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Autore: sallythecountess    24/02/2022    1 recensioni
Julie è una ragazza madre di vent'anni, ingenua e piena di sogni, che un giorno per caso ha notato un ragazzo bellissimo che abita di fronte a casa sua. Riuscirà a far innamorare di lei lo schivo e tenebroso 4ld3r4n, hacker nemico numero uno delle maggiori potenze mondiali?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo: scheletri
Due giorni dopo il primo anniversario dei nostri due innamorati, accadde qualcosa. Era domenica mattina, e Julie stava preparando la colazione, mentre Rami ancora assonnato controllava Lory con il suo biberon. Julie accese distrattamente la tv, per mettere un canale che trasmette video musicali, ma inavvertitamente mise quello dei notiziari e Rami tremò.
“Identificati due membri del gruppo hacker ‘Scheletri’. Due uomini sono in stato di fermo, i loro alias dovrebbero essere Cosm0$ e K40$...”
“Cazzo” urlò Rami, ma senza emettere un suono. Gli implose dentro una bomba, ma Julie neanche si accorse di nulla fino a quando provò a porgli il piatto per la colazione, che lui neanche notò.
“Julie devo andare…” le disse dopo un po’, emergendo dalle sue riflessioni, e lei lo fissò incuriosita. Non aveva prestato attenzione al notiziario, quindi non aveva capito il motivo di quel suo sconvolgimento.
“Devo tirare fuori dai guai i miei ex soci, o davvero siamo tutti in pericolo” le spiegò serio, e lei si sedette per ascoltare meglio, ma Rami stava cercando qualcosa con il suo telefono, e lo trovò. Tra le varie news, ne lesse una che spiegava meglio quell’arresto, e rabbrividì, Quegli idioti avevano davvero fatto la stupida rapina che gli aveva letteralmente intimato di non fare, ed ora ovviamente erano stati identificati.
“Perché sei in pericolo tu, amore?” gli chiese dolcemente, senza capire esattamente cosa stesse cercando di dirle, e Rami pensò di dirglielo, ma decise  di non farlo. Ormai aveva capito quasi tutto, ma forse era meglio tutelarla, almeno da quell’informazione bomba, così le disse piano “Julie devo andare via per qualche giorno. Riattivare i miei contatti, sistemare la questione e liberare quegli idioti…”
Per lei fu durissimo da sentire, perché non si aspettava che le dicesse di dover andare via, ma annuì e disse piano che capiva.
“Dovrò sparire nel nulla Julie, per qualche giorno, ma non so quanti…” le spiegò, estremamente contrito, e lei chiese con un filo di fiato “e non potrò neanche sapere se stai bene?” ricevendo solo un cenno negativo in cambio.
“Se è una cosa che devi fare, non possiamo farci nulla, no?”provò a dire, scacciando la tristezza, ma Rami notò che era spaventata e la strinse forte contro il suo petto.
“Devo farlo amore mio, altrimenti tutta la nostra meravigliosa realtà verrà messa in pericolo, però ti giuro che appena potrò rientrare correrò immediatamente da te, hai capito?” le bisbigliò all’orecchio, e Julie sorridendo annuì, ma non disse nulla.
Lo guardò fare le valigie restando in silenzio. Non si aspettava che quella cosa potesse succedere, non più ormai. Era certa che sarebbe tornato, e questo le dava la forza di non crollare, ma era incredibilmente penoso vederlo andare via.
Rami stava pensando esattamente la stessa cosa, ma ovviamente lui era nel panico più puro e totale. Non era certo di poter salvare quella situazione, soprattutto se li avevano già presi in custodia. Per un attimo mille ansie provarono a sussurrargli all’orecchio.
“E se avevano già detto tutto quello che sapevano su di lui? Se fossero già stati sulle sue tracce?” continuava a pensare, ma non volle allarmare Julie, che gli sembrava già parecchio provata così. Era evidente che avesse paura, e l’unica cosa che poteva fare era minimizzare e mostrarsi tranquillo.
Si salutarono con un bacio, e Rami le disse piano “…qualunque cosa vorrai dirmi, cercala su google, ok? Io troverò il modo di risponderti…”
Julie non capì esattamente, così Rami sbloccò il telefono e le mostrò cosa fare, facendola sorridere.
“E metti qualche foto di te e Lory sui social, ok?Non lo so come o quando potrò vederle, ma sono sicuro che avrò bisogno dei vostri occhi per poter sopravvivere a tutto questo…” concluse dolcissimo, un attimo prima di darle un lunghissimo bacio d’addio.
Julie versò qualche lacrima quando lui uscì, e dedicò la sua giornata a Lory, che ovviamente senza capire nulla cercava suo padre.
Rami nel frattempo, potè finalmente dare sfogo a tutte le sue angosce, e pianse disperato in aereo, perché non aveva idea di come risolvere le cose, salvare la sua vita nuova e tornare a casa come l’eroe della situazione.
Trascorsero vari giorni prima che lui potesse rimettersi a lavoro. Doveva recuperare un computer che potesse essere considerato “sicuro”, trovare un posto con una connessione dati difficilmente intercettabile, e mille altre cose. Ovviamente per tre notti di seguito non chiuse neanche occhio. Il quarto giorno si accorse di avere un bisogno quasi fisico di sentirla, perché tutti i suoi vecchi mostri erano tornati più aggressivi che mai, così provò a chiamarla, ma poi si disse che non poteva. Voleva darle buone notizie al telefono, dirle che stava per raggiungerla, che i loro giorni di separazione stavano per finire, ma in quel momento non aveva la minima idea di come sarebbero andate le cose, quindi si trattenne.
Ci mise giorni a contattare i suoi ex collaboratori, e scoprì una cosa fantastica: nessuno era stato arrestato o trattenuto. Si disse orgoglioso di loro, per il modo in cui avevano depistato la polizia, ma poi scoprì tanti errori grossolani, che gli fecero storcere il naso. Coprì le tracce della loro stupida rapina, sistemò un po’ di cose, ma l’ansia finalmente stava scemando. Si disse che dovevano essere stati proprio stupidi a non trovare il suo team con quegli errori così grossolani, ma poi concluse che probabilmente erano grossi errori per lui, che sapeva dove cercarli.
Così, preso dall’euforia di non essere in pericolo e di poter tornare alla sua vita normale, fece un errore madornale: chiamò Julie. Lei era sul divano a discutere con Lory che non la lasciava in pace, ed era ovviamente di pessimo umore, ma le saltò il cuore in gola quando sentì il telefono. Aveva fatto come le aveva chiesto, e mille volte aveva cercato su google “mi manchi, ti amo” ma anche cose più pratiche come “stai bene? Dove sei?” ma non aveva capito le risposte di Rami, che le aveva parlato attraverso i banner pubblicitari dei vari siti. Aveva anche postato una foto di lei e Lory sul divano accoccolate, ma non sapeva se l’avesse vista o meno. Il suo cellulare risultava sempre spento e offline, e lei non sapeva davvero cosa fare. Quando sentì “piccola…?” il cuore letteralmente le salì in gola.
“Stai bene?” chiese, con le lacrime agli occhi e lui rispose piano “…non sto bene senza di te, ma sto tornando a casa” rendendola estremamente felice.
Non si dissero molto, per fortuna, però lui le disse piano che stava tornando e che l’avrebbe raggiunta a casa quella sera stessa o comunque entro in giorno dopo, rendendola estremamente felice.
Entrambi fecero preparativi per quel loro incontro: Julie corse a cucinare cibo cinese e poi si sistemò i capelli, Rami fece la barba e corse in aeroporto per tornare da lei. Sembrava davvero la fine di un brutto incubo, eppure Rami non si era reso conto che mettendo a tacere la sua ansia, in quel caso, aveva zittito anche la sua parte razionale, e un enorme errore gli sarebbe costato molto caro.
Nota:
Eccoci qua cari amici, il dado è tratto, come si suol dire. Siete preoccupati per il futuro di questi due sventurati? Vi aspettavate questa situazione? Fatevi sentire, io vi aspetto sempre
   
 
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