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Autore: __World_Of_Dreams__    05/09/2009    1 recensioni
[500 views!!!! Grazieeee XD] Cosa succederebbe se si venisse cataplutati all'improvviso dalla sorte più nera alla speranza più pura di Spira? Se si devesse far fronte ad un proprio alterego ('seconda identità'), con un passato oscuro e forse orribile? E qual è la potenza delle cinque Arti Proibite, tra cui il segretissimo Sacrificio, tenuto nascosto dal clero per evitare il panico e il caos tra la gente? Entra nei panni di una ragazza orfana di diciassette anni, di nome Noemi, e rivivi speciali avventure in tutto il magico continente, ed un lungo viaggio con tutti i tuoi personaggi preferiti, tra nuovi amici e bizzarri antagonisti, e tanti segreti misteri da svelare ed inseguire... Capitolo per capitolo, trova la chiave per capire come tornare a Metropolis e cambiare il destino infelice della ragazza, di Tidus e di tutti gli altri. Per cambiare il proprio futuro, molti pericoli si devono affrontare... [Aggiornamento ad ogni mese o meno^^]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Wakka, Tidus e Kimahri corsero subito verso le scale. Quel tonfo non era niente, ma davvero niente di buono. Davanti alla porta principale era presente il sacerdote pelato, incontrato prima all’ingresso, che si accertava che nessun’altro guardiano entrasse nel Chiostro, per far rispettare la tradizione. Senza nemmeno parlare o usare la diplomazia, il Ronso precedette tutti e scaraventò giù dalle scale con la forza quel povero vecchio, che solo grazie al pesante e spesso vestito non si fece nulla di grave. Poveretto...mi sa che gli abbiamo fatto male…

‘INGRATI!! Lo riferirò a Bevelle il vostro atteggiamento!!’.

Essi continuarono a correre verso il Naos, trovando un gelo assurdo e pungente. I Ronso non soffrivano per niente il freddo, abituati al clima del monte Gagazet, ma per gli altri due, che rimasero anche indietro, fu un problema maggiore. Il biondo subito recitò l’incantesimo Fire, più potente di quello della maga, proteggendosi in maniera sufficiente più o meno allo stesso modo, mentre Wakka cercò di stargli vicino, con il pallone chiodato in mano e stringendo i denti. Da dietro poté vedere che il sigillo che il compagno aveva al collo e che aveva visto [cap.22] si era illuminato di blu, appena l’incantesimo venne lanciato. Uno dopo l’altro, le porte furono superate, mentre il gelo si fece sempre più ferreo…

 

Lulu rimase ferma ed immobile davanti a quella nebbia, che in breve tempo scomparve e si portò via anche le fiamme, soffocate dal gelo e dai ghiacci presenti. Improvvisamente, si lasciò cadere la sfera di Kilika dalle mani, che sciolse l’area dove cadde, ancora calda dopo il potente incantesimo. Dopo il forte rumore, persisteva ancora un’ombra, che subito mostrò una sporgenza, che assomigliava proprio a quella di una lunga e pesante spada.

‘A…Auron!! Sei…sei vivo??!!’.

Lui le si avvicinò camminando, senza alcun graffio o segno, né su di sé, né sui vestiti. Era come se non era successo nulla. Aveva lasciato dietro di sé una pila di cenere e rami carbonizzati che ancora stavano fumando. Tranquillo, con passo lento e deciso, superò la maga senza nemmeno guardarla negli occhi. Quando raggiunse la porta, liberatasi dai rami occupanti, si girò a metà verso di lei. ‘Andiamo...basta chiacchiere! Abbiamo ancora un’invocatrice dispersa!!!’.

Lulu lo seguì senza fiatare, e raccolta la sfera di fuoco, notò una strana luce verde brillante sulla mano destra del guardiano. La sfera di Macalania…quella che controllava il gelo e il potere delle piante e della terra.

In poco tempo uscirono dal tempio nella parte più bassa. Ma fu proprio lì, davanti al sentiero ghiacciato che portava nella prima parte del Chiostro, che incontrarono l’ultima persona che avrebbero voluto incontrare in quel momento.

‘Così siete arrivati fino a qui…ma che bravi!!!’.

Era lui, il “Gran Maestro” Seymour, scortato da due guardie Guado, molto più giovani di quelli che si era portato appresso di solito [cap.14]. Teneva in mano, lanciandola continuamente in alto ed in basso, una sfera schiacciata azzurrina.

‘Cosa vuoi ancora??’ chiese il guardiano, con la mano che già impugnava la katana. I toni erano già duri ed il clima accesissimo.

‘Cosa? Diciamo che avevate con voi qualcosa che NON vi apparteneva…’ e mostrò la sfera davanti a sé, come per scrutarla meglio, studioso.

‘La sfera…era quella che aveva Yuna!! Noi non ne sappiamo niente!’ fece la maga, ma Seymour non voleva spostarsi, bloccando loro la strada.

‘Voi no…ma la vostra cara invocatrice sì… E pagherete per esservi messi in mezzo a questa storia!! Nessuno deve sapere i segreti dei Guado!!!’ urlò ancora il Maestro, invitando i suoi scagnozzi a farsi avanti.

‘Sciocco!!...Se ci sbarra la strada, noi lo faremo fuori ad ogni costo!!!’. Lulu si voltò preoccupata.

‘Ma…Auron!! E’ un Maestro!! E…’.

‘FERMO!!!’.

Seymour si girò con regale arroganza verso Tidus, che aveva già in mano la Fraternity. Wakka lo seguì come può, mezzo bloccato dal freddo, mentre Kimahri arrivò qualche secondo più tardi, perché dovette fare i conti con la porta precedente, troppo piccola per la sua statura. Guarda che rompiscatole doveva saltare fuori!!!

‘Oh!!’—disse il Maestro, sistemandosi bene i capelli—‘Guarda chi c’è…lo sconosciuto del mare…’.

Così si avvicinò di poco verso il biondo, mentre le guardie tenevano d’occhio ciascuno gli altri due guardiani dall’altra parte, e l’ex-capitano continuava a ripetersi nella mente “Non è possibile…non può essere… perché il Maestro è così ostile??” mettendosi spesso una mano sulla fronte per sapere se quel freddo gli avesse fatto venire la febbre. Seymour e Tidus si lanciarono occhiate di sfida.

‘Guarda che ho visto il sigillo che hai dietro il collo!!!’—gli urlò tranquillamente, continuando a manipolare la sfera schiacciata—‘Non puoi più nasconderti… presto sapranno chi sei e ti daranno la caccia!! Molti temevano il tuo ritorno…lo sai??!!’.

Un minimo passo falso e si finiva di sotto, nel lago freddo.

‘Non so di cosa tu stia parlando!’ rispose lui, mantenendo rigido il suo sguardo sugli occhi color lilla.

Wakka era confuso quanto mai. Non sapeva più se credere alle parole del suo migliore amico o a quelle del Gran Maestro.

‘Ahahahah….come no?? Oh!!! Forse non lo ricordi… allora te lo dico io…tu sei solo un mostro, nient’altro!!’.

Quelle parole gli fecero saltare i nervi, tanto da farlo divampare nel chakra blu che lo avvolse come una fiamma bruciante al rallentatore.

‘Come mi hai chiamato???!!!’.

‘Fermati!! Lascialo perdere!! Perdiamo solo tempo in questo modo!!’ subito gli gridò Auron, che ebbe subito alcuni brividi sulla schiena. Doveva cercare di mantenere la calma quel ragazzo, a tutti i costi.

‘Ti ho detto la verità!! Mi ha detto tutto la vista di quel sigillo…gli anni di studio al credo mi sono serviti!! Così la tecnica Sunshine ti ha ridotto in questo stato, eh?! Ed ora chiedi ad un’innocente ragazza di farti da cavia per i tuoi scopi!!!’.

‘Cosa?? Non...non è possibile…’ balbettò Wakka, che si stava avvicinando al bordo del sentiero ghiacciato, indietreggiando piano piano.

‘SMETTILA!!! Tu non sai niente!!!!!!’ gli gridò il biondo, che stava perdendo le staffe.

‘Come non so niente??!! Vuoi o no che ti ricordi chi diavolo sei??!! Che razza di pericolo sei per chiunque?? Vergognati!!! Usare una ragazza così debole ed inesperta!! Quanto la stai facendo soffrire?? Eh?? Prendere la sua vita in prestito…!!’ gli ribatté il Maestro, mostrando un sorriso perfido.

‘BASTAAAA!!!!’.

‘M…Maestro…lei…non…!’ e il Ronso prese subito l’ex-capitano, prima che potesse cadere di sotto. Era sotto shock.

Tidus si lanciò contro Seymour, accecato dalla rabbia. Non ricordava nulla, e di certo non credeva ad una minima parola di quello sbruffone, come lo considerava lui. La cosa che più lo faceva arrabbiare era il fatto che dicesse che stava usando Noemi come strumento. Non ci aveva visto più. Si era messo a correre come un pazzo nonostante il suolo scivoloso, quando però la sua spada non colpì l’obiettivo, ma squarciò di punta una guardia Guado, che cadde a terra all’istante, sacrificandosi per salvare Seymour. A quell’attacco Auron si lanciò, per fermare anche chi poteva diventare più pericoloso del Maestro. ‘Lulu…’ disse, senza girarsi.

‘Attacchiamo!’.

‘Bene…’ e le lanciò dietro la sfera di Macalania, mentre lei prese subito il suo libro magico, pronta per lanciare incantesimi. Appena il guardiano professionista si mosse, il Ronso partì come una molla con la sua lancia metallica, mentre Wakka restò a guardare inerte senza aver coraggio di agire.

Kimahri si lanciò verso l’altra guardia, che bloccò la sua lama con le semplici mani appiattite, dalla parte meno affilata. Auron attaccò il Maestro, che subito si girò, protetto davanti da una magia respingente gli attacchi fisici, di nome Protect, che bloccò la lama a distanza dall’obiettivo, come una sorta di muro invisibile. La maga cercò di trovare in fretta la pagina giusta, perdendo tempo a causa del leggero vento che soffiava, e che faceva perdere il segno tutte le volte.

Seymour iniziò a ridere a crepapelle quando vide Tidus bloccarsi in quel modo, rimanendo rigido e fermo, a vedere quello che aveva combinato con la sua rabbia.

‘Ahahahah…e ti assicuro, biondino, che questo è solo l’inizio per questa tua storia… ma per te ho un regalo…’—e alzò su la sua manica sinistra, mostrando bene il grosso anello sul medio—‘…Ti ricordi di questa? Già…la Gemma delle Quattro Arti…e la userò per fermarvi!!! Per punirvi per ciò che avete fatto!!’.

La Gemma, appena venne alzata in alto dal Maestro, si illuminò improvvisamente, lanciando luci gialle, rosse, blu, e nere, tutt’attorno all’ambiente. L’atmosfera divenne fioca, il tempo era come se si fosse fermato, tutto era fisso ed immobile. C’era solo lui.

‘Vi pentirete amaramente di esservi messi in mezzo alla mia strada!! Vi siete portati il mostro? Va bene, allora userò contro di voi un’Arte Proibita, la tecnica Chaos!!!’.

Lui inspirò fortemente e poi si chinò, ponendo la mano libera verso il suolo, e guardando fisso verso il basso.

 

Chiamo la sacra terra piena di colori e deforma…’

dove ogni flora ed ogni fauna ad essa si conforma…’

adesso anche il piu misero anche lontano informa

che ottengo ora poteri per temporanea riforma…’

e vendo la mia umanita per Chaos, l Arte della Forma!!!’.

 

Detto questo, il triangolo giallo della Gemma si ruppe in mille pezzi, dopo che Seymour venne rivestito totalmente di una luce del medesimo colore, che lo rivestì da capo a piedi. Tutto riprese a muoversi, il tempo a scorrere, la luce limpida e brillante. Per alcuni secondi, tutti restarono a guardare quei raggi sinistri.

‘Non ho visto mai nulla del genere…’ bisbigliò tra sé la maga, ancora in difficoltà nel trovare la pagina giusta, mentre Tidus era bloccato dalla vista del cadavere della guardia inerte. Co…cosa ho fatto…

Kimahri, appena si liberò della presa della guardia, si lanciò all’attacco di punta con la sua lancia e la sua forza fisica, ma venne preceduto dal Maestro.

‘Vendere la propria forma umana non è uno scherzo…ma per me non è un prezzo da pagare…’—fece Seymour, concentrando nelle sue mani gran parte di quell’energia gialla—‘…è piuttosto l’inizio per arrivare a ciò che desidero…e a ciò che mi appagherà…per tutto il male che voi e i Guado mi hanno fatto fin dall’infanzia!!! Electroflusso!!!’.

Egli diresse la luce verso il leone, tendendo avanti le mani. In breve tempo essa si trasformò in una gigantesca scarica elettrica, che lo bloccò. In quel flusso di corrente passò poi una grossa sfera che concentrava in sé potente energia elettrica, che diede il colpo finale a Kimahri, già tra le scariche elettriche.

‘Kimahri!!! No!!!’ urlò Lulu. Il biondo si girò quasi con paura verso il compagno Ronso dietro, che cadde quasi sul bordo del sentiero scivoloso, a pancia in giù a peso morto con la lancia insieme, mentre altre scariche di corrente ancora lo attraversavano.

‘Tsk… vende la sua umanità per un orrendo spettacolo…’ continuò Auron, che approfittò subito del momento di distrazione per colpire l’altra guardia in testa, in modo da fargli perdere i sensi. La maga non aveva mai visto un attacco elettrico di così elevata potenza. Era almeno dieci volte più potente dell’attacco Thundaga, il più potente che conosceva. E faceva quelle magie senza l’ausilio di alcuna sfera magica. Wakka era lì, fermo, che continuava a fare cenni negativi con la testa. Auron lo vide in quello stato.

‘M…Maestro…lei...lei…non può… le Arti Proibite…’.

‘Wakka!!! Il dovere di un guardiano è fare ogni cosa per il suo invocatore!!! Se qualcuno ci ostacola la strada noi dobbiamo superarlo!!! E se dobbiamo proteggere Yuna da un Maestro, lotteremo anche contro di lui!!!’.

‘TACI!!! Perché non dici anche tu la tua verità, Auron??!!’ gli rispose Seymour, caricando ancora energia gialla sulle mani. Wakka non fece la minima piega.

‘Quello che deve spiegare la sua pazzia è lei!’ gli ribatté l’altro, che rimise la sua katana sulle spalle, pronto per un nuovo attacco.

‘Seymour!! Si fermi!! Noi non sappiamo nulla di quella sfera!!!’ gridò Lulu, ma il Maestro continuò il suo attacco. Le sue mani piene di quella luce si avvicinarono alla sua bocca, quando pronunciò Idrorespiro. Da lì partì una violenta scarica d’acqua, che investì il guardiano professionista, scaraventandolo contro il muro a sinistra della porta dalla quale era uscito. Il colpo fu violento, e tutta l’acqua allagò per alcuni secondi l’area, fino a quando parte di essa cadde sul fondo del lago, e un’altra parte si solidificò a contatto con il suolo ghiacciato. Quel getto potente sfiorò la maga di pochi centimetri.

‘A...Auron!! Io…io…’.

‘Ahahah…tu COSA, biondo? Parli proprio tu!! Quello che potrebbe davvero distruggere questo posto!!’.

‘Sig…signor Seymour…io…io…’ balbettò Wakka, che con gli occhi sembrava supplicarlo. Per il Maestro era come se non esistesse.

‘Seymour…sei solo un pazzo!! Pagherai per quello che stai facendo ai miei unici amici!!!’ e Tidus recitò al volo una formula magica, ma il Maestro aveva già le mani piene di energia.

‘Mi spiace…il tuo chakra sarà anche inarrestabile, ma nulla può contro un’Arte Proibita…’. Egli mise i due palmi di mano l’una davanti all’atra a braccia tese, fino a quando la luce gialla si trasformò in una magia di gelo, Diamanpolvere. Un flusso di ghiaccio e gelo investì Tidus immobilizzando ogni suo muscolo. Agli estremi delle sue sagome si erano creati dei cristalli di ghiaccio allungati.

‘LULU!!’.

La maga si girò. Era Auron, spossato, ma riuscì comunque ad alzarsi, appoggiandosi sulla sua katana, che subito prese la borraccia e ne bevette una quantità tremenda.

‘Ti sembra il momento??!!’.

‘Lulu…usa la sfera di Macalania… Rendi più duro ed efficace il pallone di Wakka…fallo…SUBITO!!!’.

‘Ma…Wakka non attaccherà mai un Maestro!!’.

‘Se non lo attacca significa che non merita di essere un guardiano!!!’.

Lulu si girò verso l’ex-capitano. Sembrava più bloccato di Tidus. Ella si fidò delle sue parole, e lesse al volo la formula del libro, volgendo verso l’alto con la mano sinistra la sfera di color verde.

‘Il vero pericolo sei tu, mostro!!! E avrò ragione di difendere la reputazione che mi sono costruito levandoti di torno!!!’ urlò Seymour, mentre mise le mani in preghiera davanti a sé, per poi distanziare le mani. Nello spazio in mezzo si creò in breve tempo una sfera di fuoco concentrata, che era così calda da fondere il ghiaccio in tutta l’area circostante. Credi che mi fai paura??!! Non riesco a muovermi…

‘Lulu!! Sbrigati!!’ le urlò ancora Auron. Ella in breve tempo, guardando nel frattempo il pallone del compagno, a bassa voce disse la formula Naturarisveglio. La sua arma chiodata così si riempì di spine appuntite e più diffuse, del più duro legno possibile, che grazie alla magia non ferivano in alcun modo il possessore, ma erano in grado di bucare anche l’acciaio contro il resto.

‘Wakka!!! Colpisci Seymour…ora!!’ gli urlò lei, che mantenne la concentrazione per mantenere l’effetto della magia. Lui però non sapeva proprio cosa fare. Non si era mai messo contro un Maestro, ed aveva giurato di non farlo mai in nessun modo.

‘No…no…non posso…’.

‘Addio, Tidus…ti auguro un buon viaggio…e sappi che se perderai la vita…tu tornerai nella tua prigione, lei andrà nell’Oltremondo…per colpa tua…!!! Meteorstrike!!!’. La palla di fuoco si fece più grande e colpì il biondo scaraventandolo oltre il bordo del sentiero ghiacciato, facendolo cadere negli abissi del lago. L’ultima cosa che si sentì di lui fu un suo grido disperato, che si fece sempre più debole e lontano. Wakka si avvicinò verso il bordo e guardò verso il basso, con il braccio destro proteso in avanti. Lui non c’era più.

‘NOOOOOOO!!!’.

Seymour si voltò per la prima volta verso di lui, tra le lacrime.

‘Piangi per questi, Wakka??!! Dovevano farsi i fatti loro su quello che è successo ed ho fatto!!! Volevo subito diventare Maestro, subito!!!  Per farvi pagare come mi avete maltrattato per la mia natura!!’.

Wakka si alzò lentamente in piedi, con il viso pieno di lacrime, e la testa bassa, stringendo tra sé il pallone chiodato.

‘Mi avete deluso… un M…Maestro non farebbe mai questo…’.

‘Che dispiacere…’.

‘Avete ucciso il mio migliore amico…’.

‘Il vostro “migliore amico” non era che un pericolo e una cosa da eliminare…’.

‘Usare un’Arte Proibita per i propri scopi!! Yevon non lo permetterebbe mai!! SIETE VOI IL TRADITORE!!!’.

‘Ah, si? Dammi la prova, allora!!!’.

Auron si alzò di colpo per attaccarlo di nuovo, e quando il Maestro se ne accorse, si voltò pronto per scagliare un altro potente attacco elementale. La sua distrazione e la sua sicurezza, lo portarono a non considerare troppo l’ex-capitano, che lanciò il suo pallone con tutta la forza che i suoi vent’anni e più di Blitzball seppero insegnargli. Esso andò dritto sulla schiena di Seymour, in quella parte non protetta dalla magia, provocandogli delle profonde ferite, prima che potesse finire il suo attacco. Il dolore fu atroce, tanto che cadde dopo pochi secondi per poi svenire. La luce gialla della tecnica Chaos svanì piano piano.

 

Il guardiano professionista avanzò verso Seymour svenuto e raccolse la sfera schiacciata, mentre Wakka si mise ginocchioni davanti al Maestro, guardando ogni tanto lui e il lago in fondo ad essi.

‘Cosa…cosa ho dovuto fare…cosa…’ balbettò lui, mentre la maga riprese le forze e si avvicinò a lui, mettendo al suo posto il libro e conservandosi le sfere per non perderle. Si inginocchiò ed aiutò il compagno a farsi coraggio.

‘Forza Wakka…sono sicura che Tidus se la caverà… è in gamba…!!’ gli disse, facendogli piccole carezze sulla schiena.

‘Ma…o...ora…il…il Maestro… io l’ho…sniff…’.

‘Tu non hai fatto nulla...solo il tuo dovere. E non chiamarlo più Maestro… Ha usato l’Arte Proibita Chaos…si chiama Arte della Forma perché il prezzo da pagare per ottenere simili poteri è la perdita della propria forma umana. Sarà lui un mostro, man mano che passerà del tempo…’.

Auron si accostò al gruppo, dopo che si riprese perfettamente come se nulla fosse stato, mentre il leone si tirò su, grazie alle pozioni fornitegli.  Furono necessarie tutte quelle che si erano portati dietro.

‘Lulu… guardiamo cosa c’è nella sfera… Se Seymour è arrivato a tanto ci deve essere un motivo…’.

Ella annuì, e aiutò prima Wakka e poi il Ronso, barcollando l’uno di dolore psicologico, l’altro di quello fisico. Si chiedeva come il guardiano professionista fosse così a posto. Doveva esserci qualcosa dietro, ne era pienamente certa. A meno che il liquido della borraccia non fosse chissà quanto rigenerante. Cosa c’era dentro quella borraccia grigia con quegli strani simboli in rilievo sopra?

Si misero tutti vicini alla sfera, appoggiata a terra, con la maga al centro. Essa si illuminò, creando un ologramma nello spazio soprastante, che vibrava, forse per i colpi che l’oggetto azzurro aveva subito man mano. La figura sembrava essere vestita in modo solenne, ma non si capiva bene come, visto che l’immagine era leggermente sfocata. Ma il viso era ben riconoscibile.

‘Ma…ma quello…è…è…’.

‘Jyscal...suo padre…’ continuò la maga, completando le parole rotte dell’amico di Blitz. Ad un certo punto quella figura si mise a parlare.

Chiunque stia guardando… la prego di ascoltare attentamente…questo…mio…testamento…Ho fatto un grosso errore…a non difenderlo dalla crudeltà e dalla malvagità del mondo… ‘.

State…attenti…mio figlio Seymour…lui…è…pericoloso, crudele…la sua mente è malvagia..sta usando tutti… ‘.

Io…maestro Jyscal… vi svelo che… mio figlio…sta cercando un chakra potente… e lo vuole usare per distruggere questo continente… per scoprire l’Arte del Sacrificio  ed usarloe ottenere poteri inimmaginabili, come successe più di mille anni fafermatelo…io…tra poco…sarò nell’Oltremondo…a causa sua…’.

L’immagine svanì subito improvvisamente come fumo nell’aria.

‘Stupefacente…’ fece Auron, guardando Wakka e contenendosi per non mostrargli un sorriso davanti a lui. Bel Maestro, il caro Seymour…

‘Questo significa che…Seymour ha assassinato suo padre per diventare Maestro??!!’ ribatté la maga, che squadrava il guardiano in rosso con stupore. Wakka si era messo un’altra mano sulla fronte, continuando a scuotere la testa, cercando di non credere a quello che aveva sentito.

‘Già… voleva rifare il disastro della tecnica Sunshine di mille anni fa per ottenere potere…e non si accorge ancora di che prezzo ci sia sotto…’ le rispose lui, rivedendo davanti agli occhi la tragedia che pose fine all’avventura di Braska.

  
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