva togliere dai casini Namjoon
“Uhhh! Il piccolo!” esclamò Yoongi lanciando il cappello a Namjoon che lo ebbe in piena faccia e grugnì indispettito
“Scusa! Ero preso dal cappello, mi sa che Namjoon ha cambiato Shampoo o non si spiega il perché del gelsomino, tu che ne pensi?” chiese Yoongi
“Di cosa?” chiese confuso jungkook guardando Isabel che scosse le spalle dato che anche lei non aveva capito la domanda
“Del fatto che il cappello odori di Isabel!” esclamò e  Isabel a sentire quello diventò rossa e si coprì la faccia
“Come lo spiego hyung? Che cosa pensi che il cappello sia di Isabel? e che sia andata nello studio di Namjoon per lasciarlo?” disse ridendo con tono leggermente ironico mentre Isabel lo guardava come a dire che fosse scemo dandoli un colpo sul braccio
“Ah… dici che stamattina è passata di qui e ha lasciato il cappello? Scusa perché non è entrata nel mio di studio e l’ha lasciato a me!” disse Yoongi risentito
“Hyung ma sei diventato scemo? Ma secondo te Isabel non ha niente da fare che torna dall’America per spargere cappelli con il suo odore per tutta l’agenzia?” disse Jungkook al telefono esterrefatto
“Ah… beh sarebbe romantico!” disse Yoongi facendo spallucce
“Yoongi ma stai bene? Ma di cosa stai parlando!” urlò Namjoon “Hyung quando hai bevuto?”
“Dopo la litigata con Jin mi sono fatto un paio di bicchieri di Whisky!” rise lui  
“Non sembravi ubriaco prima” disse Jungkook confuso al telefono mentre guardava Isabel e faceva spallucce e lei arricciava il naso, pensando che avrebbe tanto voluto essere anche lei ubriaca per poter leggere quella conversazione tanto sconclusionata a cui non era abituata da parecchio tempo.
“Infatti, non lo sono, sono un po’ stanco, Yah ragazzino guidi tu mi sa! Comunque ho festeggiato con un altro paio di bicchiere dopo che sei andato via!” rise Yoongi
“Perché hai festeggiato? Ritrovato il tuo cervello? Ah no, in quel caso dovremmo festeggiare noi” disse Rm ridendo e prendendolo in giro e approfittandosi del fatto che fosse brillo e allegrotto.
“Okay Hyung guido io!” disse Jungkook scuotendo la testa
“Allora! Ho parlato con Suran!” esclamò Yoongi e a Jungkook gelò il sangue immediatamente, Isabel stava sorridendo da tutta la chiamata in modo spensierato e sembrasse come se non volesse andare via da quel posto,  non voleva che sentisse Yoongi parlare della sua nuova ragazza, la ragazza si girò di nuovo a guardarlo con la faccia di nuovo confusa inclinando leggermente la testa di lato, per via del irrigidimento di JK ma il ragazzo provò a sforzarsi di sorridere.
“Che ha detto Suran?” disse Rm usando un tono lamentoso
“Che il brano Wine è finalmente concluso! Yeaaah non devo più lavorarci alla produzione!” esultò Yoongi e Rm strabuzzò gli occhi “Complimenti Hyung!”
“Bravo Hyung!” disse anche Jungkook e sospirò di sollievo dato la notizia e incominciò a pregare che Yoongi non dicesse nient’altro a proposito di Suran, Isabel vicino a lui sorrise felice per via della notizia fiera di Yoongi.
“Va bene! Congratulatevi offrendomi da bere! Namjoon hai finito la borsa, forza andiamo! Jungkook è al gelo giù nel parcheggio! Ehi piccolo è inutile che sali stiamo scendendo noi!” disse allegro e Namjoon prese il borsone annuendo
“Ah state venendo qui?” disse con un tratto di panico nella voce guardando Isabel che spalancò gli occhi tornando di nuovo alla realtà, lei non poteva stare lì, lui non poteva vederla, doveva scappare alla velocità della luce.
“Certo che si, cosa pensi che ti lasciamo nel parcheggio, ti ho promesso una sera e delle birre al fiume!” esclamò Yoongi
“Dove siete ora?” chiese Jungkook in crisi
“Ci stiamo mettendo il capotto! Yah Namjoon ridammi il cappello!” disse guardando il leader
“Perché?” chiese confuso vedendosi sfilare il cappello dalla mani
“Mi piace, ha il profumo di Isabel farò finta che è suo, e che me l’ha regalato!” disse allegro
“Hyung questa cosa che hai detto è strana!” disse Namjoon con una smorfia
“Aigoo, sai che cosa odio?” disse guardando serio
“Cosa?” chiese Namjoon sospettoso.
“Che io di Isabel non ho nulla, ma veramente nulla, ho lasciato tutto da lei, anche i regali che mi ha fatto!”
“Hyung mi fai capire come potevi portarti la stanza con te, ogni volta che ti faceva un regalo era qualche strumento per comporre e produrre!” disse Namjoon scuotendo la testa
“Lo so, ma mi ha regalato anche dei vestiti, e io gli ho lasciati a lei!” disse imbronciandosi.
“Scusa ma siamo andati da lei a prendere le tue robe! Cosa diavolo ti sei preso?” chiese confuso rimproverandolo.
“Ehm… le mutande!” esclamò ridendo “Tanto non poteva usarle!” rise ancora di più il ragazzo
“Tu sei pazzo, muoviti e andiamo via da qui, Jungkook starà gelando, stai perdendo tempo a inventarti mondi immaginari su Isabel! Cammina!” disse spingendolo fuori dal proprio studio non capendo lo hyung.
“Okayyyyyy! Jk sei ancora in linea?” chiese
“Ehm si… ora chiudo un attimo ci vediamo vicino alla tua macchina Hyung!” disse frettolosamente lanciando sempre sguardi a Isabel
“Okayy si chiudi tanto non prende in ascensore, a fra un po’! Andiamo Namjoonieeeeee! Oh perché te lo sei ripreso?Dammi il cappello però!” e dicendo così chiuse la chiamata.

“Chiudoooo!” urlò Jk  a chiamata già chiusa
“Non ho parole” disse Isabel sconvolta da tutto.
“Ah, non preoccuparti per lui, è allegro, il fatto che parli di te in modo così spensierato è perché sta bene, sta andando avanti. Beh nel senso che non soffre più. Noona pensa sempre che prima o poi ti verrà a riprendere!” sorrise
“Aish! Prima o poi mi dimenticherà se dici che ora sta andando avanti meglio” disse lei cercando di autoconvincersi che tutto andasse bene, e che le sarebbe andato bene se lui fosse andato avanti per la sua strada
“Mmmh, noona penso che tu debba andare via, o ti beccherà!” disse poi guardandola serio, se non potevano stare insieme era inutile farli incontrare, e lei non sembrasse poterlo fare, non l’avrebbe mai messa in una situazione di rischio.
“Aigoo! Hai ragione! Scappo! Grazie… Kookie grazie per avermelo fatto sentire, mi sono sentita per un attimo quella di un tempo. Ma penso che sia ora di tornare alla realtà” disse triste provando a sorridere lo stesso per non farlo preoccupare.
“Si noona, penso di si, proveremo a tenere il segreto ma non ti prometto niente! Vai ora!” disse abbracciandola “Ti voglio bene!”
“Anche io coniglietto!” disse lei staccandosi e salendo in macchina per poi mettere in moto e andarsene.
Jungkook rimase a guardare la macchina uscire dal parcheggio e poi la vide saettare via come solo lei sapeva fare con la sua guida spericolata, sorrise felice di averla vista e si avviò verso l’entrata dell’agenzia per raggiungere i suoi Hyung.
 
Angolo dell’autrice:
In questo capitolo non si capisce poi molto, la telefonata è stata una cosa che io non mi aspettavo ed è uscita fuori così dal nulla.  Penso che i vari personaggi siano un po’ trascinati dagli eventi e stiano pensando anche poco a quello che stanno realmente facendo.
Isabel con Jk è in modalità, noona del passato, a tratti non si accorge neanche che il tempo sia passato, e come essere sempre stata con loro. Stessa cosa per Jk, che prende un po’ tutto quel momento in maniera spensierata, senza porsi molto la problematica.
Per quanto riguarda ancora Jk, al ragazzo serviva quel momento anche di svago la telefonata è fatta apposta, tranquilli recupererà  comunque voi sapevate dei suoi problemi!
Per quanto riguarda Yoongi ha bevuto e lui ogni tanto ha questi momenti di pazzia nella sua serietà, poveraccio era di nuovo vicinissimo a incontrarla ma nada!
A domenica prossima!
   
 
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