Entro al club. Regole:
1) fai finta di stare distanziata;
2) fai finta di indossare la mascherina
(…che si poi ariveno li sbiri pe i controlli…).
Occhèi. Do il cappotto alla resèppescion.Sudata come una maiala pelosa.
Vabbè. Speriamo che
la gente
lì dentro
è già un po’ troppo impasticcata
per farci caso.
Vado un attimo in bagno. Mi do una lavata.
Mi disinfetto col sapone. Mi lavo con la mucchina.
Prendo qualcosa al bar. La barista
è incazzata nera
perché
la gente drogata
sulla pista da ballo
non fa che schiacciarle il cane
che si è portato da casa -
si scombussola e fa caicca
con la coda tra le gambe
e però cerca sempre le coccole
tra chi sta più strafatto
e stravaccato
sul divanetto in pelle impolverato
e scassato
rimediato dietro qualche cassonetto
sulla Casilina.
“Che j’avete fatto?? Che j’avete fatto??!!” urla a caso a tutti.
Ma scusate, ma ditemi voi,
ma vi pare normale che una si porta
il cane in discoteca
che non gli può dar retta a dove si infila
perché sta dietro al bancone? Vi pare normale sta cosa?!
Vabbè, comunque. Per cominciare
mi prendo un gin tonic, un mojito e un cosmopolitan.
Arriva uno inguardabile obeso
con un naso che arriva a Rotterdam
e comincia a scassarmi le palle.
Mi alita addosso già fetido di tutto.
Dice che è olandese.
Ma PORCODDIAVOLO!
Tu vedi che di tutti i fregni olandesi
mi è dovuto capitare
quello più schifoso del mondo!
Ma PORCO LI’ e PORCO QUI!
Poi io mi conosco, sono buona,
sono troppo cogliona,
non me li scrollo facilmente di dosso
i cacacazzi!!!
Gli offro qualcosa
per rincoglionirlo di più
(sono le undici, ma già
non si regge più in piedi o quasi).
Ancora riesce a cappettare il mio moto.
Che cazzo.
Mi segue fino al divanetto scassato.
Faccio finta di dargli retta
e intanto mi metto a parlare
mezzo inglese mezzo spagnolo
con una bella ecuadorena grassoccella
che mi dà subito confidenza
e con cui ci scambiamo gl’instagrammi.
Dopo un po’ questa qua se ne va via a casaccio e si scorda di me
(ma vaffanculo!)
e di nuovo da sola con quello sblèargo. Arriva allora
barcollando su dei trampoloni di scarponi
col bicchiere in mano
un ragazzo super riccioloso super queer
che sembra Barracco Bama.
“Hi! Where are you from?” gli chiede lo sblèargo.
“Tunis…hway hway hway!!” risponde quell’altro scompisciandosi da solo
in preda allo sconsiglio di un po’ troppi
angeli azzurri tutti assieme. Subito
si stravacca tra me e lo sblèargo
e il cagnone calpestato
gli salta addosso per farsi coccolare.
Comincia a leccarlo tutto in faccia
e lui in preda allo scompiscio più totale
comincia a limonarselo
versandomi addosso quel po’ di
celeste nunzio rimaso.
FURIOSA, scanso a forza il cane (CAIC!) e gli urlo in faccia:
§§§“AL HAMDU LI LLAHI RABBI L 3ALAMINA
AR-RAHMANI AR-RAHIMI!!!
‘IHDINA SSIRATA LLADHINA ‘AN3AMTA 3ALAYHIM
GHAIRI L MAGHDUBI 3ALAYHIM WALA DDALLINA!!!” §§§
Il tunisino
sconcertato
mi guarda attonito e implorante
e inquieto
alza le braccia al cielo e dice “Please, sis’, no…please!!!”.
Bene! Impara la lezione! E intanto
mando tutti a fanculo, vado
al piano di sopra.
Meglio, qui ci stanno i remix house. Sotto
non si sopportava più
quel reggaeton.
Scanso un po’ di cadaveri
e gente che vuole infilarmi a forza il popper nel naso
(non per niente, sono cardiopatica!).
Ubriaca, scontenta, annoiata, frastornata,
arriva il brindisi di mezzanotte
ma io tanto me ne strafotto
di queste stronzate.
Non capisco bene, è quasi tutto buio.
A un certo punto
vedo nell’ombra la sagoma
di un bello scarrafone
(non solo a mamma soja!)
Il volto il collo e il petto
a stento
Illuminati dai laser.
Gli inciampo addosso
lui mi rialza
afferrandomi i fianchi.
Ci guardiamo un attimo, rimbecilliti.
Prende a toccarmi
e a limonarmi
ed io sto al gioco
con lui.
E poi…
E poi…
E poi…
EEEEEEEEBBODOBOOOM BODOBOOOM BODO BOMBOMBOM
BODOBOOOM BODOBOOOM BODO BOMBOMBOM
BODO BOMBOMBOOM BODO BOMBOMBOM
BODO BOMBOOOM BOOOM BOOOMBOOM
BODOBOOOM BODOBOOOM BODO BOMBOMBOM
BODOBOOOM BODOBOOOM BODO BOMBOMBOM
BODO BOMBOMBOOM BODO BOMBOMBOOM
BOOM BOM BODOBODO BOM BOOOOM BOOOOM!!!!!!
(grazie a tutti, per aver assistito a questa resa onomatopeica
della marcia di Radetzky – piaceva tanto alla mia nonnina! <3)
… ….
. …. ………….
……….. …. …
………….. …….
… ..
..
WARAWARAWEEEYYYCK! WARAWARAWEEEEEEEYYYYYYYCCKK!!!
SSbblleeaaarrgghhww, speriamo che ritrovo la via dell’hotel!
Fa freddo! Che ore sono? Le 6 di mattina?
Vabbè io tutta scosciata, come al solito mio.
Barcollo tutta sul marciapiedi
sbatto addosso alle macchine parcheggiate
mi viene da addormentarmi.
A mala pena metto a fuoco
con la coda dell’occhio
un disagiato
che zonzola a zigzag in mezzo alla strada deserta
e canta stonato:
“…*§*§*§*GiNgOmBeEeEh GiNgOmBeEeEh
BoOoNaAaNnOoOoOhHh!!!!
GiNgOmBeEeEh GiNgOmBeEeEh
BoOoNaAaNnOoOoOhHh!!!!*§*§*§*...”