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Autore: terryoscar    21/02/2022    6 recensioni
AUTRICI: Aizram-g e Terryoscar
Con un ritardo mostruoso, il nostro omaggio per la festa degli innamorati
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes, Sorelle Jarjeyes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un San Valentino a casa Jarjayes
 
 
Cavalco verso casa con Andrè al mio fianco, sospiro stanca da una lunga giornata.
"Andrè .... se penso a cosa mi attende a casa .... quasi quasi resterei in caserma!"
"Tuo padre ci rimarrebbe male, lo sai che stasera vuole la famiglia riunita!"
"Si si ... lo so, ma a casa si respirerà la solita aria sdolcinata .... accidenti alle mie sorelle! Possibile che non sappiano pensare ad altro che ..... che .....  e poi .... ci sono questi bambini, così piccoli! Oh .... non ce la farò, Andrè!"
Sorrido e sussurro: "Devi sacrificarti per qualche ora poi potrai rifugiarti in camera tua."
 "Si ... certo .... una cena in famiglia .... ti pare poco? Lo sai che in questo momento ti invidio? Vorrei tanto cenare con te e la nonna in cucina!"
 "Beh vuol dire che mangerai poco con i tuoi ed io ti aspetterò  in cucina. Vedrai che bel tavolo che apparecchierò!"
 "Andrè ... lo sai vero che mio padre non mi permetterà mai di allontanarmi ..... potremo però vederci dopo, questo si, se non faremo troppo tardi! Uhm ... le mie sorelle sposate non vedranno l'ora di ritirarsi .... soprattutto Joséphine. Meglio non farle domande .... le altre invece vorranno restare alzate il più a lungo possibile per fare conversazione con i loro promessi .... e a me toccherà fare da chaperon! Accidenti!"
"Non preoccuparti, ti aspetterò sveglio."
"Grazie Andrè! Uff ... ecco, siamo arrivati. Augurami buona fortuna!"
 
Osservo Oscar, ha un’aria così scocciata …. Però lo so che in fondo i suoi nipotini le piacciono!
 
"Ah ah ah ... Su dai ... vedrai che passerà in fretta!"
 "Si si ..... ridi tu ..... tanto sarai ben nascosto mentre io dovrò sopportare tutte quelle smancerie!" Rispondo scendendo da cavallo e porgendo le briglie e Andrè.
Vedo Oscar allontanarsi lentamente e penso: buona fortuna ... amore mio!
 
 
 Entro in casa a passo deciso, mi sfilo i guanti e cerco di raggiungere la mia stanza velocemente, passando inosservata, ho bisogno di cambiarmi d'abito e togliermi la polvere di dosso. A passo leggero passo davanti alle stanze di Luisa e Antoinette, cerco di non fare rumore affinché non mi fermino, raggiungo la mia stanza ed entro rapida.
"Uff .... forse l'ho scapata!" sussurro tra me e me mentre sbottono la giacca bianca.
 
 
Vedo mia sorella entrare in tutta fretta nella sua stanza, decido di salutarla, busso.
 
TOC TOC TOC
 
"Avanti" rispondo secca e un poco scocciata mentre sfilo gli stivali.
Entro felice e dico: "Buona sera sorellina, come stai?"
"Joséphine! Ti vedo in splendida forma .... " Rispondo cercando di svicolare la domanda.
"Grazie! Ma è tutto merito di Charles! ... Piuttosto, ti sei trovato un uomo?"
 "JOSEPHINE!!! Io sono un uomo, vedi di ricordartelo! Accidenti .... ti dispiace darmi il tempo per cambiarmi?" Rispondo alzandomi dalla poltrona dopo avere tolto gli stivali, per raggiungere il paravento dietro cui cambiarmi.
"Suvvia! Parli come una bambina ma ti ricordo che ormai sei una donna! ... Uhm ... secondo me ti nascondi ... forse hai una relazione con Andrè?"
 
Le parole di mia sorella mi fanno sussultare, come può avere certe idee?
 
"COSA? Ma sei matta, Joséphine?!!!" Rispondo mentre inizio a sbottonarmi la camicia.
Sento dei passo alle mie spalle, "Jo .... ma si può sapere cosa ci fai qui?"
 "Ti guardo! ... Debbo ammettere che sei davvero bella. Sorellina, ti consiglio di abbandonare la divisa e di cercarti un uomo!"
 "Jo!!! Sei davvero impossibile!! Che poi ..... cosa ci trovi di così divertente nell'avere un marito .... io proprio non lo comprendo!"
 "Sposati e lo saprai! ... Beh ... ti basterà anche trovarti un uomo, magari il bel André, è bellissimo!"
 "Andrè? Ma ti rendi conto di cosa dici? E comunque .... io sono libera! Mentre tu .... tu devi obbedienza a tuo marito!" Rispondo mentre cerco di districare le fasce, sotto lo sguardo di mia sorella.
"Io non obbedisco a mio marito, lo compiaccio e lui compiace me. Ma cosa vuoi capire ... ti copri persino il petto con quelle odiose fasce!"
"Jo ... le fasce sono .... indispensabile! E non guardarmi! Accidenti!" Sfilo l'ultimo giro di fasce, afferro una pezza umida e mi rinfresco un poco.
"Ti lascio, così farai più in fretta ... volevo solo conversare un poco con te! ... Bene, io vado, a dopo sorellina!" dico allontanandomi, prima di lasciare la stanza domando: "Ma non ti senti mai sola?"
"Sola? No .... io ho Andrè!" Rispondo decisa, come fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
 
Andrè è sempre al mio fianco, è il mio attendente ma soprattutto è il mio amico fraterno.
 
"Uhm ... però almeno guardalo come uomo e non come amico! ... E' un bellissimo ragazzo ed è innamorato di te."
"Innamorato di me, Andrè? Ma non scherzare Joséphine!! Andrè è ...... quasi un fratello!"
                                                                                                                              
Certe volte Jo è davvero matta, Andrè è il mio amico, confidente, fratello.
 
"Fratello?! Oh ma che bel pezzo di fratello che hai! .... Si, certo ... ma lui ti ama."
 "COSA? Ma dico Joséphine ....  a te la maternità ha fatto male! Come puoi dire certe cose!"
"Prova a chiederglielo! ... Ti aspetto stanotte in camera mia, voglio sapere cosa ti risponde! ... Ah... ma prima bussa, non vorrei che fossi impegnata con mio marito! A dopo Oscar!"
 "JO!!!! Ma cosa dici!!!! Tu tu ...." Non faccio in tempo a ribattere che vedo mia sorella uscire, in tutta la sua leggerezza, dopo avere fatto una giravolta nel suo vestito verde.
 Chiudo la porta e sussurro: "Povera sciocca! ... Possibile che non si sia resa conto che André l'ama?!"
 
 
Finisco di sciacquarmi, mi cambio, infilo una camicia pulita, pantaloni, lego uno jabot al collo, afferro il lungo gilet e la giacca. Mi guardo allo specchio e sorrido, anche senza le fasce non si vede nulla. Infilo le scarpe e sono pronta per scendere di sotto per la cena.E speriamo che questa tortura sia breve!
 
 
 
Scendo in cucina per cercare André ma non c'è, chiedo a sua nonna: "Nanny, dov'è André?"
"Oh Madame Josephine!" Esclamo mentre mi pulisco le mani. "Mio nipote è in camera sua."
"Perfetto! ... Ma dimmi, cos'è questo buon odorino? Cosa hai preparato di buono per cena?"
 "Oh, dunque, è una cena formale, così come ordinato da vostro padre. Quindi avremo le solite dodici portate ..... "
 "Per me piccole porzioni invece a Charles devono essere abbondanti altrimenti domani mattina non si reggerà in piedi."
 "Abbondanti? Siete sicura? Non vorrei che si addormentasse a tavola .... Joséphine, ti ricordo che lo hai già fatto ubriacare una volta, gli hai provocato una indigestione, una intossicazione, dissenteria ..... ora perdonami se mi permetto, e utilizzo il tu, ma ragazza mia tu gli vuoi male!"
 
Vedo Nanny sistemarsi un poco gli occhialini tondi mentre mi squadra dalla testa ai piedi. In effetti … al povero Charles ho fatto di tutto …. Sotto ogni punto di vista!
 
 "... In effetti hai ragione ... forse sarebbe meglio tenerlo leggero così è più arzillo."
 "Uff .... Jo .... hai già quattro figli ..... non credi che dovresti fare .... attenzione?"
 "Si, hai ragione ma poi mi lascio prendere e .... Oh beh ma cosa mi fai dire?! Adesso scusami, vado da Andrè, stasera ho voglia di conversare!"
"Si ... si, vai pure! Ma bussa prima di entrare!!"
"Ovviamente! E poi non vorrei mancare di rispetto a mia sorella ih ih ih ... Nanny, tuo nipote è diventato davvero un bel ragazzo!"
"Tua sorella .... chi?!" Domando preoccupata.
"Ma Oscar! … Chi se no!?"
"Oscar? Ma .... perchè?!"
 "Suvvia, non mi verrai a dire che quei due non si piacciono? E' così evidente che André è pazzo di Oscar e stasera io ho una missione: dare una spinta a quei due indecisi! ... E ora scusami, vado dal mio futuro cognato!"
"O Santa Pazienza!! Non fare una cosa del genere o a tuo padre verrà un attacco di cuore!"
 "Mio padre mi ringrazierà! ... E poi chi avrebbe il coraggio di sposare Oscar? Nessuno, solo André!"
"Ma non è previsto che Oscar prenda marito!!"
"Ma ragiona! Oscar è l'erede di questo casato?"
 "Si, certo!"
 "Se Oscar non dovesse sposarsi e avere figli, il nostro nome scomparirebbe, esatto?"
 "UHm .... non è detto ..... potrebbe passare al secondo dei tuoi figli, George"
"Conosco mio padre, vorrà un erede diretto magari non adesso ma con il tempo rinsavirà, e con il temperamento di mia sorella solo André potrebbe sopportarla! ... Adesso scusami, vado da tuo nipote!"
"Si si .... vai, ma non mettergli in testa strane idee!!" Rispondo decisa mentre vedo Joséphine allontanarsi allegra.
 
Già mio nipote è innamorato di Oscar, solo un cieco non lo vedrebbe, se poi dovesse pure avere qualche speranza …. Meglio evitare di alimentare false illusioni!
 
 "Strane idee?! ... Mia cara Nanny un giorno diventeremo parenti!"
"Oh Signore!!! Povera me!!"
 
Raggiungo la stanza di André, busso.
 Sento bussare, un tocco deciso, ma non è quello di Oscar, di sicuro però è una delle sue sorelle, solo loro Jarjayes hanno un tocco così deciso.
Infilo rapido la camicia, la abbottono e vado ad aprire la porta.
"Buona sera, Madame!"
"Ciao André! Posso entrare?"
"Certo .... " Rispondo preoccupato, non vorrei che Madame avesse in mente qualcosa di particolare.
Entro fiera nella stanza, mi siedo e dico: "Mettiti comodo ... credo che ciò che ho da dirti potrebbe sorprenderti così tanto da non reggerti in piedi!"
 "Ops ..... è successo qualcosa di .... grave?!"
 "Certo! La tua situazione e quella di Oscar è gravissima!"
 
Osservo Joséphine, mi è sistemata sulla poltroncina, appoggia le mani alla gonna e la sistema con grazia, mentre un ricciolo ribelle sfugge alla sua acconciatura. Tutte le sorelle hanno in comune un carattere deciso e dei capelli ribelli!
 
"Cosa ..... cosa intendete dire?!" domando preoccupato.
"André, tu piaci ad Oscar ma lei non lo sa."
"COSA?!" Domando stupito e preoccupato.
 "Oh cielo! Certo che voi due siete davvero due imbranati! Andrè, mi sono resa conto che tu ami mia sorella”
 "Ma ..... io ...... " balbetto preoccupato.
"Non negare, con me non serve!"
"Io ...... Madame .... sapete bene che certe cose non posso .... essere."rispondo mentre mi siedo sull’altra poltroncina.
 
Aveva ragione Joséphine quando mi ha detto di sedermi ….. mi tremano le gambe!
 
“Avanti Andrè parla!"
"Ma  io .... non ho nulla da dire ..... io ...."
"Non fingere con me! ... Lo sai che sono di larghe vedute ... mi ritengo una donna moderna ed io non trovo nulla di male  se un attendete si innamora di una nobile! ... Aspetto una tua conferma: ami mia sorella? E non mentire tanto lo so già."
 
Vedo Joséphine sorridere decisa, certe volta la maggiore delle sorelle Jarjayes mi terrorizza.
 
"Io ... io ...... s......" non riesco neppure a parlare, confermare una cosa così grande sarebbe troppo per me.
"La ami! Stasera diglielo! E vai tranquillo, anche Oscar ti ama anche se non lo sa ancora."
 "Ma .... Voi come fate a sapere che .... che ...."
 "Sono una donna si o no?!  Certe cose le percepisco.”
 
“ Uaaaa!!!Ueeaaaa!!!!
"Joséphine!!! Jo, amore mio, dove sei?!!" Urlo mentre cerco mia moglie. Nanny mi ha  detto che è negli alloggi della servitù, ma non capisco il perché!
"Jo!!! Tua figlia ha fame!!!!"
Ueeeeeee
Sento da lontano il pianto di mia figlia e concludo: "Mio caro futuro cognato, a quanto sento il dovere mi chiama, debbo allattare mia figlia ma tu promettimi che aspetterai sveglio mia sorella! ... Ho un’idea! ... Mentre Oscar presenzierà  contro voglia alla cena di stasera, tu preparale una cenetta romantica qui, in camera tua!" mi guardo in giro. "Non risparmiare le candele, accendine almeno una cinquantina, vai in giardino raccogli le famose rose bianche che tanto piacciono al nostro soldato e mettile sul tavolo, poi preparare un bel piatto succulento, un dolce e infine due tazze di cioccolata calda. Sai dicono che sia un ottimo afrodisiaco, magari bevendolo entrambi vi ubriacate e .... beh ... il resto lo lascio alla tua immaginazione!"
 "Ma .... cosa dite!! Oscar ..... lei ed io ......" balbetto confuso mentre vedo Madame allontanarsi a passo leggero. Delle sorelle Jarjayes Joséphine è la più vivace, un vero terremoto!
 "Non fare quella faccia Andrè!" mi giro, lo guardo un ultima volta e continuo: "La vuoi o no?"
 "Io .... voglio solo che lei sia felice!"
 "E prenditela! Lei non aspetta altro! ... Ah dimenticavo ... stasera dopo aver cenato, baciala! Vedrai che ti cadrà tra le braccia, cognato!"
 
 
 
È ora di cena, scendo di sotto tra le grida dei miei numerosi nipoti.
"Zio Oscar!!! Zioooo!!"
Sento la voce di Anthony, cinque anni, un terremoto fatto bambino, soprattutto quando si accompagna a suo fratello George. “Anthony ma perché urli così tanto?"
"Venite a giocare con noi!! Vogliamo tirare di spada Zio!!"
 "Ma si, certo! ... Sempre meglio che annoiarsi a tavola. Su andiamo!"
 "Voi tre!!! Non andrete da nessuna parte!! Tutti a tavola!!"
Sentiamo tuonare la voce di mio padre.
"E' già pronto in tavola?!"
"Certo!! Sempre se questi terremoti non buttano nuovamente tutto a terra!!! Ahhh!! I vostri genitori non sanno educarvi! Siete dei selvaggi!!"
"Suvvia Padre, lasciateli giocare, infondo sono ancora dei bambini!" Ribatte Joséphine. “Oscar, meglio mettersi a tavola così la cena finirà prima e tu sarai libera di fare ciò che desideri."
"Io? O forse tu, Jo?!!"
"Beh ... meglio dire tutte e due! Forza a tavola!"
Mio padre ribatte seccato: "Ma che modo di esprimerti! E pensare che ho scelto per te i migliori precettori ma a quanto vedo non è servito a nulla!"
 "Oh no, è servito tanto! Guardate quanti bei nipoti ho già prodotto .... compreso i miei due diavoletti pestiferi di nome Anthony e George!!"
“ JOSEPHINE!!!! … A tavola, muovetevi!"Rispondo scocciato.
 
Ma dove avrò mai sbagliato con lei?
 
 "Si si .... andiamo bambini       il nonno è agitato .... avrà fretta di festeggiare!! Ah ah ah!"
“Arg .... SEI UNA SFRONTATA!"
"Forse, Padre non fate certe cose? .. Mi sa che solo Oscar è immune dalle tentazioni .... almeno fino adesso poi chissà!"
 "Oscar è il mio erede!! Lui è....un maschio!! Ecco! E bada bene a cosa dici!!"
 "Ma prima o poi Vi aspetterete di avere la sua discendenza o sbaglio? Come potrebbe mio fratello tramandare il nostro titolo e il nostro casato se non gli trovate moglie?"
"Uh?! Cosa .... cosa intendi dire, tu!?!"
 "Possibile che non ci avete ancora pensato? Se il nostro Oscar non si sposasse, tutto finirebbe con lui, giusto?"
"Uhm .... in effetti....questo potrebbe essere un problema!" Poi mi volto verso Oscar ed aggiungo: "A tempo debito dovremo occuparcene, figliolo!"
"Io l'avrei trovata una moglie per mio fratello! .... Sono sicura che gli calzerebbe a pennello.”
Oscar digrigna: "Ma sei impazzita o cosa?"
Mio padre aggiunge: "Riconosco che Jo è sempre stata un poco folle ma a volte debbo riconoscere che nella sua follia un poco di saggezza c'è!"
Sorrido e rispondo: "Grazie Padre! ... Ho ereditato tutto da Voi ... ih ih ..."
Oscar ribatte: "Ma si può sapere di cosa state parlando?"
"Di trovarti una moglie mio caro fratellino! ... Una bella donna mora dagli occhi verdi.... eh ... si, sarebbe perfetto ... scusami, volevo dire perfetta per te, ti assicuro che è bellissima!"
 "Tu sei tutta matta ed io stasera non voglio sentire altre assurdità. Cenerò in camera mia, con permesso!"
Sento la voce alterata di mio padre: "OSCAR TORNA INDIETRO!"
Prendo la mano del mio augusto genitore e sussurro: "Lo volete un erede?"
"Ma cosa dici Jo?"
"Lasciatela andare, magari stasera mio fratello trova moglie! Ah ah ah ...."
"JOSEPHINE!"
 "Ma che bisogno avete di urlare? Io ci sento benissimo e poi voglio fare solo gli interessi del nostro illustre e nobile casato."
"Povero me!! Ma perchè non ti occupi di tuo marito, invece di stare qui a infastidire tuo fratello?!"
 "Ma non dobbiamo metterci a tavola? Raggiungo gli altri!"
 "Ahh!! Ma pechè? Perchè tutte queste femmine per casa? Ed io che credevo che accasandovi avrei trovato un poco di pace!"Brontolo esasperato.
 
Queste figlie non se ne vogliono andare!
 
"Noi siamo la Vostra pace! Ah ah ah .... Charles! Charles dove sei? ... Ah eccolo! Sta cullando la piccola. Che marito servizievole che ho!"
 "Almeno dovresti ringraziarmi! Lo sai che in molti hanno chiesto la tua mano!"
 "Ma io ho scelto il migliore."
 "IO ho scelto, ricordatelo sempre! IO!!" Rispondo fiero ed impettito, ho scelto l'uomo più adatto a lei ..... e poi ha un bel patrimonio, una genealogia interessante ed è figlio di un soldato.
 
Percorro velocemente lo scalone, sento la voce di mio padre: "Oscar dove stai andando?"
“In camera mia, ho mal di stomaco!"
"No no ..... tu verrai con me! Non vorrai abbandonarmi da solo con le tue sorelle, spero? IO non posso passare tutta la cena ad ascoltare i loro discorsi ... nastrini, pettini, fiocchi! A me serve un figlio!! Maschio! Con cui conversare"
 "Ci sono i Vostri generi e i figli di Joséphine!"
 "I figli di Joséphine sono dei terremoti, in quanto ai miei generi .... sono adatti alle mie figlie ... ma non a me!"
 "Padre, ho mal di testa! Buona notte!"
 "Oscar ...... non vorrai davvero abbandonarmi!"
 Ignoro le parole di mio padre ed entro in camera mia. "Finalmente sola!"
Sento una voce che conosco: "Non sei sola, ci sono io con te."
Sussulto, Andrè mi ha colta di sorpresa. Sorrido, mi sento già molto meglio.
"Andrè! Sei già qui!"
"Si ... scusami, sono venuto a portarti le camicie pulite, non pensavo che saresti venuta in camera tua."
 "Uhm .... Andrè. mi porteresti la cena qui ... e ..... anche per te, magari"
Sorrido felice e rispondo: "Davvero rinunceresti alla cena con la tua famiglia per cenare con me?"
"Certo!! Senti che pace che c'è qui? Silenzio? Tranquillità? Su dai .... ceneremo qui, noi due!"
 "Si ma ... dovrei attraversare il corridoio, scendere lo scalone per andare in cucina, se mi vedesse tuo padre?"
"Gli dirai che è un mio ordine! Sei il mio attendente? Quindi .... non ci sarebbe nulla di male! No, non intendo di cerno tornare di sotto, in mezzo a tutti quei matti.”
 "Va bene, come vuoi! ... Metterò a repentaglio la mia vita per cenare con te!"
"Grazie Andrè .... eh .... unm ... potresti portare qui anche il dolce? Credo che nanny abbia fatto una deliziosa torta al cioccolato!"
"Ma certo! Avremo una cenetta completa."
"Grazie Andrè!" rispondo allegra mentre già penso alla cena serena e tranquilla che mi aspetta!
Scendo rapido di sotto, raggiungo le cucine in cui si stanno affaccendando diverse cameriere e valletti, sotto lo sguardo di mia nonna.
"Andrè! Cosa ci fai tu qui?!"
"Ecco ... Vedi nonna, Oscar ha deciso di cenare in camera sua, quindi preparo il vassoio! ... Nonna dov'è il dolce che hai fatto?"
"Il dolce? é lì, sulla credenza! Portane una bella fetta alla mia bambina!" Poi osservo Andrè mentre prepara un vassoio con cura e attenzione. "Uhm ... perchè stai preparando per due? Andrè .... tu lo sai che il tuo posto è qui ...."
"Oscar desidera cenare con me."
 "E tu ... hai accettato, ovviamente! Lo sai vero che sei fortunato? Madamigella Oscar ti vuole davvero bene! E ricordati che lei è MADAMIGELLA OSCAR!!!"
"Oscar è un uomo ... nella testa."
"Non ne sarei così convinta! Ed ora vai, su forza!!" Rispondo mentre spingo mio nipote con il suo vassoio in mano, fuori dalla cucina.
"Vado, vado!" Percorro il corridoio che mi porta ai piani di sopra mentre ascolto le voci allegre della famiglia Jarjayes; per fortuna che nessuno di loro mi ha visto, soprattutto Madame Joséphine!
Prima di arrivare nella stanza di Oscar, in un angolo del corridoio su un tavolino vedo un vaso colmo di rose, penso alle parole di Joséphine, sfilo una rosa bianca dal mazzo e la poso nel vassoio. "Tutte sarebbero eccessive, non voglio che pensi chissà che cosa e poi temo che me la tiri dietro, visto che vuole che la consideri un uomo”.
TOC TOC
Busso piano, poi sussurro "Posso entrare?"
 "Avanti!"
Entro a passo leggero, richiudo la porta, raggiungo la tavola e poso il vassoio.
"Ecco fatto Oscar! E la nonna mi ha lasciato saccheggiare la torta di cioccolato ..... solo perchè è per te!"
 "Uhm ... che buona!" osservo il vassoio, vedo una rosa bianca, fingo indifferenza ma ammetto che mi fa immensamente piacere.
"Bene, allora adesso fammi sistemare i piatti ed aprire la bottiglia di vino! Un rosso va bene?!"
"Lo sai che è il mio preferito."
"Si .... appunto per questo l'ho preso!"
Prendo la rosa dal vassoio e la metto insieme alle altre che sono poste nel vaso che è sopra il tavolo.
"André, ti ha visto nessuno?"
"A parte la nonna, le cameriera, qualche valletto ..... no, nessuno. Soprattutto, non mi ha visto tuo padre, ne tua sorella Joséphine!"
 "Perfetto!"
 Sposto la sedia per fare accomodare Oscar alla tavola, verso il vino nei bicchieri ed attendo che si sieda.
"Spero che sia tutto di tuo gradimento .... a tavola di sotto ci sono molte altre portate, ma ho scelto i tuoi cibi preferiti!"
 "Grazie André! ... E poi lo sai che non mangio molto!"
"Si certo però .... se vogliamo bere tutta la bottiglia dovremo anche mangiare!"
"Si." Sussurro buttando giù tutto d’un fiato.
"Oscar ... non ti fa bene bere così!" Aggiungo con dolcezza mentre la osservo, la pelle candida del suo collo di cigno, le gote un poco arrossate, le labbra appoggiate sul bordo del bicchiere, tenuto stretto dalle sue dita. Ecco, io ora vorrei essere al osto del bicchiere, così da poter sentire le sue labbra, o le sue mani, sulla mia pelle.
"André, si può sapere perchè mi guardo in quel modo?"
"Uhm ... nulla Oscar ..... nulla ..." rispondo imbarazzato perso nei suoi occhi azzurri. Inizio a credere che questa cena sarà davvero difficile!
"André, domani Girodelle assumerà il comando, io dovrò recarmi al Quartier Generale, il Generale Bouillè vuole vedermi."
"Spero che non ci siano problemi, Oscar!"
"Lo saprò domani! ... André ... non sei stanco di venire con me ovunque?"
 "Stanco? E perchè mai?!"
"Non desideri vivere in tranquillità?"
 "In tranquillità? Cosa .... cosa intendi, Oscar?" domando timoroso.
 "La nostra è una vita dura, a volte penso fino a quando potrò resistere ..."
"Oscar .... io resterò con te ..... e ti aiuterò, sempre! In due .... credo che tutto sia meno faticoso, non trovi?!"
"Si, è vero!" Sussurro dopo aver buttato giù il secondo bicchiere.
"Oscar .... non dovresti bere così. Su, mangia qualcosa ... o la nonna si arrabbierà con me!"
"Beh .. ammetto che mi è venuto appetito al contrario di quando sono in compagnia della mia famiglia!"
"Ah ah!" Scoppio a ridere mentre vedo Oscar mangiare con gusto.
 
Mi piace ascoltare la sua  risata, è così contagiosa e poi quando sono con André dimentico tutti i miei problemi.
 
Mi perdo nei suoi occhi, il suo sorriso, il suo profumo.
La amo ... ma sono solo un servo, non ho nulla da offrirle.
 
"Andrè a cosa stai pensando?" domando mentre butto giù un boccone.
 "Io? Ah ..... a nulla ...... ma, dimmi, tu .... non pensi ma a ... altro che non sia il lavoro?"Domando un poco titubante.
 " ... A cos'altro dovrei pensare?! ... Visto che siamo in argomento ... André, ho notato che molte donne alla Reggia ti guardano."
"Ah ah .... se è per questo ... guardano anche te! Donne e uomini!"
 "Ma non dire sciocchezze! E poi per molto tempo tutti alla reggia hanno pensato che io ... che io ... fossi un uomo. Chissà che delusione avranno avuto quando hanno scoperto che sono una donna! Ah ah ah ...."
 
Ascolto la risata chiara e allegra di Oscar, inconfondibile. Una risata sincera, disarmante, coinvolgente. È così bello sentirla ridere …..
 
 "Beh ..... gli uomini di sicuro sono stati contenti!"
"Chi?! Quei depravati? Provo orrore solo a sentire il suono della loro voce! André i così detti gentil'uomini  che risiedono alla reggia sono solo cacciatori di dote e di lussuria."
 "Beh .... in effetti!! Però dai, ci sono anche delle eccezioni! Prendi per esempio i tuoi cognati!"
"Beh ... debbo ammettere che sono delle brave persone ... però ... sinceramente preferisco non pensare."
"Non pensare? Perché?!"
"Perché?” domando buttando giù l'ennesimo bicchiere di vino. "Perché mio padre mi ha sempre detto che sono un maschio e come tale sono il suo erede! ... Un giorno prenderò il suo posto .... che follia!"
"Si .... una follia ..... una bellissima follia! Sai .... se tuo padre avesse fatto una scelta diversa .... tu ora saresti sposata, come le tue sorelle!"
 "Non lo dire nemmeno! Io non sono la merce di nessuno!"
"Quindi....tuo padre ha fatto la scelta giusta"
"Si."
 "E tu sei il suo erede ..... cosa accadrà quando si accorgerà che anche tu dovrai avere un erede?"
 "Cosa?! ... Io ... io ... cosa!?"
 
Vedo un’aria smarrita ed indifesa sul bel viso di Oscar, spalanca gli occhi stupita dal ragionamento, forse davvero lei non ci ha mai pensato.
 
"Eh .... pensaci! Prima o poi accadrà!"
"Ma ... André cosa dici?! Io ... non credo che ... no, no... e poi chi prenderebbe in moglie una come me? Scapperebbero tutti! Ah ah ah ..."
 "Oscar ....." sussurro a bassa voce, come vorrei poterla sposare!
 "André hai una strana luce negli occhi! Forse tu prenderesti in considerazione una donna come me?"
"I ... io? Oscar .... ma ... io .... non posso, sono solo un servo..." Rispondo mesto, mentre abbasso lo sguardo. Un servo non può ambire a tanto.
"Forse non siamo tutti uguali? E poi conosco aristocratici che non sono degni nemmeno dei cani di mio padre!"
"Il rango, Oscar! Il rango!" Rispondo scimmiottando un poco il generale.
 "Il rango!? Ma chi l'ha inventato!?"
 "Oscar! Ma cosa dici?!"
"Dico che sono tutte sciocchezze! ... André ..." arrossisco forse a causa dei bicchieri di troppo che ho bevuto. "A corte non ho mai conosciuto un uomo migliore di te."
 "Io .... grazie Oscar!!! Sono .... sono commosso!"
"Ho detto semplicemente la verità!"
Mi avvicino timidamente, mi perdo nell'azzurro dei suoi occhi, sussurro: "Per te sarei disposto a dare anche la vita."
 "Andrè ...... tu ....." Chiudo gli occhi, un poco smarrita, se davvero mio padre decidesse che mi serve un marito ..... io cosa potrei mai fare?
 "Non potrei mai pensare a un'altra donna che non sia tu .... Tu sei l'aria che respiro, la mia linfa vitale, il mio cuore, sei una parte di me. E adesso se vuoi cacciami pure dalla tua camera. E' sconveniente che entri un uomo nella camera di una donna se è innamorato."
"Tu ... Andrè tu davvero ..... io ...." balbetto in evidente difficoltà, Andrè mi ama, come è possibile?
 "Io ti amo Oscar! Ma sono perfettamente cosciente che non ho il diritto di amarti ma non posso non farlo! ... Tu sei tutto per me."
 "Il .... diritto? Ma ... Andrè ...... Tu ... ed io ....." Poi mi avvicino piano a lui, lo guardo dritto negli occhi, ci vedo davvero tutto l'amore che prova per me. Ed io mi perdo in quel bosco verde, mi sembra di sentirne il profumo, Andrè, il mio Andrè ...... faccio ancora un passo verso di lui, poi un altro, fino ad arrivare con le mie labbra sulle sue. E' un attimo, sento come una scossa, una sensazione di benessere, un calore che sale dalla pancia .....
 
Sento il suo profumo, le nostre labbra sono così vicine, mi sento confuso, felice, emozionato. Non resisto, l'avvolgo teneramente nel mio abbraccio e la bacio ...
 
SLAM
"Oscar, ho deciso, ti serve una moglie! E la tua moglie sarà .... ARGH!!! COSA STATE FACENDO VOI DUE?!!!"sbraito furioso mentre vedo Andrè stringere a sé mio figlio! Il mio erede tra le braccia di un uomo … di Andrè!
 
 Mi allontano bruscamente da Oscar, sono imbarazzato, è il Generale, sussurro: "Ecco io ... scusatemi Signore...."
"Ecco .... bravo ragazzo, così va già meglio! Ed ora preparatevi, voi due vi sposerete, assieme, e mi darete un erede! CHIARO?!"
 "Volete davvero che io e Oscar ci sposiamo?!" Mormoro guardando Oscar.
"Certo, ti pare che sia un argomento su cui potrei mai scherzare? Tu piuttosto, sai a cosa andrai incontro?!"
"Incontro io?! Ma ... Signore non so nemmeno se Oscar mi ama!"
"E cosa importa? Io ho deciso che voi due vi sposerete e così sarà!"
 
Santo cielo, questo ragazzo dovrebbe essermi grato e invece fa tutte queste storie!
 
Vedo Oscar irrigidirsi, è evidente che non mi ama, ribatto: "Non potrei mai ... sposare nessuna donna contro la sua volontà, voglio che mi ami."
 "E allora vedi di farti amare ...... e tu Oscar non guardarmi così .... è stata un'idea, un'ottima idea, di tua sorella Joséphine! Che poi .... se lo stavi baciando così ... di sicuro lo ami!"
 "Ma io ... io ... Ma cosa dite? Voi vorreste che io e André ..."
 "Ma insomma Oscar, non vorrai dirmi che tu vai in giro a baciare tutte le donne .... ehm ... pardon ...uomini ... oh insomma ... chi hai mai baciato, tu?!"
"Ma nessuno! E poi io sono il Comandante delle Guardie Reali!"
 "Ecco .... quindi se hai baciato Andrè .... ci sarà pure un motivo! Lo ami, è facile!"
 
Uff, che fatica, certo che mia figlia è davvero cocciuta, testarda, e cieca! Assolutamente cieca!
                                                                                            
 Guardo con imbarazzo l'uomo che ho sempre ritenuto mio amico, sento le mani gelare, le gambe mi tremano, sono terribilmente confusa.
 
"Ecco, vedi, non hai nulla da dire! Lo ami, quindi lo sposi! Ed io avrò il mio esercito di nipotini ed eredi. Facile facile!"
 "Ma  io .... Padre ...... ecco .... potreste .... uscire ... io ...." rispondo imbarazzata.
 "Uscire? Si, certo ma tu, anzi voi continuate a fare ciò che a causa mia avete interrotto!" Dico lasciando la camera di mia figlia.
 "Oscar ..... io ..... tu ...... "
"A ... Andrè ....." sussurro piano mentre poso le mie labbra sulle sue, sono dolci, zuccherine, morbide. Sto così bene qui, credo di non essere mai stata così bene.
"Poco fa, prima che tuo padre ci interrompesse, ti ho dichiarato il mio amore, ti ho baciata, mi hai baciato. Oscar cosa provi per me?"
"Io ....  Andrè .... io ... credo ... io .... ti ... amo, Andrè!" dico le ultime parole con imbarazzo, a bassa voce. Sento le gote diventare rosse, le mani sudare. Mi sento imbarazzata ma felice, felice come non mai.
"Oscar!" L'abbraccio nuovamente ma questa volta è per sempre.
Oscar ed io per sempre insieme ...
   
 
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