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Autore: Fiore di Giada    27/02/2022    1 recensioni
Cosa ha portato Ransik a scegliere la via dell'espiazione?
Una panoramica sui suoi pensieri nell'ultima puntata di Power Ranger Time Force.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ransik! − urla la voce decisa del Pink Ranger.

Mi giro. Sbarro gli occhi, sorpreso.

Quella donna non si arrende mai.

Preme il grilletto. Un raggio di energia mi colpisce all'addome.

Cado a terra, con un grido di furore.

Un debole lamento attira la mia attenzione.

No! Non posso avere fatto quello che temo.

Mi sollevo e le mie paure si concretizzano.

Nadira! urlo.

Striscio verso di te, il cuore greve d'ansia, e ti stringo tra le mie braccia.

Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? ripeto, annichilito. Vedo su di te segni di ustione, bambina mia.

E quelle lesioni sono opera mia.

Il mio odio ha colpito anche te, che, per me, sei più importante di un tesoro.

Dimmi che sta bene... Dimmi... sussurri, angosciata.

Per alcuni istanti, non capisco.

Poi, poso lo sguardo sulle tue braccia e vedo che stringi a te un neonato umano.

Lo hai difeso, con la tenacia di una leonessa.

Sbarro gli occhi. L'amore, che io ho ritenuto un sentimento per deboli e vigliacchi, ha rinnovato il tuo cuore, bambina mia.

Tu, così volubile e capricciosa, hai difeso un essere umano, incurante dei rischi.

Osservo il bambino e sento sollievo. Sta bene.

Sembra quasi non essersi accorto del pandemonio circostante.

La mia mano, con una insolita tenerezza, sfiora il viso del piccolo.

Mi sorprendo di me stesso. Ho quasi paura di fargli male.

Eppure, io non ho esitato a spezzare vite, in nome del mio sogno di vendetta!

Sì, tesoro... Sta bene... la rassicuro.

Alle mie orecchie, giungono i passi dei ranger.

Potrebbero sopraffarmi, ma restano a diversi metri di distanza da me e te.

I tuoi splendidi occhi, Nadira, lucidi di lacrime, ad un tratto, cercano i miei.

Papà... Come fai a odiare una creatura così meravigliosa? chiedi.

Questa domanda si imprime nella mia testa e distrugge tante mie certezze.

L'odio non serve a niente, se non a distruggere te stesso.

Se tu, figlia mia, fossi morti, niente sarebbe rimasto di me.

Ho dovuto rischiare di ucciderti per comprendere l'assurdità del mio rancore.

Tu hai mostrato molta più intelligenza di me e hai compreso l'assurdità della vendetta.

Il mio cuore è pieno di odio da così tanto tempo... E per questo ho rischiato di colpire l'unico essere per il quale provo amore... mormoro. Questa inutile faida deve concludersi.

L'odio non colorerà più di sangue l'esistenza mia e degli esseri umani.

E io non posso danneggiare per il mio egoismo te, figlia mia.

Mi vuoi davvero bene, papà? chiedi.

Sorrido. Sì, ora lo comprendo con forza rinnovata.

Ti voglio bene.

Stringo la tua mano nella mia e la bacio. Ti faccio una promessa, Nadira.

Non leverò più la mano sulle persone innocenti, come te.

Poi, ti sfioro il viso.

Ora l'hai capito? Anche i mutanti possono amare, non siamo così diversi. affermi.

Annuisco e sorrido. Hai ragione, Nadira.

Questa tua saggezza mi sorprende sempre più.

Mi porgi il piccolo e io, cautamente, lo stringo tra le braccia.

Sono sorpreso. Non ha paura del mio volto sfregiato, che è stata la radice del mio rancore.

Non tutti gli esseri umani sono stupidi e offensivi verso i diversi.

Ti guardo e, con un cenno del capo, annuisci.

Sì, non posso fuggire davanti alle mie colpe.

Devo affrontarle e liberare il mio cuore con l'espiazione di una lunga pena detentiva.

Ti affido il bambino, figlia mia.

Mi alzo e fisso i ranger.

Sono pronto a pagare per le mie colpe. scandisco, risoluto.

Mi fissano perplessi e non posso non capirli. Non si aspettavano una fine così strana della nostra battaglia.

Porgo le mie mani e attendo. Desidero la prigione, pur di rendere limpida la mia coscienza.

Devo pagare per le sofferenze causate a persone senza colpa.

Jen, comprendendo la sincerità delle mie intenzioni, annuisce e mi ammanetta.

Lancio un ultimo sguardo a te, figlia mia, e tu mi sorridi.

Sono fiero di te e del tuo coraggio.

Sei stata più forte di me, che pure mi vantavo della mia abilità nel combattimento.

Ti dichiaro in arresto! − scandisce Jen, ferma.

Il raggio rimpicciolente mi colpisce e io sento la gioia invadere il mio cuore.

Presto, comincerà la mia strada verso la redenzione.

   
 
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