Serie TV > La casa di carta
Segui la storia  |       
Autore: Feisty Pants    01/03/2022    1 recensioni
In una scuola americana, lontana dalla Spagna e dalla storia dei Dalì, i figli degli ex rapinatori vivono la propria adolescenza con spensieratezza, gioia ed energia, senza sapere di avere, come genitori, i ladri più geniali della storia. La vita trascorre normalmente per i Dalì, ormai intenti a lavorare e a seguire una routine che li entusiasma, ma la tranquillità non durerà per sempre: presto la verità verrà a galla, portando con sé rischi e pericoli.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Bogotà, Il professore, Nairobi, Rio, Tokyo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 9


La notte del colpo nessuno riuscì a dormire. Ramon, sdraiato nel suo letto dalle lenzuola azzurre, pensa e ripensa alla giornata, rivivendo i gesti compiuti. I suoi occhi scrutano il soffitto buio e le mani, nascoste dietro alla nuca, contribuiscono alla sua aria sognante.

Cecilia, nella camera accanto, preferisce sfogare la tensione leggendo un libro sotto le coperte. Il colpo l’ha particolarmente scossa e, dopo aver inscenato lo svenimento e aver tranquillizzato i genitori di stare bene, spera di riuscire a prendere sonno leggendo un libro.

Nieves, dal canto suo, non riesce a prendere sonno per un altro motivo: il bacio con Andres. La sedicenne avverte ancora le proprie labbra in fiamme e, incredula, se le sfiora con le dita cercando di memorizzare il sapore del ragazzo di cui era cotta. Quello non era il suo primo bacio perché il suo istinto, ereditato dalla madre, l’aveva fatta ubriacare più volte incontrando le bocce di varie persone. Il bacio di Andres, però, le fa battere forte il cuore e le suscita sensazioni mai provate prima. È come se il ragazzo l’avesse stregata e in parte indebolita, mostrando un lato tenero e innamorato che nemmeno lei conosceva.

Ma cosa significava esattamente quel bacio? Andres era innamorato di lei oppure quello era solo un simbolo di gioia?

Da vera adolescente la povera Nieves si gira e rigira nel letto, disturbata da tutte quelle paranoie che le mandano il cervello in confusione. Nieves avrebbe voluto alzarsi, correre a casa di Andres, chiedergli le sue intenzioni per poi ribaciarlo con foga. Sì…perché Nieves non vedeva l’ora di fiondarsi nuovamente su quelle labbra morbide e inebrianti.

La ragazza si muove disordinatamente i capelli bruni, scostandoli dalla faccia, prendendo poi il cellulare per scrivere un messaggio alla migliore amica.

“Sei sveglia?” recita il messaggio di Nieves, al quale non tarda la risposta di Cecilia, che ha accantonato la sua lettura.

“E chi dorme dopo una giornata come questa?”

“Già… a chi lo dici!” risponde Nieves spalancando gli occhi e mangiandosi le labbra, desiderosa di confidarsi con l’amica, ma al contempo titubante.

“Quando metti i tre puntini è perché ti è successo qualcosa” digita Cecilia inarcando le sopracciglia, a dir poco convinta.

Nieves attende a rispondere e, dopo aver cancellato mille volte il messaggio, si limita a scrivere:

“Andres mi ha baciata”

La reazione di Cecilia non tarda ad arrivare, visto che la stessa si porta una mano sulla bocca e scatta in avanti seduta sul letto.

“Cosa?! Ma quando?! E adesso!?” scrive Cecilia, non riuscendo a contenere l’entusiasmo.

“E adesso non so un cazzo. Andres è strano, sai che non gli interessano le relazioni serie e in parte anche a me. Eppure mi ha completamente stordita! Non so il significato del bacio…” risponde Nieves, mostrando le proprie preoccupazioni.

“Domani gli dovrai parlare… e vedi di tenere la testa sulle spalle!” la ammonisce subito Cecilia, per poi sbadigliare e augurare la buonanotte alla migliore amica che cede anch’essa alle braccia di Morfeo.

Il giorno seguente per tutti i giovani risulta difficoltoso alzarsi dal letto, atteggiamento che suscita l’interesse delle famiglie impegnate a sollecitare la sveglia dei figli.

“Nieves? Oh?” la scuote dolcemente Leya, già pronta con la cartella sulle spalle.

Nieves, dopo qualche brontolio e smorfia, spalanca gli occhi per poi saltare in piedi e prepararsi forsennatamente.

“Hai dormito con il cellulare addosso? Sai che papà ha detto di non farlo che passano le radiazioni!” la sgrida la dodicenne, pienamente convinta dell’avvertimento paterno.

“Oh insomma Leya! Non rompere il cazzo ok?!” sbotta Nieves agitata, buttando un quaderno dentro la cartella per poi uscire dalla stanza senza rendersi conto di aver trattato male la sorellina.

Leya, infatti, rimane turbata dal comportamento strano della maggiore e, incuriosita, si ripromette di indagare sulla faccenda.

I ragazzi, visto il ritardo, percorrono la strada velocemente senza scambiarsi una parola. Nieves, particolarmente imbarazzata, cerca lo sguardo di Andres accorgendosi, però, di una totale apatia nei suoi confronti. La ragazza getta uno sguardo a Cecilia leggendo nei suoi occhi l’invito di affrontare il ragazzo, per comprendere le sue reali intenzioni. È così che Nieves, coraggiosa e impavida, decide di rompere il ghiaccio spiazzando tutti i presenti:

“Comunque, se vi interessa saperlo, ieri Andres mi ha baciata”

La rivelazione pietrifica completamente i presenti, in particolar modo Ramon e Dimitri che si fermano sulla strada come se stessero giocando a “un due tre stella”.

L’uscita di Nieves fa scoppiare a ridere Cecilia e, al contempo, permette ad Andres di ragionare sulle proprie azioni. Il capo della piccola banda, infatti, sente il calore divampare nelle guance e, intimorito e goffo come il padre, si limita a stringere i pugni per poi sistemare freneticamente gli occhiali neri.

“Ognuno ha i suoi modi di festeggiare!” commenta Andres, facendo l’occhiolino a Nieves che, seppur imperterrita nella propria decisione, cede a un dolce sorriso.

“Quindi, anche io per festeggiare potrei mettermi a limonare qualcuno? Cecilia, possiamo?” ironizza Dimitri, ricevendo l’occhiataccia della figlia di Nairobi, per nulla contenta della proposta.

“Direi che hanno bisogno di stare da soli…” si intromette Ramon completamente paonazzo, cominciando a spingere Cecilia e Dimitri in modo da isolare i nuovi piccioncini.

Nieves e Andres si fermano e si siedono su un piccolo muretto logoro e in pessimo stato, trovando il coraggio per affrontarsi.

“Mi hai baciata per divertimento? O te ne frega qualcosa di me?” sbotta subito la bimba di Tokyo, incrociando le braccia e affrontando i propri demoni.

Andres, agitato e spaesato dalla situazione, si limita a camminare avanti e indietro cercando di aprirsi per la prima volta nella propria vita.

“Io tengo tantissimo a te! Non so perché ma ho sempre provato attrazione per te, anche se non sono bravo a dimostrarlo!” comincia a spiegare il sedicenne, spostandosi un ciuffo castano chiaro dall’occhio destro.

“Non ho mai avuto storie serie Nieves! Ieri ero su di giri e ti ho baciata, perché sentivo di farlo! …ma non posso negare quanto mi sia piaciuto e come mi abbia fatto battere il cuore” continua lui, per poi prendere una nuova pausa.

“Ma…?” lo aiuta Nieves, intuendo una parte negativa del discorso.

“Ma ho paura di rovinare tutto! Non ho mai avuto delle storie, ma solo avventure di divertimento! Io tengo talmente tanto a te che avrei paura di perderti. Se ci dovessimo mettere insieme seriamente, potremmo rischiare di distruggere la nostra amicizia… e io questo non posso permetterlo” si libera Andres, parlando con il cuore in mano e mostrando una problematica vera e sentita per dei sedicenni.

Anche Nieves aveva pensato a quell’aspetto. Alla fine avevano solo sedici anni e la probabilità di amarsi veramente e di durare come coppia era bassa. Non potevano distruggere tutto! Eppure Nieves sente di provare una forte attrazione verso di lui, motivo per cui esprime sinceramente i propri desideri:

“Non ho dormito tutta notte. Avevo solo il sogno di tornare da te… e di baciarti di nuovo”

Queste le parole che risvegliano l’animo freddo di Andres, colpito in pieno petto da una dichiarazione che mai nessuna gli aveva rivolto. Emozionato e felice dell’apprezzamento, si avvicina di nuovo alla ragazza e, dopo averle sfiorato il volto con le dita, congiunge le proprie labbra alle sue.

Gli occhi dei ragazzi si chiudono immediatamente, mentre le labbra inumidite cercano il perfetto incastro. Un bacio più dolce e sensuale di quello del giorno prima, profondo e gustato a pieno, tanto da prendersi anche la confidenza di far conoscere le proprie lingue.

“Quindi stiamo insieme?” si stacca improvvisamente Nieves, desiderando delle risposte.

“Sì… non posso fare a meno di te” risponde Andres, togliendosi gli occhiali per poi riprendere il bacio.

“Noi vediamo come va, ma promettiamoci di non rompere nulla. Divertiamoci anche un po’, che ci fa bene” lo tranquillizza Nieves, per poi sancire di nuovo l’unione con un bacio più movimentato e appassionato.

In lontananza, proprio nei pressi della scuola, qualcuno pare osservarli e quel qualcuno, addolorato, si limita ad abbassare la testa e ad andarsene.


Nel pomeriggio…

La piccola Leya, dopo aver terminato i compiti, era solita utilizzare il computer per giocare a qualcosa o per scriversi con amiche e conoscenti. La sua era un’attività illecita che le era stata proibita ma i suoi genitori non sapevano che, se Nieves era brava in informatica, Leya era particolarmente abile nel mentire e nascondere la verità.

Leya era considerata troppo piccola per i social networks, motivo per cui i genitori controllavano repentinamente i suoi apparecchi elettronici. La ragazzina, però, si era impossessata di un altro piccolo dispositivo tecnologico regalatogli dall’amichetto Noah, figlio di Denver e Stoccolma. Noah aveva affermato di non utilizzarlo più, donandolo all’amica in cambio di qualche pacchetto di figurine.

Leya, quindi, trascorreva un po’ di tempo su Facebook, Instagram e su un altro social poco noto dove poteva scrivere a persone di tutto il mondo. Nell’ultimo periodo aveva iniziato a conoscere un ragazzo di 14 anni, proveniente dal Portogallo, al quale raccontava tutte le proprie vicende.

“Com’è andata oggi a scuola?” scrive Leya al giovane di nome Leroy.

“Una palla…abbiamo fatto delle noiosissime equazioni. A te invece? Com’è andata la giornata?” risponde lui.

“Tutto bene, a parte mia sorella che mi è sembrata molto strana. Stamattina si è svegliata tardi, ha dormito con il telefono addosso, era agitata e mi ha risposto male. Non lo ha mai fatto! Ma forse so perché fa così…” digita velocemente Leya, aprendosi con lo sconosciuto.

“E perché?” risponde la nuvoletta azzurra di Leroy.

“Secondo me perché ha un ragazzo. Oppure non lo so…spesso nasconde davvero dei misteri!” afferma Leya in modo vago.

“Beh, tutti noi nascondiamo dei misteri” risponde Leroy, allegando al messaggio l’emoji di una maschera bianca.. con due lunghi baffi neri.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La casa di carta / Vai alla pagina dell'autore: Feisty Pants